Redazione

Giovedì 19 Settembre il Rotary Club di Grottaglie ha ospitato il primo incontro dell’Anno Rotariano 2024-2025 del Progetto Pluriennale Trulli-Mare nato nel marzo 1985 grazie a Rotariani visionari capaci di credere nella realizzazione dei sogni partendo dalle diverse posizioni territoriali e uniti da quell' ideale del servire al di sopra dei propri interessi. Nella sua longevità il Progetto Pluriennale Trulli-Mare si è rivelato nel tempo una grande e preziosa risorsa per le attività commerciali del territorio e per gli Enti Locali che lo amministrano scandagliandone tutta la dorsale sociale e mettendo sotto i riflettori della cultura e della unicità tutte le tradizioni: enogastronomiche, la bellezza, la cultura e le tradizioni del proprio Popolo, il benessere e il rispetto per il territorio nella consapevolezza che a quest'ultimo spetta il ruolo di "Primo Attore" e prima risorsa economica. Nel contesto del Progetto Pluriennale, grazie all'operosità di molti professionisti spinti dai principi rotariani e corroborati dall'amore per il proprio territorio, Enti locali, pubblici e privati hanno potuto usufruire di progetti e di idee acquisendo una consapevolezza sociale fino a quel momento troppo sottovalutata. Oggi aderiscono al Progetto ben 13 Club del Distretto 2120 ognuno dei quali si porta dietro l’esperienza, la tradizione, la cultura e le peculiari che caratterizzano il territorio che rappresentano.

I presidenti del Rotary Club di Grottaglie Claudio ORAZIO, attuale, e Nicola CAVALLO, dello scorso anno, hanno aperto i lavori riportando quanto svolto, con l'aiuto di tutti i presidenti e i delegati dei club aderenti, nell’anno appena concluso. Il Past District Governor Giovanni LANZILOTTI ha prima ringraziato tutti per gli obiettivi raggiunti e poi chiesto ai presidenti quali fossero le proposte per il nuovo anno.

Il Dottore Francesco SERINELLI, presidente del Rotary Club di Brindisi VALESIO ha proposto di sostenere il "TURISMO LENTO" facendo presente che forse la valorizzazione della risorsa “minore” per un turismo culturale, ambientale e paesaggistico sostenibile possa rappresentare il percorso da intraprendere per contrastare il fenomeno dell’over tourism che sta diventando un problema per molte delle nostre località più rinomate. Con un grande applauso tutti i presenti hanno accolto e approvato all’unanimità la proposta avanzata nominando Presidente del Progetto Pluriennale TRULLI-MARE per l’Anno Rotariano 2024-2025 il Dottore Francesco SERINELLI incarico che rappresenta si una grande responsabilità, ma anche una bella opportunità per tutti gli attori coinvolti.

Il governatore Lino PIGNATARO ha apprezzato e sottolineato la parola "sostenibile" ritenendolo un concetto di base per incrementare il turismo del futuro.

La presentazione del Presidente Francesco SERINELLI:

Valorizzare il territorio è da sempre l’obiettivo del Trulli Mare.

È ormai acclarato che i flussi turistici sono catalizzati dai grandi gruppi nazionali ed internazionali verso i luoghi d’arte e cultura più conosciuti. Ed è altrettanto noto che tali fenomeni diventano sempre meno sostenibili, ed in queste abnormi proporzioni, addirittura dannosi per le nostre straordinarie opere d’arte.

Modificare questa dinamica è nell’interesse delle stesse nostre città d’arte, ed a questo proposito una linea d’intervento del PNRR sarà finalizzata a sostenere lo sviluppo turistico/culturale nelle aree rurali e periferiche.

Lo scopo è quello di valorizzare tutto quel patrimonio di storia, arte, tradizioni, cultura, nonché paesaggistico/ambientale, di cui il nostro territorio è ricco, e che, magari anche a noi è misconosciuto. Tale scelta può attivare attività imprenditoriali, stimolare la ripresa di mestieri obsoleti quali l’artigianato, contrastare concretamente lo spopolamento del nostro territorio, diventato ormai drammatico.

