in un’affollata assemblea, dopo alcune ore di riflessione, Toni Matarrelli ha sciolto la riserva e sarà il candidato sindaco per la coalizione “InSintonia”. L’annuncio della decisione è giunto ieri alle ore 14 con un post che l‘ex parlamentare ha inserito sui social. Sarà lui a sfidare gli altri due candidati sindaci, Rosanna Saracino e Antonio Calabrese. Il centrodestra, invece, è proiettato verso le primarie che si svolgeranno domenica 24 marzo presso il parco “Potì” tra Walter Zezza e Carmine Dimastrodonato. Quest’ultimo, per la verità, ha chiuso i rapporti con la stampa e non vuole rilasciare nessuna dichiarazione o intervista. Resta ancora tutta da giocare la partita in casa dei pentastellati dove si sta formando la lista dei candidati consiglieri ma sul cui candidato sindaco c’è il massimo riserbo. Intanto, Matarrelli ha sciolto la riserva e domenica 24 marzo presenterà ufficialmente la sua candidatura alla città. La location prescelta è l’auditorium del castello con inizio dei lavori previsto per le ore 11. “La campagna elettorale deve essere il momento più alto di confronto tra soggetti diversi che si candidano a governare e, quindi, tra idee, progetti, visioni più o meno alternative”, ha esordito Matarrelli nel comunicare la sua adesione al progetto della coalizione “InSintonia”. L’ex parlamentare ha, quindi, invitato “tutte le forze in campo e tutti i singoli contendenti a fare uno sforzo in questa direzione, abbandonando l'impulso al dileggio o alla falsità. La motivazione per tutti deve essere, e sono certo che così sarà, l'amore per la città”. Quindi ha spiegato: “È certamente per amore della mia comunità che, dopo qualche giorno di riflessione, sciolgo la riserva decidendo di accettare la proposta della coalizione “InSintonia” a rappresentarla nella prossima competizione amministrativa”. Matarrrelli spiegherà le ragioni domenica 24 marzo alle 11 nell'auditorium del castello Normanno-Svevo, “per un grande momento di confronto e, perché no, di festa. Intanto, auguro una buona campagna elettorale a tutti, e particolarmente agli altri candidati sindaco Rosanna Saracino, Antonio Calabrese, Walter Zezza e Carmine Dimastrodonato, persone perbene che hanno senza dubbio passione e interessi analoghi ai miei”. Un invito alla moderazione dei toni è giunto anche da Fernando Orsini, del Partito democratico. “Ormai è già iniziato il periodo in cui le parole, molto spesso inutili, scorreranno più dell'acqua dei fiumi nei giorni di piena”, ha spiegato -. Ed invece, in questi stessi tempi, forse ci dovremmo imporre qualche silenzio in più. Ma so già che è come chiedere a qualche ragazzo, e non solo, di rinunciare allo smartphone”. Orsini ha concluso: “D'altronde, già diversi secoli fa, il principe dei filosofi, in quell'ineguagliabile capolavoro che è "Etica", ci ammoniva che l'esistenza umana sarebbe molto più felice se negli uomini la capacità di tacere fosse pari a quella di parlare. Ma l'esperienza insegna che gli uomini non governano nulla con maggiore difficoltà che la lingua”.
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