di Brindisi da sempre rappresenta un fiore all’occhiello della Amministrazione Comunale di Brindisi. Peraltro, dopol'ultima esternalizzazione avvenuta lo scorso settembre è l’unico asilo nido a totale gestione comunale. Come noto un’insegnate, a causa di gravi problemi di salute, è stata trasferita presso altra ripartizione. Ciò che ha arrecato un grave pregiudizio all’organizzazione del servizio e di conseguenza all’utenza è stato lo spostamento repentino e senza che chi organizza il servizio fosse preventivamente informato ( direttrice asilo e/o coordinatrice) Tanto avveniva la scorsa settimana, ma ad oggi, nonostante i numerosi solleciti inviati rispettivamente dal Dirigente e dal Funzionario del Servizio Asili Nido, non è stato possibile reperire una sostituta. La graduatoria per educatrici asilo nido cat. c è del 2013 (come graduatoria provvisoria) poi approvata in via definitiva con delibera di giunta comunale n. 6 del 13.01.2014, ulteriormente modificata nel novembre 2015. Sin dal novembre 2015 la Delibera di rivisitazione della graduatoriaè pronta, ma a tutt’oggi sebbene approvata non risulta pubblicata. Di fatto, poiché il numero delle educatrici e la loro figura professionale e personale sono determinanti per i piccoli utenti del nido, si sta creando un disservizio che va ben oltre la semplice carenza di organico. Un asilo nido si compone di figure di riferimento che comportano una formazione per piccoli utenti al di sotto dei quattro anni, non è possibile non tenere in conto la delicatezza della materia. Inoltre, l’asilo rimarrà aperto sino a tutto il 20 giugno, quindi la necessità che si inizi a scorrere la graduatoria è attuale ed incombente. Il Comune di Brindisi vive una situazione politica molto delicata e si spera che gli Organi del Governo appositamente inviati per traghettare il comune in questa difficile fase possano aiutare i Cittadini a non subire ulteriori penalizzazioni anche rispetto ai propri piccoli. Con la presente, pertanto si invita l’Amministrazione in indirizzo a giungere con sollecitudine alla nomina della educatrice, affinchè i piccoli utenti possano riappropriarsi della loro figura di riferimento.
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