Redazione

San Raffaele. Amati:“Ma il Dipartimento di prevenzione dov’è? Notizie allarmanti su modalità di cure, sacche non cambiate e nessun controllo su andamento ricoveri e personale. Chiedo presenza in pianta stabile o solleciterò i NAS” 

Dichiarazione del presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione,Fabiano Amati. 

“Provengono notizie allarmanti dal San Raffaele di Ceglie Messapica. Ma il Dipartimento di prevenzione dov’è? Mi riferiscono in modo documentato di modalità di ricovero discutibili, di quantità e qualità del personale non adeguate, di minacciata sospensione dei ricoveri nonostante la ASL abbia diffidato dal farlo e - soprattutto - del mancato utilizzo delle più idonee cure, scarsità di materiali, riutilizzo inappropriato di sacche per urine e numerose e ulteriori inadempienze. 
"Tutte questioni, riferitemi anche con documentazione fotografica, di sicuro interesse per il Dipartimento di prevenzione, che a dire il vero dovrebbe istituire un presidio in pianta stabile, anche per consentire il rispetto del decreto del TAR. Mi piace ricordare, infatti, che il decreto presidenziale del TAR, che ha sospeso sino al 4 settembre gli effetti del subentro della ASL nella gestione del Centro al posto della Fondazione San Raffaele, è stato giustificato proprio dal fatto di non ridurre o peggiorare la qualità e la quantità del servizio. Non si è trattato, infatti, di un provvedimento che ha abilitato gli organismi di controllo della ASL a lavarsi le mani, oppure un provvedimento che ha assolto la Fondazione San Raffaele da ogni tipo di dovere nei confronti dei pazienti. 
"Per questo ho scritto al DG ASL, così da disporre un presidio permanete del Dipartimento di prevenzione, così da controllare e compilare un report quotidiano sull’andamento dell’attività clinica. 
"È chiaro che se ciò non dovesse avvenire chiederò l’intervento del Nucleo Sanità dei Carabinieri.”

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Ancora tempo di conferme in casa Rossotono New Virtus Mesagne. Tra i giocatori che lo scorso anno hanno contribuito maggiormente alla splendida seconda parte di stagione certamente è impossibile non citare Antonio Serpentino, centro trentaquattrenne di 202 cm, che in 14 partite ha conquistato il cuore dei tifosi gialloblu sgomitando sotto le plance e mettendo a referto 108 punti con un season high di 17 contro LSB Lecce.

 
“La New Virtus del presidente Guarini è la mia seconda casa”, confessa Serpentino. “Non è la mia prima esperienza a Mesagne e anche nelle scorse stagioni mi sono trovato molto bene. La società ha sempre riposto in me tanta fiducia e di questo sono grato. É un ambiente giovane e stimolante, dove la passione per il basket si respira ad ogni angolo”.
 
Sulle aspettative per il nuovo anno sportivo, Antonio appare già in forma partita: “Mi aspetto di divertirmi e di far divertire, di tornare a giocare nel palazzetto di Via Udine e, come sempre, di onorare la maglia. Sono certo di trovare un gruppo che condividerà lo stesso obiettivo, pronto a difendere i colori gialloblu. Mi piacerebbe rivedere la grinta e la determinazione dell'ultima fase del campionato passato, soprattutto quella messa in campo contro le big che poi hanno giocato i play off”.
 
Stesso entusiasmo e stesse prospettive anche nei ranghi dirigenziali messapici, come si evince dalle parole del Presidente Guarini: “Siamo contentissimi di essere riusciti a confermare Serpentino, non solo per il grossissimo contributo sportivo che esprime con abnegazione e professionalità, ma anche per le doti umane che lo hanno sempre contraddistinto. Antonio è una di quelle persone che ogni allenatore vorrebbe nello spogliatoio”.
 
Ad Antonio Serpentino, quindi, il nostro “bentornato” ed un grande in bocca al lupo per la nuova stagione.