Non a caso il Ministero della cultura ha promosso l’iniziativa di individuazione della capitale italiana di “Arte Contemporanea” con l’intento di mettere in luce le città minori, i luoghi nascosti ai più, cercando di trasformarli in centri di cultura capaci di attrarre turisti e quindi investimenti.

Spostare il traino che attualmente rappresenta la cultura dal turismo di massa, quello del mordi e fuggi, al “turismo lento” che può coniugare cultura, arte e paesaggio, facendoci vivere intensamente e con calma quei momenti.

Si può godere di essi rispettandoli.

Il nostro progetto mira ad approfittare di questa tendenza, che anche la politica regionale e nazionale sembra aver sposato.

Sempre attenti a gestire il cambiamento nella società, possiamo quindi dedicarci all’individuazione di itinerari turistico/culturali alternativi, ognuno di noi conosce il proprio territorio e le nostre piccole grandi ricchezze, i nostri ambienti unici, i nostri paesaggi ineguagliabili, capaci di attrarre flussi nazionali ed internazionali.

Ogni club aderente al progetto Trulli Mare potrebbe nel proprio territorio studiare e proporre questi itinerari, valorizzando luoghi e siti, che come già detto è il nostro obiettivo da sempre.

Propongo quindi come tema dell’anno:

Valorizzazione della risorsa “minore” per un turismo culturale, ambientale e paesaggistico sostenibile.

Alternativa a misura d’uomo.

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GIOVANI: COLDIRETTI PUGLIA, BENE FONDI ISMEA GENERAZIONE TERRA PER SOSTENERE RICAMBIO IN CAMPAGNA

I nuovi fondi Ismea di Generazione terra sono importanti per sostenere il ricambio generazionale nelle campagne dove sono quasi 6mila le imprese agricole condotte in Puglia da under 35, messe a dura prova dai troppi ostacoli che impediscono o rallentano l’ingresso e la continuità nella gestione, secondo un rapporto del Centro Studi Divulga. E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, nel commentare positivamente il via al secondo bando dello strumento fondiario dedicato ai giovani che finanzia fino al 100%, l'acquisto di terreni agricoli. Le risorse a disposizione ammontano a 80 milioni di euro, con il via alle domande dal 30 ottobre prossimo.

Proprio il limitato accesso alla terra è uno dei problemi maggiori che ostacolano la crescita dei “nuovi” agricoltori. Inflazione, guerre e cambiamenti climatici hanno frenato il ricorso agli acquisti di terreni, tanto più per le giovani aziende con minori disponibilità. Secondo l’ultimo rapporto Crea i valori medi per ettaro si sono attestati al di sotto dei 16mila euro al Sud.

In Puglia il 15,3% delle aziende agricole sul totale è bio ed il 23% impegnato nelle stalle, con le nuove idee green per garantire cibo ed energia alla Puglia contro la crisi scatenata dalla guerra ed il blocco dei rifornimenti di materie prime agricole e il ricatto russo sul gas e sul petrolio.

“Sostenere il ricambio generazionale – sostiene Donato Mercadante, leader di Coldiretti Giovani Puglia - è importante anche nell’ottica della modernizzazione dell’agricoltura dove proprio i giovani recitano un ruolo da protagonisti”. Quasi uno su cinque ha conseguito una laurea universitaria, contro l’8,7% degli “over”, secondo dati Divulga. Ma ciò che caratterizza maggiormente le nuove generazione è la propensione alla multifunzionalità, affiancando all’agricoltura altre attività come l'agriturismo, la trasformazione, la vendita diretta e le fattorie didattiche.

