Mesagne. Matarrelli incanta in 37 minuti

Maggio 20, 2024 800

Come da programma ieri mattina alle ore 11 il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, è salito sul palco allestito in villa comunale e davanti a una fiumara di gente ha presentato la sua coalizione e il suo programma di governo dal titolo “Per crescere ancora”. In tutto 37 minuti e 12 secondi di intervento durante i quali Matarrelli ha enunciato ciò che è stato fatto in questa legislatura e tutto ciò che dovrà essere fatto nella prossima: il quinquennio 2024 – 2029. In villa si è vista la festa di una comunità fatta sia dai candidati consiglieri comunali del campo largo sia da intere famiglie con figli a seguito e gli immancabili supporters. E poi i sindaci di altre città e politici vari. Più volte il suo intervento è stato interrotto da uno scrosciare di mani. Per l’occasione il ricandidato sindaco ha indossato un outfit sportivo e informale: jeans, giacca blu e magliettina di cotone blu. Ai piedi una bottiglietta di acqua in caso di bisogno e tra le mani un mazzo di fogli di carta in cui aveva annotato i passaggi cruciali del suo intervento, ma che ha messo da parte per parlare a braccio, come da sua consuetudine. Certo è inutile nasconderlo è stato strano vedere tra i sostenitori, alcuni in prima fila al palco, quei candidati che nelle passate consultazioni erano in altra coalizione opposta a Matarrelli e che gli hanno fatto un’opposizione dura.

Poi c’è il Movimento 5 stelle presente in villa con coloro, le “colombe”, che hanno licenziato i “falchi”, quei pentastellati che non hanno mai preso in considerazione un appoggio a quel sindaco che per cinque anni hanno contestato duramente, in alcuni casi anche con veemenza. Oggi il movimento è spaccato. Si vedrà dopo le consultazioni se gli organismi provinciali riusciranno a ricucire lo strappo oppure dovranno dire addio a quella parte del movimento che è contraria a un’alleanza con Matarrelli. Certo sarà una trattiva politica difficile, ma è l’unica strada per restare all’interno del movimento. Non c’è alternativa. Di Maio docet.

Di certo c’è il discorso del sindaco Matarrelli che ieri mattina ha iniziato il suo intervento con un pizzico, solo quello, di emozione: “Sono felice – ha esordito - di incontrarvi così numerosi, sono emozionato perché ogni volta che parlo ai miei concittadini mi emoziono poiché sento verso di loro un affetto vero, lo sento profondamente. Oggi siamo qui per parlare di una vicenda politica-amministrativa durata cinque anni in cui abbiamo avuto gratificazioni, ma in cui abbiamo affrontato anche numerose difficoltà”. Naturalmente il sindaco si riferisce agli anni della pandemia. “La gestione del Covid – ha proseguito - è stata dura, ma ci ha dato la possibilità di interagire direttamente con i cittadini con i quali si è instaurato un sentimento profondo, di amore. I mesagnesi hanno partecipato alle vicende politiche standomi sempre accanto”. Matarrelli ha tenuto a sottolineare che questa partecipazione “è stato l’elemento cardine della nostra politica che è cresciuta grazie anche a chi ci ha preceduto. Un grazie voglio esprimerlo alle 115 associazioni di volontariato che ci hanno sostenuti. Abbiamo avuto come alleati le parrocchie, abbiamo fatto centinaia di iniziative con le scuole, abbiamo coinvolto le categorie economiche e sociali e poi tantissimi singoli cittadini”. “Il cittadino – ha concluso Matarrelli - è l’alleato più prezioso per un sindaco. Noi li abbiamo ascoltati e quando ci hanno suggerito dei correttivi positivi li abbiamo accolti e messi in atto. Mesagne è divenuta una città straordinaria, è cresciuta, si è evoluta, è divenuta esempio per altre realtà. Oggi, infatti, si parla già del “Modello Mesagne”.

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