Mesagne. L'ospedale chiude con il placet dei politici

Febbraio 05, 2017 4667

ospedale ingressoLo scorso mese di dicembre l’Amministrazione comunale di Mesagne

ha avuto un incontro con il presidente della Regione Puglia per dare il proprio placet politico sul gradimento della riconversione ospedaliera. O sarebbe meglio dire la sua completa dismissione ospedaliera. L’incontro aveva evidenziato la totale sintonia di obiettivi strategici per la riconversione in Pta del presidio ospedaliero. Nessuna battaglia nessuna protesta. I mesagnesi, per la verità, non hanno potuto fare nulla né con la passata legislatura né con la presente. Sembra un film mai girato in città le barricate che alcuni lustri fa il Pd alzò quando l’ex presidente della Regione Puglia, Raffaele Fitto, propose per la prima volta di mettere mani per ridimensionare l’ospedale “De Lellis”. E siamo a oggi. Le linee guida presentate dal sindaco Molfetta, e accolte con favore dalla Regione Puglia “riassegnano centralità al cittadino che sarà accompagnato in un percorso integrato finalizzato alla individuazione delle scelte diagnostiche e terapeutiche più idonee”, aveva commentato Molfetta. Ampia condivisione tra la delegazione mesagnese e la Regione ci fu sull’intendimento di supportare questo processo di riconversione potenziando la piattaforma ambulatoriale e i day-service medici e chirurgici. Fu accolta favorevolmente dalla Regione anche la possibilità di istituire servizi a carattere ospedaliero come l’hospice, l’ospedale di comunità e servizi di riabilitazione. Viva attenzione da parte della Regione Puglia anche sulla proposta di istituire presso il nuovo Pta di Mesagne un Centro per lo studio e la prevenzione dei danni causati dall’inquinamento ambientale. 

Ultima modifica il Domenica, 05 Febbraio 2017 11:27