Non è la prima volta, per la verità, che la sicurezza sociale del centro storico è motivo di lagnanza da parte dei residenti e commercianti. Dopo alcune ore sembra la terra di nessuno che strida fortemente con il lavoro di valorizzazione del territorio che le Amministrazioni che si sono succedute in questi anni hanno cercato di portare avanti. Se oggi l'antico borgo medievale cittadino pullula di bar, ristoranti e pub è grazie al lavoro che negli anni precedenti è stato fatto per infondere la cultura della legalità. Anche nelle piccole cose come, ad esempio, quello di non imbrattare le mura delle abitazioni o bivaccare bevendo birra e fumando chissà cosa.
"Purtroppo oggi dobbiamo constatare una sconfitta delle istituzioni incapace di contrastare i fenomeni di micro criminalità e inciviltà - ha spiegato il consigliere Dimastrodonato - il tutto va dalla mancanza di un controllo del territorio al rispetto della legalità, dai muri imbrattati ai rifiuti abbandonati nei punti nevralgici e belli del centro storico". In particolare il consigliere si riferisce alla zona di via Dei Florenzia, alle spalle della Chiesa Madre con imbocco da Piazza Orsini, a via Degli Azzollino, l'antica strada longa, alla chiesa di San Cosimo e Damiano."Tutto avviene alla luce del giorno, sotto gli occhi di tutti. Anche di coloro che dovrebbero controllare il rispetto della legalità e tutelare il patrimonio comunale". Ed ha aggiunto: "Mi chiedo se il nostro sindaco Molfetta è informato di cosa sta accadendo sul nostro territorio e che provvedimenti ha assunto, anche presso altre istituzioni provinciali, affinché questi fenomeni siano debellati". Infine Dimastrodonato ha esortato il sindaco.
"Se il nostro bel centro storico, ricco di monumenti, deve continuare a essere motivo di attrazione turistica – ha detto - bisogna lavorare molto sull'ordine, la legalità e il decoro urbano". L'esternazioni del consigliere Dimastrodonato si sommano a quelle espresse giorni fa da alcuni commercianti di piazza dei Commestibili stanchi di dover combattere contro fenomeni di inciviltà che stanno imbarbarendo l'ambiente. "Chi investe in attività commerciali - avevano fatto notare alcuni operatori - ha il diritto di essere tutelato da chi ha il dovere di farlo". Fuori dai microfoni alcuni commercianti avevano lodato l'opera del maresciallo Gabriele Taurisano, comandante della locale stazione, che più volte a piedi fa il giro del centro storico, anche in quelle viuzze non raggiungibili con le auto.