Redazione

La città di Mesagne a breve potrebbe dotarsi di una zona sportiva polifunzionale con la costruzione di una impiantistica di alto livello che rigenererebbe la zona in cui sarà collocata. Costo dell’operazione 1 milione e 200 mila euro. Il progetto è una joint venture tra pubblico e privato che porterà la città di Mesagne ad ambire ad essere una delle sedi dei “Giochi del Mediterraneo 2026”, che avrà Taranto come sede principale. Il filone di finanziamento è quello emanato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri dal titolo “Sport e Periferie 2020”, teso a finanziare iniziative volte alla realizzazione e rigenerazione di impianti sportivi finalizzati all’attività agonistica, localizzati nelle aree svantaggiate del paese e nelle periferie urbane. Il progetto, redatto dall’architetto Carlo Ferraro e dall’ingegner Dino Distinto, completato in tutte le sue parti, attualmente è al vaglio dei tecnici nazionali per la richiesta di finanziamento. L’impianto prevede la realizzazione di una pista di atletica da 400 metri a 6 corsie. Un’opera unica nel brindisino che vede l’imprimatur anche dell’ex maratoneta Giacomo Leone, attualmente consigliere della Federazione Italiana di Atletica Leggera.

Nell’impianto verrà realizzata una corsia interna per i 3.000 siepi con fossa, pedane simmetriche per il salto in lungo e triplo, pedana per il salto con l'asta e il salto in alto; pedana per il lancio del giavellotto, pedana per il getto del peso, pedana per il lancio del disco e del martello comprensiva di gabbia oltre che di un campo per il basket e la pallavolo. La struttura sarà dotata di spogliatoi, servizi igienici e locale di supporto all'attività, tutti dell'estensione raccomandata dalla Fidal. Le pedane avranno le dimensioni necessarie per ospitare competizioni a livello regionale o nazionale. Mesagne, con questo progetto, si proietta verso il futuro. Nel 2026, infatti, si svolgeranno a Taranto i “Giochi del Mediterraneo” e questo impianto potrebbe diventare un valido punto di riferimento per le gare internazionali. Se così sarà allora in città si creerebbe un movimento turistico notevole anche perché l’area individuata dall’Amministrazione Matarrelli è facilmente raggiungibile dalla superstrada Brindisi-Taranto. Infine, la struttura sportiva avrà un ampio polmone verde pubblico e sarà costruita rispettando modelli ecosostenibili. L’investimento complessivo del progetto è di 1 milione e 200 mila euro con quote di cofinanziamento da parte dell’associazione sportiva proponente e del Comune di Mesagne.

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Brindisi città-porto, in attesa dei due piani regolatori.  La politica e la cittadinanza devono svolgere un ruolo attivo e propositivo.

La firma tra l’AdSPMAM e la Sogesid Spa - società d’ingegneria del Ministero dell’Ambiente e del Ministero delle Infrastrutture - per la redazione del Piano Regolatore del Porto (PRP) di per sé non è garanzia di scenari futuri innovativi. Infatti, la realtà ci offre progetti che nulla hanno a che fare con la sostenibilità dall’ipotizzata colmata fra Costa Morena Est ed il molo del petrolchimico che non offre concreti presupposti per immaginarne uno nuovo, al passo coi tempi e che abbia una visione del futuro molto chiara.

L’essenziale obbiettivo della polifunzionalità è contenuto già nel PRP esistente ma, sotto alcuni aspetti, negato nei fatti da scelte che portano a sovrapposizioni di funzioni e di usi delle banchine disponibili.

In realtà, il problema non è tanto quello della carenza di banchine quanto quello della inadeguatezza dei servizi che possano rendere il porto sempre più competitivo ed anche ambientalmente sostenibile (si pensi soltanto ai servizi logistici, a quelli offerti ai passeggeri ed alla elettrificazione delle banchine e degli stessi collegamenti delle navi all’ormeggio da parte di fonti rinnovabili).

Ci auguriamo che si rediga un PRP che, partendo dalle impostazioni di polifunzionalità dell’attuale, riveda e annulli alcune previsioni, in esso contenute, come qualsiasi restringimento dello specchio acqueo del porto, oramai “datate” di quasi mezzo secolo e che oggi sono da considerarsi obsolete non solo concettualmente e culturalmente, ma soprattutto non più organiche rispetto a una configurazione funzionalmente moderna ed  efficace per le attività che si vogliono accogliere e a cui si  vogliono offrire servizi.