Coldiretti per i giovani e le donne lancia una proposta ampia per il consolidamento del settore attraverso formazione, semplificazione, strumenti flessibili di accesso al lavoro, incentivi per poter operare in velocità e promuovere investimenti in innovazione con un vero e proprio rilancio economico e sociale dell'agricoltura regionale, perché le emergenze degli ultimi anni hanno fatto emergere la consapevolezza che l’agricoltura è legata non solo alla tutela della salute e dell’ambiente, ma anche alla sicurezza degli approvvigionamenti per la popolazione e alla difesa della sovranità alimentare dei Paesi.

Il maggior appeal del lavoro in campagna si riflette anche sule scelte scolastiche, con il boom di iscrizioni degli studenti degli istituti professionali in Agricoltura, Sviluppo Rurale, Valorizzazione dei Prodotti del Territorio e Gestione delle Risorse forestali e montane – conclude Coldiretti Puglia – a cui si aggiunge peraltro l’indirizzo Agraria, Agroalimentare e Agroindustria degli istituti tecnici.

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Un folle inseguimento si è verificato ieri sera lungo la superstrada Lecce-Brindisi. Una volante della polizia si è messa all'inseguimento di una Mazda che non si era fermata all'alt. Un folle inseguimento lungo la superstrada. I malviventi per seminare gli agenti sono entrati in Torchiarolo e ne sono usciti poco dopo. Nuovamente intercettati dalle volanti di Brindisi hanno iniziato una folle corsa da Brindisi verso Bari. All'incrocio per Casamassima-Turi i poliziotti sono riusciti a bloccare la macchina e ad arrestare il conducente nonostante che questo di era dato a precipitosa fuga. Lungo l'inseguimento la Mazda ha speronato quattro volanti. Pertanto il conducente, un 40enne di Bari già noto alle forze dell'ordine, dovrà rispondere di violenza, resistenza a pubblico ufficiale e tentato omicidio. Sono in corso indagini per comprendere il motivo della fuga dell'uomo, chi sedeva al suo fianco e che poi si è dileguato durante il percorso e perchè il mezzo aveva delle targhe false. 

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Lunedì 23 settembre la comunità parrocchiale che porta il nome del Frate di Pietrelcina e la città di Mesagne festeggiano San Pio. Durante la giornata i fedeli potranno partecipare alle due messe in programma, alle 9 e alle 17. Dopo la processione, che a partire dalle ore 18.30 attraverserà le vie del quartiere con l'accompagnamento musicale della Banda "Fasano - Leo Città di Mesagne", si terrà la celebrazione eucaristica serale. Al termine di una giornata di preghiera, piazza Caduti di via D’Amelio ospiterà lo spettacolo musicale del gruppo “Ahum Zucchero tribute band”.Chiesa_san_Pio_1.jpg

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GIORNATA BIOLOGICO: COLDIRETTI PUGLIA, +75,7% ETTARI COLTIVATI IN 9 ANNI IN PUGLIA; MA SOTTO ATTACCO IMPORT ESTERO SELVAGGIO

La superficie agricola destinata a biologico è pari a 311 ettari in Puglia, confermando la Puglia al top della classifica nazionale per l’agricoltura biologica, ma è sotto attacco delle importazioni di prodotti biologici dall’estero, cresciute del 40% nel 2023, in controtendenza rispetto al dato dell’Unione Europea. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in occasione della giornata europea del biologico che si celebra il 23 settembre, sulla base dei dati Ismea, Sinab e CIHEAM Bari sull’agricoltura biologica che evidenziano un aumento esponenziale della produzione biologica in Puglia cresciuta del 75,7% dal 2014 al 2023, anche se in leggera diminuzione del 3% nel 2023 rispetto all’anno precedente.

La Puglia è la seconda regione più bio d’Italia, dove la pratica biologica – spiega Coldiretti Puglia - interessa tutti i comparti agricoli dall’olivo con 87mila ettari ai cereali con oltre 52mila ettari, dalla vite con quasi 21mila ettari agli ortaggi con quasi 11mila ettari, oltre a 3 impianti di acquacoltura biologica.

