NASCE TRIPPY, LA START-UP DI TURISMO ESPERIENZIALE 100% MADE IN VALLE D’ITRIA

Maggio 30, 2024 728

CEGLIE MESSAPICA - Mettere a disposizione dei numerosi turisti esteri che ogni anno visitano la Regione Puglia una web app su cui contare per vivere al meglio la propria esperienza e rientrare a casa con ricordi indelebili.CEGLIE MESSAPICA - Mettere a disposizione dei numerosi turisti esteri che ogni anno visitano la Regione Puglia una web app su cui contare per vivere al meglio la propria esperienza e rientrare a casa con ricordi indelebili.Questa l'idea di due 25enni, Fabio Vitale e Francesco Verusio, entrambi di Ceglie Messapica nel Brindisino. Un lavoro nato nel 2021 che si è concentrato sullo sviluppo della piattaforma web www.trippyexperience.com. Facilmente utilizzabile, trova l'appoggio su partner d'eccezione tra le migliori realtà presenti sul territorio, al fine di migliorare sempre di più la propria offerta nel settore del turismo esperienziale.Trippy entra in funzione, ufficialmente, agli inizi di maggio 2024, con oltre 30 esperienze all’attivo: attività all’aria aperta in luoghi esclusivi e lontani dai percorsi turistici sovraffollati, visite e degustazioni in masserie storiche nelle zone rurali, percorsi cittadini all’ombra di palazzi sconosciuti ma ricchi di storia e aneddoti. I visitatori che accedono alla piattaforma, potendo scegliere tra numerose esperienze, uniche e accuratamente selezionate, acquistano ticket digitali per vivere delle avventure indimenticabili a stretto contatto con le identità del territorio.Questo è uno dei cavalli di battaglia della web app: a differenza dei grandi players presenti già sul mercato, qui le esperienze sono selezionate o addirittura create attraverso partnership tra Trippy e le migliori aziende di categoria presenti sul territorio pugliese, da Bari a Santa Maria di Leuca, passando per Taranto e Brindisi. Entroterra e litoranee diventano un tutt’uno con un’app a portata di mano. Al fine di offrire un servizio migliore ai clienti di property manager e albergatori in alta stagione, Trippy ha sviluppato, e continua a sviluppare, una rete commerciale rivolta interamente a loro.Due strade diverse quelle di Fabio Vitale e Francesco Verusio, che dopo aver condiviso insieme gli anni di Liceo Classico, si separano durante il periodo universitario: il primo per studiare Relazioni Internazionali e con l’intenzione di intraprendere la carriera diplomatica, il secondo per studiare Scienze Economiche e portare avanti le attività di famiglia.La realtà si dimostra diversa dalle aspettative e si ritrovano nuovamente per riprogettare il loro futuro. È in questo periodo che nasce in loro l’idea di poter realizzare qualcosa insieme e l’attenzione cade sul poter dare un contributo alla propria terra partendo dal turismo.

Fabio Vitale: “Dopo l’università a Bologna, un master a Roma e uno stage presso l’Ambasciata di Haiti nella Santa Sede, sono ritornato a casa. Nella mia città, ritrovando il mio amico e attuale socio, Francesco, abbiamo notato come, all’interno del settore turistico di tipo esperienziale, mancasse una vera e propria digitalizzazione per la prenotazione di servizi. Era, ed è tuttora, un mondo privo di un’organizzazione scandita e replicabile.”Fabio Vitale: “Dopo l’università a Bologna, un master a Roma e uno stage presso l’Ambasciata di Haiti nella Santa Sede, sono ritornato a casa. Nella mia città, ritrovando il mio amico e attuale socio, Francesco, abbiamo notato come, all’interno del settore turistico di tipo esperienziale, mancasse una vera e propria digitalizzazione per la prenotazione di servizi. Era, ed è tuttora, un mondo privo di un’organizzazione scandita e replicabile.”Francesco Verusio: “Ho sempre avuto il desiderio di creare qualcosa di mio al di fuori delle attività di famiglia, in un certo senso ‘di farmi da solo’ e quando mi si è presentata l’occasione di poter realizzare qualcosa con il mio amico, che potesse essere anche utile al nostro territorio, non ci ho pensato due volte. Abbiamo entrambi 25 anni e sentiamo che è il momento migliore per metterci in gioco e, perché no, rischiando qualcosa. Ci siamo messi subito all’opera, abbiamo studiato i dati con la consapevolezza di buttarci in un settore che può crescere, come del resto sta avvenendo in altre aree.”“La Puglia è il nostro trampolino di lancio – dichiarano entrambi -. Abbiamo raccolto ottimi riscontri sulla possibilità di stringere collaborazioni con le realtà locali, che prima faticavano ad emergere. In questo momento, il nostro obiettivo è arricchire il più possibile con attività variegate la nostra piattaforma, così da facilitare lo sviluppo di una app mobile e implementarne il funzionamento per la prima guida digitale con IA.”

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