Redazione

Come Fratelli d'Italia Mesagne diamo piena solidarietà ai commercianti, ristoratori e partite iva che domani (oggi ndr) si riuniranno in piazza porta grande per manifestare contro il Dpcm di Conte, ormai la misura è colma. Bisogna dare un chiaro segnale al governo nazionale prima che sia troppo tardi, ormai queste categorie sono ridotte allo stremo.

I deputati di Fratelli d'Italia nei prossimi giorni organizzeranno un presidio di protesta contro il governo Conte a Montecitorio a Roma chiedendo di modificare le assurde regole introdotte con questo Dpcm. Siamo un partito da sempre vicino al mondo delle partite iva e dei piccoli lavoratori autonomi e saremo tutti in piazza domani a Mesagne al fianco di queste categorie, sia come gruppo dirigente che come tesserati e simpatizzanti.

Mesagne, lì 26/10/2020
Alibrando Gianfranco
Coordinatore cittadinio Fdi Mesagne.

Mesagne. Perseguita la ex fidanzata, con appostamenti e l’invio di 1418 messaggi e 435 chiamate in due mesi, arrestato. I Carabinieri della Stazione di Mesagne, a conclusione degli accertamenti, hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 26enne del luogo, per aver posto in essere atti persecutori nei confronti della ex fidanzata 23enne. In particolare, il giovane ha inviato alla vittima nell’arco di due mesi 1418 messaggi e 435 chiamate senza risposta a qualunque ora del giorno e della notte, effettuando ripetuti appostamenti nei pressi della sua abitazione. I fatti sono documentati in tre denunce–querele presentate dalla 23enne. L’arresto in flagranza è stato effettuato nel corso della mattinata del 26 ottobre dopo che militari operanti lo hanno individuato e bloccato sotto l’abitazione della donna, dove lo stesso si era appostato dalla serata del 25. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto presso il suo domicilio in regime degli arresti domiciliari.

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Un furto è stato perpetrato la scorsa notte nella scuola materna "Don Milani", nel rione Zecchino di Mesagne. I malviventi dopo aver forzato un porta sono entrati nel plesso e si sono diretti in cucina. Qui hanno sottratto degli alimenti. Non contenti hanno girovagato nelle aule rubando della cancelleria. La scoperta dell'effrazione e del furto è stata fatta al mattino dalle operatrici solastiche che hann trovato la struttura forzata e alcuni viveri trafugati. Le insegnati hanno immediatamente avvertito del fatto il dirigente scolastico.

 

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È stato presentato ieri mattina presso il Comune di Mesagne il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche realizzato dall’architetto Stefano Maurizio e dal suo team. Innanzitutto va detto che la città di Mesagne ha 44 chilometri di marciapiedi, 22 chilometri di strade, in cui sono stati individuati 1680 barriere, e 32 edifici comunali in cui sono presenti oltre 1.180 barriere architettoniche. Complessivamente 2.860 barriere. Per ognuna di queste è stata redatta una scheda geo-localizzata in cui oltre alle caratteristiche della barriera vi è la soluzione tecnica da apportare per l’eliminazione e il costo della stessa. Quando il Piano diventerà operativo la città di Mesagne passera “Dalle barriere architettoniche al benessere ambientale”. Soddisfazione per il lavoro svolto dal team di tecnici veneti è stata espressa sia dal sindaco Toni Matarrelli sia dal vice sindaco, Giuseppe Semeraro, e dal consulente politico per le disabilità, Antonio Calabrese. Ad aprire i lavori ci ha pensato il sindaco che ha tenuto a spiegare come “questi rilievi tecnici sono degli atti concreti, sono degli elaborati tecnici di alto livello che ci hanno permesso di avere una carta d’identità di ogni barriera presente in città. Uno studio che ci ha permesso di avere una dimensione esatta del problema”. Con il Peba acquisito l’Amministrazione comunale mesagnese potrà pianificare in maniera differenti i prossimi lavori pubblici. “I lavori che le aziende di servizi eseguiranno a Mesagne dovranno necessariamente rispettare le direttive di questo piano. Inoltre, il Peba ci servirà per intercettare finanziamenti utili a sistemare con gradualità la nostra città. Infine, il Peba insieme al Piano urbano per la mobilità sostenibile saranno propedeutici per lo studio e la realizzazione del Pug al fine di avere una città maggiormente rispettosa e civile. Ed è con questo spirito che lavoreremo e spero che, quanto prima, possano giungere anche i finanziamenti necessari per abbattere queste maledette barriere architettoniche”. 

