Redazione
Parliamo di agricoltura 4.0, ma ci scontriamo con la dura realtà di un settore fondamentale, in affanno nel Brindisino. Il settore primario, pilastro dell'economia locale, rappresenta uno dei punti di forza del PIL nel territorio. Eppure, assistiamo ad una progressiva desertificazione che rischia di diventare inesorabile: i lavoratori locali e frontalieri abbandonano le aziende.
Nella sola provincia di Brindisi, la forza lavoro è calata del 17,8% negli ultimi cinque anni, con una perdita netta di 4.303 unità. In particolare, solo nell'ultimo anno abbiamo registrato una perdita di 1.082 unità lavorative.
Al contempo, il numero di lavoratori immigrati, sia extracomunitari che comunitari, cresce notevolmente. Essi sono diventati indispensabili per mantenere il raccolto e sostenere l'economia agricola locale. Tuttavia, molti di questi lavoratori sono impiegati in condizioni irregolari o addirittura illegali, con aziende che li assumono "in grigio" o "in nero". La recente campagna di disoccupazione ha rivelato un ampio numero di lavoratori con aspettative contrattuali e previdenziali mai soddisfatte.
I dati INPS mostrano che, quest'anno, il 15,3% dei lavoratori nel settore erano lavoratori stranieri, con un trend di crescita costante. È plausibile ipotizzare che in realtà siano tutt’altri i numeri reali, includendo coloro senza permesso di soggiorno, sfruttati senza regolare contratto.
A fronte di questa situazione la Flai Cgil Brindisi rileva una inerzia inaccettabile. Più volte abbiamo chiesto alle istituzioni locali, il Comune, la Prefettura e l'INPS, di essere accanto al Sindacato nella costante lotta che accomuna tutti in favore dell'affermazione dei diritti e della legalità. Abbiamo già richiesto ripetutamente incontri al Prefetto che sono stati ignorati o minimizzati, nonostante l'urgente necessità di affrontare queste gravi questioni, incluso il problema abitativo che affligge i lavoratori migranti.
Ed è proprio quest'ultimo aspetto che merita un approfondimento particolare e necessita di soluzioni urgenti ed immediate. La crisi
abitativa legata ad alcuni centri che ospitano migranti impiegati in agricoltura avrà risvolti legati anche alla sicurezza sociale ed occupazionale nel territorio.
L'effetto concreto della mancanza di una soluzione abitativa per tutta questa importante fascia di lavoratori migranti regolari è che presto l'agricoltura brindisina subirà un doppio shock: il primo legato al fatto che perdiamo la media di quasi 1.100 lavoratori agricoli locali all'anno. Il secondo legato al fatto che se non si risolve la questione abitativa dei lavoratori migranti perderemo in blocco anche quelli. La domanda è quindi a cui la Flai chiede una risposta è la seguente: chi lavorerà nelle campagne del Brindisino?
Altra nota dolente resta l'inerzia rispetto alla piena attuazione la legge 199 del 2016 contro il caporalato che ha visto Brindisi tra le protagoniste nella sua prima applicazione in tutta Italia. Nonostante lo slancio iniziale e l'azione responsabile e proattiva del Sindacato, siamo costretti a rilevare che molti degli strumenti da mettere in campo restano ancora nel libro dei sogni. E su questo tema torniamo a sollecitare l'Inps, in particolare, ad ulteriori sforzi che sono quanto mai necessari.
Il settore agricolo nel nostro territorio è in crisi. Questa crisi è aggravata da politiche inadeguate e da un'attenzione insufficiente alle condizioni di vita e di lavoro dei braccianti, specialmente dei lavoratori migranti. La nostra economia locale soffre, e con essa la nostra comunità.
Di fronte a questa situazione, ci vediamo costretti alla mobilitazione, per accendere i fari sui tanti temi da risolvere che non possono più essere procastinati. La Flai Cgil Brindisi pertanto organizzerà una manifestazione di protesta nei prossimi giorni davanti alla Prefettura di Brindisi. Questa manifestazione mira a sensibilizzare l'opinione pubblica e a spingere le istituzioni a prendere provvedimenti seri.
