Pd: su piazza Commestibile solo confusione

Aprile 14, 2016 2147

piazza dei commestibili 2L’amministrazione comunale, con delibera

di giunta N° 50/2016 del 24 Marzo scorso, ha definito gli indirizzi relativi alla locazione degli immobili di Piazza Commestibili, sulla base dei quali sarà redatto un bando pubblico. Da notizie stampa, che al momento non sono mai state smentite, si apprende che a margine della riunione della seconda commissione nella quale si discuterà del bilancio di previsione, vi sarà un aggiornamento su Piazza Commestibili, senza che l’argomento sia stato regolarmente iscritto all’ordine del giorno dei lavori della commissione. Aspettiamo quindi che la maggioranza, la quale con il sindaco in testa tanto si è spesa a discettare di partecipazione nel corso della campagna elettorale, crei le condizioni per una discussione specifica sul punto in questione - e non un semplice aggiornamento - , che coinvolga almeno tutte le forze politiche in seno al consiglio comunale. In seguito al convegno organizzato a Febbraio scorso dall’amministrazione, il Partito democratico, per il quale Piazza Commestibili va aperta e subito, aveva già sollevato alcune questioni di metodo che sfociarono in una interrogazione sul “pool di esperti” del quale non si conoscono ancora componenti, competenze e soprattutto in che forma ha collaborato con la pubblica amministrazione. Chiarimmo che saremmo stati al merito appena avremmo avuto modo di concorrere alle decisioni in sede istituzionale. Oggi a distanza di due mesi, e avendo la giunta emesso un atto di indirizzo, ci pare di capire che l’impostazione presentata alla città sia stata parzialmente abbandonata a vantaggio di soluzioni già pronte prima che il sindaco si insediasse. Allora perché si è voluto far passare un altro anno? Perché presentare alla città, chiamando tanti operatori ad intervenire, un progetto poi parzialmente, se non del tutto, accantonato? Il Partito democratico non vuole sottrarsi dall’affrontare alcune questioni di merito, partendo dall’unico atto prodotto da questa amministrazione su Piazza Commestibili la già citata delibera N° 50/2016. Riteniamo che sia urgente, al fine di aprire la piazza prima possibile, una verifica sullo stato dell’immobile per valutare eventuali necessità manutentive. Dall’atto di indirizzo si evince che si procederà alla nomina interna per l’individuazione della commissione tecnica che dovrà valutare le proposte che arriveranno. Saranno individuate professionalità e competenze all’interno della pianta organica del comune? Oppure si farà ricorso ad altri soggetti cosi come già avvenuto in sede di predisposizione del bando? E’ prevista l’assegnazione dei locali ad un canone agevolato, di cui andrebbero comunque fissate le tariffe e la consistenza delle agevolazioni, per favorire l’avvio iniziale dell’attività. Aspettiamo di conoscere il bando, ma se locali saranno assegnati anche sulla base dell’affidabilità economica dei richiedenti, riteniamo che questa soluzione non abbia ragion d’essere dal momento che il contratto sarà rinnovabile ogni sei anni con aumenti in base alla variazione ISTAT. Un eccessivo aumento rispetto ad un canone iniziale agevolato potrebbe indurre a desistere chi ha deciso di investire nel centro storico e nella piazza. Piazza Commestibili, a nostro, avviso non può diventare il luogo in cui si replicano attività già presenti nel centro storico e in altre zone della città. Riteniamo che aver inserito nell’atto di indirizzo “la somministrazione di prodotti locali”, che di fatto già avviene in tanti locali a ridosso della piazza, tra i punti qualificanti sia un errore. Occorre puntare sulla specificità dell’artigianato e del commercio locale, sulla capacità delle imprese di creare nuove opportunità lavorative, coinvolgere e valorizzare quanti si impegnano nelle creazioni artistiche, attrarre attività che siano in grado di rivitalizzare il contesto urbano attiguo alla piazza. Nello spazio centrale della cui gestione dispone l’amministrazione e, se ce ne sarà uno, il consorzio, bisognerà organizzare ogni giorno attività diverse partendo dal ripensare il mercato del Lunedì, rendendolo itinerante e migliorandolo sotto l’aspetto espositivo; bisognerebbe spostare nella piazza “campagna amica” che attualmente si tiene il Martedì nei pressi della Basilica del Carmine, con non pochi problemi di gestione del traffico in tutta la zona specie negli orari di ingresso e di uscita dagli edifici scolastici vicini; si potrebbe pensare ad un mercato dell’antiquariato piuttosto che dei fiori valorizzando la produzione locale. Ogni giorno attività diverse per fare della piazza il cuore pulsante del commercio urbano di giorno e il “salotto buono” della città la sera, utilizzando quello spazio per spettacoli e iniziative culturali di ogni genere. Dall’atto di indirizzo della giunta non è possibile comprendere se il comitato di gestione, di cui bisogna definire le modalità di elezione, si occuperà solo della manutenzione ordinaria o se assolverà alla funzione per cui era stato in precedenza concepito. Un consorzio aperto anche ad altri attori nel già presenti nel centro storico, al fine di ridisegnare il percorso urbano del commercio e per coinvolgerli nelle iniziative che non possono che interessare tutto il contesto urbano in cui la piazza è situata. Queste e altre idee avremmo voluto e vorremmo porre al centro della discussione, se solo chi avrebbe avuto l’onere di farlo avesse messo tutti nelle condizioni di discutere e di decidere. C’è ancora tempo e noi vogliamo fare la nostra parte, diversamente ognuno si assuma le proprie responsabilità. Gruppo di lavoro sviluppo economico e attività produttive – PD Mesagne.