Un successo trainato dalla fiducia dei consumatori con 1 cittadino su 5 che – secondo Coldiretti - consuma regolarmente prodotti bio ed è disposto a pagare anche di più per acquistare un prodotto certificato bio, mentre il 13% dei consumatori è certo che, nel prossimo futuro, aumenterà la spesa per portare in tavola prodotti biologici. La spinta verso il biologico è sostenuta soprattutto da motivi salutistici, ma molto importanti nella scelta di acquisto, il territorio di origine e le garanzie della certificazione. Sul fronte dei prezzi si registra – precisa la Coldiretti regionale -  il permanere di una marcata instabilità e un generale trend rialzista. Anche se per la maggior parte delle colture si riduce il differenziale di prezzo riconosciuto all’agricoltore biologico rispetto all’omologo prodotto convenzionale.

Ma a crescere sono anche gli arrivi di cibo biologico extra Ue in Italia – spiega Coldiretti - passati dai 177 milioni di chili del 2022 ai 248 milioni del 2023, secondo l’ultimo rapporto della Commissione Ue, mentre quelle totali nell’Unione Europea sono diminuite del 9%. Il nostro Paese ha così scavalcato la Francia salendo al quarto posto tra i maggiori importatori dietro Olanda, Germania e Belgio. Il rischio è che l’invasione di prodotto straniero a basso costo finisca per mettere all’angolo quello italiano di qualità, causando un’inversione di tendenza rispetto alla crescita dei terreni coltivati. E facendo diventare l’Italia un Paese importatore invece che produttore. In questo modo andrebbero vanificati gli sforzi delle imprese agricole che hanno consentito in questi anni di raggiungere la percentuale di quasi un terreno su cinque coltivato con metodo bio, mentre sei regioni hanno addirittura già superato l’obiettivo indicato dall’Ue del 25% della superficie totale.

Il settore dove è stato più evidente l’aumento degli arrivi è quello dei cereali. Nel giro di un anno le importazioni di grano bio – rileva Coldiretti Puglia – sono aumentate di oltre trenta volte da 1,5 milioni di chili a quasi 32 milioni di chili. Cereale magari usato per fare pasta, pane e altri prodotti con il logo del biologico. Aumenti record anche per gli ortaggi bio, cresciuti dell’84%. In crescita pure gli arrivi di olio d’oliva (+15%) con l’Italia che è oggi al primo posto tra i Paesi importatori. Nel 2023 ne sono entrati nel nostro Paese oltre 24 milioni di chili, più della metà del totale importato in tutta l’Ue.

Per tutelare il lavoro delle imprese che hanno scelto il metodo di produzione bio è dunque urgente fare ogni possibile sforzo per valorizzare il prodotto agricolo biologico nazionale – sottolinea Coldiretti - favorendo la creazione di filiere interamente made in Italy, dal campo fino alla tavola e rendendo operativo il marchio del biologico italiano, previsto dalla legge 23/2022, fortemente sostenuta da Coldiretti. Solo in questo modo i consumatori potranno riconoscere immediatamente, dalle etichette, le produzioni biologiche nazionali garantite e certificate. Ma è anche necessario che l’Unione –conclude Coldiretti Bio– renda operativo al più presto il principio di conformità rispetto alle importazioni, ovvero stesse regole per il bio comunitario e quello dei Paesi terzi, poiché non è possibile accettare che entrino nel nostro Paese cibi coltivati secondo regole non consentite nella Ue.  Fermare la concorrenza sleale delle importazioni a basso costo e valorizzare il vero prodotto tricolore sono le condizioni fondamentali per costruire filiere biologiche dal campo alla tavola.

