Redazione
Mesagne. Matarrelli e Lotesoriere e la loro idea di città
A sei giorni dal voto a Mesagne è iniziato il countdown tra i due candidati sindaci e candidati consiglieri comunali per lo sprint finale che li porterà in volata al prossimo weekend elettorale. In questo clima di sfida, approntata nella reciproca stima dei candidati, Vincenzo Lotesoriere e Toni Matarrelli, svelano le proprie strategie elettorali. Che cosa stanno dicendo agli elettori per convincerli a votare per loro. “Uno dei nostri punti di forza del nostro programma – ha spiegato il candidato sindaco Lotesoriere – è di considerare fondamentale stimolare la ripresa dell’agricoltura e tutelarne la specificità attraverso l’attivazione dei mercati diffusi a “km 0” e recuperare i terreni lasciati al fotovoltaico convertendo lo stesso in agri-voltaico, misure necessarie per ridurre la desertificazione del territorio. Inoltre, Mesagne deve proporsi come meta turistica attraverso le peculiarità del territorio, da Muro Tenente a Muro Maurizio, Malvindi, e la promozione dell’agriturismo, stimolando anche la creazione di una rete museale provinciale”. Ed ancora “vogliamo offrire servizi e infrastrutture per le periferie, dal verde pubblico agli arredi urbani, promuovere spazi e luoghi dove praticare sport a qualunque età e a qualunque livello. Rimoduleremo in senso ecosostenibile la mobilità urbana e potenzieremo il piano parcheggi, revisioneremo la Tari e aumenteremo la qualità della raccolta differenziata. Vigileremo sullo sviluppo dei nostri ragazzi, mostrando più attenzione all’edilizia scolastica e promuovendo una serie di campagne per il loro corretto sviluppo psico-fisico. Stimoleremo gli anziani attivi perché abbiano un ruolo maggiore nella società. Infine, continueremo il processo di conversione e promozione del modello di sanità “territoriale” rispetto a quello “ospedaliero””.
Anche il sindaco uscente, Toni Matarrelli, ha le idee ben chiare. “Sono diversi i punti di forza che consentono di delineare con chiarezza la prospettiva futura, a partire da una compagine ampia, che pone a suo fondamento principi come la solidarietà, l’uguaglianza, la legalità, il pieno rispetto dei diritti civili e sociali di ogni individuo, nonché la totale adesione ai principi fondamentali della nostra Costituzione antifascista, oltre che da un percorso di crescita collettiva all’interno del quale i tanti successi e le immancabili difficoltà hanno contribuito a rafforzare una comunità forte e generosa, patrimonio autentico grazie al quale la città di Mesagne si proietta verso nuovi traguardi di progresso morale e materiale”, ha esordito Matarrelli. Per il sindaco uscente, quindi, è quanto mai importante “in continuità con il percorso di partecipazione, grazie al quale la città di Mesagne in questi anni ha implementato occasioni di proficua condivisione, il metodo affinato nel tempo si conferma prezioso e prioritario: fondandosi sul coinvolgimento attivo dei cittadini e di tutte le espressioni sociali, produttive e formative, i processi partecipativi si confermano strumento privilegiato per perseguire nuovi traguardi di crescita comunitaria”.
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Il Pd sulla gestione della pocessione del Corpus Domini
Il Partito Democratico di Brindisi esprime profondo disappunto per l'ennesima negligenza dell'attuale amministrazione comunale che non ha saputo gestire la tradizionale processione del Corpus Domini, un evento di grande rilevanza storica e culturale per la nostra città.
È con rammarico che constatiamo come l'assessorato alla mobilità, guidato vicesindaco Massimiliano Oggiano, non abbia saputo valorizzare adeguatamente questo importante momento di fede e identità brindisina. La processione del Corpus Domini è da sempre uno degli eventi più caratterizzanti e significativi per la comunità locale, e il fatto che la processione si sia dipanata tra le auto parcheggiate lungo il percorso rappresenta una mancanza di rispetto verso le tradizioni e i sentimenti dei cittadini.
In un momento in cui Brindisi si trova ad affrontare sfide importanti, tra cui la transizione industriale e la candidatura a capitale italiana della cultura, ci saremmo aspettati una maggiore competenza da parte dell'amministrazione nel preservare e promuovere le nostre radici culturali e religiose. Invece, ci troviamo di fronte a un'incapacità manifesta nel gestire anche le questioni più semplici, come evitare che le auto in sosta pregiudichino il decoro e lo svolgimento sereno della processione.
Il Partito Democratico di Brindisi sollecita l'amministrazione comunale a dimostrare maggiore sensibilità e attenzione verso i valori della comunità. È fondamentale che le istituzioni siano in grado di ascoltare e rispondere alle legittime sensibilità dei cittadini, soprattutto quando si tratta di tutelare il patrimonio culturale e religioso della nostra città.