Campagna informativa Confesercenti contro la somministrazione di bevande alcoliche ai minorenni. Confesercenti della provincia di Brindisi dà seguito alla campagna di sensibilizzazione iniziata già qualche anno fa per la NON somministrazione di alcolici ai minorenni da parte dei titolari dei locali della movida, con la collaborazione dei comuni del territorio provinciale. In tale ottica, mercoledì 31 luglio, alle ore 16.30, presso l’Aula consiliare del Comune di Mesagne, si terrà un incontro su questa campagna informativa con lo slogan “Locale etico. No alcol ai minori di 18 anni”. Una iniziativa che negli anni scorsi ha riscontrato un grande successo e partecipazione tra gli esercenti e commercianti. Al meeting interverranno il Sindaco di Mesagne Toni Matarrelli, il Presidente Provinciale di Confesercenti, Michele Piccirillo, l’Assessore alle Attività Produttive, Omar Ture, l’Assessore alle Politiche Giovanili, Vincenzo Sicilia, e il dott. Stefano Mattia, medico specialista in Igiene e Medicina preventiva. Gli aderenti all’iniziativa faranno proprio un “patto etico” e si impegneranno a chiedere ai giovani avventori il proprio documento di riconoscimento prima di somministrare sostanze alcoliche. “Sarà distribuito un adesivo quale segno di adesione al progetto – dichiara Michele Piccirillo – da rendere ben visibile nei pressi dell’attività commerciale. E’una iniziativa che abbiamo voluto fortemente come Confesercenti, in quanto i giovani sono il futuro della nostra società e dobbiamo preservarli da rischi inutili e dovuti in particolar modo al consumo di alcol, che, soprattutto sui minorenni, può avere effetti deleteri per la loro salute”.

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Pioggia di vincite in Puglia in occasione dei concorsi del Lotto di venerdì 26 e sabato 27 luglio. Come riporta Agipronews, nella regione si contano ben cinque premi. Tre sono stati centrati a Bari e provincia nel concorso di sabato: 12.500 euro a Grumo Appula, 9.750 a Conversano e altri 9,750 nel capoluogo. A questi si aggiungono due premi centrati nel concorso del 26: 19.500 euro vinti a Barletta con tre ambi e un terno, 18.250 a Foggia. L’ultimo concorso del Lotto ha distribuito premi per oltre 8,8 milioni di euro in tutta Italia, per un totale di oltre 755 milioni da inizio anno.

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Conti in ordine e nuovi investimenti, è questo in sintesi il contenuto degli equilibri di bilancio, il provvedimento approvato nell’ultimo Consiglio Comunale di Francavilla Fontana con cui si dimostra la sostenibilità delle spese effettuate dall’ente durante l’esercizio economico-finanziario. Questo atto, che deve essere adottato obbligatoriamente entro il mese di luglio, ha sbloccato l’utilizzo dell’avanzo che consente l’avvio di nuovi investimenti per più di 4,5 milioni di euro.

“Con l’approvazione degli equilibri nell’ultimo Consiglio Comunale – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – abbiamo potuto utilizzare l’avanzo per dare il via ad una serie di interventi che riguardano lavori pubblici, cultura, servizi sociali, attività produttive e urbanistica. Siamo in un momento cruciale e queste nuove progettualità, che rispondono ad alcune criticità presentate dalla cittadinanza, avranno certamente un impatto positivo per la crescita e lo sviluppo.”

La quota più rilevante degli investimenti riguarda il settore dei lavori pubblici con 3,2 milioni di euro destinati all’avvio del recupero dell’ex tensostatico (700 mila euro), al basolato di Corso Umberto I (500 mila euro), alla realizzazione del primo lotto dell’area mercatale (500 mila euro), alla manutenzione straordinaria delle strade (400 mila euro), al potenziamento dell’illuminazione pubblica (300 mila euro), alla sostituzione dell’impianto termico di Castello Imperiali (200 mila euro), alla sistemazione dell’area antistante al Teatro nella scuola Virgilio (100 mila euro), al recupero del giardino Rubino (100 mila euro), alla manutenzione straordinaria degli impianti sportivi (100 mila euro), degli edifici scolastici (80 mila euro), della Villa Comunale (70 mila euro), del Comando della Polizia Locale (50 mila euro) e del canile rifugio (20 mila euro), alla sistemazione dell’area antistante al Palazzetto dello Sport (50 mila euro), al rifacimento dell’androne del cimitero comunale (20 mila euro) e al cofinanziamento del progetto PEBA per i non vedenti (20 mila euro).

