Sprar: Civico 26 chiede integrazione dei rifugiati

Dicembre 07, 2016 1166

civico 26Sulla gestione degli Sprar il movimento politico "Civico 26",

all'opposizione di governo, va controtendenza e si dichiara favorevole alla presenza sul territorio di Mesagne dei rifugiati. A una condizione: "sia rispettato il limite di 2,5 richiedenti asilo o rifugiati per 1.000 abitanti". "Civico 26" è convinto che "all'accoglienza pura e semplice debba seguire un preciso percorso d'integrazione a tutela sia di chi arriva sia di tutti i cittadini di Mesagne. Non vorremmo che la nostra “accoglienza” fosse solo a parole e terminasse semplicemente con la fornitura di un pasto e di una dimora, lasciando la risoluzione di tutti gli altri problemi di integrazione reale alla divina provvidenza”. Nonostante ciò vi sono ancora moti dubbi. "I dubbi del nostro movimento risiedono proprio nella reale possibilità di integrazione da parte dei rifugiati nella società mesagnese. Che tipo di percorso è stato previsto dall’Amministrazione? Esiste già un piano attuativo delle attività che gli stessi dovranno svolgere?". Al momento alcuni di questi rifugiati hanno deciso di questuare. "Per il momento stiamo già assistendo alla loro richiesta di aiuto davanti ai vari supermercati della città: è possibile per una volta prospettare per queste persone già sofferenti anche qualcos’altro?". Ed hanno aggiunto: "L’attuale Amministrazione prima di difendere a spada tratta le proprie scelte, ascolti anche quanto espresso dal cosiddetto “populismo” e si chieda se comunque ha fatto tutto il necessario per non trovarsi poi dopo a chiedere aiuto quando ormai non è più possibile". "Se in città c'è trasparenza sugli atti istituzionali a destare qualche preoccupazione è il sentimento di accoglienza che da anni ha caratterizzato il popolo mesagnese". Ad affermarlo è il sindaco Pompeo Molfetta a pochi giorni dall'incontro dell'Osservatorio sulla legalità e in piena bufera politica sugli Sprar, il Sistema di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati, la cui gestione locale è stata perorata dal Comune. "Sul tema del rispetto della legalità, della trasparenza e della prevenzione della corruzione c’è il massimo dell’attenzione da parte di tutti senza distinguo alcuno, senza primogeniture e senza primati - ha spiegato il primo cittadino certo che "fatta salva la buona fede di tutti, si possono commettere degli errori e questa consapevolezza deve far sì che siano implementati gli strumenti operativi di controllo ed il livello di attenzione da parte di tutti".