Richiediamo con urgenza un incontro per discutere e risolvere definitivamente queste gravi questioni. È imperativo che le istituzioni agiscano ora per salvaguardare il futuro del nostro settore agricolo e proteggere i diritti e la dignità di tutti i lavoratori.
Attendiamo una risposta concreta e tempestiva.
Gabrio Toraldo
Segretario Generale
Flai-Cgil Brindisi
Presentazione progetto “Piccolo cinema Ken Loach” e lancio video.
Si svolgerà mercoledì 24 aprile, presso l’Aula Consiliare del Comune di Mesagne alle ore 11, la conferenza stampa per presentare il “Piccolo cinema Ken Loach”. Durante l'incontro verrà proiettato per la prima volta il video di invito al regista Ken Loach realizzato con la partecipazione di cittadini mesagnesi.
Interverranno:
- Antonio Matarrelli, sindaco di Mesagne;
- Floriana Pinto, direttrice del Messapica Film Festival;
- Marco Calò, consulente comunale alle Politiche culturali e scolastiche;
- Salvatore Fiore, dirigente scolastico della Scuola secondaria di I Grado Materdona-Moro;
- Mario Palmisano Romano, dirigente IISS “E. Ferdinando”;
- Gli studenti coinvolti.
OSPEDALE DI OSTUNI, IERI L'INCONTRO CON IL DIRETTORE LISENA
OSPEDALE DI OSTUNI, IERI L'INCONTRO CON IL DIRETTORE LISENA.
BRINDISI, TALENTI AL PIANOFORTE: CONCORSO “NINO ROTA” 2024
Dal 25 al 28 aprile la kermesse pianistica dedicata al Maestro Nino Rota organizzata dal Rotary Club Brindisi Valesio. Quattro giorni di grande musica organizzati dal Rotary Club Brindisi Valesio per la seconda edizione del concorso pianistico internazionale dedicato al grande Maestro Nino Rota. Dal 25 al 28 aprile giovani talentuosi musicisti, provenienti da tutto il mondo, di età compresa tra 6 e 26 anni, si esibiranno davanti alla prestigiosa giuria presieduta dal Maestro Hubert Stupper e composta dal vicepresidente Antonio Salvemini, Robert Andres dalla Croazia-Portogallo, Pasquale Iannone, Bartosz Zurakowski dalla Polonia anche nella veste di direttore d’orchestra, Anna Ferrer dalla Spagna e Silvana Libardo.
«Il concorso - spiega l’avvocato Vittorio Piceci, presidente del Club Rotary Valesio e del comitato organizzatore - si propone di incentivare il confronto tra giovani talenti provenienti da diversi Paesi del mondo, costituisce al contempo una significativa opportunità di promozione culturale del nostro territorio; in linea con quelli che sono i valori e le finalità del club Rotary che ha messo in campo tutte la proprie risorse organizzative, capacità e competenze per riportare a Brindisi un evento di respiro internazionale che coinvolgesse soprattutto le giovani generazioni». Il concorso, con la direzione artistica della professoressa Silvana Libardo, rappresenta un ‘unicum’ nel panorama dei concorsi per giovani talenti «In quanto - spiega la stessa Libardo - oltre a promuovere la cultura e la letteratura pianistica offre, ai partecipanti la possibilità di esibirsi con l’orchestra, esperienza di grande crescita formativa, artistica e culturale».
Le audizioni del concorso si svolgeranno presso l’ex Convento Santa Chiara nei giorni 25, 26 e 27 aprile con le sessioni di prova, per concludersi nella giornata di domenica 28 aprile nel Nuovo Teatro Verdi. Nel corso della mattinata si svolgerà la prova finale dei due concerti di Mozart per pianoforte e orchestra, diretta dal Maestro Zurakowski, eseguiti dai due candidati già selezionati dalla commissione; mentre a partire dalle ore 19.30, sul prestigioso palcoscenico avranno luogo il concerto di gala, la premiazione e la performance del vincitore del premio ‘Mozart’. Per il concerto è possibile prenotare gratuitamente il proprio posto al link rebrand.ly/GranGala.