"Il Peba è un piano che interessa tutti i cittadini non solo i disabili – ha esordito l’architetto Maurizio – basti pensare a una mamma con carrozzina che percorre con difficoltà un marciapiede scosceso oppure ad anziani con deambulazione corretta. Ad esempio, nel monitoraggio che abbiamo fatto, in città abbiamo trovato gradini alti, passaggi pedonali da rivedere e, soprattutto, mancano i percorsi per non vedenti. Anche il cimitero, che è una piccola cittadina, ha bisogno di interventi tecnici per eliminare gli ostacoli presenti”.  Nello specifico, l’architetto, ha spiegato che “quando si eseguono dei lavori bisogna seguire le buone prassi del Peba. Questo significa che indipendentemente dai finanziamenti che potranno giungere si potrà intervenire quotidianamente nei lavori grazie a queste indicazioni”. Infine, il consulente Antonio Calabrese ha fatto notare che la Comunità europea sta ridisegnando i finanziamenti europei. “Il Peba per noi è un punto di partenza – ha detto Calabrese – è l’inizio di un percorso che ci permetterà di abbattere giorno dopo giorno le barriere presenti in città. Siamo soddisfatti che abbiamo ricevuto una grande attenzione della nostra comunità e, in particolare, da parte dell’associazione Italiabile”. (Foto di Davide Marti) 

 

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi lunedì 26 ottobre 2020 in Puglia, sono stati registrati 3057 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 424 casi positivi: 198 in provincia di Bari, 30 in provincia di Brindisi, 42 nella provincia BAT, 109 in provincia di Foggia, 28 in provincia di Lecce, 16 in provincia di Taranto, 2 residenti fuori regione. 1 caso di provincia di residenza non nota è stato attribuito e riclassificato.

Sono stati registrati 10 decessi: 9 in provincia di Bari e 1 in provincia BAT.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati  526008 test.

6018 sono i pazienti guariti.

8279 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 14.970 così suddivisi:

6285 nella Provincia di Bari;

1504 nella Provincia di Bat;

1068 nella Provincia di Brindisi;

3554 nella Provincia di Foggia;

1119 nella Provincia di Lecce;

1333 nella Provincia di Taranto;

107 attribuiti a residenti fuori regione.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

 

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Nel corso del fine settimana, personale del Commissariato di P.S. di Mesagne ha arrestato il 34enne N.C. in esecuzione di un ordine di carcerazione per cumulo delle pene, essendo stato destinatario, nel corso degli anni, di numerose denunce in stato di libertà, cui sono seguite altrettante condanne, per reati contro il patrimonio e in materia di spaccio di stupefacenti. Lo stesso ora deve espiare circa sei anni di reclusione e pagare una multa di oltre 10mila euro.

Inoltre, nel corso dei servizi del weekend effettuati a Mesagne e dei centri vicini, quattro giovani, tra cui un minorenne, sono stati contravvenzionati per il mancato utilizzo della mascherina.

 

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Da martedì 27 ottobre, è possibile prendere la pensione. Com’è accaduto per gli scorsi mesi, al fine di evitare gli assembramenti delle varie strutture postali, si manterrà la suddivisione nei diversi giorni per cognome scaglionati.

Di seguito il calendario con la suddivisione dei cognomi secondo le lettere in ordine alfabetico:

  • martedì 27 ottobre A-B
  • mercoledì 28 ottobre C-D
  • giovedì 29 ottobre E-K
  • venerdì 30 ottobre L-O
  • sabato 31 ottobre: P-R
  • lunedì 2 novembre S-Z

Nella giornata di lunedì 2 novembre, inoltre, avverrà il pagamento su conto corrente dei trattamenti pensionistici per chi ha richiesto tale modalità, rispettando così il calendario originale.

La Uil pensionati di Brindisi “Stu Appia Antica” comunica, inoltre, che a novembre scatta l’aumento Inps sui titolari di pensione d’invalidità civile totale al 100%: ad esempio sordi, ciechi civili assoluti e inabilità ex legge n.222 del 1984. L’hanno chiamato “incremento al milione”. Si tratta di un importo aggiuntivo pari a un massimo di 651,51 euro per 13 mensilità. È un importo che, recentemente, è stato esteso a tutti gli invalidi civili totali a partire dai 18 anni di età. Per avere l’assegno, tra i requisiti richiesti, occorre avere un reddito complessivo personale annuale pari a 8,469,63 euro, oppure 14.447,42 euro se cumulato con il coniuge.

