La città di Mesagne si sta imbellettando per accogliere i turisti
La città di Mesagne si sta imbellettando per accogliere i turisti che già numerosi iniziano a passeggiare nelle antiche strade di Mesagne. Così, tra le nuove iniziative promosse dal Comune c’è l’installazione dei totem davanti a 18 beni architettonici, e la collocazione fioriere in ceramica, panchine, rastrelliere, portarifiuti, e tanti fiori. Il tutto si sta svolgendo sotto gli occhi attenti del consulente per le politiche Culturali, Mimmo Stella, e coordinati dall’ufficio del centro storico, con l’architetto Marta Caliolo, in collaborazione con l’ingegnere Claudio Perrucci, responsabile dell’ufficio Lavori Pubblici, e Francesco Civino, responsabile del Suap.
La fornitura degli arredi che abbelliranno la città vecchia è stata possibile grazie ai fondi rivenienti dal Distretto urbano per il commercio. “Stiamo lavorando per esaltare la “Mesagne Barocca”, attraverso la realizzazione di totem artistici e turistici che sono posizionati fuori dalla Porta grande e Porta piccola per orientare il visitatore nel percorso verso le bellissime chiese barocche della città”, ha spiegato Mimmo Stella.
Diversi monumenti saranno raccontati ed illustrati con alcuni particolari dei loro interni, attraverso il rivestimento di pannelli, già esistenti che al momento giacciono vuoti ai piedi delle stesse facciate. I testi dei totem sono stati forniti, gratuitamente, dall’Istituto culturale “Storia e territorio” di Mesagne. Inoltre, per la prima volta nel centro abitato di Mesagne e lungo le varie direttrici, compariranno le segnaletiche con l’indicazione per il parco archeologico di Muro Tenente, mentre si sta lavorando per realizzare un totem sull’archeologia urbana della città “Mesagne sotterranea” ed un altro per illustrare la mappa della via Appia Antica sul territorio con il collegamento tra la città di Mesagne e la città messapica di Muro Tenente.
“In particolare, il nostro intento è di legare, sempre più indissolubilmente, il centro storico di Mesagne al Parco archeologico di Muro Tenente, attraverso il cammino dell’Appia Antica ed esaltare questo particolare nell’ambito del progetto Appia 2030, la rete dei Comuni del brindisino lungo l’antica arteria, ma, soprattutto, vogliamo illuminare l’ultimo tratto della “Regina Viarum”, alla luce della candidatura della via Appia, da parte del Ministero della Cultura, a Patrimonio Unesco”, ha concluso il consulente Stella.
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