Redazione
Natale 2021, Fasano si illumina con le luci e gli addobbi
FASANO - Le luminarie ci saranno e il Natale splenderà in tutto il territorio di Fasano come ogni anno con gli addobbi e le luci tradizionali. Il contratto con la ditta è stato firmato e nelle prossime ore il montaggio di tutti gli allestimenti sarà avviato. Le luminarie faranno da cornice a un calendario di oltre 50 eventi per piccoli e grandi che illumineranno le feste di calore e atmosfera. “A nome di tutta l’amministrazione comunale mi scuso per il ritardo - dice il sindaco Francesco Zaccaria - un ritardo che ci dispiace, ma che è stato dovuto agli adempimenti obbligatori dovuti al cambio di consiliatura nell'inusuale periodo di metà di ottobre”. Nei prossimi giorni inizierà il montaggio degli addobbi natalizi. Non solo luci, anche e soprattutto tanti appuntamenti: “Abbiamo programmato un ricco calendario di eventi grazie alla collaborazione tra assessorati e associazioni, che ringrazio per il lavoro fatto a tempo di record, affinché tutti possano vivere con serenità e gioia la magia della festa”, spiega il primo cittadino. Il cartellone, con eventi per tutta la famiglia e per ogni età, sarà presentato nei prossimi giorni in conferenza stampa: “Siamo certi che il programma, come ogni anno, sarà apprezzato dai cittadini che potranno vivere i luoghi più belli del nostro territorio nell’atmosfera e nel calore del Natale”, dice Zaccaria.
Giovedì a Lab Creation mostra fotografica ed illustrazione manga con una storia a fumetto
L’associazione Collettivo MusicArte, nella figura di Presidente Dario Ziza, dichiara, che grazie a questo progetto denominato “Itinerari di Bellezza” ha permesso di rafforzare il suo lavoro costante sul territorio di Mesagne nel cuore del centro storico di da 22 anni, con l’obiettivo di mettere al centro sempre la persona cui ci rivolgiamo (bambini, adolescenti, giovani ed adulti), nel progetto come partner c’è anche Amministrazione Comunale, insieme abbiamo dando modo a 53 ragazzi e ragazze dai 10 ai 18 anni appartenenti a Mesagne, Latiano, San Donaci, Brindisi, Villa Castelli, aderendo al percorso Itinerari di Bellezza, sulla legalità attraverso i n.3 Laboratori.
Laboratorio Musicale “Un mondo a colori”
Laboratorio di arte per ragazzi “Dalla Carta al Digitale”
Laboratorio di fotografia” Fotografare la Legalità”
Tenuti da docenti professioni e musicisti Alessandro Dell’anna Chitarra, Romolo Cennamo Pianoforte e Tania Pugliese Canto, Fotografia Lanotte Giuseppe, e Anna Lioce Illustrazione Manga fumetto coordinato dalla Responsabile Stefania Molfetta.
Giovedì 9 Dicembre si concluderà il progetto con un evento finale con una mostra fotografica ed illustrazione manga con una storia a fumetto, insieme alla proiezione dei video dei brani registrati dai ragazzi.
Nella serata ci saranno diversi ospiti istituzionali, Il sindaco Toni Matarrelli, Assessore Anna Maria Scalera percorsi alla legalità il Consigliere Comunale alla delega Alle Politiche Giovanili, la responsabile del dipartimento delle Sicurezza del citta di Politiche per le migrazioni e Antimafia Sociale della regione Puglia,
L’assessore Regionale Sebastiano Leo alla Formazione, Istruzione, e lavoro, il Consigliere Regionale Mauro Vizzino, il commissario della Polizia di Stato di Mesagne dott. Massaro Giuseppe, Capitano dell’Arma dei Carabinieri dott. Antonio Corvino, per finire il Presidente della Associazione Anti-Racket Fabio Marini.
Tutto si svolgerà all’interno del laboratorio Urbano Lab Creation nel centro storico di Mesagne alle ore 18:00.