Il sindacato avvisa, ancora, che per i soggetti già riconosciuti come invalidi civili totali, la richiesta all’Inps è inoltrata in automatico.

La Uil pensionati di Brindisi “Stu Appia Antica”, raccomanda ai pensionati che in base al Dpcm, emanato in questi giorni dal Presidente Conte, occorre rispettare le norme anti-coronavirus, poiché potrebbe essere un errore che costerebbe caro.

Il decreto conferma cardine delle precedenti misure. I cittadini dovranno rispettare il decreto in tutte le sue forme, fare prevenzione e indossare una mascherina anche all’aperto, a meno che non sia garantita la distanza da altre persone. Il nuovo DPCM sarà valido fino al 24 novembre. È un mese per scongiurare l’incubo di un nuovo lockdown. Un mese di nuove forti sofferenze per tutti noi, mentre il Governo continua a nicchiare sui fondi del Mes che potrebbero essere utili ad aiutare l’economia e la sanità.

Il rischio del non rispettare le regole, potrebbe causare di subire il pignoramento del 20 per cento dello stipendio o della pensione. Questo, secondo la STU Appia Antica, è un guaio che bisogna non sottovalutare. Lo Stato oggi prevede delle sanzioni di carattere amministrativo per chi non rispetta le norme presenti nei vari Dpcm. Il rispetto per noi pensionati, ha un valore che è di responsabilità ma, anche per chi fa le multe. L’errore non deve mai essere “causa di tutti i mali” ma, a volte, è possibile essere “Non sanzionatorio” da “errare humanum est” e “scippo su pensioni” agli anziani che già subiscono le malattie dell’invecchiamento e qualcuno/a di essere soggetti a malattie o alla perdita di una persona cara. Credo che questo, secondo la STU APPIA ANTICA, potrebbe essere un suggerimento o un invito dignitoso anche dal punto di vista di responsabilità sul semplice piano ontico, cioè di quello che quella persona anziana potrebbe già – essere in uno stato di malattia, e quindi di valutare la possibile trasgressione “non sub specie aeternitatis” ma tolleranti in “sub specie temporis”, come dice Papa Francesco in “Fratelli Tutti”. La tolleranza fa bene a tutti e non provoca “stati d’ansia” e malumori e scippo sulle pensioni.

Il segretario Tindaro Giunta

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La svolta naturalistica degli italiani, alimentata anche per effetto dell’emergenza Covid, spinge il ritorno delle erbe dalla tavola alla farmacia, dalla cosmetica alla moda con un boom che ha portato le superfici coltivate in Puglia ad +298%, con la domanda nazionale salita a 25 milioni di chili. E’ quanto emerge da una analisi di Coldiretti Puglia, elaborata in occasione della chiusura del primo corso sulle erbe officinali, aromatiche e mangerecce, organizzato da Coldiretti Foggia, Università di Foggia e dalla ASP Zaccagnino di San Nicandro Garganico.

“Le potenzialità del settore in provincia di Foggia sono notevoli con la produzione di erbe selvatiche che potrebbe più che triplicare con notevoli effetti sull’occupazione e sull’indotto, limitando la dipendenza dall’estero a quelle piante esotiche che per condizioni climatiche e ambientali non sono coltivabili in Puglia. Così come le piante selvatiche potrebbero divenire una valida alternativa in Salento per non condannarlo nuovamente alla monocoltura dell’olivo, dopo il disastro avvenuto a causa della Xylella”, afferma Pietro Piccioni, delegato confederale di Coldiretti Foggia.

Non solo corsi di formazione, il percorso avviato ha portato alla pubblicazione del libro ‘Vie Erbose: Le erbe selvatiche nelle bioculture alimentari mediterranee” di Nello Biscotti e Daniele Bonsanto dell’Università di Foggia, che sin da subito Coldiretti Foggia ha “fortemente condiviso e sostenuto, perché si propone – spiega Piccioni - quale fonte straordinaria di scientifica documentazione della tradizione alimentare delle erbe selvatiche, con nomi dialettali, parti utilizzate, preparazioni culinarie, significatività culturale, che contraddistinguono le comunità pugliesi. Si tratta di un patrimonio di conoscenze intimamente legate alla terra, all’agricoltura, che esprime ancora oggi quella “ruralità” che permea il tessuto sociale e culturale della Puglia e che come Coldiretti  intendiamo coltivare e valorizzare proprio per la valenza educativa e formativa oltre che scientifica”, conclude Piccioni.

