Redazione

Ci ha lasciato un altro grande del Mesagne, Mario Rizzo indimenticato attaccante esterno. Rizzo era un giocatore completo,dal fisico importante,ambidestro,poteva coprire entrambe le posizioni d’ala e dotato di un ottima elevazione e velocità( faceva 11’netti nei 100 metri )

Siamo nei primi anni sessanta ed era un  Mesagne che segnava anche molto con Costabile e Mario Solito, ma il cannoniere della squadra con 13 reti fu un giovane veneziano, Mario Rizzo. Era al secondo campionato con la squadra gialloble, era stato preso in prestito a novembre del ’62 dal Brindisi, nel primo campionato col Mesagne aveva già segnato 11 reti e si era fatto ben notare. Rimarrà a Mesagne 4 anni, un’ala di finissima tecnica che infiammerà il pubblico mesagnese, carattere fumantino di non facile gestione, alternava giocate memorabili a pause irritanti, ma era chiaramente un giocatore di categoria superiore. Nato a Venezia nel’40, padre di origini tarantine e madre veneziana, Rizzo iniziò a giocare col Burano, squadra di promozione dell’isola veneziana, quindi andò al Mira Lanza e da qui venne prelevato nell’estate del ‘61 dal Brindisi del presidente Beppe Carletti che voleva vincere il campionato di serie D. Mario Rizzo si presentò ai tifosi brindisini come un’ala estremamente mobile, velocissimo, nelle sue giornate migliori saltava gli avversari come birilli (dalla Gazzetta del Mezzogiorno dell’epoca), nel girone di andata la squadra biancazzurra stazionò nelle prime posizioni, ma a vincere il campionato di misura sarà il Trani. A Brindisi Rizzo conosce la sua futura moglie. L’anno dopo venne dato in prestito al Mesagne che nel ’63-64 lo acquistò a titolo definitivo.

Nel’64-65, ,il Mesagne arrivò sesto e Rizzo realizzò 11 reti, nel ’65-66 la squadra gialloble, allenata dal leccese Pietro De Santis, partita con grandi ambizioni arrivò a metà classifica, Rizzo segnò 11 reti, il campionato fu vinto dal Martina Franca e proprio il Martina acquisterà la forte ala mesagnese per il campionato di serie D. A Martina nel’66-67 Rizzo risultò uno dei migliori, segnò 9 reti e impressionò per le sue progressioni sulla fascia sinistra, a fine campionato fu concreta la possibilità di un suo trasferimento alla Lazio dove effettuò anche un provino positivo, alla fine venne acquistato invece dalla Mestrina in serie C, la squadra della sua città. La serie C non gli stava affatto stretta e si disimpegnò bene anche in casa propria, nel ’68 il Mesagne era stato appena promosso in serie D e in estate si parlò di un ritorno di Mario Rizzo, ma non se ne fece nulla e nel ’68-69 andò a giocare con l’Udinese, ambiziosa squadra di serie C dove si trovò come compagno Giovanni Galeone, futuro allenatore di serie A, il direttore tecnico della società friulana era niente meno che Gipo Viani, mitico ex allenatore milanista e della nazionale che rimase impressionato dalle qualità tecniche di Rizzo e al quale confidò che con quei numeri, egli avrebbe potuto benissimo calcare i campi di serie A; dopo pochi mesi, nel gennaio ’69 il mitico allenatore morirà e a fine campionato, all’età di 29 anni, Rizzo, sposato da qualche anno, deciderà di smettere di giocare.

Lavorerà nel settore trasporti e diventerà un campione di bocce per la Serenissima di Venezia, disputando e vincendo molte gare e medaglie Abbiamo scoperto che qualche anno fa era andato a vedere il nuovo stadio “Alberto Guarini”, egli ricordava sempre con piacere e nostalgia gli anni trascorsi qui, il calore del pubblico mesagnese. Mesagne rimane una tappa importante nella carriera di Mario Rizzo, è stata la città nella quale ha giocato più a lungo, e anche noi possiamo essere orgogliosi di aver avuto per 4 anni nella nostra squadra un talento calcistico dalle giocate irresistibili, che come disse Gipo Viani, avrebbe potuto calcare campi ben più prestigiosi.

