Redazione
Ad Ostuni, presso Orizzonti Arte Contemporanea, Tarek Waked presenterà la sua seconda esposizione
Mercoledì 8 maggio 2024, ad Ostuni, presso Orizzonti Arte Contemporanea, Tarek Waked presenterà la sua seconda esposizione, dal titolo 1.200 B.C.E
L'intera mostra rappresenta un periodo cruciale della storia greca antica che, secondo la tradizione, è un’epoca di Dei e mostri. L'esposizione, curata da Marie Tomb, comprende 12 collage, dove si fondono tratti legati all'analogico, con i caratteri moderni del digitale.
Mercoledì 8 maggio 2024, alle ore 19.00, ad Ostuni, presso Orizzonti Arte Contemporanea, L.go Arcidiacono Trinchera, 28 (centro storico – piazzetta Cattedrale).
Il giovane artista Libanese Tarek Waked presenterà la sua seconda esposizione, dal titolo 1.200 B.C.E, una mostra di collage dedicati alla mitologia Greca. Le opere saranno esposte fino al 12 maggio 2024.
L'esposizione, curata da Marie Tomb, comprende 12 opere d’arte, che mescolano collage analogici e digitali e raccontano storie antiche in modo giocoso, facendole scontrare/incontrare con immagini moderne e contemporanee, per stimolare domande profonde sulla loro validità, sui loro messaggi e sulla definizione stessa di mito che, tra le miriadi di usi, è uno degli strumenti narrativi più ricorrenti e validamente usato per spiegare, rassicurare, avvertire, giustificare, rafforzare e distorcere i propri valori esistenziali..
In questa mostra Tarek Waked fa un tuffo nel passato, ma il suo tallone d'Achille è ancorato all’oggi ancorato all’oggi, stimolando una riflessione sul nostro culto degli eroi/eroine contemporanei e degli idoli.
Raccontati e narrati oralmente dai bardi, antichi poeti-cantori di imprese e gesta epiche, i miti vengono abbelliti, elaborati e spesso migliorati a ogni riedizione, spesso con intenti ideologici, per aumentare l’interesse del pubblico o incorporare eventi e pregiudizi locali
Questo è lo spirito della mostra, che introduce queste storie nella cultura moderna con una nuova prospettiva su come vederle. Eppure, i miti non ci hanno mai abbandonato, poiché ci
aggrappiamo ad archetipi di forza e bellezza e alimentiamo le nostre illusioni di raggiungere la perfezione, di diventare migliori, più duri, più veloci, più forti.
Invece di concentrarsi sugli Dei e le Dee dell’Olimpo, la mostra si concentra sui personaggi caduti e su altre figure fondamentali che hanno sofferto o sono state fatte soffrire unicamente per decisione da parte degli Dei e Dee, giustamente o ingiustamente, durante le loro vite.
Descritti come “una visione Surrealista del Pop”, i collage firmati da Tarek Waked sono ricchi di riferimenti visivi, come occhi e mani, che catturano l’attenzione dello spettatore. Inoltre, costituiscono anche un'ode all'alta moda e ai celebri artisti del nostro tempo, incorporando i tratti artistici che caratterizzano nomi come Andy Warhol, Takashi Murakami, Yayoi Kusama, Damien Hirst, Jeff Koons e Anish Kapoor, che, a modo loro, hanno studiato, denunciato o creato miti contemporanei.
Poiché le opere sono il risultato di una pratica istintiva e improvvisata con una porta d’accesso al subconscio, Waked vuole dare la possibilità agli spettatori di decifrare e interpretare liberamente i riferimenti multipli presenti nelle sue opere, oscillando tra l'intimo e la spettacolare.
LA BIOGRAFIA DELL'ARTISTA
Tarek Waked è un artista, architetto e designer Libanese attualmente residente in Italia. Con una formazione accademica in architettura, esercita la professione di interior designer, concentrandosi sul lusso di fascia alta, ed è il fondatore di Tally Marks, un marchio innovativo di accessori e gioielli dal gusto raffinato e non comune.
Negli anni 2020, Waked ha intrapreso un viaggio di auto-scoperta artistica attraverso il mezzo dei collage tagliati a mano e modificati digitalmente, che riflettono la loro esperienza cosmopolita, il loro interesse nel mettere in discussione la tradizione e l'immaginario artistico e commerciale moderno e contemporaneo, con il loro fascino nel riconsiderare le numerose intersezioni tra arte, architettura, interior design e haute couture.
