A Mesagne rinasce il Sum, il Sistema urbano museale

Aprile 12, 2024 801

Dopo la pandemia e in previsione di una estate piuttosto “calda”, sotto l’aspetto di presenze e di eventi, si ricostituisce a Mesagne il Sum, acronimo di Sistema urbano museale, con lo scopo di realizzare interventi integrati volti non solo alla conservazione dei beni culturali e ambientali, ma anche alla promozione di attività culturali finalizzate a potenziare la fruizione pubblica dei beni e dei servizi offerti, da ognuno per la propria parte, a vantaggio della collettività. Fanno parte del Sum il comune di Mesagne, con il Mater e la zona archeologica di vico Quercia; la Parrocchia di Tutti i Santi, con il museo di arte sacra presente, in uno stabile di proprietà delle suore Benedettine di Ostuni, la chiesa Matrice e la chiesa di Sant’Anna. Ed ancora fanno parte del Sum, la Basilica del Carmine con il museo “Padre Ignazio Episcopo”, la medesima Basilica e la cripta di San Michele Arcangelo, ed infine la Micexperienze con la rete d’Imprese promotrice delle “Grandi mostre”. Inoltre in città sono presenti altri due musei che, al momento, restano fuori convenzione. Si tratta del museo della Luce, di proprietà della famiglia Summa, il museo Militare, di proprietà dell’associazione Combattenti e reduci “Giovanni Messe” e il museo didattico presente nella scuola “Carducci”.

La sottoscrizione del protocollo d’intesa avverrà tra qualche giorno in Comune con un evento ufficiale. In questi anni la città di Mesagne ha fatto grossi passi sul fronte della cultura. Oltre a fregiarsi del titolo di “Città d’arte” è stata insignita del titolo di Capitale della cultura di Puglia 2023; è giunta tra le dieci finaliste del titolo di Capitale della cultura italiana 2024 ed è stata nominata “Città ad economia prevalente turistica” e “Città del Ss. Crocificco”. Pertanto lo scopo del Sum è di valorizzare i caratteri culturali e paesaggistici della città di Mesagne, interpretando la peculiare identità storico-culturale della comunità, che a partire dalle origini messapiche, si consolida attraverso il Barocco salentino. Inoltre, con la firma del protocollo i partner si impegnano ad attivare virtuosi circuiti di promozione turistica del territorio che coinvolgano le imprese di settore, sostengano lo sviluppo del tessuto economico-produttivo locale con ricadute economiche, armonizzando, raccordando e qualificando ulteriormente le numerose offerte turistico-culturali della città. Il Sum deve essere pronto da subito a promuovere, tramite iniziative di sistema, un servizio coordinato di informazione e di promozione delle attività realizzate in maniera congiunta o disgiunta nel territorio, in particolare calendari di eventi culturali, mostre, iniziative temporanee, ai fini di una più efficace diffusione delle attività. Infine, il Sum deve rafforzare gli strumenti in grado di diffondere la conoscenza del patrimonio culturale, ambientale e dell’offerta turistica locale, anche al di fuori dei confini regionali. Per questi motivi oggi sono a disposizione dei turisti e studiosi l’archivio storico informatizzato della parrocchia di Tutti i Santi e la Guida storico-turistica della città di Mesagne, edita dall’Istituto culturale “Storia e territorio”.

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