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La famiglia di un ragazzo di 28 anni, deceduto ieri nell’ospedale Perrino dopo il ricovero in Rianimazione a seguito di un grave incidente, ha dato il consenso alla donazione degli organi. Si tratta del terzo prelievo multiorgano dell’anno avvenuto nella Asl Brindisi.

Il ragazzo aveva formalmente espresso in vita la volontà di donare i suoi organi, prova di grande generosità e consapevolezza per la sua giovane età.

Il periodo di osservazione per la certificazione della morte cerebrale si è concluso poco dopo le 20 di ieri, 21 settembre. A seguire sono state avviate le attività di prelievo a cura di équipe provenienti da Bologna e da Bari, che hanno lavorato insieme a quelle chirurgiche dell’ospedale con il team di Anestesia e Rianimazione e del Blocco operatorio. Le operazioni sono terminate intorno alle 12.00 di questa mattina con il coordinamento della dottoressa Ada Patrizio, responsabile aziendale delle attività di prelievo, insieme alla dottoressa Ontina Logreco e ai componenti del team.

Il direttore generale, Maurizio De Nuccio, ringrazia i sanitari per aver garantito con impegno la buona riuscita di tutte le attività ed esprime riconoscenza e vicinanza alla famiglia per la grave perdita a nome di tutta la Asl Brindisi: “La generosità di Francesco e dei suoi familiari salverà la vita di più persone che erano in attesa di trapianto. La donazione è un gesto di alto valore sociale e segno di appartenenza e rispetto per la comunità intera”. 

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3^ giornata di campionato 

Mesagne Calcio Vs Sava Calcio 1-3
Reti:
Gallú (S) rig 20 pt 0-1
Narducci (S) 12 st 0-2
Keita (M) 25 st 1-2
Malagnino (S) 35 st 1-3
 
Finisce con la vittoria del Sava per 3 a 1.
Arriva la terza sconfitta consecutiva per i gialloblù e restano così fermi a quota 0 punti in classifica. 
Il Sava fa un bel balzo in avanti e sale a quota 7 punti. 
PRIMO TEMPO
Inizio gara avvincente con le due squadre che partono subito alla ricerca del gol.
Al decimo il signor Regina di Molfetta non assegna un calcio di rigore ai padroni di casa per un intervento su Taveri.
Al ventesimo è il Sava a passare in vantaggio con un calcio di rigore realizzato da Gallú. 
Nove minuti dopo il Sava potrebbe raddoppiare con Riezzo ma la sua conclusione si stampa sul palo alla destra del portiere. 
Sul finire del primo tempo Malagnino con un tiro preciso sfiora il palo.
Il primo tempo finisce con con il vantaggio ospite per 1 a 0.
 
SECONDO TEMPO 
Anche il secondo tempo inizia con le squadre che giocano a viso aperto creando così diverse occasioni sia da una parte che dall'altra.
Interessante il giovanissimo Keita classe 2008 subentrato al posto di Taveri ha creato vivacità in attacco. 
Al dodicesimo arriva il raddoppio del Sava ad opera di Narducci, con una conclusione che inizialmente sembrava non aver superato la linea di porta, ma l'arbitro si è presa la responsabilità ed ha decretato il gol.
Al venticinquesimo il Mesagne con il giovane Keita accorcia le distanze. 
Per lui un pomeriggio da sogno, classe 2008 e realizza il primo gol in campionato per il Mesagne. 
A dieci minuti dal termine arriva il terzo gol del Sava con Malagnino. 
Il Mesagne stava pressando alla ricerca del pareggio ma un guizzo del numero dieci ospite spegne le speranze ai gialloblù. 
Finisce con la vittoria del Sava.
Domenica 29 settembre, 4^ di campionato, il Mesagne giocherà in trasferta contro il Crispiano.
 