Sono quasi 300 le piante prodotte che – sottolinea la Coldiretti – grazie alle particolari proprietà vengono utilizzate per scopi erboristici, farmaceutici, cosmetici, liquoristici, culinari, per la preparazione di prodotti per la profumeria, per l’industria dolciaria, infusi, per la difesa delle colture, per l’igiene della persona, della casa o per l’ottenimento di oli essenziali o tinture per l’abbigliamento. Tra le altre – precisa la Coldiretti – ci sono basilico, elicriso, menta peperita, lavanda, stevia rebaudiana, peperoncino, tarassaco, maggiorana, timo, rosmarino, salvia, eucalipto, mirto, stevia e lippia, zafferano, camomilla, echinacea e bardana.

Sono circa 150 le aziende agricole pugliesi impegnate con una superficie coltivata a piante aromatiche, medicinali e da condimento di oltre 450 ettari che coprono però appena il 3% del fabbisogno nazionale, secondo una stima della Coldiretti Puglia sulla base di dati ISTAT.

Ancora ingente il ricorso di piante officinali dall’estero con la Cina – precisa la Coldiretti – è il principale produttore mondiale tanto che circa ¼ delle erbe aromatiche e officinali utilizzate dall’Italia provengono dal gigante asiatico. Si tratta però di prodotti che spesso non rispettano gli stessi standard di sicurezza alimentare, ambientale e di rispetto dei diritti dei lavoratori vigenti in Italia come dimostra il fatto che Pechino è ai vertici mondiali per allarmi alimentari secondo l’analisi del sistema di allerta rapido europeo (RASSF)

E’ necessario che tutti i prodotti che entrano nei confini nazionali ed europei rispettino gli stessi criteri, garantendo che dietro gli alimenti, italiani e stranieri, in vendita sugli scaffali ci sia un analogo percorso di qualità che riguarda l’ambiente, il lavoro e la salute – conclude Coldiretti Puglia - l’importanza di sostenere gli investimenti nazionali in un settore in forte crescita come quello delle erbe selvatiche e officinali”.

Emergenza sistema giustizia in Italia: il Governo accelera sulle progressioni economiche per il personale dell’amministrazione giudiziaria. E’ quanto emerge dalla risposta del Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede all’interrogazione scritta presentata dalla deputata Valentina Palmisano (Movimento Cinque Stelle). «Un primo passo che nell’immediato futuro coinvolgerà anche i tribunali di Brindisi e Lecce. C’è il personale impegno quotidiano, infatti -spiega l’ on. Valentina Palmisano- su un doppio fronte: potenziamento del personale ed avvio di interventi di riqualificazione edilizia delle strutture».

Intanto il ministro Bonafede ha assicurato che per l’intero sistema sono in corso di pagamento 6.928 progressioni economiche.
«E’ un punto di partenza importante nella valorizzazione di tutto quel personale che ogni giorno opera –afferma la parlamentare brindisina- nel garantire che i lavori all’interno dei Tribunali possano svolgersi con sicurezza e secondo quelle che sono le procedure in atto».

Quasi 30milioni di euro sono stati impegnati per l’inquadramento del personale nei profili retributivi superiori e per le stesse progressioni economiche.

La richiesta avanzata al rappresentante del Governo nell’interrogazione a risposta scritta va anche, nella direzione di tutelare i dipendenti del Ministero della Giustizia, ed in particolare del dipartimento dell’organizzazione giudiziaria (Dog). 
Non sono però, solo queste le uniche novità presenti nella risposta del ministro Bonafede all’istanza presentata. «Per quanto concerne la riqualificazione del personale sono stati coperti ulteriori 739 posti di funzionario. Si tratta di personale altamente specializzato, con competenze specifiche dirette a soddisfare le peculiari e straordinarie esigenze di interesse pubblico -continua l’on. Valentina Palmisano- che tutto l’apparato della giustizia quotidianamente richiede».
Anche su quelle che sono le necessità impellenti per i tribunali del Salento, ed in particolare per Brindisi e Lecce, la portavoce del Movimento Cinque Stelle annuncia che sono state inoltrate alcune specifiche richieste al Ministero. «E’ necessario ricordare l’impegno e gli investimenti che da alcuni l’amministrazione sta facendo su progetti telematici in ambito civile e penale (giustizia digitale), per cui occorrono maggiori risorse economiche-finanziarie dirette al potenziamento degli strumenti informatici e del relativo personale soprattutto -conclude l’ on. Valentina Palmisano- nelle sedi giudiziarie più disagiate del territorio, che lamentano gravi carenze strutturali e di organico».