Al termine della kermesse, il presidente onorario, governatore emerito del distretto 2120 Puglia-Basilicata del Rotary International, Sergio Sernia, il governatore in carica del distretto 2120, Vincenzo Sassanelli, e altre autorità rotariane e civili presenti in platea, consegneranno ai pianisti vincitori nelle varie categorie le numerose borse di studio per un complessivo montepremi di diecimila euro. Il programma completo dell’evento sul sito www.concorsopianisticoninorota.com.
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1° Trofeo Open Città di Fasano Ju Jitsu
Il Criterium Nazionale Giovanissimi Sud Open si terrà domenica 28 aprile presso il Palazzetto dello Sport di Vigna Marina. La macchina organizzativa lavora a pieno regime per il 1° Trofeo Open Città di Fasano e il Criterium Nazionale Giovanissimi Sud Open, evento di livello nazionale che si terrà sabato 27 e domenica 28 aprile nel Palazzetto dello Sport di Vigna Marina a Fasano.
Patrocinato dal Comune di Fasano e organizzato dalla palestra fasanese New Sport Project dei maestri Francesco Scolti e Leonardo Ferrara, sotto l'egida della FiJLKAM - Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali, il 1° Trofeo Open Città di Fasano vedrà sfidarsi nelle discipline Duo System e Fighting System atleti provenienti da tutta l’Italia.
«Siamo orgogliosi di ospitare nella nostra città un evento di rilevanza nazionale dedicato alle arti marziali – dice il sindaco Francesco Zaccaria -. Le arti marziali non riguardano il combattimento, ma la formazione del carattere. Così come tutte le discipline sportive, che coniugano il sacrificio, la forza di volontà, la preparazione tecnica e il benessere fisico. Il Palazzetto di Vigna Marina si trasformerà per due giorni nella capitale italiana delle Arti Marziali, offrendo oltre alla possibilità per gli atleti, locali e non, di mettere in mostra la loro bravura, anche la possibilità al pubblico, che mi auguro sarà numeroso, di assistere ad uno spettacolo sportivo di altissimo livello».
«Siamo entusiasti di vedere la nostra città – dice l’assessore allo Sport Giuseppe Galeota – diventare per due giorni la capitale nazionale del judo, della lotta, del karate e delle arti marziali. Questi appuntamenti non sono semplici eventi, ma la dimostrazione tangibile di come lo sport possa essere il motore di una comunità, capace di unire attraverso la passione, la determinazione e lo spirito di squadra. La nostra amministrazione è da sempre impegnata a dare risalto a queste iniziative che, oltre a promuovere la pratica sportiva tra i giovani, elevano il profilo culturale e sociale del nostro territorio. Ringrazio la FIJLKAM per aver scelto Fasano e Il nuovo Palazzetto dello Sport quale palcoscenico in cui i giovani talenti daranno prova del loro impegno e della loro bravura, e la Sport Project per l'organizzazione e la capacità di essere un vero e proprio incubatore di eccellenze sportive. Il mio invito è rivolto a tutti: venite a fare il tifo, a vivere l'emozione dello sport e a scoprire insieme il valore educativo e aggregante che queste competizioni rappresentano. È con eventi come questi che costruiamo il futuro non solo dello sport, ma della intera nostra comunità».
Il Criterium Nazionale Giovanissimi, è una manifestazione propedeutica non agonistica che vedrà partecipare tre categorie di giovanissimi atleti: Bambini U8 dal 2017 al 2019, Fanciulli U10 dal 2015 al 2016 e Ragazzi U12 dal 2013 al 2014.
Il 1° Trofeo Open Città di Fasano invece vedrà sfidarsi nelle discipline DUO SYSTEM e FIGHTING SYSTEM, le categorie Esordienti A-B, Cadetti e Junior-Senior, Master 1 e 2, Fighting System con due fasce di cintura fino a Verde e da Blu a Nera, Esordienti A U13 2012, Esordienti B U15 dal 2011 al 2010, Cadetti U18 dal 2009 al 2007, Juniores U21 dal 2006 al 2004, Senior U36 dal 2003 al 1989, Master 1 dal 1988 al 1984 e Master 2 dal 1983 al 1979.
Sabato 27 dalle 17,30 alle 19,00 presso la stessa struttura sarà possibile fare le verifiche iscrizioni e peso per tutte le manifestazioni.
L'ingresso per il pubblico, a partire dalle ore 8:30 di domenica 28 aprile, è gratuito.