La cronaca 
1° TEMPO 
6 (sav) Conclusione dal limite di Malagnino parata dal portiere 
10 (mes) Taveri ruba pala a centrocampo e si invola in area dove viene fermato irregolarmente ma l'arbitro non decreta il calcio di rigore 
19 (sav) rigore per il Sava, 0-1
Riezzo si procura un calcio di rigore.
Marchionna esce sul numero nove ospite e per l'arbitro è calcio di rigore. 
Sul dischetto si porta Gallú ex di turno e realizza il gol dell' 1 a 0.
28 ( mes) conclusione imprecisa di Orfano
29 (sav) palo colpito da Riezzo
30 (mes) tiro di Taveri parato da Laghezza 
34 (sav) tiro di Lotito che finisce di poco sopra la traversa 
39 (sav) tiro di Malagnino che finisce di pochissimo al lato
45 fine primo tempo 0-1
 
2° TEMPO 
5 (mes) il nuovo entrato Keita sfiora il gol da posizione favorevole 
6 sav) gol annullato per fuorigioco a Galeandro 
7 (mes) punizione alta di Orfano 
12 (sav) gol del Sava con Narducci 0-2
Gol che lascia molti dubbi inquanto la conclusione del numero quattro ospite viene respinta sulla linea, ma l'arbitro decide che è gol.
15 (mes) conclusione ravvicinata di Manta Andrea parata dal portiere 
25 gol del Mesagne con Keita 1-2
Keita ci crede su un pallone che sembrava innocuo e beffa Laghezza
35 (sav) gol del Sava con Malagnino 1-3
Malagnino in diagonale trova il terzo gol
45 minuti di recupero 4
46 (sav) Malagnino sfiora il quarto gol
49 Finale 1-3
Domenica 29 settembre, 4^ di campionato, il Mesagne giocherà in trasferta contro il Crispiano.
 
TABELLINO
 
MESAGNE CALCIO 
1) Marchionna 
2) Petracca
3) Di Noi
4) Orfano (K)
5) Quaranta 
6) Deluca
7) Manta Alessandro 
8) Grande
9) Taveri 
10) Lazzoi
11) Manta Andrea 
A disposizione 
12) Di Pietrangelo 
13) Scoditti
14) Petiti
15) Carriero 
16) Sardelli 
17) Mastrovalerio 
18) Pisani
19) Keita
ALLENATORE 
Di Serio
 
CAMBI MESAGNE CALCIO 
1) ESCE IL N. 9 ENTRA IL NUMERO 19 AL Min 1 del ST
2) ESCE IL N. 4 ENTRA IL NUMERO 18 AL Min 7 del ST
3) ESCE IL N. 3 ENTRA IL NUMERO 14 AL Min 19 del ST
4) ESCE IL N. 8 ENTRA IL NUMERO 16 AL Min 33 del ST
5) ESCE IL N. 10 ENTRA IL NUMERO 13 AL Min. 37 del ST
 
AMMONITI MESAGNE CALCIO 
Di Serio(allenatore)
 
ESPULSI MESAGNE CALCIO 
Nessuno 
 
SAVA CALCIO 
1) Laghezza 
2) Di Maggio
3) Gallú (K)
4) Narducci
5) Margarito 
6) Danese
7) Lomartire
8) Lotito 
9) Riezzo
10) Malagnino
11) Galeandro
A disposizione 
12) Palmieri
13) Cassano
14) Giancola 
15) Di Pietrangelo 
16) Fina
17) Quaranta
18) Imperio
19) Decataldo
20) Carbone
ALLENATORE 
Colluto 
 
CAMBI SAVA CALCIO 
1) ESCE IL N. 5 ENTRA IL NUMERO 14 AL Min 28 del ST
2) ESCE IL N. 4 ENTRA IL NUMERO 17 AL Min 42 del ST
3) ESCE IL N. 11 ENTRA IL NUMERO 13 AL Min  45 del ST
4) ESCE IL N. 7 ENTRA IL NUMERO 15 AL Min 46 del ST
AMMONITI SAVA CALCIO 
4, 6, 8
 