Contestualmente, è nella fase di preparazione il Piano Urbanistico Generale (PUG) della città, un’occasione unica affinché i due piani s’interfaccino per creare quella sintonia progettuale e urbanistica indispensabile in una città-porto come Brindisi che possiede delle peculiarità molto particolari.

Siamo convinti che tale aspetto debba rappresentare una indicazione politica imprescindibile e costituire una inderogabile necessità.

Non farlo, eludendo questa esigenza e opportunità, significherebbe comprometterne il futuro sviluppo.

L’integrazione porto-città è una sfida complessa che, se non affrontata con le giuste modalità, può costituire un serio problema giacché incide su molteplici aspetti strettamente legati fra loro. E’ essenziale, oltre che doveroso, evitare il pericolo che il porto sia percepito come un corpo estraneo, staccato dalle dinamiche di sviluppo della città e, viceversa, che i porti o, per maggiore chiarezza, gli enti portuali che li gestiscono, considerino lo sviluppo urbano come un ostacolo per la loro crescita.

Abbiamo fatto presente anche nelle osservazioni trasmesse sul documento programmatico preliminare del PUG che consideriamo lo stesso PUG concettualmente lo strumento urbanistico sovra ordinato a cui dovrebbero richiamarsi i piani riguardanti il porto e la stessa area industriale ed è negativamente significativo che l’Autorità Portuale abbia assunto una posizione formalmente contraria al documento programmatico preliminare.

E’ noto che il primo parere del Comune, espresso a gennaio, sia stato ritenuto tardivo dall’AdSPMAM e si presume non tenuto in conto proprio perché giunto fuori termine.

Si vuol far notare quanto sia singolare che l’Ente comunale abbia dovuto esprimere i propri rilievi e proposte nella fase di osservazione, quasi fosse una comparsa e non una figura protagonista del futuro del territorio, osservazioni e pareri dovevano essere offerti nella fase di condivisione/intesa.

Percorso di condivisione/intesa considerato tanto importante da essere richiamato e richiesto dalla legge 84/94, come passaggio indispensabile almeno per la parte di interazione Porto-Città.

Brindisi ha molti punti d’interazione Porto-Città, e tutti di particolare importanza per la modellazione di un suo sviluppo nuovo e moderno. Questi nodi di interfaccia hanno un ruolo centrale  non solo per la trasformazione della morfogenesi urbana, ma anche, e non di secondario interesse, occasioni per innescare e predisporre  una accelerazione economica della nostra comunità.

Ciononostante crediamo che al di là degli obblighi di legge e del rispetto delle norme esista, al disopra di tutto, una priorità politica, un obbligo nei confronti della collettività, affinché si dia luogo ad un serrato confronto collaborativo per raggiungere quei risultati di esclusivo interesse della città di Brindisi e del suo porto, per non ridurre il tutto a semplici programmi di opere marittime e infrastrutturali. Anche per questo chiediamo che il percorso avviato sia offerto alla massima partecipazione della città nell’ambito, però di una visione organica e di un esame complessivo sul futuro della città e del suo territorio e, quindi, nell’ambito di una pianificazione urbana sostenibile in cui l’Amministrazione comunale e gli stessi cittadini non siano relegati al ruolo di semplici presentatori di osservazioni e pareri e che l’Amministrazione comunale sia soggetto copianificatorio del PRP nel rispetto degli obiettivi del PUG, anche attraverso conferenze tematiche ad hoc.

Brindisi 21 novembre 2020

 

 

Forum Ambiente Sviluppo e Lavoro

Fondazione “Tonino Di Giulio”

Italia Nostra

Legambiente

WWF

Salute Pubblica

No al carbone

   Medici per l'Ambiente 

FASANO – L’assessore alle Politiche sociali Angela Carrieri informa che in occasione delle imminenti festività natalizie, l’Amministrazione comunale intende realizzare su tutto il territorio iniziative a carattere solidaristico, rivolte in netta prevalenza ai soggetti deboli della società: famiglie disagiate, persone indigenti, minori seguiti dai Servizi Sociali. Non mancherà il consueto coinvolgimento di associazioni, istituzioni, enti ecclesiastici e laici operanti sul territorio. 

A questo proposito, le proposte e i progetti ispirati al tema natalizio, da realizzare nel rispetto delle misure per fronteggiare l’emergenza-COVID-19, possono essere presentate via PEC alla casella Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.,  preferibilmente entro il 26 novembre.

«Natale non è solo una festa cristiana - dichiara l’assessore Carrieri -:  Natale vuol dire innanzitutto connessione, stare insieme, trovare il tempo per scambiarsi un dono, un sorriso, un abbraccio.

