Redazione

“Si emetta ordinanza urgente di deroga alle emissioni sonore. Non si ‘spenga’ anche l’entusiasmo di chi investe in città”

Quella che si sta vivendo in queste settimane a Brindisi è una stagione davvero da record, ma negativo.

In città si respira aria di rassegnazione e, forse, di consapevolezza che la critica costruttiva è diventata un inutile esercizio semantico. 

Anche i leoni da tastiera, che durante la scorsa consiliatura erano pronti a puntare il dito verso l’amministrazione comunale affibbiandole persino la responsabilità della pioggia, si sono arresi all’evidenza di un centrodestra preda delle promesse elettorali e ostaggio di veti incrociati.

Uno stallo decisionale dell’amministrazione che, oltre alla completa assenza di un cartellone estivo, sembra lavorare alacremente per spegnere l’entusiasmo di quegli esercenti che vorrebbero investire nella loro attività, organizzando serate con intrattenimento musicale.

Infatti in piena settimana ferragostana non è stata emanata alcuna ordinanza di deroga alle emissioni sonore, costringendo nella migliore delle ipotesi chiunque voglia organizzare eventi di intrattenimento a sobbarcarsi costi per studi fonometrici o addirittura, nella peggiore delle ipotesi, complici anche i lunghi tempi autorizzativi, a rischiare multe salate e denunce penali.

Non è tollerabile che l’inefficienza e l’incapacità della pubblica amministrazione comunale ricadano su cittadini ed esercenti.

Per questo sollecitiamo l’amministrazione comunale a emettere con carattere di urgenza un’ordinanza di deroga alla legge regionale Puglia n. 3/2002 in merito alle emissioni sonore, seguendo i principi concordati durante un apposito comitato ordine e sicurezza in Prefettura lo scorso mese di giugno e ovviamente applicati da altri comuni della provincia, almeno sino al 2 settembre prossimo, giorno festivo in onore dei Santi Patroni.

Visto il limitato arco temporale in cui si chiede di derogare, siamo certi di incontrare anche il favore di tanti residenti del Centro che vedrebbero rianimato il loro quartiere.

I consiglieri comunali PD Francesco Cannalire, Alessio Carbonella, Denise Aggiano

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Il futuro della società partecipata dal Comune, Brindisi Multiservizi, appare ufficialmente compromesso. Da mesi l’amministrazione comunale brindisina dichiara di aver elaborato un !Piano di ristrutturazione industriale e risanamento economico-finanziario 2024-2026” ma, ad oggi, nessun documento risulta mai condiviso con le organizzazioni sindacali, né approvato nelle sedi amministrative opportune. Il management della partecipata è silente e di quella diversa “direzione di marcia” che avrebbe dovuto trainare fuori dalla crisi la BMS, garantendo servizi ai cittadini ed occupazione, non vi è traccia. Fa da contraltare il senso di responsabilità delle lavoratrici e dei lavoratori della BMS che, con straordinario senso di abnegazione, hanno portato avanti le prestazioni lavorative, incuranti delle enormi difficoltà finanziarie, strutturali e operative della partecipata, garantendo un altissimo livello nella qualità dei servizi.

A ciò, purtroppo, non è corrisposto un pari senso di responsabilità delle istituzioni locali, ad ogni livello. Sono passati, dunque, otto mesi ormai dalle dichiarazioni sulla necessità di risanamento della BMS e di quel che doveva essere un piano straordinario di salvataggio della municipalizzata. Le anticipazioni giornalistiche su una possibile gestione della crisi affidata al tribunale rappresentano un punto di gravità assoluta del quale Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti Uil chiedono immediatamente conto innanzitutto a chi, come il sindaco, solo qualche settimana fa, aveva dichiarato sostegno e vicinanza alle lavoratrici ed ai lavoratori della partecipata. Non c’è più tempo: si apra immediatamente il confronto che si era promesso e si convochino immediatamente le organizzazioni sindacali per discutere di un piano di interventi che salvi occupazione e servizi. La BMS è stata costituita nel 1995 e si appresta a traguardare i trent’anni di attività. Risulta irricevibile accettare il lassismo e la procrastinazione della politica cittadina, che rinuncia al proprio ruolo e abdica per incapacità. Risulta irricevibile chiudere l’esperienza di una Società, che, con mille difficoltà, è stata importantissima per la città di Brindisi. Risulta da irresponsabili giocare con la vita di 148 famiglie. Per questo, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti Uil annunciano lo sciopero per l’intera giornata di martedì 27 agosto p.v. con una manifestazione i cui dettagli saranno oggetto di successiva comunicazione.

