È stata l’occasione per conoscere un settore in forte espansione, ma soprattutto un comparto candidato a rientrare a pieno titolo all’interno del percorso che stiamo tentando di portare avanti per la città, la sua provincia e il territorio circostante.
L’aerospazio e la difesa, insieme allo studio sulle energie rinnovabili grazie all’istituzione del Tecnopolo del Mediterraneo, sono in grado di affrancare Taranto dalla vocazione industriale legata unicamente allo stabilimento siderurgico ma anche Brindisi (dove trova collocazione uno stabilimento della “Leonardo Divisione elicotteri” ed altre importanti realtà del mondo aeronautico). Leonardo è uno tra i maggiori player nazionali del settore aerospazio e difesa, l’unico ad oggi che può definirsi completamente ‘resiliente’ alla crisi economica: nel caso specifico lo stabilimento di Grottaglie conta commesse fino al 2030 e si distingue inoltre per il processo produttivo denominato one piece barell, il quale prevede la realizzazione del tronco di fusoliera come pezzo unico, completamente in fibra di carbonio. Siamo quindi di fronte a un’eccellenza non solo territoriale ma anche italiana e internazionale, caratterizzata in particolare da un’elevata capacità di attivazione economica, in riferimento soprattutto ai livelli occupazionali.
Sembra naturale, quindi, come il nostro interesse si stia indirizzando anche verso questo tipo di attività, in primis perché il territorio ne è già dotato e in seconda battuta perché detiene un ulteriore primato importante, ossia l’applicazione di natura duale: l’aerospazio e la difesa è ugualmente adottabile per rispondere sia a scopi civili che militari. Pensiamo solamente all’uso di droni, radar, sensoristica e sistemi per monitorare, prevenire e gestire emergenze ambientali oppure per rilevare e contrastare minacce alla sicurezza del sistema nazionale.
Abbiamo toccato con mano uno dei maggiori know how di stampo tecnologico in Italia, averlo in una città come Taranto rappresenta per noi un punto di forza che ci inorgoglisce, anche perché offre impiego a un gran numero di cittadini. Per questi motivi siamo convinti che le visite presso gli stabilimenti ETN di Taranto - nel quartiere Paolo VI - e di Grottaglie possano modellarsi perfettamente con le nostre esigenze, che mirano appunto alla diversificazione economica di un intero territorio”. Altre visite saranno a breve programmate, perché è importante conoscere le realtà produttive stabili sullo strategico asse Brindisi-Taranto.
Lo dichiarano i parlamentari del MoVimento 5 Stelle, Aresta, Cassese, De Giorgi, Ermellino, Turco e Vianello, che hanno visitato nella giornata di venerdì gli stabilimenti Leonardo di Taranto e Grottaglie.