hanno dato esecuzione a un ordine di carcerazione emesso dall’ufficio Esecuzioni penali del tribunale di Brindisi per l’espiazione della pena di anni 2 e mesi 8 a carico di Favorito Francesco, mesagnese di 63 anni. L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato tradotto nel carcere di Brindisi. Il Favorito era stato condannato alla pena definitiva nel novembre 2015 e si trovava presso la propria abitazione agli arresti domiciliari per essere stato riconosciuto colpevole del reato d’importazione di sostanza stupefacente. In particolare, il 4 marzo 2015, presso l’aeroporto Malpensa di Milano era stato intercettato, grazie ai cani antidroga della guardia di finanza, un plico proveniente dalla Spagna indirizzato a lui contenente 5 involucri di cellophane con 54 panetti di hashish. L’operazione, eseguita su delega della Procura della Repubblica di Busto Arsizio, in provincia di Varese, era scaturita da una preliminare attività d’indagine svolta dai finanzieri in servizio presso l’aeroporto di Malpensa. Successivamente i finanzieri del gruppo operativo antidroga del nucleo di polizia tributaria di Lecce avevano avviato le indagini. In poche ore avevano una trappola al destinatario della missiva. Avevano studiato, infatti, l’operazione mettendo in campo una “consegna controllata”. I militari, sostituendosi allo spedizioniere, avevano recapitato il plico al destinatario, il mesagnese Franco Favorito di 63 anni. L’uomo aveva preso il pacco e firmato la relativa ricevuta. Il postino, alias un finanziere, si era anche assicurato, chiedendo, se il destinatario del plico fosse lui. Così, dopo aver avuto la conferma dell’identità aveva fatto scattare la trappola. I finanzieri lo avevano bloccato davanti alla sua abitazione con il pacco ancora in mano. A quel punto non aveva potuto far altro che confessare.