Mesagne. Grande successo della "pettolata" di nonna Maria e dell'Auser
Grande partecipazione di gente a Mesagne per la “Pettolata della solidarietà” organizzata dall’Auser e dall’antico forno di “Nonna Maria”, con il patrocinio morale del Comune di Mesagne. Il ricavato dell’incasso per la vendita delle pettole sarà inviato a Telethon per incentivare la ricerca sulle malattie rare e degenerative. E tra le tante volontarie intente a friggere le pettole c’era anche lei, Nonna Maria, 81 anni, divenuta l’icona della solidarietà. È stata lei, infatti, a sollecitare la figlia e le nipoti ad organizzare insieme all’Auser un momento di solidarietà verso coloro che sono meno fortunati e hanno bisogno di cure ed assistenza. Un momento di solidarietà a cui il Comune ha offerto il proprio patrocinio avendone sposato gli obiettivi da diversi anni. Il sindaco Matarrelli ha partecipato personalmente all’evento. Oggi finanziare la ricerca significa contribuire a realizzare terapie avanzate che sono strumenti di cura innovativi basati su materiale genetico, cellule staminali e tessuti: un settore emergente reso possibile dai progressi fatti negli ultimi venti anni nel campo delle biotecnologie, che offre nuove opportunità per la diagnosi e il trattamento di gravi patologie per le quali i trattamenti convenzionali si sono dimostrati inefficaci o assenti, come per le malattie genetiche rare.
È proprio sulle malattie genetiche rare che gli scienziati hanno provato per la prima volta a mettere a punto queste terapie così innovative e mirate, che nel tempo si sono rivelate promettenti anche per malattie croniche e tumori, così come per il trattamento di ustioni e lesioni gravi. Nonna Maria, dall’alto dei suoi 81 anni, conosce bene i sacrifici giacché nella sua vita ne ha fatti tanti. Tutt’ora, quando la salute lo permette, si fa accompagnare nel forno e si siede a lato per controllare la cottura del pane, delle frise, dei taralli e dei biscotti. Ieri, per diverse ore le socie dell’Auser hanno fritto le pettole sotto l’occhio vigile di Nonna Maria che più volte è voluta intervenire direttamente per constatarne la corretta cottura. “Fare del bene non consta nulla e ci migliora di molto – ha spiegato – oggi c’è tanto bisogno di solidarietà”.
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Covid - 19. Oggi sono complessivamente 468 i casi positivi in Puglia di cui in provincia di Brindisi 81
Dati del giorno: 08 dicembre 2021
Dati complessivi
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Circola con una “roncola” occultata sotto il sedile del proprio veicolo, denunciato
Oria. Circola con una “roncola” occultata sotto il sedile del proprio veicolo, denunciato. A Oria, i Carabinieri della locale Stazione, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato un 56enne del luogo per porto abusivo di arma bianca. In particolare, i militari hanno controllato l’uomo mentre si trovava a bordo del proprio veicolo, trovandolo in possesso di una “roncola” occultata sotto il sedile, sottoposta a sequestro dagli operanti.
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Realizza una truffa online, denunciato un giovane campano
San Pietro Vernotico. Realizza una truffa online, denunciato un giovane campano. I Carabinieri della Stazione di San Pietro Vernotico, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato per truffa un 19enne campano. In particolare, con l’utilizzo di raggiri ha indotto la vittima ad attivare una polizza assicurativa r.c.a. online per la propria autovettura, pagando la relativa quietanza di 224,00 Euro mediante la ricarica della postepay evolution intestata al giovane, senza ricevere il relativo certificato di assicurazione.
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Militare italiano adotta cagnolina in Kuwait ma al momento di riportarla in Italia incontra grandi difficoltà
Militare italiano adotta una cagnolina di strada in Kuwait ma viene richiamato all’improvviso in Italia e scopre che l'iter per riportare l'animale in patria è pieno di ostacoli burocratici. L’Ente Nazionale Protezione Animali è intervenuto per trovare una soluzione e riportare la cagnolina a casa.
La storia
Tutto ha inizio nella base militare di Ali Al Salem in Kuwait dove Claudio Marcucci è impegnato in una missione per l’Areonautica Militare. Una mattina si accorge di una cagnetta nascosta sotto una macchina che sembra smarrita. La base, infatti, si trova a 70 chilometri da Kuwait City, in una zona desertica. Decide quindi di prendersene cura e le dà un nome: Bella. La porta dal veterinario per i controlli di routine, la fa vaccinare, sterilizzare e alla fine decide di adottarla. Prima di riuscire a completare tutta la documentazione necessaria per permettere a Bella di viaggiare, però, viene richiamato d'urgenza in Italia per un'altra missione. Partito Claudio, il colonnello Salvatore Catania si prende cura di Bella e contatta l’Enpa nazionale per cercare di risolvere al più presto la situazione e riportare Bella in Italia.