“Gli equilibri – prosegue l’Assessora al Bilancio Eleonora Marinelli – dimostrano che il bilancio del comune è sano, non ci sono sbilanciamenti, ovvero debiti privi delle necessarie coperture o situazioni in cui le spese sono superiori alle entrate. Non si tratta di un semplice adempimento tecnico, ma è una analisi approfondita delle entrate e delle spese che consente di verificare la qualità dei flussi finanziari comunali. L’esito è molto positivo nonostante la diminuzione dei fondi governativi che colpisce gli enti locali. Proseguiremo il nostro lavoro per garantire la sostenibilità della spesa e nuovi investimenti per migliorare la qualità della vita cittadina.”

Con le somme restanti sono stati finanziati in particolare gli eventi culturali estivi e natalizi (450 mila euro), ulteriori interventi di manutenzione del verde (200 mila euro), l’integrazione scolastica (150 mila euro), il centro diurno della Fondazione Imperiali (40 mila euro), la nuova annualità dei progetti di spazi aggregativi di inclusione (60 mila euro), la progettazione della variante strutturale della zona PIP (60 mila euro), contributi per le persone con difficoltà economiche (50 mila euro), il rifacimento della segnaletica dell’area mercatale (10 mila euro), la redazione del piano del turismo (15 mila euro), la nuova edizione del bilancio partecipato (20 mila euro) e gli interventi per la toponomastica (10 mila euro).

“La gestione virtuosa delle casse comunali – conclude il Sindaco Antonello Denuzzo – ci consente di utilizzare una quota cospicua dell’avanzo per nuove opere pubbliche, ma anche per implementare servizi essenziali rivolti alle persone con difficoltà economiche. Ringrazio l’Assessora Marinelli e gli uffici per l’ottimo lavoro svolto che si trasformerà nelle prossime settimane in progetti, cantieri e servizi.”

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SICCITÀ: COLDIRETTI PUGLIA, OLIVE AVVIZZITE PER MANCANZA DI ACQUA; È STATO D’EMERGENZA

Stima da profondo rosso per la produzione più che dimezzata

A causa della siccità stanno avvizzendo le olive nei terreni in asciutto dove l’irrigazione di soccorso è insufficiente a garantirne il giusto accrescimento, con una stima della produzione da profondo rosso, più che dimezzata per il caldo degli ultimi mesi e la mancanza di piogge, ma a preoccupare sono anche gli effetti sulla produzione di olio. A richiedere l’ stato di emergenza e la dichiarazione di calamità è Coldiretti Puglia, a seguito delle verifiche tecniche in campagne, dove lo scenario si sta sempre più aggravando con gli ulivi in stress idrico per la mancanza di acqua ed il sole battente che non dà tregua ai frutti sugli alberi.

La siccità e le alte temperature sono perduranti da mesi, tanto che già negli ultimi giorni di aprile e fino alla prima decade di maggio si sono registrate temperature elevate con picchi superiori ai 30°C, un caldo anomalo e fuori stagione che da subito ha preoccupato gli olivicoltori, perché sfavorevole alla fisiologica mignolatura dell’olivo. Infatti, nel mese di maggio ricorre la fioritura dell’olivo che quest’anno, nonostante la prolifica produzione registrata durante la scorsa campagna olearia, sembrava essere soddisfacente un po' ovunque. Ma le buone aspettative sono state poi tradite da un progressivo aborto dei fiori dovuto appunto all’eccessivo e duraturo caldo. Lo scenario attuale mostra un attecchimento in calo del 50% rispetto all’anno scorso, proiezione che ha subito un costante  peggioramento a causa della siccità che nei casi più gravi può provocare la necrosi progressiva delle olive nei terreni non irrigui.

E’ ormai stato d’emergenza in Puglia – insiste la Coldiretti regionale - stretta nella morsa della siccità grave ed emergenziale, con gli invasi artificiali che registrano, per la mancanza di piogge da mesi, un drastico calo di 164,59 milioni di metri cubi d’acqua, il 57% in meno rispetto all’anno scorso, ma per la mancanza di acqua si contano già gravi danni in campagna e raccolti dimezzati che rischiano di svuotare gli scaffali, dal grano alle olive, dai pomodori al miele.