In un'epoca segnata dall’appropriazione e dal riciclo di immagini esistenti, Waked utilizza le sue competenze multidisciplinari per creare un'“amalgama” magistrale di immagini frutto dell’intuizione, dal senso della costruzione e dall’occhio per la composizione e il colore.
Gli elementi delle sue opere si fondono per raccontare nuove storie attraverso immagini provocatorie che sfidano le percezioni dell’identità, del genere e della bellezza dello spettatore, con un'attenzione particolare alla riconsiderazione del proprio sguardo. Con la sua seconda mostra, Waked conferma il suo status di talento emergente nel mondo dell’arte contemporanea.
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Mesagne, Città del Santissimo Crocifisso
Dopo i titoli di “Mesagne città d’arte”, “Mesagne città Mariana”, “Mesagne città solidale” e “Mesagne prima capitale della Cultura di Puglia” adesso può fregiarsi anche del titolo di “Mesagne città del Santissimo Crocifisso”. Infatti, la città di Mesagne nutre un’antica devozione al Santissimo Crocifisso al quale è dedicata l’omonima chiesa e che, per la forte tradizione locale, trova pregevoli testimonianze storico-artistiche in diversi crocifissi custoditi presso le varie chiese che insistono sul territorio mesagnese. La più alta espressione di culto, durante i riti della Settimana Santa, è il crocifisso itinerante che conclude la processione dei “Misteri”. Per questo motivo l’Amministrazione comunale ha aderito all’associazione delle Città del SS. Crocifisso, in quanto per gli scopi che si prefigge, può diventare volano di crescita della comunità locale dal punto di vista religioso, culturale e turistico. Iniziative tese alla conoscenza del culto del Santissimo Crocifisso attraverso la realizzazione di convegni, studi, meeting. Ma anche momenti di preghiera ed aggregazione dei fedeli oltre alla costruzione di una rete tra le città del Santissimo Crocifisso che faciliti lo scambio e la conoscenza dei Comuni partecipanti all’omonima associazione nazionale. A Mesagne i crocifissi sono custoditi nelle varie chiese, alcuni sono di pregevole fattura artigianale. Inoltre in città c’è una chiesa dedicata al Santissimo Crocifisso di cui don Pietro De Punzio è il rettore. “Devo dire che è molto interessante l’inserimento della nostra città nell’associazione del Santissimo Crocifisso.
“L’Amministrazione comunale ha appoggiato questo desiderio della comunità religiosa perché l’ente promuove la cultura storica. Infatti, la comunità mesagnese vive l’antica devozione al Crocifisso cui è dedicata una chiesa. Ma anche la devozione verso i tanti crocifissi che fanno parte del patrimonio delle varie chiese mesagnesi”, ha spiegato don Pietro. Come non ricordare, ad esempio, i crocifissi realizzati da fra Giovanni da Pietrafitta presente nelle chiese della Santissima Annunziata e della Madonna di Loreto. “Questa proposta – ha concluso il sacerdote - mette in atto una volontà che ha lo scopo di promuovere il consolidamento delle tradizioni religiose attraverso momenti di aggregazione e così facendo anima il turismo religioso. Noi speriamo che questa associazione possa valorizzare i nostri crocifissi, ma promuovere anche momenti di studio e approfondimenti religiosi”.
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Citroen a fuoco nella notte nei pressi del tribunale
Un'altra auto è anadata a fuoco la scorsa notte in via Angelo Lanzellotti nei pressi del Tribunale di Brindisi, dove una Citroen Xara, per cause ancora in fase di accertamento, è andata a fuoco. E' stato lanciato l'allarme e sul posto sono giunti i vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi che l'hanno spento e messo in sicurezza la zona. Sulla vicenda indaga la polizia.
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COLDIRETTI PUGLIA, 6 CONSUMATORI SU 10 COMPRANO DAL CONTADINO
COMMERCIO: COLDIRETTI PUGLIA, 6 CONSUMATORI SU 10 COMPRANO DAL CONTADINO
Per il 73% l’acquisto diretto dal produttore è il più sicuro, in termini di salute e trasparenza, tra le forme di distribuzione alimentare
Oltre sei consumatori su dieci (64%) hanno fatto almeno un acquisto nel 2024 in un mercato contadino, con i farmers’ market diventati ormai un appuntamento fisso per la spesa dei cittadini accanto a supermercati e negozi di vicinato. È quanto emerga da una analisi Coldiretti/Noto Sondaggi diffusa in merito ai dati Istat sul commercio al dettaglio, che evidenziano una crescita dei beni alimentari del 3,9% in valore e dello 0,4% in volume.