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Dati del giorno: 07 dicembre 2021

362
Nuovi casi
22.931
Test giornalieri
4
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 61
Provincia di Bat: 43
Provincia di Brindisi: 21
Provincia di Foggia: 73
Provincia di Lecce: 74
Provincia di Taranto: 89
Residenti fuori regione: 1
Provincia in definizione: 0
4.629
Persone attualmente positive
136
Persone ricoverate in area non critica
17
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

281.513
Casi totali
4.927.736
Test eseguiti
269.980
Persone guarite
6.904
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 101.601
Provincia di Bat: 28.896
Provincia di Brindisi: 22.471
Provincia di Foggia: 50.241
Provincia di Lecce: 33.497
Provincia di Taranto: 43.202
Residenti fuori regione: 1.060
Provincia in definizione: 545

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XYLELLA: COLDIRETTI, DANNI PER 1 MLD DA PIANTE MALATE DALL’ESTERO. Distrutti 21 milioni di ulivi, Prandini: aumentare controlli a frontiere Europa.

“Bisogna aumentare i controlli alle dogane e specializzare i punti d’ingresso della merce nella Ue per fermare l’invasione organismi alieni nocivi, dalla Xylella agli insetti, arrivati nelle campagne italiane soprattutto con le piante ed i semi dall’estero con danni per oltre un miliardo sul piano ambientale, paesaggistico e produttivo”. E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini in occasione della presentazione a Brindisi della prima task force cinofila anty Xylella con cani addestrati in grado di individuare la presenza del pericoloso batterio tramite l’olfatto. Dalla cimice asiatica al cinipide del castagno, dalla Xylella al moscerino dagli occhi rossi, dal calabrone asiatico al punteruolo rosso, in Italia – evidenzia la Coldiretti - è in atto una vera e propria invasione di specie aliene dannose per coltivazioni, frutta, verdura, miele e piante di parchi e giardini. Sotto accusa è il sistema di controllo UE con frontiere colabrodo che hanno lasciato passare materiale vegetale infetto e parassiti vari.

“Siamo di fronte a una politica europea troppo permissiva che consente l’ingresso di prodotti agroalimentari e florovivaistici nell’Ue senza che siano applicate le cautele e le quarantene che devono invece superare i prodotti nazionali quando vengono esportati con estenuanti negoziati e dossier che durano anni” spiega Prandini nel sottolineare che “serve un cambio di passo nelle misure di prevenzione e di intervento sia a livello comunitario che nazionale, è necessaria una strategia condivisa tra enti regionali, nazionali e comunitari per fermare la malattia e ridare speranza di futuro a territori che hanno perso l’intero patrimonio olivicolo e paesaggistico. Ricerca e prevenzione devono diventare le parole d’ordine, con il sostegno delle istituzioni perchè la Xylella è un disastro ambientale, un problema di tutti”.

La Xylella è arrivata in Italia portata da piante tropicali giunte dall’America latina e fino a oggi ha infettato oltre 8mila chilometri quadrati con oltre 21 milioni di ulivi colpiti, molti dei quali monumentali, frantoi svenduti a pezzi in Grecia, Marocco e Tunisia e 5mila posti di lavoro persi nella filiera dell’olio extravergine di oliva. Il batterio avanza al ritmo di 2 chilometri al mese e, dopo aver devastato gli ulivi del Salento, minaccia la maggior parte del territorio Ue dove sono stati individuati altri casi di malattia, dalla Francia alla Spagna, dalla Germania al Portogallo.

Se non esistono cure per salvare gli ulivi infetti da Xylella, unica strada – conclude la Coldiretti – è la convivenza con il batterio attraverso la pratica dell’innesto con varietà resistenti per salvaguardare un prodotto millenario alla base della Dieta Mediterranea proclamata patrimonio dell’Unesco. Si tratta di tutelare una filiera che coinvolge oltre 400 mila aziende agricole specializzate in Italia e che può contare sul maggior numero di olio extravergine ed olive da tavola denominazione in Europa (46 DOP e 7 IGP) con un patrimonio di 250 milioni di piante e 533 varietà di olive, il più vasto tesoro di biodiversità del mondo.

