con l’adozione di misure cautelari a carico del sindaco di Brindisi, del legale rappresentante e del commercialista della Nubile crediamo sia giunto il momento che il Sindaco ponga fine a questo “assordante silenzio” sulla vicenda rifiuti! Solo due settimane fa denunciavamo questo incomprensibile atteggiamento da parte della giunta Molfetta che, pur sollecitata da Progettiamo Mesagne - e non solo - a fornire informazioni in merito alle tante vicende aperte quali il “contenzioso con la Nubile, il nuovo affidamento per la gestione dell’impianto di biostabilizzazione, l’emergenza ambientale, il probabile aumento dei costi del servizio e della TARI, le prospettive future, ecc”., aveva scelto di tacere! Risulta altrettanto assurdo e incomprensibile che la commissione consiliare competente non si sia mai riunita durante questa consigliatura, per affrontare queste delicate questioni che oggi alla luce dei fatti accaduti emergono in tutta la loro gravità. La vicenda giudiziaria brindisina, dunque, coinvolge anche la nostra città sia perché fra le ipotesi di reato contestate, come già evidenziato dal consigliere Orsini, vi è anche la truffa ai danni di diversi Comuni dell’OGA, ma anche perché fra i provvedimenti adottati dalla magistratura vi è il sequestro preventivo dell’impianto di biostabilizzazione di Brindisi che, come è noto, asserve tutti i comuni della provincia. Sono tante le domande alle quali il Sindaco è chiamato a rendere chiarimenti; ad es. ci si chiede: quale conseguenza avrà per Mesagne il sequestro dell’impianto di biostabilizzazione per lo smaltimento dei rifiuti? Vi saranno disagi per i cittadini e aumento anche dei costi? E soprattutto laddove vengano confermate le ipotesi di reato, che potrebbe far emergere anche un danno economico per i cittadini mesagnesi, quali azioni porrà in essere il nostro comune a tutela dei propri diritti e dei suoi cittadini? Riteniamo che il Consiglio Comunale che si terrà domani sia l’occasione più immediata e adeguata per il Sindaco, utilizzando lo strumento delle Comunicazioni, proprio per fornire tutte le risposte ad una vicenda su cui ancora tanti sono gli aspetti che vanno necessariamente chiariti. L’occasione è propizia anche per chiedere al Sindaco: qual è lo stato dell’arte in merito alla gara ponte (delibera di giunta 378/2015) che dovrebbe individuare un gestore provvisorio per la raccolta dei rifiuti a Mesagne e sostituire l’attuale ATI che da tempo svolge il servizio sulla base di un “perenne” rinnovo contrattuale illegittimo? Inoltre se le tariffe praticate dall’AMIU di Bari, che ricordiamo è subentrata alla Nubile nelle fasi di smaltimento dei rifiuti dell’Ambito, sono identiche se non addirittura superiori a quelle che praticava la NUBILE (tariffe alte che come è noto hanno determinato il contenzioso con il comune dell’OGA)? Ed infine, laddove tale circostanza risponde a verità, chiediamo al Sindaco se tali tariffe, risultano essere congrue, atteso che quelli della ditta Nubile parrebbero (viste le ipotesi al vaglio degli inquirenti) “alimentate” dal sistema delle tangenti. Antonio Calabrese – coordinatore ProgettiAmo Mesagne -
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