Le Segreterie Unitarie Filcams Cgil - Fisascat Cisl – Uiltrasporti Uil

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Nelle ultime settimane si è obiettivamente notato un cambio di passo nell’azione dell’Amministrazione Comunale nel settore dei rifiuti. L’Assessore Antonucci ha ufficializzato le carenze nella effettuazione del servizio di raccolta di rifiuti solidi urbani ed ha preannunciato interventi drastici. Adesso, pertanto, non resta che attendere che ciò avvenga attraverso atti consequenziali.
 
E sempre dall’attuale Amministrazione ci si aspetta che si faccia chiarezza su ciò che è avvenuto nei primi mesi di servizio da parte di Teorema (oggi AVR), soprattutto in relazione ad una inaccettabile “tolleranza” avuta nei confronti azienda, sfociata addirittura in un annullamento di sanzioni comminate dal Comune, per oltre 50.000 euro. Si tratta di comportamenti che, se accertati, richiederebbero quantomeno un intervento della Corte dei Conti. E sempre per restare in tema, è necessario verificare quando e come le ulteriori sanzioni verranno realmente applicate attraverso una decurtazione del canone mensile.
 
Nel frattempo, AVR continua a non fare ciò per cui viene lautamente pagata. Il servizio di spazzamento non viene effettuato in nessun quartiere cittadino, così come non si procede con il lavaggio dei cassonetti e con il lavaggio delle strade. Il tutto, nonostante gli impegni assunti anche di recente da AVR nei confronti dell’ente e soprattutto ciò che viene chiaramente indicato nel capitolato d’appalto.
 
E’ evidente che ci sono tutte le condizioni perché le annunciate “decisioni drastiche” si tramutino in fatti concreti e soprattutto inducano gli uffici a far partire l’iter per la gara decennale attraverso cui mettere fine a questo incubo di dover vivere in una città sporca e senza decoro.
 
Lino Luperti e Michelangelo Greco – consigliere comunali 

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Giocata fortunata per una 35enne di Mesagne, in provincia di Brindisi che ha vinto un premio di oltre 9mila euro grazie a Bingo75, l’innovativo gioco di tombola.it per tutti gli appassionati della lotteria in un format dinamico a 75 palline. Come riferisce Agipronews, la vincita è arrivata con una sola giocata del valore di 2,40 euro, grazie al numero 69. Una vincita, quella realizzata dalla giocatrice iscritta dal 2022 a Bingo75, al quale è possibile partecipare con puntate a partire da 20 centesimi fino a un massimo di 2,40 euro.

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SICCITÀ: COLDIRETTI PUGLIA, POZZI SALVANO ALLEVAMENTI POLLI; CON CHIUSURA DIGA A RISCHIO POMODORI E ORTAGGI

Schizzano alle stelle i costi per l’irrigazione di soccorso e per abbeverare gli animali

Con la chiusura definitiva della Diga di Occhito, si aggrava lo scenario di siccità grave con gli allevamenti di polli nel foggiano salvati dall’acqua prelevata dai pozzi, mentre sono a rischio i pomodori e gli ortaggi autunnali e invernali come cavoli, broccoli e finocchi che senza acqua non possono neppure essere trapiantati. Ad affermarlo è Coldiretti Puglia, che sta effettuando verifiche tecniche per fotografare l’evoluzione degli effetti della mancanza di acqua nei campi, negli allevamenti e nelle stalle.

Al momento l’aumento di oltre il 5% delle superfici investite a pomodoro è assorbito – spiega Coldiretti Puglia – dal leggero calo produttivo, flessione che però potrebbe aumentare sensibilmente nelle prossime settimane, qualora venisse sospesa l’erogazione dell’acqua per l’irrigazione, spauracchio già ampiamente anticipato sin dalle scorse settimane a causa degli invasi che si sono svuotati per la mancanza di piogge da mesi.