Per la siccità e le temperature ben al di sopra della norma sin dall’inverno ne hanno fatto già le spese le clementine che sono finite al macero, compromesse – ricorda Coldiretti Puglia - dalla mancanza di acqua che ne ha inibito l’accrescimento, ma anche la produzione di grano per fare pane e pasta risulta dimezzata per effetto della prolungata siccità che ha stretto tutta la regione in una morsa per mesi causando il taglio delle rese. La crisi idrica ha determinato un calo drastico di foraggio verde nei pascoli con l’aggravio dei costi – incalza Coldiretti Puglia -  per l’acquisto di mangimi per garantire l’alimentazione degli animali nelle stalle, ma anche gli apicoltori hanno dovuto dire addio ad oltre 1 vasetto di miele su 2 con le api stremate senza cibo per le fioriture azzerate, con il 60% in meno di raccolta condizionata dal caldo e dalla siccità. Ma a preoccupare – continua Coldiretti Puglia – sono le previsioni della prossima campagna di raccolta delle olive, dove si stima un crollo del 50% rispetto all’anno scorso, con effetti altrettanto gravi sulla produzione di olio extravergine.

A risentire è tutto il settore agricolo nel 2024 divenuto rovente – afferma Coldiretti Puglia – con la frutta e la verdura in campo  bruciate dal solleone e i frequenti incendi a macchia di leopardo in tutta la Puglia. Stanno soffrendo il caldo e la mancanza di acqua gli animali nelle stalle – spiega Coldiretti Puglia - dove le mucche per lo stress delle alte temperature stanno producendo fino al 30% circa di latte in meno rispetto ai periodi normali. La siccità grave e perdurante  sta costringendo gli agricoltori all’irrigazione di soccorso con costi altissimi per il gasolio – spiega Coldiretti Puglia – che serve a tirare l’acqua dai pozzi e rifornirsi con le autobotti, anche per abbeverare gli animali nelle stalle, con i pozzi artesiani  che stanno franando, mentre altri pozzi a falda superficiale, stanno scomparendo, si stanno prosciugando.

L’allarme caldo e siccità si fa più grave in un 2024 con un estate iniziata torrida dopo Il giugno più caldo di sempre, quando secondo i nuovi dati di Isac Cnr i primi cinque mesi dell’anno si collocano in testa alla classifica dei più caldi, con oltre un grado e mezzo in più rispetto alla media dal 1800 ad oggi, un’anomalia di +1,67° al Sud. Un trend che candida il 2024 nella top ten degli anni più roventi negli ultimi due secoli che si concentra nell’ultimo decennio e comprende nell’ordine il 2023, il 2022 il 2018, il 2015, il 2014, il 2019 e il 2020, secondo le elaborazioni Coldiretti.

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Mesagne (BR). Deve scontare la pena residua di un anno e 8 mesi di detenzione domiciliare, arrestato dai Carabinieri.

Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Mesagne hanno eseguito un ordine di carcerazione, emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi, nei confronti di un 36enne del luogo. L’uomo deve scontare la pena residua di un anno e 8 mesi di reclusione, perché ritenuto responsabile di:

-      resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale commessi nell’anno 2021 a Mesagne e per i quali, nella circostanza, è stato arrestato nella flagranza di reato dai Carabinieri della locale Stazione;

-      atti persecutori commessi dall’anno 2022 all’anno corrente in Mesagne e per i quali, nella circostanza, è stato denunciato dai Carabinieri della locale Stazione.

L’arrestato, concluse le formalità di rito, è stato condotto presso la sua abitazione in regime di detenzione domiciliare come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

Il Presidente della Provincia di Brindisi Antonio Matarrelli ha convocato in via ordinaria, in seduta di 1^ convocazione, per il giorno martedì 30 luglio 2024 alle ore 10,00 ed in seduta di 2^ convocazione, per il giorno mercoledì 31 luglio 2024 alle ore 11,30, presso l’aula consiliare dell’Ente (via De Leo 3), il Consiglio Provinciale. All’esame i seguenti argomenti iscritti all’ordine del giorno:

1. Approvazione verbale seduta di Consiglio Provinciale del 30 maggio 2024;

2. Approvazione Rendiconto della gestione esercizio finanziario anno 2023;

3. Salvaguardia degli equilibri di bilancio 2024 – Assestamento di bilancio 2024 (Art.193 e art.175 c.8 del Dlgs. 18 Agosto 2000 n.267”);

4. II variazione ordinaria al bilancio di previsione 2024-2026;

5. Piano delle valorizzazioni e delle alienazioni - triennio 2024 – 2026 – II Aggiornamento;

6. Presa d’atto ed approvazione definitiva Statuto “Istituto Tecnico Superiore per la Mobilità Sostenibile-settore Aerospazio Puglia - ITS Academy”-;

7. "Riconoscimento debiti fuori bilancio in relazione a Provvedimenti esecutivi, ai sensi dell'art. 194, comma 1, lett.a) del D.L.vo 267/2000".

