Dellinoci: Un museo e un trenino per far rivivere la stazione ferroviaria di Mesagne
Un “Museo della civiltà contadina”, da collocare nello stabile della stazione ferroviaria, e un trenino, da far viaggiare sul vecchio tracciato ferroviario che unisce la stazione di Mesagne alla polveriera della Marina militare, è la proposta dell’ex assessore ai Lavori pubblici del Comune di Mesagne, con l’amministrazione Incalza, Giovanni Dellinoci, da inserire nell’ampia programmazione delle iniziative di “Mesagne 2024: investire in Cultura”. “All’epoca inserimmo nel programma triennale delle opere pubbliche la “Riqualificazione della vecchia linea ferroviaria Mesagne-Polveriera”, in contrada Epifani; il progetto, che non si fece in tempo a istruire perché l’Amministrazione nel frattempo venne sfiduciata, nasceva da diverse considerazioni di ordine morale e pubblico e, se attuato, avrebbe avuto finalità storico-didattiche importanti”, ha spiegato Giovanni Dellinoci.
Nella sua realizzazione il progetto doveva coinvolgere anche gli immobili della stazione ferroviaria di Mesagne, allora già dismessi. “Sapevamo che non sarebbe stato semplice, perché in quel periodo i rapporti con Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. non erano dei migliori a causa delle problematiche legate alla chiusura di alcuni passaggi a livello, però eravamo determinati a trovare una soluzione diplomatica valida con ricadute positive per l’intera comunità”.
L’ex amministratore ha, quindi, continuato: “Eravamo convinti che infrastrutture così importanti non potevano essere lasciate in stato di abbandono, a decadere e regredire, anche se a volere questa situazione non era il Comune di Mesagne, ma lo stesso “Stato”. Si sentiva forte il dovere di fare qualcosa per farli ritornare in “vita” anche se con finalità diverse, sempre al servizio della pubblica utilità e coinvolgendo nel progetto gli organi statali interessati, in questo caso i ministeri dei Trasporti e della Difesa”. L’idea era quella di creare nei locali dismessi della stazione un museo, possibilmente storico-didattico, che parlasse di Mesagne e del suo territorio. “Immaginavamo scolaresche di ragazzi, e non solo, venire in visita al museo e dopo prendere il “Vecchio Treno del museo”, magari una “littorina” storica messa a disposizione da Trenitalia, fermo ad attenderli sul terzo binario della Stazione, che li avrebbe portati alla polveriera del ministero della Difesa, situata a pochi chilometri da Mesagne, lungo il suo percorso naturale.
Lì il treno sarebbe entrato in una zona dedicata al progetto, nei modi e nei tempi che il ministero avrebbe ritenuto più idonei, e i responsabili del presidio avrebbero rappresentato ai visitatori i principi costituzionali fondanti della nostra Repubblica con materiale storico in loro dotazione”.
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