Si apre così uno scenario critico quanto pericoloso, sia per il rischio che alcuni campi di pomodoro non arrivino a fine produzione, ma a saltare – aggiunge Puglia – saranno i trapianti degli ortaggi autunno vernini, verdure e ortaggi che vengono messi a dimora in questo periodo dell’anno e pronti al consumo in autunno e nella stagione invernale, perché senza acqua le piantine non avrebbero alcuna garanzia di sopravvivenza.

E’ calamità in Puglia per la siccità grave e perdurante che sta costringendo gli agricoltori all’irrigazione di soccorso con costi altissimi per il gasolio che serve a tirare l’acqua dai pozzi e rifornirsi con le autobotti, anche per abbeverare gli animali nelle stalle, con i pozzi artesiani  che stanno franando, mentre altri pozzi a falda superficiale, stanno scomparendo, si stanno prosciugando, dopo che la crisi idrica ha determinato un calo drastico di foraggio verde nei pascoli con l’aggravio dei costi – incalza Coldiretti Puglia -  per l’acquisto di mangimi per garantire l’alimentazione degli animali nelle stalle.

A risentire è tutto il settore agricolo nel 2024 divenuto rovente – afferma Coldiretti Puglia – con la frutta e la verdura in campo  bruciate dal solleone e i frequenti incendi a macchia di leopardo in tutta la Puglia. Stanno soffrendo il caldo e la mancanza di acqua gli animali nelle stalle – spiega Coldiretti Puglia - dove le mucche per lo stress delle alte temperature stanno producendo fino al 30% circa di latte in meno rispetto ai periodi normali.

Per Coldiretti Puglia si deve andare anche oltre l’emergenza, perché a causa delle reti colabrodo va perso 1 litro di acqua su 2, uno spreco che non ci si può permettere, dall’efficientamento delle reti di adduzione e scolo al completamento impianti incompiuti, dalla manutenzione straordinaria degli impianti irrigui collettivi, pozzi compresi e delle reti di distribuzione di acqua potabile nelle aree rurali al rinnovo degli accordi con le Regioni Basilicata e Molise, dall’ampliamento e messa a regime di impianti idonei per una moderna distribuzione sull’area regionale alla questione annosa dei consorzi di bonifica commissariati.

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I divulgatori di astronomia scrivono: «Momento d'oro per gli appassionati di fenomeni celesti, che subito dopo aver "salutato" il picco delle Perseidi, con la loro mitica pioggia di stelle cadenti, troveranno ad attenderli un "bacio" spaziale da non perdere. Giove e Marte saranno infatti protagonisti tra poche ore di uno show celeste mozzafiato che, tempo permettendo, sarà visibile a occhio nudo». «Giove e Marte "danzano" nel cielo d'agosto», proseguono, rendendo comprensibile ciò che accadrà nelle prossime ore e domani pomeriggio molto di più ci sarà, nel castello di Mesagne, grazie alla cooperativa Thalassia che, in sinergia con la grande mostra «Sette secoli di arte italiana» proporrà «Leonardo e le stelle»: visita guidata alla mostra con esperienza del planetario che riproduce fedelmente il cielo notturno e i suoi principali movimenti. Insieme, dunque, il fascino delle stelle e quello delle opere di Leonardo, il cui genio poliedrico, nelle sale nobili del castello mesagnese, è presente con due opere. La Vergine delle rocce (versione Cheramy), c. 1485-1490 olio su tavola trasferita su tela di Collezione privata, infatti, è indicata come di Leonardo e suo collaboratore, mentre della Bottega di Leonardo, e datata 1510 ca, è la Madonna dei fusi, olio su tavola trasportato su tela del Museo di Palazzo Costa a Piacenza.

Quindi domani in mostra e poi con la Cooperativa Thalassia nel planetario con ingressi a tre gruppi alle ore 18; 19,15 e 20,30, per proseguire un’esperienza grazie a «Leonardo e le stelle». Ed un Leonardo in carne ed ossa ora si aggira per Mesagne: è il noto scultore Carmelo Conte, che ha realizzato opere in bronzo di notevole rilievo.