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Dopo le polemiche sulla discutibile pulizia della piattaforma ecologica e di alcune parti della città l'azienda che ha in gestione la raccolta dei rifiuti nella città di Mesagne, la Teknoservice, nella giornata di ieri ha pulito l'isola ecologica di via Murri e il sagrato della chiesa della Santissima Annunziata. Resta in ogni modo alla coscienza civica di ogni cittadino tenere la città pulita e gettare i rifiuti negli appositi cestini di cui la città è piena.piattaforma_ecologica_compattatori_puliti_2.jpgchiesa_santissima_annunziata_sagrato_pulito_1.jpgchiesa_santissima_annunziata_sagrato_pulito_2.jpg

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La Via Appia Antica, ieri come oggi, in provincia di Brindisi unisce le città di Francavilla Fontana, Oria, Muro Tenente, l’antica statio di Scamnum, Mesagne e Brindisi. Città che da oggi sono in festa per il riconoscimento mondiale dell’Unesco. L’antico tracciato viario della Consolare lambiva questi centri e tirava dritto verso Brindisi, dove soldati e mercanti si imbarcavano per l’Oriente. Una strada a scorrimento veloce, come diremmo oggi, una sorta di autostrada, voluta dal console Appio Claudio nel 312 a. C. per velocizzare il dominio di Roma sull’Oriente. Trovarne l’antico tracciato intatto oggi è piuttosto arduo poiché le trasformazioni urbanistiche dei secoli successivi l’hanno quasi del tutto devastata. In ogni modo, grazie al lavoro di archeologi e degli studiosi di storia patria oggi le tracce della Regina Viarum si stanno riportando alla luce. È il caso, ad esempio, di Muro Tenente, dove nel 2019 durante uno scavo stradale per la posa di un cavidotto elettrico, fu scoperta una strada glareata di enorme importanza storica. Proveniente da Oria questa arteria entra in “Scamnum”, l’antico villaggio messapico che oggi coincide con il parco archeologico di Muro Tenente.

È un’arteria costruita in età Repubblicana con tutte le tecniche stradali dei Romani. E qui gli studiosi si dividono tra coloro che la identificano in una parte del tracciato dell’Antica via Appia e coloro che, al contrario, sono propensi a credere che il tracciato sia solo una propaggine, ben costruita, della via Consolare. Quest’ultima tesi si basa principalmente sul fatto che essendo la via Appia Antica una strada costruita con lo scopo di far viaggiare soldati e mercanti velocemente per imbarcarsi nel minor tempo possibile da Brindisi non attraversava nessun centro urbano altrimenti i tempi di percorrenza si alzavano notevolmente rendendo inutile la sua mission iniziale. Tesi, questa, che trova riscontro nei tratti della via Appia riportati alla luce in cui lambiscono le città. Ad esempio Taranto.

Tuttavia, l’appassionante dibattito tra gli studiosi è ancora aperto e sicuramente l’interesse per questa materia e i futuri saggi e scavi archeologici potranno dare certezze alle tesi avanzate finora. Intanto, oggi pomeriggio a partire dalle ore 18.30, l’evento prenderà il via a Latiano con una visita alla “Biblioteca dell’Appia”, situata all’angolo tra via Aldo Moro e via Salento. Successivamente, alle ore 19.30, ci sarà una visita guidata al parco archeologico di Muro Tenente. Il cuore dell’evento sarà a Mesagne, dove alle 20.30, nella centralissima piazza Commestibili, si terrà il convegno dal titolo “Via Appia Patrimonio Unesco: prospettive di sviluppo”. Interverranno, Angela Maria Ferroni, responsabile tecnico-scientifico della candidatura Unesco, Francesca Riccio, Soprintendente Abap per le province di Brindisi e Lecce, Simone Quilici, direttore del Parco Archeologico dell’Appia Antica, Amedeo Ciaccheri, presidente del Municipio VIII di Roma, Francesco Bandarin, ex direttore del Centro Patrimonio Mondiale dell’Unesco, e Gert Burgers, direttore del Parco Archeologico di Muro Tenente. Lunedì gli studiosi e le istituzioni si sposteranno a Brindisi.

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