Mesagne 2024, il sogno ha inizio

Ottobre 22, 2021 833

Martedì alle ore 23,35 il Comune di Mesagne ha inviato al ministero per i Beni e le attività culturali il dossier della candidatura a “Capitale italiana della Cultura 2024”. Adesso il progetto sarà sottoposto alla valutazione di una commissione di sette esperti di chiara fama nella gestione dei beni culturali. Al termine di tale valutazione la città vincitrice potrà beneficiare della somma di 1 milione di euro grazie alla quale potrà mettere in mostra, per il periodo di un anno, i propri caratteri originali e i fattori che ne determinano lo sviluppo culturale, inteso come motore di crescita dell’intera comunità. Dunque, martedì notte il Comune di Mesagne ha inviato, alle ore 23,35 e alle 23,45 con un secondo invio di sicurezza, il dossier della candidatura della città messapica a “Capitale italiana della cultura 2024”.

AUDITORIUM MESAGNE 2024Subito dopo il sindaco Toni Matarrelli ha postato il seguente messaggio di ringraziamento: “Abbiamo appena inviato al ministero il progetto di “Mesagne Capitale della Cultura 2024”. Voglio ringraziare i tantissimi amici e sostenitori che ci stanno supportando: le associazioni, le scuole, gli enti pubblici e privati e i comuni. E poi artisti, educatori, autori, organizzatori sparsi per l’Italia e l’Europa, che con poche righe, uno spunto, la lettura di una bozza, il tempo di una telefonata che nutrisse l’idea facendola crescere, hanno contribuito a quello che per ora ci sembra un sogno”. Matarrelli ieri mattina ha, poi, aggiunto: “Oggi, che abbiamo dormito 4 ore in più della media delle 2 ore a notte dell’ultima settimana, possiamo solo dirvi che abbiamo seguito la visione di Simonetta Dellomonaco, e che questa è la prima volta che un progetto di Capitale della cultura in Italia viene ideato e diretto da una donna e che Mesagne, da ex capitale della Sacra corona unita, si è candidata a Capitale della Cultura. Questa visione la porteremo avanti comunque vada. Incrociate le dita anche voi. Forza e grazie”. Intanto, il Comune ha registrato il marchio “#Mesagne2024”, che utilizzerà nelle attività che si svolgeranno in futuro in città.

Al progetto mesagnese hanno aderito ben 31 città dell’arco jonico-salentino, la Provincia di Brindisi, le città di Lecce e Brindisi, oltre a una miriade di vari esperti. Solo qualche giorno fa la Regione Puglia ha sottoscritto con le città di Mesagne e Conversano, la seconda realtà pugliese che concorre per il titolo, un protocollo d’intesa con il quale le due città convengono nel considerare il riconoscimento di «Capitale italiana della cultura» per l’anno 2024 come un’opportunità per l’intero sistema regionale e, pertanto, interpretano le candidature dei Comuni di Conversano (BA) e Mesagne (BR), come “occasione per maturare un approccio progettuale sul tema della cultura e dell’attrattività turistica, all’interno di una cornice regionale di leale e rinnovata collaborazione e cooperazione tra Regione ed enti locali”.

Soddisfatto del lavoro svolto è Marco Calò, consulente del Comune di Mesagne per le Politiche culturali. “Si tratta di un percorso straordinario – ha esordito l’esperto - che segna una svolta epocale per la nostra città in quanto nel dossier abbiamo costruito un modello di valorizzazione culturale sostenibile e in grado di essere sviluppato nei prossimi anni. Voglio sottolineare il contributo eccezionale nella fase della coprogettazione di tutta la comunità che, in forma singola ed associata, ha prodotto dei contenuti importanti”. Calò ha, infine, assicurato che i “cittadini saranno coinvolti non come spettatori, ma come attori nell’attuazione del programma operativo e di sviluppo del progetto inserito nella candidatura. Ora incrociamo le dita e aspettiamo le decisioni della commissione ministeriale. Mi sento di dire che, in un certo senso, la nostra Città ha vinto la propria sfida di consapevolezza”.