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La città di Mesagne, ufficio Politiche Sociali, informa i cittadini che con il decreto “Sostegni” D.L. 73/2021 convertito in legge n. 106/2021, sono state destinate nuove risorse agli interventi in favore delle famiglie che hanno sofferto la crisi economica a causa dell'emergenza epidemiologica in corso. L’istanza di accesso al servizio e la relativa autodichiarazione dovranno essere compilate accedendo al sito istituzionale www.comune.mesagne.br.it (Buoni Spesa governativi, cliccare su Modulo di domanda), utilizzando esclusivamente il link undefined. L’Amministrazione comunale erogherà i servizi di solidarietà previsti dalla delibera di Giunta Comunale n. 301 del 18/11/2021 che prevedono:

  • Buoni Spesa: euro 100,00 per ogni componente per un massimo di euro 600,00, per l’utilizzo di buoni spesa elettronici (utilizzabili presso tutti i fornitori iscritti sul sito istituzionale del Comune) per l’acquisto di generi alimentari e prodotti di prima necessità e per l’infanzia;
  • Utenze acqua, luce e gas: per ogni famiglia richiedente su presentazione di bollette 2021 per le quali sarà erogato un contributo, pari al totale della presentazione per un massimo di euro 300,00;
  • TARI: per ogni famiglia richiedente, in regola con i pagamenti dei tributi alla data di febbraio 2020, su presentazione di avvisi di pagamento, bonari e/o accertamenti 2020/2021, per i quali sarà erogato un contributo pari al totale dell’avviso di pagamento/accertamento, per un massimo di euro 300,00.

La scelta del richiedente può prevedere un’unica opzione. Per tutti i destinatari del contributo in esame, ad eccezione dei Buoni Spesa, sussiste l'obbligo di presentare le ricevute di pagamento entro il 31/03/2022, da far pervenire presso gli uffici dei Servizi Sociali o tramite posta elettronica all'indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Il contributo relativo alle utenze acqua, luce, gas e Tari sarà erogato tramite mandato di pagamento, a partire dalla metà di gennaio 2022.

Possono accedere ai suddetti servizi i soggetti che:

  • Risiedono nel Comune di Mesagne;
  • Si trovano in condizione di difficoltà economica;
  • Non dispongono direttamente o per il tramite di altri componenti del nucleo familiare di depositi su conti correnti postali o bancari superiori a € 5.000,00;
  • Non dispongono di un reddito mensile di qualsiasi natura, comprese le forme di sostegno pubblico (RdC, RED, Naspi, Cassa Integrazione, pensioni) e altre forme di sostegno previste a livello locale o regionale, nella misura non superiore ad € 800,00 mensili;

All’istanza, che potrà essere presentata da un solo componente per nucleo familiare, dovrà essere allegato copia del documento di riconoscimento e tessera sanitaria. Le istanze potranno essere presentate fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Per ogni informazione, o per ricevere assistenza ai fini della compilazione dell’istanza e della relativa autocertificazione, è possibile contattare l’ufficio Servizi Sociali ai seguenti numeri 0831/732213 – 366/6379538, anche via mail al seguente indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Le autodichiarazioni rilasciate al momento della presentazione dell’istanza di accesso al beneficio saranno sottoposte a controlli da parte degli organi competenti per la dovuta verifica.

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Il Comune di Mesagne, in occasione delle festività natalizie, ha fatto addobbare dai fiorai mesagnesi la principale arteria viaria della città con 500 vasi di ciclamini. Un'idea green e geniale che ha abbellito la strada frequentata giornalmente da migliaia di persone. Adesso, però, bisognerà vedere domani quanti dei 500 vasi collocati oggi ne saranno rimasti. Infatti, in altre occasioni similari c'è chi ne ha approfittato per rubare le piante. Tuttavia, bisognerà stare attenti poiché l'Amministrazione comunale, oltre ad avere la rete del grande fratello sempre in funzione, ha collocato in punti strategici delle telecamere di videosorveglianza mobili. Gli approfittatori sono avvisati. 

