Bruno (Pd): “Green Pass obbligatorio nei bar, non in molti ospedali come Francavilla Fontana. Misurare la temperatura non basta più”
Nota del consigliere regionale Pd Maurizio Bruno, presidente del Comitato regionale permanente della Protezione civile.
"Con ancora 20milioni di persone non immunizzate, con i vaccini che garantiscono una copertura enorme dal contagio ma non totale e con una variante, la Delta, tre vole più infettiva rispetto al virus di un anno fa, è purtroppo facile ipotizzare un’impennata dei contagi con l’arrivo della stagione fredda. A pagare le conseguenze di tutto questo, tra gli altri, saranno purtroppo le strutture sanitarie e il personale medico e infermieristico, che non solo sarà nuovamente sottoposto a una crescente pressione, anche esposto a rischi che dobbiamo cercare in ogni modo di ridurre al minimo.
Per questo, trovo davvero incomprensibile come il Green Pass, almeno quello, non sia richiesto alle persone che per una ragione o un’altra accedono ad alcune strutture ospedaliere, come quella di Francavilla Fontana.
Ieri, per motivi personali, sono stato per alcune ore nell’ospedale di Francavilla. Né io, né nessun’altra persona che vi sia entrata, siamo stati soposti ad alcun tipo di controllo, fatta eccezione per la misurazione della febbre. Precauzione che lascia il tempo che trova, come sappiamo e non può bastare.
Abbiamo uno strumento che assicura un buon margine di sicurezza? Che garantisce che una persona sia almeno vaccinata? Che garantisce che una persona abbia almeno fatto un tampone? Che garantisce che una persona sia di recente guarita dal Covid e quindi sia dotata di una copertura anticorpale? Sfruttiamola.
Il Green Pass è usato ormai per entrare ovunque, anche nei bar, ma non negli ospedali, che sono uno dei luoghi più delicati in assoluto e con le persone (medici e infermieri) ormai meno protette tra le vaccinate, perché sopposti a immunizzazione ben nove mesi fa.
Sarebbe quindi auspicabile che anche nell'ospedale di Francavilla Fontana venisse richiesto di esibire il Green Pass a tutti i soggetti che accedono nel nosocomio, anche a chi accompagna i familiari al pronto soccorso. In mancanza, andrebbe effettuato il tampone per la ricerca del virus, sfruttando anche i container già utilizzati nei mesi precedenti.
E’ il minimo che possiamo fare per garantire un margine di sicurezza in più a infermieri, medici, personale sanitario e amministrativo, pazienti e a chiunque transiti per la struttura.
Non aspettiamo che tutto precipiti per accorgerci della necessità di queste misure".
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
Ultimi da Redazione
- A Galatina sconfitta la Cedat85-Omega Mesagne
- SEMPRE PIÙ VALTUR: BATTUTA PESARO
- Il Cobas organizza un sit in Comune il 26 novembre alle ore 9 contro gli aumenti tari
- La Pro Loco racconta Mesagne (1965-2024). Storia dell’associazione attraverso le sue più rappresentative manifestazioni
- Arrestati due ventinovenni per detenzione di droga