A spingere gli acquisti dal produttore è soprattutto la garanzia della salubrità e della trasparenza di quanto portano a tavola. Il 73% degli intervistati ritiene, infatti, che comperare direttamente dall’agricoltore sia la via più sicura tra tutte le forme di distribuzione, dal supermercato al web. Al secondo posto si piazzano i mercati contadini rionali – rileva Coldiretti -, che garantiscono la sicurezza del cibo per il 69% degli intervistati e precedono i negozi di vicinato (56%) e i supermercati e ipermercati (48%). Fanalino di coda, il web, con appena il 19% degli italiani che si fida del cibo acquistato su internet. Proprio per assicurare una piena trasparenza su quanto i cittadini mettono nel piatto, Coldiretti con la mobilitazione “No fake in italy”, partita dal Brennero, ha lanciato una raccolta di firme per una legge europea di iniziativa popolare per estendere l’obbligo dell’indicazione dell’origine su tutti i prodotti alimentari in commercio nell’Ue. Una mobilitazione che potrà essere sostenuta firmando in tutti i mercati contadini di Campagna Amica e negli uffici Coldiretti e sarà promossa anche sui social media con l’hashtag #nofakeinitaly.
L’affermazione dei mercati degli agricoltori nelle città capoluogo della Puglia, con la rete delle aziende agricole di Campagna Amica, ha consentito di ridurre la distanza tra produttore e consumatore rafforzando il legame tra aree rurali e aree urbane con un importante patrimonio di biodiversità che dalle campagne si trasferisce in città. Anche nei pesanti tempi del Covid e della guerra in Ucraina con uno scenario internazionale sempre più critico a causa dei conflitti in Medio Oriente - i mercati contadini offrono un contributo fondamentale, garantendo alla popolazione – dice Coldiretti Puglia - cibo sicuro e approvvigionamenti costanti riuscendo anche a rendere più trasparente per il consumatore il prodotto acquistato, tutelando la biodiversità, le specificità locali e valorizzando la custodia dei territori.
Il successo dei farmers market è frutto della legge italiana di Orientamento in agricoltura del 2001 che premia la multifunzionalità dell’agricoltura e che Coldiretti ha fortemente voluto e sostenuto per avvicinare le imprese agricole ai cittadini e conciliare lo sviluppo economico con la sostenibilità ambientale e sociale, una svolta epocale con la quale si riconosce che nei prodotti e nei servizi offerti dall’agricoltura non c’è solo il loro valore intrinseco, ma anche un bene comune per la collettività fatto di tutela ambientale, di difesa della salute, di qualità della vita e di valorizzazione della persona.
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Cobas. L’ennesima vittima sul lavoro, l’ennesima vittima dell’ipocrisia delle Istituzioni
Il Sindacato COBAS ha appreso con rabbia e tristezza la notizia della morte di un altro operaio, di un altro giovane lavoratore, a distanza di appena poche settimane dall’altro tragico evento accaduto negli stabilimenti Jindal.
È già il terzo incidente mortale sul lavoro nella provincia di Brindisi dall’inizio dell’anno nonostante i proclami di Enti e Istituzioni locali per dare una stretta decisa agli incidenti sul lavoro nel nostro territorio.
Ma fino a quando ai proclami non seguiranno i fatti pare assai difficile o praticamente impossibile pensare di poter debellare gli incidenti sul lavoro e quindi, fino a quando i lavoratori continueranno ad essere ostaggio del ricatto occupazionale e del precariato spinto, non potranno mai dirsi di essere al sicuro nei luoghi di lavoro.
Oggi il mondo del lavoro è in grande sofferenza perché prevale la logica del profitto e del capitale che considera i lavoratori alla stessa stregua delle merci.
Dinamica che si trascina da diversi decenni a questa parte, da quando il mondo del lavoro è stato svuotato della sua centralità da una politica “nostrana” miope e marcatamente iperliberista che ha tirato solo a vantaggio del profitto, a vantaggio della logica di mercato, anziché verso i bisogni dei cittadini in quanto lavoratori.
Vale senz’altro la pena di ricordare ai nostri “politicamente distratti” che l'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro e che il nostro ordinamento riconosce a tutte e tutti il diritto al lavoro.
Il lavoro è, quindi, uno dei valori fondamentali del nostro Paese e non può essere compresso né nei diritti e né nella dignità.
