Mesagne, meta del turismo lento
Quattro viandanti in costumi d’epoca sono giunti ieri mattina a Mesagne dopo aver percorso la via Appia antica che congiunge Roma con Brindisi. In città sono stati accolti da Mimmo Stella, consulente ai Beni culturali del sindaco Toni Matarrelli, che li ha portati in giro per la città. Poi i quattro, di nazionalità diversa, hanno raggiunto il parco archeologico di Muro tenente, dove sono stati acconti dal referente, l’archeologo Christian Napolitano, che ha spiegato loro la storia dell’antico insediamento messapico.
C’è da giurare che nei prossimi mesi e anni questi tour storici lungo la via Appia antica si moltiplicheranno grazie alle attività promosse dal ministero della Cultura che ha avviato l’iter di candidatura della strada consiliare repubblicana, nel percorso integrale da Roma a Brindisi e comprensivo della variante traianea, per l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Infatti, le ben conservate testimonianze infrastrutturali, archeologiche architettoniche, funerarie e civili della via Appia, distribuite lungo l’intero tracciato, rappresentano un patrimonio culturale di eccezionale importanza. Ad avanzare tale richiesta sono stati, oltre al ministero, 74 Comuni, 15 parchi, 12 città, 4 regioni e 25 università. I quattro viandanti giunti a Mesagne sono due di nazionalità olandese, una italiana e una brasiliana. Tutti fanno parte di associazioni culturali internazionali che propongono nelle loro nazioni rievocazioni storiche del periodo romano. Il gruppo è partito da Roma lo scorso 24 aprile. “Guardando le guide turistiche si apprendono tante cose – hanno spiegato i quattro -, ma percorrendo la Regina Viarum a piedi si scoprono bellezze e scorci di natura che le guide difficilmente riportano. Poi il territorio brindisino è molto bello con una natura affascinante. Siamo rimasti molto attratti dagli olivi secolari che abbiamo incontrato sul nostro cammino. Infine, ci teniamo a sottolineare il calore umano con cui le persone ci hanno accolto a Mesagne”.
Nei viandanti c’è una signora italiana che di mestiere fa la costumista ed è specializzata nel realizzare i calzali del periodo romano. Ad accompagnare i viandanti per conto del Comune di Mesagne c’era il consulente ai Beni culturali, Mimmo Stella. “Da tempo – ha detto Stella – come Amministrazione comunale abbiamo appoggiato e incentivato le varie iniziative che tendono a mettere in risalto il patrimonio storico-culturale che abbiamo. Un percorso di crescita che ci vedrà impegnati anche nei prossimi anni”. Pochi giorni fa il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, aveva detto che “La via Appia è un itinerario da valorizzare e da porre al centro del turismo lento per rafforzare l’offerta di nuovi attrattori come i cammini e i percorsi sostenibili, fondamentali per lo sviluppo in chiave culturale delle aree interne, ma anche per la tutela del nostro patrimonio. La Regina Viarum unisce territori ricchi di uno straordinario patrimonio culturale, archeologico e paesaggistico e ha le caratteristiche per divenire uno dei più grandi cammini europei”.
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