Questo Natale sarà sicuramente diverso dai precedenti: polemizzare anche in questo momento appare di cattivo gusto, perché la nostra Amministrazione non ha mai sprecato risorse pubbliche, anzi ha rafforzato la rete di sostegno per chi ha più bisogno. È proprio per questo motivo che abbiamo deciso, ancora una volta, di collaborare con le varie realtà del nostro territorio al fine donare un po’ di “magia”, un po’ di serenità alla nostra comunità, con la necessaria e abituale sobrietà.

Fin da ora ringrazio tutti coloro che decideranno di aderire a questa iniziativa, un'impresa non facile quest’anno.

Come cittadini, come esseri umani abbiamo il compito di occuparci di chi da mesi non oltrepassa l'uscio della propria casa ed è costretto a salutare i propri familiari dalla finestra o attraverso uno schermo di un cellulare, di chi è costretto a letto, di chi sta combattendo contro un male ancor più subdolo del COVID, di tante famiglie i cui equilibri sono tati stravolti dalla pandemia.

E tutto questo sarà possibile grazie al sostegno di tutti. Nessuno escluso».

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Brindisi. Denunciate tre persone trovate in possesso di coltelli del genere proibito. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Brindisi, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà, per porto di armi od oggetti atti a offendere:

-   un 31enne e un 47enne, entrambi del luogo, i quali, controllati a bordo di un’autovettura e sottoposti a perquisizione personale e veicolare, sono stati trovati in possesso, rispettivamente, il primo di un coltello della lunghezza complessiva di 12 cm, di cui 6 di lama, occultato nel vano portaoggetti del veicolo, il secondo di un coltello della lunghezza complessiva di 18 cm, di cui 8 di lama, occultato all’interno del marsupio indossato;

-   un 20enne di origine tunisina domiciliato a Brindisi, regolare sul territorio nazionale, controllato a piedi e trovato in possesso di due coltelli, rispettivamente della lunghezza complessiva il primo di 19 cm, di cui 9 di lama, e l’altro di 15 cm, di cui 7 di lama, occultati nel marsupio indossato.

Le armi bianche sono state sottoposte a sequestro.

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Erchie. 33enne di Altamura denunciato per truffa. I Carabinieri della Stazione di Erchie, a conclusione di attività d’indagine scaturita dalla querela presentata da un 33enne del luogo, hanno denunciato in stato di libertà per truffa un 33enne di Altamura (BA). In particolare, l’uomo ha posto in vendita, su un sito commerciale di vendite on line, un rivestimento per camino, percependo dalla vittima la somma di 300,00 euro tramite ricarica carta postepay, senza però spedire la merce.

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Sabato 21 novembre 2020 la Commissione per le pari opportunità, le politiche di genere e i diritti civili del Comune di Mesagne si affaccia al mondo social e si presenta alla cittadinanza con l’apertura della pagina FaceBook istituzionale “Commissione pari opportunità politiche di genere e diritti civili Mesagne”.

L’istituzione di questa pagina ha l’obiettivo, in primis, di creare un rapporto diretto con le persone, mirando poi all’osservazione, alla discussione e alla promozione di politiche di uguaglianza fra i generi e per le pari opportunità culturali, di disabilità, di orientamento sessuale e di etnia. Mettendo il proprio “mi piace” sulla pagina FaceBook, infatti, si potrà seguire tutta l’attività della commissione; rimanere informati sulle iniziative promosse dalla stessa; leggere approfondimenti e notizie sul tema della parità dei diritti in tutte le sue sfumature; accogliere consigli degli esperti da seguire nelle situazioni di difficoltà e conoscere i servizi e i numeri utili da chiamare in caso di necessità.

La commissione costituita nell’agosto del 2020 ed oggi pienamente operativa nelle persone del Presidente Anna Rita Pinto, del vice Presidente Valentina Begaj, della segretaria Cristina De Fazio e degli altri componenti Simonetta Desiate, Santina Giusy Fracchiolla, Angelo Rammazzo, i consiglieri comunali Dino Crusi e Rosanna Saracino, il consulente politico per le pari opportunità Antonio Calabrese e la dipendente comunale Emanuela Micaletto che è componente per il CUG - Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità -, nasce a dicembre del 2019, su iniziativa del consulente politico alle pari opportunità, Dr. Antonio Calabrese, che ha voluto proporre un nuovo regolamento relativo ai compiti e alle attribuzioni della Commissione Pari Opportunità.