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MUSEI APERTI IL 25 APRILE E IL 1° MAGGIO
Cosa fare di bello in Puglia il 25 aprile e 1° maggio 2024? L’offerta culturale si dirama in tante direzioni.
Dal capoluogo pugliese alla provincia di Bari, proseguendo per i luoghi d’arte della BAT, Brindisi, Foggia e Lecce: Musei, Castelli e Parchi archeologici afferenti alla Direzione regionale Musei Puglia saranno regolarmente aperti secondo i consueti orari, in segno di condivisione della volontà del Ministero di rendere sempre più fruibile il prezioso patrimonio culturale dei Musei nelle giornate in cui i visitatori hanno maggior tempo libero.
Per il secondo anno consecutivo, il 25 aprile fa il paio con la prima domenica del mese: nella giornata dedicata all’anniversario della liberazione d’Italia, infatti, una delle date simbolo della storia nazionale, l’ingresso nei luoghi della cultura sarà gratuito.
Il 1° maggio, invece, in occasione della Festa dei Lavoratori, le “meraviglie della Puglia” saranno visitabili al consueto costo del biglietto di ingresso.
«L’affluenza registrata a Pasqua e Pasquetta - spiega il delegato alla Direzione regionale Musei Puglia, arch. Francesco Longobardi - fa presagire, con nostro immenso piacere, grandi numeri anche per le prossime aperture festive. Ringrazio tutto il personale, che, come sempre, rende possibile visitare i nostri luoghi della cultura anche nei giorni festivi».
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Torre Guaceto vince il premio "Parco inclusivo" 2024
La riserva di Torre Guaceto è la migliore area protetta italiana in tema di accessibilità da parte delle persone con disabilità. A sancirlo il premio “Parco inclusivo” 2024 conferito da Fiaba Onlus e Federparchi, nell’ambito del concorso fotografico Obiettivo Terra promosso da Fondazione UniVerde e Società Geografica Italiana Onlus.
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Giovedì 25 Aprile p.v., si svolgerà alle ore 10.30, in Piazza Santa Teresa, alla presenza delle Autorità civili e militari, la cerimonia commemorativa del 79° Anniversario della Liberazione, promossa da questa Prefettura in collaborazione con la Brigata Marina San Marco ed il Comune di Brindisi.
Dopo gli onori al Prefetto ed il passaggio in rassegna del Reparti schierati, si terrà la cerimonia dell'Alzabandiera e la deposizione della corona d’alloro al Monumento ai Caduti.
Seguirà nella Piazzetta Sottile-De Falco, l’Omaggio ai Caduti della Resistenza decorati al Valore Militare, a cura della Sezione Provinciale ANPI.
La cittadinanza è invitata a partecipare.
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Volo Ryanair Brindisi Bergamo arriva con quasi 4 ore di ritardo, 250 euro ai passeggeri
Nel pomeriggio di ieri, lunedì 22 aprile, il volo Ryanair FR3483 Brindisi Bergamo ha segnato un'esperienza travagliata per i passeggeri, con un ritardo che ha superato quasi quattro ore, mettendo a dura prova la pazienza e la determinazione dei viaggiatori. Questo episodio solleva interrogativi sulla gestione dei voli e sulla responsabilità delle compagnie aeree nel garantire un servizio affidabile e tempestivo.
Il volo, inizialmente previsto per decollare alle 14:15, è stato ritardato più volte, con scarse comunicazioni da parte della compagnia aerea, lasciando i passeggeri nell'incertezza e nell'attesa prolungata nell'aeroporto di Brindisi. Solo alle 19:24 il volo è finalmente atterrato a Bergamo, quasi quattro ore dopo l'orario programmato di arrivo.
Secondo quanto riferito da ItaliaRimborso, specializzati nel supportare i passeggeri nell'ottenere compensazioni per ritardi e cancellazioni dei voli, ai passeggeri del volo FR3483 spetta una compensazione pecuniaria di 250 euro a persona. Questo diritto è garantito dal Regolamento CE n. 261/2004 dell'Unione Europea, che tutela i diritti dei passeggeri in caso di ritardi significativi o cancellazioni non dovute a circostanze straordinarie.