ESPULSI SAVA CALCIO 
Nessuno 
 
ARBITRO:
Federico Regina di Molfetta 
 
PRIMO ASSISTENTE:
Milena Narracci di Bari
 
SECONDO ASSISTENTE:
Nunzio Piazzolla di Barletta 
 
 

Protestano gli utenti del distretto sanitario di Mesagne che non possono eseguire, presso gli ambulatori dell’ex ospedale San Camillo de Lellis, una prestazione sanitaria poiché l’elettromiografo è rotto. E non da uno o due giorni bensì da mesi. Addirittura sei a sentire i pazienti spazientiti. Così, mentre da una parte ci si dibatte per cercare di abbassare l’arco temporale delle liste di attesa dall’altra non si risolvono celermente i problemi di manutenzione, sia ordinaria sia straordinaria, o di rottura degli strumenti tecnologici utili ad eseguire esami diagnostici. L’elettromiografo è un apparecchio sanitario che permette di controllare il funzionamento dei muscoli e dei nervi. Il medico specialista prescrive questo particolare esame in caso che il paziente lamenti una mancanza di forza o di sensibilità alle dita delle mani o dei piedi, dolori, formicolii difficili da spiegare.

In tutti questi casi un aiuto prezioso per decifrare tali sintomi arriva dalla elettromiografia, un esame strumentale neurofisiologico che svolge un ruolo insostituibile nello studio delle malattie neuromuscolari. L’elettromiografia si svolge in due step. Con l’elettroneurografia, test non invasivo, il medico di neurofisiopatologia posiziona gli elettrodi di registrazione sulla cute del paziente e somministra stimolazioni elettriche lungo il percorso dei nervi che evocano risposte grazie alle quali si studia, ad esempio, la velocità di conduzione delle fibre nervose motorie e sensitive. L'elettromiografia, invece, eseguita sempre dal medico che, utilizzando elettrodi ad ago monouso, valuta l'attività elettrica generata nel muscolo, sia a riposo sia durante la contrazione muscolare.

“Questo esame – hanno spiegato alcuni utenti – se eseguito presso le strutture private, che necessitano solo di pochi giorni di prenotazione, ha un costo che varia dalle 150 ai 300 euro. Chi può permetterselo lo fa presso un ambulatorio privato chi non può permetterselo deve aspettare i tempi della sanità pubblica. Se poi la strumentazione si rompe, come in questo caso, l’attesa è indefinita”. Così se è vero che tali esami possono essere eseguiti presso altri distretti Asl è altrettanto vero che in alcuni casi i pazienti non possono essere trasportati a causa delle loro gravi patologie. In ogni modo non deve mai venire meno il rispetto della dignità del paziente.

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Una bella mattinata di sport quella di sabato 21, vissuta al parco urbano R.Potì di Mesagne, dove c’erano tutti, dagli amministratori, agli ex dirigenti, alle diverse bandiere del Mesagne, e non potevano mancare i genitori e i ragazzi… il futuro. Una giornata vissuta all’insegna del divertimento con un sano agonismo tra i ragazzi della SS. Annunziata, società da cui partì l’avventura di Roberto nel campetto adiacente alla stessa chiesa. Dicevamo che c’erano proprio tutti, dall’ex dirigente Damiano Zizza alle diverse bandiere del Mesagne: Di Presa, De Leo, Petiti e il Bomber Massimo Stella. L’iniziativa è stata organizzata dall’associazione “Parco R. Potì“ che ha stretto un patto di collaborazione tra cittadini attivi e l’Amministrazione della città di Mesagne, oltre che essere patrocinata dalla stessa Amministrazione. L’iniziativa rientra tra le diverse manifestazioni che si terranno per la ricorrenza del decimo anniversario della morte di Roberto; altri eventi, questa volta musicali, saranno realizzato sempre al parco sabato 28 settembre (esibizione di chitarra) e domenica 29 settembre con una serata di pizzica. L’associazione “Parco R.Potì“ vuole rendere più attrattivo il parco urbano  riempendo  di contenuti quello splendido spazio che altri paesi ci invidiano, con l’aiuto dell’Amministrazione Comunale che non farà certo mancare il suo concreto aiuto. Dimenticavamo che le diverse partire all’interno del torneo di sabato mattina sono state giocate tutte all’insegna della correttezza; tra i tanti ragazzi in campo era presente anche Roberto Potì, nipote del compianto, che  si distingueva tra gli altri  per l’agonismo, la forza nei contrasti, il giocare a testa alta, proprio come suo nonno da cui ha ereditato i gesti tecnici e agonistici, ma anche il nome… una sorta di continuità tra passato e presente.   