 

matarrelli toni nel suo studio20 ott 21 2Dopo oltre quaranta giorni di insonnia finalmente ieri il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, si è riposato un po'. Il volto, comunque, è ancora teso e mostra i segni della kermesse epistolare in cui ha contribuito personalmente alla stesura di un dossier multidisciplinare nel quale è stata fatta la sintesi di un lavoro intenso che ha coinvolto diverse realtà. Tuttavia, bisogna anche dire che il progetto ha risvegliato quel senso di appartenenza alla città da parte di molte realtà territoriali che, da tempo, erano un po' sopite. Il risultato di tutto questo lavoro non è ancora dato di sapere poiché secretato dal ministero anche se il sindaco Matarrelli scalpita per poterlo diffondere.

matarrelli calò e il team dei dipendenti comunali che ha inviato il dossierSindaco Matarrelli finalmente la città di Mesagne ha inviato al Mibac il progetto di “Mesagne Capitale italiana della Cultura 2024”.

“Si tratta di un lavoro straordinario fatto da un comitato scientifico che ha elaborato una serie di idee arrivate da tantissime persone. Tanti anche i contributi scaturiti dagli incontri di coprogettazione che hanno arricchito il dossier. Si è trattato di un lavoro certosino che è stato svolto dal comitato scientifico che ha fatto sintesi delle tante proposte. Pertanto, possiamo dire che siamo molto soddisfatti per il risultato che ha prodotto questo lavoro il cui contenuto, al momento, non possiamo ancora diffondere. Infatti, ci sono delle regole ben precise da parte del ministero. Adesso a fronte di 23 progetti presentati, di cui 2 pugliesi, Mesagne e Conversano, la commissione dovrà scegliere, per la fase finale, solo 10 città. L’auspicio è che la nostra Mesagne possa arrivare tra le prime dieci”.

Mesagne e Conversano, due realtà per molti versi gemelle, ma avversarie.

“Per questo motivo con Conversano ci siamo già messi d’accordo che la città che non andrà in finale potrà sostenere l’altra. Inoltre, il sostegno arriverà anche dalla Regione Puglia. Per questo motivo è stato sottoscritto un protocollo di intesa con l’ente affinché una parte dei progetti potrà essere sostenuta con fondi regionali realizzando parte delle proposte inserite nei dossier”.

Il progetto della candidatura di Mesagne è stato condiviso da tante altre città delle province di Brindisi, Lecce e Taranto.

“Il partenariato è molto nutrito poiché oltre a tutte le città della provincia di Brindisi, la stessa Provincia, ci sono anche le città di Lecce, Campi salentina, Nardo, Porto cesareo, Otranto, Manduria, Maruggio e tante altre ancora. Poi si sono uniti i contributi arrivati da don Luigi Ciotti, Vanessa Scalera, Sergio Rubini, Moni Ovadia, il re degli scacchi Anatoly Karpov, ed altre personalità di fama internazionale. È davvero gratificante che queste persone, così importanti, abbiano voluto appoggiare la nostra candidatura”.

mesagne 2024Sindaco, comunque vadano le cose, adesso avete un progetto culturale che potrete attuare nei prossimi anni per far crescere la città di Mesagne.

“Il lavoro svolto è la sintesi di tante culture, di tante storie, è uno strumento eccezionale sotto l’aspetto del sentimento che non andrà perso. A prescindere dall’esito della competizione “Mesagne2024” resta come idea progettuale. Per la sua attuazione, naturalmente, coinvolgeremo tutti coloro che ci hanno aiutato. In questi giorni in cui abbiamo “costruito” il progetto abbiamo visto che c’è tanta volontà di partecipare, di contribuire in maniera molto qualificata a far crescere la nostra città”.

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Ultima modifica il Venerdì, 22 Ottobre 2021 19:45