Ed è chiaro che laddove, nei luoghi di lavoro, i diritti e la dignità dei lavoratori saranno compressi e calpestati il lavoratore avrà sempre paura di contestare il suo padrone per la mancata sicurezza sul posto di lavoro che mette a repentaglio l’incolumità sua e dei suoi colleghi e di conseguenza sarà costantemente sotto pressione psicologica, costretto a mettere in conto il rischio di essere vittima di un incidente, lieve, grave o mortale che sia, pur di portare il pane a casa.
Fino a quanto la logica del profitto avrà il predominio sui diritti e sulla dignità del lavoratore sarà sempre surreale ogni intenzione annunciata nella direzione della maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro, specialmente se l’intenzione viene annunciata con falsità in ogni circostanza di un evento tragico e luttuoso.
La sicurezza ha un costo per il datore di lavoro e questo costo gli sottrae margini maggiori di profitto ed ecco perché è impensabile che nelle imprese nelle quali il profitto viene prima di ogni cosa ci sia pieno rispetto delle regole e delle normative in materia di sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro.
Per il Sindacato COBAS non solo andrebbe fatta la lotta vera e serrata contro gli infortuni sul lavoro nei luoghi di lavoro ma soprattutto andrebbe fatta la lotta vera e serrata all’ipocrisia delle Istituzioni, indistintamente tutte e a tutti i livelli di competenza, che hanno il potere e il dovere di intervenire ma che non intervengono e che hanno sulla coscienza tutte queste morti che si sarebbero potute e dovute evitare.
Il Sindacato COBAS auspica davvero che a partire da subito le Istituzioni escano dal torpore e che si adoperino con impegno e determinazione per fare in modo che gli infortuni sul lavoro non debbano più accadere, in nessun luogo di lavoro, sia pubblico che privato.
Per il COBAS Brindisi – Cosimo Quaranta
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BILANCIO POSITIVO PER LA PRESENZAZIONE DI “SAN MICHELE OSPITALE”
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Fratelli d'Italia: “lotta al bullismo e al cyberbullismo”
La campagna d’informazione “Contro il bullismo. Alza la testa” voluta ed organizzata dal Dipartimento Nazionale “Legalità e Sicurezza” di Fratelli d’Italia stà facendo tappa in tutte le province italiane.
La collaborazione fra il Dipartimento Legalità e Sicurezza, il Coordinamento provinciale di Brindisi, il Circolo territoriale di Brindisi città e quelli della Provincia, sta portando ad un vasto successo dell’iniziativa che mira a sensibilizzare i cittadini sul contrasto al bullismo ed al cyberbullismo, un fenomeno sociale rilevante che colpisce prevalentemente gli adolescenti nella loro fase di crescita.
“ FdI, con i suoi massimi vertici nazionali e regionali” , - dichiara Cesare Mevoli, Dirigente Nazionale di FdI e responsabile per la Puglia del dipartimento - “ ritiene che la sicurezza dei nostri ragazzi sia uno dei presupposti del vivere civile e sia a fondamento del concetto stesso di libertà”.
Per tutto questo, per ringraziare i sacrifici e l’impegno quotidiano degli uomini e donne in divisa, e per diffondere ai cittadini le nostre idee sull’argomento, domenica 5 giugno (domani), dalle ore 09,30 alle 12,30 saremo in Piazza della Vittoria, - e con il nostro materiale informativo, faremo sentire forte la richiesta di legalità.
All’appuntamento, oltre a Cesare MEVOLI, prenderanno parte il Presidente provinciale di FdI, Consigliere Regionale Luigi CAROLI, ed i responsabili provinciale e cittadino di Gioventù Nazionale, Andrea MECCA e Giuseppe BLASI.
Operazione antidroga e anticrimine dei carabinieri di Mesagne che hanno tratto in arresto un commerciante trovato in possesso di sostanza stupefacente. Nella medesima operazione i militari hanno segnalato tre giovani in prefettura poiché avventori di droga. Nei giorni scorsi i carabinieri dopo alcune indagini hanno pianificato un blitz in un’attività commerciale. Durante i controlli hanno rinvenuta della marijuana e cocaina appartenente a un commerciante. L’uomo è stato tratto in arresto. Dopo le formalità di rito ha potuto beneficiare della detenzione domiciliare. Durante la medesima operazione gli uomini dell’Arma hanno intercettato tre giovani addosso ai quali è stata rinvenuta della sostanza stupefacente per uso personale. I tre sono stati segnalati al Nucleo operativo per le tossicodipendenze della Prefettura e adesso dovranno intraprendere un percorso terapeutico oltre che subire la sospensione di documenti, come la patente di guida, il passaporto, il porto d’armi.