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Aggrediscono e picchiano un loro coetaneo. Arrestati tre minori. Nei giorni scorsi, a Villa Castelli (BR), i Carabinieri della locale Stazione hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare personale della permanenza in casa, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale per i Minorenni di Lecce, su richiesta di quella Procura della Repubblica per i Minorenni, nei confronti di tre minori, ritenuti responsabili dei delitti di lesioni personali aggravate in concorso e violenza privata. Gli indagati fanno parte del gruppo di minori, già denunciati dai citati Carabinieri alla competente Autorità Giudiziaria, che nella serata del 30 marzo scorso a Villa Castelli, per banali motivazioni a dimostrazione della forza del gruppo, hanno aggredito e picchiato un loro coetaneo, cagionandogli lesioni personali gravi alla corona dentale e il conseguente indebolimento permanente dell’organo della masticazione.

In particolare, gli arrestati, avvalendosi tra l’altro di altri tre minori infraquattordicenni, pertanto non imputabili, hanno accerchiato e aggredito la vittima, un tredicenne. Quest’ultimo, dapprima è stato accerchiato e uno dei minori (infraquattordicenne) gli ha sferrato alcuni pugni al volto. L’aggressione è proseguita, tant’è che il ragazzo è stato colpito nuovamente con diversi pugni e schiaffi e con una serie di ginocchiate in direzione del naso e dei denti. Gli altri minori, tra cui una ragazza quattordicenne, hanno assistito al pestaggio della vittima con la finalità di non farla scappare, filmando l’aggressione, supportando con la loro presenza la condotta degli autori materiali del fatto. Al termine delle formalità di rito, i tre indagati sono stati accompagnati presso le rispettive abitazioni con l’obbligo di “permanenza in casa” così come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

 

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La stazione ferroviaria di Brindisi continua a non essere adeguatamente valorizzata e dotata di infrastrutture minime che dovrebbero invece caratterizzare un importante snodo ferroviario nazionale nonché punto di scambio per l’aeroporto del Salento e da cui transitano ogni giorno migliaia di passeggeri.

Il 17 gennaio 2023 i referenti di Rete Ferroviaria Italiana (RFI) presentarono un progetto di restyling che prevedeva interventi per 15 milioni di euro con fondi PNRR fra i quali 4 ascensori per consentire l’ingresso da Piazza Crispi, da Via Tor Pisana e su tutti i binari, oltre al rifacimento del piazzale antistante la stazione, delle aree verdi e dell’illuminazione con un’estensione delle aree pedonali e degli stalli per le biciclette.

Da allora nulla è stato fatto, ad eccezione del marciapiede del primo binario ultimato ormai prima dell'estate 2023, quindi oltre un anno fa, ma su cui da allora inspiegabilmente vengono fatti fermare non più di due o tre treni al giorno. Speravamo che divenisse il principale binario di transito dei treni, in particolare di quelli a lunga percorrenza, soprattutto per facilitare l’accesso dei passeggeri di tali treni provenienti da piazza Crispi che solitamente hanno numerosi bagagli al seguito evitandogli così di fare le scale del sottopassaggio. Inoltre l’aumento del numero dei binari disponibili avrebbe permesso anche di aumentare la sicurezza dei passeggeri distribuendoli meglio ed evitando la concentrazione degli stessi esclusivamente sui due binari centrali durante gli orari di punta.

La mancanza degli ascensori non è più ammissibile per una stazione importante come quella di Brindisi. Il disagio soprattutto per le persone anziane e per quelle con numerosi bagagli al seguito e per i turisti è evidente. Ma il disagio maggiore lo subiscono i viaggiatori con disabilità costretti ancora oggi ad attraversare i binari con l’ausilio di personale ausiliario lungo attraversamenti pedonali posizionati lontano dalla copertura della stazione e quindi soggetti a bagnarsi in caso di pioggia.

Peraltro l’assenza degli ascensori impedisce agli operatori di trasportare il macchinario automatico lavasciuga anche sui binari centrali che così presentano un insufficiente livello di pulizia.

Per tutti questi motivi sarebbe opportuno che RFI chiarisse i tempi di realizzazione del restyling annunciato a gennaio 2023 e nell’immediato, per alleviare solo parzialmente il problema causato dall'assenza degli ascensori, di utilizzare con maggiore frequenza il primo binario soprattutto per le fermate dei treni a lunga percorrenza.