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Domenica  22  settembre  Legambiente,  d’intesa  con  le  altre  associazioni  nazionali  che  hanno  costituito  il coordinamento Appia Regina Viarum Brindisi, terrà l'iniziativa Puliamo il Mondo, in concomitanza con gli eventi  legati all'Appia day e alla Settimana della Mobilità Sostenibile. L'evento si svolgerà nell'oasi del Cillarese, cioè  nell'invaso  irriguo  che  il  consorzio  Asi  ha  avuto  il  merito  di rinaturalizzare  e  di  trasformare  in  un  punto  di  riferimento importante per l’avifauna che popola l’area. Lo specchio d'acqua, infatti, che continua ad avere la  funzione originaria, è diventato un lago popolato da uccelli di passo e stanziali. La ricca vegetazione è, da parte  del personale dell’Asi, regolarmente mantenuta e il materiale di potatura, una volta macerato, viene utilizzato  nella  stessa  area  boschiva,  rappresentando  di  fatto  un esempio di economia  circolare.  L'intera  zona  ha  una  estensione di circa 170 ettari di cui circa 100 occupati dall'invaso, circondato da colture. Vi è anche il bosco del  Cillarese, un agglomerato di conifere. Ha una profondità di circa tre metri ed è alimentato dalle acque bianche  (e non solo) provenienti dai Comuni della provincia ad ovest del capoluogo, oltre che dalle costanti precipitazioni  che avvengono nell'area.  L'area oggetto primario dell'intervento per Puliamo il mondo sarà una parte della recinzione che i vandali più  volte hanno danneggiato, lanciando così un segnale forte a favore del rispetto della zona in generale e dell'area  protetta riconosciuta anche a livello istituzionale.  L'oasi e l'attiguo parco urbano del Cillarese sono collocati fra i tratti terminali dell'Appia Claudia da un lato e  dell'Appia Traiana dall'altro, che si congiungevano tra loro presso la foce del canale con il ponte grande; i tratti  terminali e il ponte sono rappresentati in tutte le cartografie storiche che riguardano l'area di Brindisi.  Legambiente, proprio alla luce della sua rilevanza storico‐culturale, d'intesa con l'amministrazione comunale di  Brindisi  e  con  altre  associazioni,  ha  quindi  presentato  al  Ministero  della  Cultura  prima  e  all'UNESCO  poi  la  richiesta di candidatura del Parco urbano e dell'oasi come Parco terminale dell'Appia.  L'evento di domenica 22 settembre sarà seguito in diretta Rai, che racconterà quindi l'importanza di queste due  grandi  iniziative:  Puliamo  il mondo  e  Appia  Day.  L'iniziativa  vedrà  anche  la  presenza  di  un  gruppo  di  ciclisti  dell'associazione  Ciclo  amici  della  Fiab  che  raggiungeranno  l'oasi,  arrivando  dall'area  archeologica  di  Muro  Tenente lungo il tracciato dell'Appia Claudia. L'iniziativa, infine, avrà anche la presenza della dottoressa Angela  Ferroni che è stata la coordinatrice di tutto il lavoro scientifico condotto per giungere all'iscrizione dell'Appia fra  i beni UNESCO.