Durante questa operazione i carabinieri hanno sequestrato alcune migliaia di euro probabile profitto di attività illecita. Infine, i carabinieri di Mesagne hanno individuato e arrestato un uomo che aveva trasgredito gli obblighi di pubblica sicurezza e andava in giro mettendo in atto atteggiamenti poco civili. L’uomo ha un curriculum criminale di tutto rispetto poiché in passato è stato l’autore di rapine, guida di automezzi senza patente, maltrattamenti, atti persecutori e finanche pusher. L’uomo per non farsi prendere dalle forze dell’ordine inscenava atteggiamenti pazzoidi. Alla fine, però, i carabinieri di Mesagne sono riusciti a individuarlo e arrestarlo. Su disposizione del magistrato è stato trasferito presso una ex struttura psichiatrica di Barcellone Pozzo di Gotto, in Sicilia. Ed ancora i militari hanno tratto in arresto un uomo sottoposto ad arresti domiciliari che se ne andava in giro prima dell’orario del permesso. Lo hanno fermato e denunciato per il reato di evasione. Non paco di tale provvedimento ieri mattina è uscito nuovamente di casa prima dell’orario concessogli. Questa volta è stato tratto in arresto per il perdurante reato di evasione. L’attività anticrimine dei carabinieri di Mesagne proseguirà anche nei prossimi giorni.
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Mancano solo 8 giorni al deposito delle liste dei candidati consiglieri comunali di Mesagne che l’attività politica è in fermento. La prima novità è che tra poche ore il Partito democratico di Mesagne ufficializzerà la sua adesione alla coalizione dell’attuale sindaco Toni Matarrelli. La riserva, quindi, è sciolta. L’atto ufficiale sarà scandito in un incontro delle forze politiche che supporteranno l’attuale sindaco che si svolgerà a brevissimo. Oltre al Pd nell’incontro siederanno i segretari politici delle 7 liste civiche e del Movimento 5 Stelle. Al termine dell’incontro la coalizione emetterà un comunicato ufficiale. Intanto, sono ore febbrili per i partiti della coalizione che stanno completando le griglie dei candidati consiglieri. I candidati saranno 16 per ogni lista con un minimo di 11. Le liste dei candidati devono essere formate in modo tale che ciascun genere non venga rappresentato in misura inferiore ad un terzo né superiore ai due terzi dei candidati. Le segreterie sono impegnate con la documentazione amministrativa necessaria. In particolar modo con le certificazioni tra cui quella rilasciata dal casellario giudiziale. Il Movimento 5 Stelle deve allegare per ogni candidato anche la certificazione dei carichi pendenti. Oltre a ciò non c’è nessuna sorpresa nella coalizione di Matarrelli che sta marciando regolarmente. Solo i pentastellati stanno trovando un po' di difficoltà nel chiudere la lista dovuta alla spaccatura avvenuta giorni fa con il gruppo che fa capo a Carlo Ferraro. Quest’ultimo, come i suoi supporter, dopo la frattura del movimento mesagnese si è chiuso in un silenzio stampa.
Un po' di palpitazioni ci sono nel centrodestra dovute esclusivamente all’assenza di Forza Italia e Lega dallo scenario politico. Alcuni fedelissimi hanno trovato casa nelle liste civiche di Matarrelli mentre altri stanno fornendo il loro contributo elettorale ai candidati consiglieri. Si tratta di personaggi di rilievo che fino a qualche settimana fa sedevano nei tavoli politici del centro destra. Questa situazione ha fatto sbottare Fratelli d’Italia. Il candidato sindaco di Fratelli d’Italia, Vincenzo Lotesoriere, ha così chiosato: “Appena un mese fa ha fatto parte della delegazione di Forza Italia che ha incontrato la delegazione di Fratelli d’Italia e il nostro segretario provinciale, on. le Caroli. Ma Forza Italia e Fratelli d’Italia non fanno parte della stessa coalizione? Nel 2022 non abbiamo eletto insieme il vostro onorevole D’Attis? O meglio Forza Italia ha portato 920 voti mentre Fratelli d’Italia 2500. Le coalizioni esistono solo a senso unico?”. Sulla vicenda è intervenuta anche Sabrina Didonfrancesco di Fratelli d’Italia: “Mi fanno pena questi uomini e donne che stanno perdendo la propria identità, se mai l’hanno avuta. Negli incontri ufficiali dicono una cosa, ti fanno delle richieste e il giorno dopo stringono la mano a chi hanno precedentemente giudicato male”.
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