Intervista al candidadto sindaco Carmine Dimastrodonato

Maggio 21, 2019 1470

dimastrodonato cand sindaco 19La coalizione di centrodestra composta da Lega, Fratelli d’Italia, Mesagne moderata e il Movimento nazionale per la sovranità ha come leader Carmine Dimastrodonato, suo candidato sindaco.

Dimastrodonato cosa è per lei la politica?
“La politica per me è impegno e dedizione ai problemi dei miei concittadini, perché mi sento prima di tutto cittadino attivo di questa Mesagne. In questo periodo difficile per la nostra comunità, bisogna saper ascoltare e offrire sostegno senza sbandierare facili promesse. La gente merita rispetto e non va presa in giro a costo di risultare impopolare”.

I quartieri periferici di Mesagne negli anni sono state emarginati, lei su questo fronte cosa pensa di fare?
“Prima di tutto bisogna agire con ordine poiché se non si risolvono i problemi primari delle zone di periferia poi è molto difficile poter parlare di altro. Voglio dire che le periferie di Mesagne soffrono perché non sono dotate dei servizi primari, illuminazione delle strade, degrado urbano, pulizia, e sicurezza per cui il mio impegno sarà prima di tutto di riabilitare queste zone, attraverso un piano programmatico di interventi mirati, poiché ogni zona cosiddetta di periferia, presenta problematiche diverse ed impegni differenti”.

Quali sono le zone cittadine che meritano maggiore attenzione?
“I quartieri interessati sono Papa Sisto, con il problema strade, viabilità, arredo urbano, parcheggi e sicurezza; Santa Rosa problema di strade e di illuminazione pubblica poiché quella esistente è in condizione di avanzato degrado, oltre alla manutenzione della pista ciclabile che è abbandonata a se stessa mettendo a rischio anche chi la utilizza; rione Grutti con l’annoso problema del passaggio a livello, decoro urbano, parcheggi e viabilità; zona viale Indipendenza, ed in particolare le traverse con sbocco sullo stesso viale, presentano carenza di illuminazione pubblica la quale produce zone d’ombra che permettono la sosta di auto con la presenza indisturbata di persone dedite ad attività illegali; rione Zecchino, con carenza di parcheggi, aree a verde, degrado ambientale; rione Impalata, in particolare la zona tra via Grieco e Corte Labriola, che essendo di proprietà comunale rimane sempre non curata e versa in stato di degrado e pertanto produce numerose istanze di reclamo, da parte dei cittadini residenti. Insomma, se si fosse amministrato con il buon senso, animati dal senso civico che dovrebbe guidare chi amministra una città, oggi sicuramente parleremmo di altro, come realizzazione di impianti sportivi, o parchi di quartiere”.

Che idee ha per lo sviluppo del centro storico?
“Per il centro storico parlerei di riqualificazione con l’obiettivo primario del recupero del patrimonio immobiliare. Ciò comporterebbe anche un volano per il settore edilizio e per le piccole imprese locali. Il recupero va fatto tenendo conto l’eco compatibilità. Ciò comporterebbe un duplice risultato incentivare l’economia locale e recuperare la vivibilità del centro storico. Inoltre recuperando il patrimonio edilizio si potrebbe realizzare un progetto di recupero delle tradizioni della nostra terra legata ai mestieri e alle arti di una volta tramandate anche dal patrimonio umano della nostra città che potrebbe riversare sulle nuove generazioni e sui turisti, tradizioni e profumi che un tempo abitavano il paese”.

Il centro storico ha il gap dei parcheggi. Come intende intervenire?
Il Gap parcheggi si risolve se si mette il cittadino nella condizione di poter usufruire dei servizi con facilità e comodità. Quindi zone di parcheggio che bisognerà individuare e navette elettriche che fanno da spola.

Ultima modifica il Martedì, 21 Maggio 2019 14:05