L’Intervento
Far arrivare Bella in Italia si rivela subito più complesso del previsto. Come far viaggiare il cane? Da solo? Via cargo? A seguito di qualche altro passeggero? Dopo un attento esame della situazione da parte di Enpa, una lunga ricerca per individuare le soluzioni logistiche più adatte e il prezioso aiuto del dott. Luigi Presutti del Ministero della Sanità, emerge un'unica soluzione: il cane deve viaggiare in aereo a seguito di un passeggero. Intanto, mentre L’Enpa cerca, con non poche difficoltà burocratiche, logistiche e linguistiche, una persona che possa accompagnare Bella in questo viaggio, un veterinario italiano che esercita a Kuwait City, Angelo Boatta, si occupa di tutte le pratiche sanitarie della cagnetta. Finalmente è tutto pronto: l’accompagnatore è stato trovato, il biglietto aereo acquistato e anche le pratiche sono completate. Il 15 novembre Bella si imbarca con un volo Lufthansa alla volta prima di Francoforte, per un cambio, e poi di Bologna.
Il rientro
Nonostante le numerose ore di viaggio Bella non perde il suo entusiasmo e la sua voglia di scodinzolare. L'incontro con Claudio avviene in giardino. La gioia è incontenibile! Bella lo riconosce immediatamente e capisce subito di trovarsi finalmente a casa. La sua casa, quella dove, d'ora in poi, vivrà amata e coccolata dalla sua famiglia.
“Interveniamo spesso – afferma Carla Rocchi – nei casi di ricongiungimenti complicati. Viaggiare con un’animale da un continente all'altro è spesso più sfidante di quanto le persone si aspettino e ogni situazione è sempre diversa perché ogni paese ha le sue leggi sull’argomento. Con l'avvento della pandemia poi la situazione non è migliorata, anzi. La sensibilità, la caparbietà, la determinazione nel non abbandonare questa cagnetta dei protagonisti di questa storia è commovente - afferma Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa - e ci ricorda quanto sia profondo, sincero ed indissolubile il legame di affetto che si crea con gli animali. Ringrazio per il prezioso contributo il dott. Luigi Presutti del
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Amati: “Lotta a tumore del seno è la prima politica di genere a carattere popolare. La legge nel dettaglio”
“La lotta al tumore del seno è la più imponente politica di genere a carattere popolare, perché riguarda il pericolo di malattia per una donna su otto, cioè tutte, assicurando pari dignità e uguaglianza nel CdA della vita. Per questo abbiamo pensato di allargare lo screening alle quarantenni invitandole tutte, pena la decadenza del Direttore generale della Asl, e di ammettere le donne malate e i famigliari ai test genetici per verificare la causa ereditaria della malattia e quindi potenziare la sorveglianza clinica e strumentale”.
Lo dichiara il presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati, commentando la proposta di legge presentata ieri “Misure per il potenziamento dello screening di popolazione sul tumore mammario e istituzione del programma di valutazione del rischio per pazienti e famiglie con mutazioni geniche germinali”.
“La proposta di legge contiene 15 articoli suddivisi in due capi: l’uno contenente misure finalizzate ad allargare le fasce d’età della popolazione femminile da invitare allo screening e l’altro contenente misure finalizzate a introdurre i test genetici per verificare la causa eredo-familiare dei tumori nelle pazienti malate e nei loro familiari.
L’articolo 1 della proposta di legge dichiara le finalità della legge.
L’articolo 2 allarga alla fascia d’età 45-49 lo screening periodico, aggiungendolo alla fascia d’età 50-74 attualmente presa in considerazione, e demanda poi ai medici di medicina generale la prima valutazione del rischio delle proprie assistite che rientrano nella fascia d’età 40-44 e l’eventuale rinvio al Centro senologico di riferimento per la valutazione d’ammissione allo screening periodico. La periodicità dello screening viene confermata in due anni per la fascia d’età 50-74 e in un anno per la fascia d’età 45-49 e 40-44.