Ritardi prolungati come quello del volo FR3483 non solo generano disagi ai passeggeri, ma possono anche avere ripercussioni economiche e logistiche significative, sia per i viaggiatori stessi che per le aziende coinvolte. È quindi fondamentale che le compagnie aeree adottino pratiche che assicurino una gestione efficace e tempestiva dei voli, garantendo il rispetto dei diritti dei passeggeri.
In conclusione, l'esperienza del volo Ryanair da Brindisi a Bergamo evidenzia la necessità di una maggiore attenzione da parte delle compagnie aeree verso i passeggeri e il rispetto delle normative vigenti. I passeggeri possono fare affidamento su servizi come ItaliaRimborso per ottenere il supporto necessario nel far valere i propri diritti e ottenere le compensazioni che meritano dopo esperienze di viaggio difficoltose. Basta compilare il form su www.italiarimborso.it..
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POMODORO: COLDIRETTI PUGLIA, SERVONO CONTRATTI E PREZZI ADEGUATI
POMODORO: COLDIRETTI PUGLIA, SERVONO CONTRATTI E PREZZI ADEGUATI
CON TRAPIANTI A COSTI RADDOPPIATI; INVASIONE DI CONCENTRATO CINESE
Con i trapianti in corso non esistono certezze per i produttori di pomodoro da industria per la campagna pomodoro 2024
Servono contratti e prezzi adeguati quando i trapianti di pomodoro a costi raddoppiati sono in corso e non esistono certezze per i produttori di pomodoro da industria per la campagna 2024. E’ quanto torna a denunciare Coldiretti Puglia, a tutela di un settore economico per cui al momento non ci sono contratti quadro o prezzi di riferimento, ma devono essere stipulati i contratti con un prezzo di riferimento giustamente remunerativo per le imprese agricole, ricorda la Coldiretti, secondo quanto previsto dalla normativa sulle pratiche sleali.
A fronte degli elevati costi di coltivazione, delle incognite climatiche - non ultima la siccità - e fitosanitarie, delle incertezze internazionali, tra cui i problemi legati al canale di Suez, va valutata attentamente la superficie che ogni singola azienda investirà a pomodoro, non essendoci riferimenti rispetto ai prezzi che potranno essere corrisposti dall’industria.
La Puglia detiene la quasi totalità della produzione del pomodoro all’interno di una filiera del Sud Italia, riferisce Coldiretti Puglia, sulla base dello studio commissionato all’Università di Foggia, con 15.527.500 quintali di pomodoro da industria su una superficie di 17.170 ettari prodotti. La provincia di Foggia è leader indiscussa del mercato e rappresenta il maggiore bacino di produzione nazionale – insiste Coldiretti Puglia - con una superficie media annua di 15.000 ettari e con una produzione di pomodoro da industria che si aggira intorno ai 14.250.000 quintali (1,4 milioni di tonnellate).
E in questo scenario cresce l’importazione di concentrato di pomodoro dalla Cina che ha rappresentato soprattutto un problema italiano, con distorsione della concorrenza – insiste Coldiretti Puglia - determinata da un prodotto che è arrivato a “pesare”, in termini di prodotto fresco, a seconda delle campagne, dal 10 al 25% della produzione nazionale di pomodoro da industria.
Un mare di pomodoro proveniente da un paese dove le regole produttive, fitosanitarie, ambientali, etiche non sono quelle italiane ed europee, da territori saliti spesso alla ribalta – aggiunge Coldiretti Puglia - per lo sfruttamento delle minoranze e dei prigionieri politici. Ma nell’ultimo anno la situazione è cambiata, con una forte crescita delle importazioni anche nel resto dell’UE. Le proiezioni per il 2023, basate sui dati resi disponibili da Eurostat, dicono che le importazioni, negli altri 26 paesi dell’ UE, sarebbero sostanzialmente raddoppiate.
A livello UE è pertanto necessario a estendere a tutti i 27 Paesi membri l’obbligo di indicare l’origine del pomodoro (luogo di coltivazione) utilizzato nei derivati, obbligo in vigore in Italia grazie all’azione di Coldiretti, e adottare il principio di reciprocità delle regole UE economiche, ambientali, etiche, anche per i prodotti importati, bloccando l’ingresso del prodotto che non le rispetta.
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