L’idea, poi condivisa da tutto il consiglio comunale in sede di approvazione del citato documento, è stata quella di dare alla Commissione una mission più ampia che, oltre ad affrontare le questioni relative alle pari opportunità tra uomo e donna, potesse allargare la sua visione ed operatività alla necessità di prevenire e contrastare ogni forma di discriminazione diretta o indiretta nei confronti delle persone. Il nuovo regolamento, infatti, pone al centro il concetto generale di “persona” ossia l'individuo in quanto tale, titolare di diritti e doveri senza distinzione alcuna di sesso, di lingua, di religione, di etnia, condizione sociale, orientamento sessuale, disabilità e condizione psicofisica. Nuovi obiettivi, dunque, che accendono il faro sulla garanzia dei diritti civili.

Mesagne, fra l’altro, è una fra le poche città in Italia che, insieme a Milano e Padova, ha voluto dotarsi di un organismo istituzionale denominato “Commissione per le pari opportunità, le diversità di genere e i diritti civili”. L’unica, fra le città citate, composta, per la stragrande maggioranza, da componenti esterni, rappresentati a vario titolo, anche stranieri, della società civile. In sintesi i compiti principali attribuiti sono quelli di elaborare proposte di interventi e politiche atte a rimuovere ogni ostacolo di ordine economico, sociale, culturale ed istituzionale, intervenendo sui modelli culturali e sociali che costituiscono discriminazione diretta o indiretta nell’ambito delle politiche di parità fra uomo e donna, politiche di prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne, politiche integrate di genere orientamento sessuale, disabilità e commissione psicofisica, origine etica, lingua e religione.

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Cisternino. Servizio straordinario di controllo territorio. Denunciata una persona trovata in possesso di 2 piante e 20 germogli di marijuana e un fucile. A Cisternino, a conclusione di un servizio straordinario di controllo del territorio, i Carabinieri della Compagnia di Fasano, coadiuvati da quelli del Nucleo Cinofili di Modugno (BA), hanno denunciato in stato di libertà un 34enne del luogo, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di arma comune da sparo. In particolare, l’uomo, a seguito di perquisizione personale e domiciliare, è stato trovato in possesso di 2 piante di marijuana dell’altezza di 26 centimetri, 20 germogli di piantine della medesima sostanza e un fucile doppietta calibro 16, privo di matricola poiché antecedente all’anno 1920, non funzionante per il cattivo stato di conservazione, il tutto sottoposto a sequestro. Complessivamente sono stati controllati 31 veicoli, identificate 57 persone, di cui 11 di interesse operativo, eseguite 2 perquisizioni domiciliari e 3 personali.

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San Vito dei Normanni. Controlli sulla corretta tenuta delle armi. Denunciate due persone. I Carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni, a conclusione dei controlli svolti nel territorio di competenza nei confronti di detentori di armi comuni da sparo, disposto dal Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi, hanno denunciato in stato di libertà: -   un 62enne di San Michele Salentino, poiché a seguito di specifico controllo domiciliare, i militari operanti hanno accertato l’omessa comunicazione obbligatoria all’Autorità di P.S. del cambio del luogo di detenzione di un fucile, posto sotto sequestro probatorio; -   un 67enne di Ceglie Messapica, poiché i militari hanno accertato la omessa denuncia all’Autorità e la detenzione illegale di due fucili posti sotto sequestro, intestati al padre deceduto. Complessivamente sono stati controllati 16 soggetti detentori, sequestrate 3 armi e avanzata una proposta di revoca del porto d’armi.

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Brindisi. Sorpreso con una mazza da baseball nel bagagliaio, denunciato. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Brindisi, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà un 39enne del luogo per porto di armi od oggetti atti a offendere. L’uomo, nella serata del 19 novembre, è stato fermato in una via del centro abitato alla guida di un’autovettura e trovato in possesso di una mazza da baseball della lunghezza complessiva di 85 cm, occultata nel bagagliaio. L’arma impropria è stata sottoposta a sottoposta a sequestro.

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San Michele Salentino. Si impossessano dell’incasso dei distributori automatici, denunciati. I Carabinieri della Stazione di San Michele Salentino, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà un 25enne di Orta Nova (FG), un 18enne e un minore (16enne) entrambi di Foggia, per furto aggravato. In particolare, dagli accertamenti svolti a seguito della denuncia di furto presentata il 19 e 27 settembre scorsi da un 50enne del luogo, titolare dei distributori automatici di bevande e alimenti h24, è emerso che i tre, previa effrazione dei contenitori di moneta, avrebbero sottratto complessivamente 500 euro dai citati distributori, dileguandosi a bordo di un’autovettura, di proprietà di una cittadina polacca residente a Orta Nova (FG).

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