Sradicati i fiori dalla tomba di Melissa, la telecamera riprende tutto

Aprile 20, 2016 3306

melissa tombaNon accenna a smorzarsi la sequela di furti (Articolo completo su Nuovo Quotidiano di Puglia)

che si verificano all’interno del cimitero di Mesagne. A subire l’onta dello sfregio è stata anche la tomba di Melissa dove alcuni individui hanno distrutto i fiori piantati, da mamma Rita e papà Massimo, intorno al simulacro che custodisce le spoglie della figliola morta nell’attentato dinamitardo portato a segno il 19 maggio 2012 all’ingresso della scuola “Morvillo Falcone di Brindisi”. Una telecamera ha ripreso l’autore del furto e i fotogrammi sono al vaglio degli investigatori. La dissacrazione dei furti questa volta ha colpito il cimitero comunale dove, per la verità, questi reati sono all’ordine del giorno poiché sono numerosi le lagnanze da parte dei cittadini per i fiori e suppellettili rubate davanti alle tombe dei propri cari. Nel caso dei fiori si tratta d’individui che anziché comprarli dai rivenditori collocati nei due box presenti davanti all’ingresso preferiscono toglierle dalle altre tombe per collocarli davanti alle proprie. Diverso l’episodio verificatosi davanti alla tomba di melissa Bassi, dove oltre ai fiori rubati in questi anni, sono state sradicate le margherite che i genitori avevano piantato e che ogni giorni amorevolmente accudivano. Furti cui è difficile porre rimedio proprio per la particolare caratteristica dei “ladri”. A volte, infatti, si tratterebbe di persone insospettabili. Né tanto meno si può addossare la colpa ai vigili urbani per la carenza dei controlli poiché da anni il comando è sotto organico. Infatti, tutti i vigili assunti con gli ultimi due concorsi dopo un paio di anni hanno presentato domanda di trasferimento presso le proprie città creando enormi difficoltà al comando. I vigili in servizio fanno salti mortali per coprire i servizi giornalieri. Il problema del cimitero, in quest’ottica, non è stato mai risolto. “Rubare da una tomba è un atto alquanto vile: si ferisce ancora una volta chi rimane e soffre – ha spiegato il legale della famiglia Bassi, l’avvocato Fernando Orsini -. I furti sono iniziati dal giorno in cui la tomba è stata inaugurata rubando un vaso con delle rose”. Ad accorgersi del furto è stata mamma Rita. “Inutile dire che l’ennesimo furto ha molto prostrato la mamma di Melissa che è contrariata da quanto accade ripetutamente alla tomba della figlia – ha concluso Orsini – sono atti dissacranti che nel cimitero non si dovrebbero verificare”. L’invito è rivolto alle forze dell’ordine affinché producano un ulteriore sforzo anche in questa direzione.