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Oggi, vigilia della festività dell’Immacolata Concezione, a Mesagne si svolgerà la “Pettolata” della solidarietà. L’evento è organizzato dall’Auser, dal Comune di Mesagne e dall’insostituibile professionalità dei panettieri dell’antico forno di “Nonna Maria”. Il via è previsto per le ore 9 in via Alfieri, nel rione “Arco ferraro”, dove c’è la sede dell’ultimo forno antico della città di Mesagne. Il ricavato della vendita delle pettole sarà devoluto per la ricerca di Telethon. Dunque, giornata della solidarietà quella promossa dai proprietari del forno di “Nonna Maria” che con l’ausilio dei volontari dell’Auser prepareranno le pettole in molteplici modi.

Salate o dolci sono una prelibatezza per il palato di quanti amano la tradizione natalizia. Le pettole, italianizzazione dell'albanese petullat diffusi nei centri arbëreshë del Sud Italia, sono pallottole di pasta lievitata molto morbida fritte nell'olio bollente, tipiche delle regioni PugliaCalabriaCampania e Basilicata, così come unicamente nel comunità albanesi di Sicilia. La loro origine va a collegarsi all'ondata emigratoria dal XV secolo di esuli dell'Albania che si insediarono in Italia, portando con sé cultura e usi, diffondendosi nel meridione. Una leggenda vuole che le pettole nascano a Taranto, dove una donna durante la notte di Santa Cecilia, lasciò lievitare troppo a lungo il pane perché distratta dalla musica degli zampognari, probabilmente dei pastori transumanti Abruzzesi, che suonavano, per tradizione, tra le vie della città vecchia. La donna, catturata dal suono di quelle note si allontanò da casa e dopo avervi fatto ritorno, si accorse che l’impasto non sarebbe stato utilizzabile per la panificazione. Lo ridusse quindi in palline che tuffate nell’olio bollente, si gonfiarono e si dorarono. Le pettole salate possono essere ripiene con alici, rape, mozzarella. Quelle dolci con il miele o vin cotto.

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LA NEW VIRTUS BATTE CON PIENO MERITO IL CORATO. 

 Per la sesta giornata di campionato, la New Virtus Mesagne, reduce dalla sconfitta di Mola, ospita la Nuova Matteotti Corato, che vanta 6 punti in classifica e viene da un parziale aperto di tre vittorie consecutive. Problemi in settimana per coach Bray, con Cardillo e Dekic non al meglio per problemi fisici. Cardillo sarà tenuto a riposo precauzionale, mentre Dekic viene rischiato e sarà della gara.
 
La New Virtus parte con Crovace, Galantino, Fiusco, Gallo e Risolo, mentre coach Patella risponde con Cicivè, Oluic, Ianuale, De Angelis e Claudio Gatta.
L'inizio del match è equilibrato. Il punteggio si mantiene piuttosto basso, ma la gara resta apprezzabile soprattutto per i contenuti atletici e tattici. Le due difese hanno spesso la meglio sugli avanti avversari ed il primo vero break si evidenzia sull'8-4 per il Mesagne, merito soprattutto di una buona partenza di Fiusco. A metà del parziale, tuttavia, Corato mette la freccia grazie a Cicivè e Ianuale, chiudendo in vantaggio per 11-15.
 
Nel secondo quarto la New Virtus aggredisce subito l'avversario e capovolge l'inerzia dell'incontro grazie ad un parziale lunghissimo di 11-0. Si va all'intervallo sul 34-30, nonostante un tentativo di rimonta barese grazie a tre triple di Aldo Gatta. Devastanti Galantino e Fiusco, mentre il blocco difensivo di Risolo, Crovace e Dekic resiste energicamente al ritorno biancoblu.
 
