Intervista al candidato sindaco Rosanna Saracino

Maggio 21, 2019 1837

saracino rosannaLa coalizione di centrosinistra “Tutta un’altra storia” ha come candidata sindaca, Rosanna Saracino, di professione avvocatessa, più volte consiglire comunale e assessora. Guida una coalizione composta da Pd, Mesagne Progressista, Mesagne democratica, Liberi tutti e La M.

Saracino cosa è per lei la politica?
“È l’etimologia della parola stessa che lo dice: ‘arte di governare’, dal greco politikḗ (tékhnē). Sono convinta, infatti, che governare sia un’arte oltre che una missione e che per governare bene è necessario essere competenti ed avere tanta passione”.

Le periferie negli anni sono state emarginate, lei su questo fronte cosa pensa di fare?
“Per noi le periferie sono il luogo da cui partire per ritornare verso il centro. Il nostro territorio presenta alcune criticità periferiche che vanno affrontate e risolte. Alcune delle nostre periferie sono assolutamente prive di servizi come negozi, asili, farmacie, eccetera. Mancano anche le infrastrutture, trasposti pubblici, piccoli parchi, punti di aggregazione giovale. Lavoreremo per ripensare quelle periferie facendo tesoro delle esperienze di altri contesti limitrofi e soprattutto partendo da una visione positiva delle periferie che, come afferma il grandissimo Renzo Piano, vanno considerate “fabbriche dei desideri … crogioli di energia e di passione” luoghi abitati da “giovani carichi di speranze e voglia di cambiare””.

Quali sono secondo lei le zone cittadine che meritano maggiore attenzione?
“Tutta la nostra città merita attenzione, non ci sono zone di seria A e zone di serie B. Chi si propone alla guida della città deve avere ben chiaro in mente quale idea ha della città fra qualche anno e dare priorità ai problemi che rivestono carattere di urgenza. Qualche anno fa, l’assessore all’Urbanistica, Cosimo Faggiano, diede vita ad un concorso di idee bellissimo chiamato “Le porte della città” che riguardava tutti gli ingressi di Mesagne. Credo che quei progetti debbano essere ripresi e che si debba lavorare in quella direzione, ossia creare dei concorsi di idee con la partecipazione dei tecnici del territorio per mettere in campo progetti di riqualificazione urbana”.

Che idee ha per lo sviluppo del centro storico?
“Occorre ripensare il centro storico dal punto di vista della viabilità e costruire un processo graduale di riduzione del traffico veicolare. Solo così il nostro centro storico e le attività commerciali lì presenti potranno avere maggiore visibilità e vivibilità. Si potrebbero creare dei veri e propri percorsi turistici, passando attraverso le viuzze e godendo della bellezza dei nostri beni monumentali senza dover subire il fastidio del traffico veicolare a tutto discapito di quello pedonale”.  

Il centro storico ha il gap dei parcheggi. Come intende intervenire?
“Il tema dei parcheggi deve essere ripensato al di fuori del centro storico. Sarà necessario prevedere nuove aree di sosta limitrofe fruibili anche per coloro che arrivano nella nostra città dai comuni vicini. Se solo si pensasse che la distanza tra il rione Seta ed il rione Materdomini, che rappresentano le due zone opposte di tutto il paese, è di due chilometri e mezzo si potrebbe anche ipotizzare la nascita di parcheggi sia in zona mercatale e sia nelle immediate adiacenza di viale Indipendenza, per poi raggiungere il centro a piedi. Si tratta forse di scelte un po’ impopolari ma certamente in linea con una vita più sana, meno inquinata e all’insegna del movimento”.

Ultima modifica il Martedì, 21 Maggio 2019 14:04