IL COORDINAMENTO INDUSTRIA UIL NELLA CENTRALE ENEL DI CERANO. IL SINDACATO «DENTRO» LA CRISI INDUSTRIALE BRINDISINA

Maggio 20, 2024 1420

Questa mattina, lunedì 20 maggio, il Coordinamento Industria della UIL di Brindisi si è convocato presso la Sala Riunioni della Centrale Enel Federico II di Cerano. La scelta del luogo è fortemente significativa, sia nel metodo che nel merito.

La Centrale Enel rappresenta la principale vertenza occupazionale per l’industria brindisina, con il rischio concreto, a breve, della perdita di centinaia di posti di lavoro diretti e legati all’indotto. Allo stesso tempo l’impianto brindisino raffigura in modo oggettivo l’attuale fase storica di incertezza del Sistema Industriale di Brindisi. Chiuso in una morsa fra processi storici accelerati a tappe rafforzate da Istituzioni nazionali e sovranazionali e la totale mancanza di Piani Industriali adeguati da parte delle Proprietà; tra Transizioni Energetiche epocali messe in atto in una manciata di anni e l’assenza di visione politica, locale e nazionale. La Centrale Federico II è tutto questo: vertenza dai risvolti preoccupanti e mancanza di chiarezza e prospettiva per il futuro del sito e del sistema produttivo locale. Una pericolosa bomba economico-sociale che i Sindacati denunciano da tempo e che occorre disinnescare con ogni mezzo per non ritrovarsi con sole macerie.

Per queste ragioni il Coordinamento Industria della UIL di Brindisi ha voluto convocarsi «fisicamente» a Cerano dando il via ad un percorso di presenza, testimonianza, riflessione ed azione che interesserà nelle prossime settimane le principali realtà produttive industriali del territorio. Il Coordinamento Industria è un importante organismo del Sindacato provinciale composto da Uiltec, UilM, FenealUil e UilTrasporti nelle persone di Carlo Perrucci, Alfio Zaurito, Giovanni Alibrando e Mario Greco e dal Coordinatore provinciale UIL Brindisi Fabrizio Caliolo. Nella convocazione di oggi il Coordinamento è stato presieduto dal Segretario Regionale con delega all'Industria Andrea Toma.

Al centro dell’incontro vi è stata l’urgente vertenza Enel-Cerano ma anche il punto su tutte le altre vertenze in corso ed in divenire del Sistema-Brindisi: Basell, EuroApi, Versalis, Edison e le rispettive Aziende dell’indotto nei trasporti e nelle manutenzioni. Si è ribadita l’assenza di riferimenti politico-istituzionali brindisini significativi con i quali poter dialogare in modo strutturato ed ai quali chiedere conto delle strategie e delle scelte future delle realtà produttive brindisine. Al contempo si è rinnovato l’impegno del Sindacato al dialogo con ogni rappresentante del territorio ad ogni livello, nella speranza che emergano figure che vogliano concretamente ascoltare le istanze dei lavoratori.

Si è guardato con apertura alle condizioni che potrebbero portare il porto di Brindisi, assieme a Taranto, a divenire sito di produzione di pale eoliche off shore, pur esprimendo perplessità sul numero di addetti che potranno essere coinvolti in pieno regime: ben meno degli attuali lavoratori impegnati negli attuali Stabilimenti in crisi.

Si è ribadita la necessità di una riflessione ampia per programmare il futuro di Brindisi, una riflessione capace di coinvolgere tutte le Istituzioni e gli attori sociali. L’oramai imminente evento storico del Summit G7 che sarà ospitato proprio nel Brindisino sia occasione per ritornare all’identità ed ai veri valori aggiunti di questo territorio: la sua vocazione produttiva e logistica, dall’agricoltura al manufatturiero all’industria. Occasioni di crescita e progresso che il Coordinamento Industria della UIL intende promuovere a partire dalla tutela di ogni singolo posto di lavoro.

Come già annunciato nella nostra iniziativa cittadina sull’Industria la UIL di Brindisi indirà a breve una manifestazione di piazza a partecipazione popolare per richiamare l’attenzione di tutto il territorio sulla crucialità del destino dell’Industria a Brindisi.

Altro impegno che porterà avanti fin da subito la UIL di Brindisi sarà riannodare nel concreto l’unità sindacale confederale nel nostro territorio a partire da una battaglia esiziale e decisiva come quella sull’Industria. Ne va del futuro di questa terra e dei suoi lavoratori.

per il Coordinamento Industria della UIL di Brindisi

Fabrizio Caliolo