Anche il terzo quarto è di marca gialloblu: i ragazzi di Bray giocano bene e toccano il +11, ma vengono rimontati fino al 56-50 soprattutto grazie al gioco dalla distanza degli ospiti. Sotto canestro, invece, Cicivè e Oluic iniziano a perdere colpi e vengono gestiti in maniera più agevole (rispetto ad inizio gara) da Risolo, Gallo e Dekic.
 
In avvio di quarto parziale, la New Virtus soffre il ritorno del Corato e, per la prima volta dall'inizio dell'incontro, va sotto nel punteggio sul 58-59. La risposta gialloblu non si fa attendere ed è guidata soprattutto da Fiusco e da Risolo, che trova punti importanti nel finale allontanando gli ospiti e mettendo al sicuro il punteggio per il 75-67 finale.
 
Una vittoria meritatissima, mai in discussione, nemmeno nei primi minuti dell'ultimo quarto. La squadra di coach Bray è apparsa padrona del proprio destino fin dai canestri iniziali. La grandissima gara di Fiusco, senza dubbio il migliore in campo, e l'ottima vena realizzativa di Galantino hanno giocato un ruolo fondamentale nell'ottica del successo, così come la grinta di capitan Risolo, in crescendo sul finale. Bene anche Crovace in regia di Crovace e Dekic, nonostante le condizioni precarie.
 
Mesagne-Corato 75-67 (11-15, 34-30, 56-50).
New Virtus Mesagne: Bellanova n.e., Cardillo n.e., Cito 3, Crovace 9, Dekic 8, Fiusco 26, Galantino 18, Gallo 2, Zullo n.e., Risolo 9.

Mauro Poci

Un incidente stradale si è verificato intorno alle ore 19 lungo la statale 7 nei pressi per lo svincolo della zona industriale di Mesagne dove due auto, per cause ancora in fase di accertamento, si sono scontrate. Nell'urto tre persone sono rimaste ferite. Sul posto oltre alle ambulanze del 118 sono intervenute pattuglie di polizia e vigili urbani. Presenti anche i vigili del fuoco che hanno estratto i feriti dalle auto e messo in sicurezza l'arteria viaria. 

Dati del giorno: 06 dicembre 2021

187
Nuovi casi
17.045
Test giornalieri
6
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 23
Provincia di Bat: 5
Provincia di Brindisi: 13
Provincia di Foggia: 109
Provincia di Lecce: 32
Provincia di Taranto: 3
Residenti fuori regione: 0
Provincia in definizione: 2
4.632
Persone attualmente positive
137
Persone ricoverate in area non critica
18
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

281.151
Casi totali
4.904.805
Test eseguiti
269.619
Persone guarite
6.900
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 101.540
Provincia di Bat: 28.853
Provincia di Brindisi: 22.450
Provincia di Foggia: 50.168
Provincia di Lecce: 33.423
Provincia di Taranto: 43.113
Residenti fuori regione: 1.059
Provincia in definizione: 545

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Fasano. Strattona, minaccia la moglie, e si avventa contro i Carabinieri con un coltello, arrestato.

In Fasano, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della locale Compagnia hanno proceduto all’arresto di un 34enne del luogo per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale nonché maltrattamenti in famiglia. In particolare, a seguito di specifica segnalazione al numero di pronto intervento 112, i militari sono intervenuti presso un’abitazione dove era in corso una lite tra coniugi, sorprendendo l’uomo intento a minacciare di morte e strattonare con violenza la propria moglie. L’azione dell’uomo si è rivolta anche nei confronti dei Carabinieri intervenuti per dividere la coppia, scagliandosi nei loro confronti con un coltello con l’intento di colpirli. Ne è seguita una breve colluttazione che ha consentito agli operanti di disarmare e bloccare l’uomo. Le immediate indagini dei militari hanno permesso di apprendere l’avvenimento di alcuni recenti episodi riguardanti i due coniugi e in particolare di compendiare una serie di maltrattamenti che si susseguono da settembre u.s., consistiti in percosse e minacce esternate dall’uomo e mai denunciati dalla donna. Il coltello è stato sottoposto a sequestro e l’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Brindisi.