Andrea Vinciguerra direzione cittadina PD Brindisi

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Che le 51 opere d’arte italiana brillassero di luce propria in un’esplosione di bellezza e cultura è un dato inconfutabile. È, questo dato, la base del primo “boom” (ampiamente preventivato) di «Sette secoli di arte italiana», mostra allestita nel castello di Mesagne per la cura del prof. Pierluigi Carofano e organizzata - nell’ambito del Protocollo d’Intesa Puglia Walking Art - da Micexperience Rete d’Imprese, con enti promotori il Comune di Mesagne e la Regione Puglia, in collaborazione con il Ministero della Cultura.

Il secondo “boom”, quello delle presenze in mostra, è venuto già domenica scorsa, quando centinaia di persone hanno preferito la fresca bellezza di un Leonardo o di un Raffaello o di un’Artemisia Gentileschi presenti nella mostra mesagnese al caldo di un giorno di festa agostano.

Il terzo “boom” è stato annunciato questa mattina, nell’auditorium del castello di Mesagne, nel corso di una conferenza stampa, alla quale hanno partecipato Pierangelo Argentieri, presidente di Micexperience; Toni Matarrelli, sindaco di Mesagne, e Marco Calò, consigliere delegato alla Cultura ed al Turismo, alla presenza dei dirigenti del Comune e di numerosi partner.

Si chiama “Agosto in Mostra” e si tratta di una serie di iniziative collaterali alla mostra stessa perché – ha esordito Pierangelo Argentieri - «il pubblico di agosto va alla ricerca di occasioni per diversificare il proprio soggiorno, anche in chiave artistica e chiaramente dopo il pubblico del G7, questa mostra ora si propone in maniera autonoma e va segnando numeri da record». E da sold out, si potrebbe aggiungere, proprio a partire dall’evento di questa sera.

Su qualità straordinaria della mostra, eventi collaterali e capacità di accogliere i visitatori si è soffermato il sindaco di Mesagne, Antonio Matarrelli.

«Abbiamo già in mente che il grosso dei visitatori arriverà tra fine settembre e metà novembre come fu lo scorso anno – ha riferito il sindaco – perché il caldo non aiuta, mentre la nostra mostra, climatizzata, presenta un target altissimo sia dal punto di vista della qualità, sia dal punto di vista dell’organizzazione logistica e ciò viene unanimemente riconosciuto. Il dato certo – ha proseguito Matarrelli – è che rimangono tutti sorpresi nel visitare la mostra. Ultimo in ordine di tempo, Antonio Nocera, che di mostre si intende, essendo uno dei massimi organizzatori in Italia e all’Estero, e che ha voluto visitare la mostra, rimanendo sorpreso e dichiarando di non aver mai visto una mostra così bene organizzata logisticamente nel Sud d’Italia. Il G7 è stato un pretesto con cui costruire un grande evento e per presentare un percorso di grande arte – ha aggiunto il sindaco -, ma i contenuti sono ancora più accattivanti se pensiamo che qui ci sono Leonardo e Raffaello, Artemisia Gentileschi e Burri, Canova e De Nittis. Non appena il pubblico sarà cosciente di ciò che presentiamo a Mesagne – ha concluso il sindaco -, non saremo nelle condizioni di garantire la domanda di quanti verranno a visitare la mostra».

«Stiamo registrando dati confortanti sulla mostra – ha aggiunto nel suo intervento il delegato alla Cultura e Turismo del Comune di Mesagne, Marco Calò -. Questi appuntamenti che sono collaterali, ma non inferiori da un punto di vista qualitativo al target della mostra, servono per raccontarci cosa propone l’evento mesagnese allestito nel castello e diventano attrattori di per sé. Quindi ben vengano tali appuntamenti e l’invito resta unico: partecipare e visitare la mostra».

«Un ricco calendario che vede soprattutto i vacanzieri di agosto protagonisti di opportunità che uniscono cultura ed esperienze. Esse si sposano e la mostra è un’occasione per viverle entrambe – ha detto Pierangelo Argentieri -. Un’esperienza legata ad una enogastronomia di qualità, quindi per i wine lovers – ha aggiunto -. Per gli amanti del vino c’è una collaborazione con le maggiori cantine del territorio e con l’Associazione italiana sommelier per unire gusto e bellezza che è quello che la mostra vuol dimostrare, portando qui a Mesagne, in Provincia di Brindisi, in Puglia sette secoli di arte italiana con un percorso non esaustivo, ma che ha l’obiettivo di stimolare l’interesse intorno ad un lungo periodo della nostra storia. Anche i più piccini possono fare una bella esperienza nella mostra con i virtual tour che danno la possibilità di dialogare direttamente con Leonardo, Raffaello, Canova in un dialogo che li renderà felici al pari di un po’ di tempo ad osservare le stelle in un planetario».

