Nel documento, sottoposto all’attenzione della Dott.ssa Vadacca, responsabile della prevenzione della corruzione(RPC), nella parte osservazioni, in riferimento alla corretta attuazione del piano 2016/2018, abbiamo evidenziato:
- la mancata approvazione del regolamento per disciplinare il procedimento di autorizzazione di incarichi extra istituzionali quale misura di prevenzione della corruzione;
- il mancato potenziamento dell’ufficio a supporto dell’RPC che ha di fatto ha limitato l’attività di controllo e di monitoraggio dei processi finalizzati alla prevenzione della corruzione(tale inosservanza è stata sottolineata nella relazione annuale sullo stato di attuazione del piano pubblicata sul sito istituzionale il 16 gennaio u.s., dallo stesso RPC);
- il mancato rispetto dei termini della “fase di consultazione degli attori interni ed esterni…”che infatti si sarebbe dovuta concludere entro dicembre 2016;
- infine viste le cospicue spese sostenute per l’acquisto della carta per fotocopiatrici e per le spese postali (come si evince dal bilancio di previsione 2016) abbiamo sollevato dubbi sia sulla corretta gestione dei flussi documentali che sulla puntuale applicazione del codice dell’amministrazione digitale.
Riguardo alle proposte formulate abbiamo preliminarmente esortato l’amministrazione ad approvare il Regolamento per la disciplina degli incarichi extra istituzionali del personale dipendente come già riportato nelle osservazioni; quindi si è proposto di introdurre i centri costo affinché si possa applicare un serio e oculato controllo di gestione al fine di rendere più trasparente la lettura dei conti pubblici; sul punto occorre sottolineare che il piano nazionale anticorruzione, individua, fra le aree a rischio proprio la gestione delle entrate e delle spese dei bilanci comunali. Infine abbiamo riproposto l’Attivazione del CUG (Comitato Unico di Garanzia). Nell’ambito di un efficace piano di contrasto alla corruzione, infatti, riteniamo fondamentale il ruolo del CUG all’interno dell’ Ente, fra l’altro, la sua costituzione è obbligatoria per le pubbliche Amministrazioni. Le finalità del Comitato unico di garanzia sono quelle “di perseguire l'uguaglianza sostanziale nel lavoro tra uomini e donne e il contrasto ad ogni forma di discriminazione e mobbing, parimenti di favorire e garantire pari opportunità e dignità sul posto di lavoro a tutti i lavoratori”
Il Coordinatore di ProgettiAmo Mesagne
Dr. Antonio CALABRESE