L‘articolo 2, inoltre, introduce la disposizione che dopo l’esecuzione del test spetta al Centro senologico attribuire la prenotazione a data fissa per l’appuntamento successivo.
L’articolo 3 obbliga la ASL di riferimento a inviare gli inviti a data fissa al 100 per cento delle persone nella fascia d’età interessata, a differenza di quel che accade attualmente con una percentuale media di invio inviti del 60 per cento, in violazione degli obiettivi aziendali; ovviamente è possibile rinunciare al test oppure chiedere il rinvio per documentati motivi familiari o di salute. La mancata rinuncia, ovvero l’ingiustificata presentazione all’appuntamento, comporta l’irrogazione della sanzione pecuniaria prevista per le mancate disdette, con la facoltà dell’interessata di chiedere l’annullamento della sanzione in caso di effettuazione del test.
L’articolo 4 introduce la sanzione per il mancato rispetto dell’obiettivo che le aziende stesse si danno, cioè l’invio del 100 per cento degli inviti, consistente nella decadenza per dettato di legge del Direttore generale.
L’articolo 5 introduce il programma di Consulenza genetica oncologica, affidata alle Breast Units, allo scopo di diagnosticare le diverse fasce di rischio dei pazienti malati o loro familiari e il conseguente ed eventuale accesso ai test genici BRCA1 e BRCA2, così da stabilire la sussistenza di un rischio eredo-familiare e quindi attivare programmi più dettagliati di sorveglianza clinica-strumentale.
L’articolo 6 definisce la platea delle persone che hanno diritto alla consulenza genetica oncologica.
L’articolo 7 definisce le modalità d’accesso al test genetico.
L’articolo 8 detta norme generali di esecuzione del test genetico al fine di uniformare le condotte di base e rendere così omogenea l’attività delle diverse Breast Units e dei relativi laboratori di riferimento.
L’articolo 9, sempre allo scopo di rendere omogenee le forme di esecuzione delle attività, detta norme di base per la refertazione dei test genetici.
L’articolo 10 definisce la conclusione del programma di Consulenza genetico-oncologica.
L’articolo 11 disciplina le modalità di base per l’esecuzione del programma di sorveglianza clinico-strumentale nei casi di accertata mutazione genetica, con distinzione per fasce d’età.
Gli articoli 12 e 13 disciplinano le modalità transitorie di esecuzione della legge, per allineare il vecchio procedimento con il nuovo.
L’articolo 14 istituisce il codice d’esenzione D99 per l’esecuzione del test nelle persone sane ma a rischio familiare.
L’articolo 15 attribuisce alla Giunta regionale la facoltà d’introdurre nuovi e più efficaci criteri di esecuzione sia del programma di screening che del programma di consulenza genetica oncologica”.
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CONFARTIGANATO DENUNCIA: IMPOSSIBILE CONTINUARE A LAVORARE SULLA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI
Burocrazia e disinteresse, con una abitudine diffusa al rinvio ed a giustificare il ritardo come parte integrante di un normale iter amministrativo, sommato spesso ad una consuetudine ad agire senza tener conto degli aggiornamenti legislativi nazionali o regionali, produce ancora oggi, nell’era della digitalizzazione, disservizi ai cittadini ed alle imprese.
Di cosa stiamo parlando? ancora del servizio pubblico di verifica degli impianti termici.
Un problema che esiste in tutta la Regione Puglia ma che in alcuni Comuni ed in alcune Province temiamo che rimarrà irrisolto, a meno che cittadini e imprese impiantistiche non decidano di stoppare quel brutto andazzo che dura dal 2013, anno in cui entra in vigore il DPR 74 che recepisce le norme comunitarie in tema di controllo, manutenzione e ispezione degli impianti termici per il riscaldamento e la climatizzazione degli edifici, tutte con l’obiettivo di contrastare l’inquinamento atmosferico, migliorare l’efficienza energetica, elevare i livelli di sicurezza degli impianti.