Parola quindi ai partner di questo “Agosto in Mostra”, dai vertici dell’Associazione Codia, che cura le «Digital VR Experience» proponendo esperienze immersive in realtà virtuali (le prossime sono nei venerdì 16, 23 e 30); all’Associazione italiana sommelier che cura gli «Aperimostra» (quello di stasera è sold out) con aziende vinicola di prim’ordine dai Produttori di Manduria, alle Cantine di Tenute Bellamarina, Lu Spada e Masciullo (i prossimi appuntamenti sono previsto il 19 e 26 agosto); alla Cooperativa Thalassia che il 14 e 22 agosto (ingressi a tre gruppi alle ore 18; 19,15 e 20,30) proporrà «Leonardo e le stelle», visita guidata alla mostra con esperienza del planetario che riproduce fedelmente il cielo notturno e i suoi principali movimenti. Infine, il… «botto»: alle 20,30 di giovedì 29 agosto è in programma «Enigma Leonardo», serata dedicata al genio del Rinascimento a cura del prof. Nicola Barbatelli che, con il curatore della mostra, prof. Pierluigi Carofano, a partire dall’opera ospitata in mostra, la «Vergina delle Rocce (versione Cheramy)» trasporteranno i partecipanti in un viaggio avvincente e appassionante attraverso documenti inediti e videoricostruzioni. Alla domanda se ci saranno ulteriori sorprese, tutti hanno risposto con un sorriso…

Nono giorno di lavoro a San Giovanni in Fiore per il Brindisi FC. Nella seduta del mattino la squadra ha svolto circuiti di forza veloce con salite brevi ed esercizi di riadattamento prima in corsa libera e poi con la palla. Nell’allenamento pomeridiano, completato il riscaldamento, la squadra ha svolto lavori tecnici e sulle distanze prima di concludere la seduta con una partita. Domani ultimo giorno di ritiro con il primo test precampionato con i calabresi del Sambiase, avversario ospite al Fanuzzi il 25 agosto nel turno preliminare di Coppa Italia.  

«Gli obiettivi, quando sono condivisi, creano motivazione - è il pensiero dell’attaccante biancazzurro, Benjamin Mokulu -. Certo, siamo un po’ stanchi sul finire di una preparazione che non ha dato sosta e ha seguito un programma faticoso e denso. In ogni caso, l’obiettivo è non deludere le aspettative, per questo abbiamo tutti bene in mente cosa ci attende e qual è la quantità di energia che occorre spendere. Sentiamo tutti il peso di questo compito ma non ci spaventa, anzi ci sprona a sentirci uniti e privilegiati. Abbiamo un allenatore carico e un gruppo che non vuole lasciare niente a nessuno. Finalmente ho indosso questi colori, il bianco e l’azzurro. Potrò sbagliare un tiro o un colpo di testa ma ciò che non sbaglierò mai è l’atteggiamento, perché darò sempre, partita dopo partita, il 150%. Parola di Benjamin! Non vedo l’ora di mettermi in gioco e di vivere questo rapporto di complicità con il pubblico di Brindisi».

BRINDISI FC, ALESSIO PINOTTI PER L’ATTACCOPinotti_alessio.jpg

Volto nuovo in attacco in casa Brindisi FC che ha acquisito il diritto alle prestazioni sportive di Alessio PinottiClasse 2003, originario di Busto ArsizioPinotti è una punta centrale con trascorsi giovanili al Novara, con cui ha esordito in serie C a 16 anni e conquistato la convocazione nella Nazionale Under 17 del commissario tecnico Carmine Nunziata, e nelle formazioni Primavera di Monza e Spal, nella scorsa stagione ha militato nelle file della Sestese mentre nella 2022-23 con la maglia della Folgore Caratese sotto la guida di Giuliano Melosi. Forza fisica ed esplosività, unite a uno spiccato senso tattico, sono i tratti distintivi dell’attaccante varesino.

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