Impiantisti e manutentori pugliesi di Confartigianato sono sempre stati attenti a questi temi, più di tanti amministratori pubblici, hanno organizzato anche a Brindisi innumerevoli convegni, incontri con Dirigenti e Assessori regionali e comunali, con tutti i Sindaci che si sono susseguiti sino ai giorni d’oggi, soprattutto dopo il 2016, anno in cui la nostra Regione ha istituito il Catasto energetico regionale. Sono passati 5 anni (quasi 8 dal DPR 74) e non solo non è stato implementato il nuovo catasto energetico regionale ma la Regione si è dimostrata largamente inadempiente rispetto agli obblighi dettati da una normativa la cui ratio principale è la tutela dell’ambiente e della salute della cittadinanza.
Il Catasto regionale, che da Confartigianato ogni anno chiediamo diventi operativo, doveva riportare ad omogeneità la gestione di tutti gli impianti attivi in Puglia, nulla di nuovo è accaduto se non l’emanazione nel febbraio 2020 delle linee guida che avrebbero dovuto agevolare l’applicazione delle nuove norme.
A Brindisi abbiamo contestato sia l’operato della BMS, il nuovo organismo delegato dal Comune alle verifiche (il precedente era ENERGEKO), ma anche l’aumento del costo della verifica proponendo ricorso innanzi al TAR.
Denunciamo inoltre sia a Brindisi che in altri territori pugliesi l’impossibilità di conoscere i risultati delle verifiche annuali degli organismi perché gli stessi non presentano alla Regione le relazioni annuali, sarebbero utili per conoscere e decifrare l’impatto ambientale delle nostre caldaie, ogni P.A. coinvolta interpreta questi obblighi come se fossero facoltativi, è incredibile che nessun amministratore segnali l’anomalia, da anni lo facciamo solo noi di Confartigianato.
E’ inoltre stupefacente il fatto che nemmeno la Regione non abbia mai inviato una relazione sullo stato di esercizio e manutenzione degli impianti termici al Ministero dello sviluppo economico e al Ministero dell’ambiente, l’attuale Ministero della transizione ecologica.
A Brindisi, purtroppo, siamo in grado di fare peggio rispetto ad altri Comuni, nonostante le nostre numerose segnalazioni (le ripetiamo ogni anno), la BMS si sostituisce ai manutentori proponendo all’utenza una verifica onerosa di € 110,00 che, secondo quanto riferito ai cittadini, può essere alternativa al controllo manutentivo annuale.
Tale comportamento, a nostro modesto avviso, oltre a non rispettare la legge perchè l’organismo di verifica non può sostituirsi al manutentore, induce l’utenza ad “attendere” la verifica onerosa da parte della BMS, che si pone come vero e proprio concorrente sleale della categoria dei manutentori, per di più non effettua gli interventi sull’impianto così come previsti dalla legge.
In altre parole ci troviamo davanti ad una società pubblica che mette in ginocchio le nostre piccole imprese di manutenzione impianti che si vedono ridurre il numero dei clienti ed a cui non rimane che ridurre il personale in forza o chiudere i battenti ed entrare nella sfera dell’abusivismo.
Confartigianato è impegnata con i suoi esperti contro la burocrazia e il disinteresse diffuso al problema, faremo in modo che tutto questo cambi una volta per sempre, per questo abbiamo già incontrato l’Assessore Regionale e chiesto al Sindaco di Brindisi un intervento diretto sul problema, crediamo che Regione e Comune debbano sintonizzarsi e fare di più anche su questa tematica.
Il Presidente Provinciale Confartigianato
Fabrizio Topputo
Deve scontare la pena residua di 2 anni, 3 mesi e 22 giorni di reclusione, arrestato
Brindisi. Deve scontare la pena residua di 2 anni, 3 mesi e 22 giorni di reclusione, arrestato. I Carabinieri della Stazione di Brindisi centro hanno proceduto all’arresto di un 70enne del luogo, in ottemperanza al provvedimento di esecuzione per la carcerazione, emesso dalla Procura Generale della Repubblica - Ufficio Esecuzioni Penali, dovendo espiare la pena di 2 anni, 3 mesi e 22 giorni di reclusione per spaccio di sostanze stupefacenti commesso nell’anno 2016 in un comune della provincia di Lecce. Al termine delle formalità di rito l’arrestato è stato tradotto presso la locale Casa Circondariale, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
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