Partito Democratico di Brindisi
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Ciclista muore durante un'uscita
Tragedia oggi durante la pedalata d’epoca “La Matta Ciclostorica Pugliese” organizzata all’Asd Ciclo Noci Vintage di Noci. I ciclisti stavano percorrendo la provinciale che collega Cisternino con Locorotondo, quando Mario Napoletano, di 68 anni residente a Monopoli, per cause ancora in fase di accertamento, ha perso il controllo della bici ed è caduto andando a sbattere contro un muretto a secco. Purtroppo l'urto è stato letale. L'uomo è stato subito soccorso dai volontari a bordo di un'ambulanza che seguiva in coda la corsa, ma per Napoletano non c'era più niente da fare.
Incidente sulla superstrada Brindisi -Lecce
Un incidente stradale si è veriicato intorno alle ore 19,30 di oggi lungo la superstrada che congiunge Brindisi con Lecce. Qui per cause ancora in fase di accertamento nei pressi dello svincolo per Torchiarolo una Ford Fiesta è uscita di strada. È stato lanciato l'allarme e sul posto sono giunti i vigili del fuoco, 118 e polizia.
Gli autovelox continuano a garantire entrate milionarie alle amministrazioni locali, e dal Salento alle Dolomiti si moltiplicano le anomalie circa l’uso degli strumenti di rilevazione automatica della velocità. La denuncia arriva oggi da Assoutenti, che ha analizzato i dati sui proventi delle sanzioni stradali pubblicati dal Ministero dell’Interno.
Il caso più eclatante è quello di un piccolo comune delle Dolomiti, Colle Santa Lucia (Bl), che nonostante conti poco più di 350 abitanti ha incassato nel triennio 2021-2023 la bellezza di 1.265.822 euro grazie all’unico autovelox installato sul proprio territorio, l’equivalente di 3.616 euro a cittadino residente – spiega Assoutenti – Ricchissimi anche i comuni del Salento, che nel 2023 hanno registrato incassi milionari grazie agli apparecchi di rilevazione automatica della velocità: oltre 8,7 milioni di euro in appena 4 comuni (4.770.631 euro Galatina, 1.830.484 euro Trepuzzi, 1.240.770 euro Cavallino, mentre il comune di Melpignano si ferma a 898.986 euro).
2,3 milioni di euro gli incassi di soli 3 comuni (Puglianello, Castelvenere, Torrecuso) ubicati lungo la “temibile” strada statale 372 Telesina che da Caianello porta a Benevento, notoriamente disseminata di autovelox.
Altra strada “killer” sul fronte degli autovelox è la via Flacca che attraversa il litorale del sud laziale: qui il Comune di Terracina ha incassato lo scorso anno 2.177.914 euro grazie agli apparecchi di rilevazione della velocità, 506.886 euro Formia, 365.326 euro Gaeta.
In Veneto gli autovelox hanno garantito 3.486.863 euro al comune di Cittadella (Pd), 1.630.297 euro a Cadoneghe (Pd), 1.547.812 euro a Giacciano Con Baruchella (Ro), 1.306.311 euro a Bagnolo Di Po (Ro), 1.085.383 euro ad Arsiè (Bl), 1.044.070 a Tribano (Pd) – aggiunge Assoutenti.
“Siamo favorevoli alle multe verso chi supera i limiti di velocità, a patto che i primi a rispettare le regole siano gli enti locali, che non devono usare gli autovelox come bancomat ma solo ai fini di garantire la sicurezza stradale – spiega il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso – In tal senso riteniamo giusta la recente decisione del governo di regolarizzare l’uso di tali apparecchi ma devono essere previste sanzioni salate anche per gli enti locali che non rispettano le disposizioni”.
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Mesagne. Isola ecologica chiusa, la protesta dei cittadini
Brutta sorpresa questa mattina per i mesagnesi che si sono recati presso l'isola ecologica di via Marangio e l'hanno trovata chiusa. Fuori nessun cartello che avvisava della serrata, neanche l'ombra di un avviso sul sito istituzionale del comune di Mesagne. Gli utenti hanno atteso un bel pò e poi sono andati via borbottando sull'inefficienza del servizio. Eppure sul cartello degli orari, esposto esternamente, c'è scritto chiaramente che la domenica l'isola ecologica è aperta dalle ore 9,00 alle ore 11,45 e dalle ore 14 alle ore 16,45. Un disservizio non di poco conto per coloro che attendono la domenica, avendo negli altri giorni impegni lavorativi o altro, per depositare i rifiuti.
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Grave incidente sulla statale, centauro ferito gravemente
Un grave incidente stradale si è verificato questa mattina lungo la statale 379, Brindisi-Bari, all'altezza dello svincolo per Pantanagianni, dove un'auto e una moto, per cause ancora in fase di accertamento, si sono scontrati. Nell'urto il centauro, un giovane di 33 anni, è caduto sull'asfalto e la moto ha preso fuoco. E' stato lanciato l'allarme e sul posto sono giunti i soccorritori del 118, i vigili del fuoco di Ostuni e la polizia. Il giovane è stato soccorso e trasferito presso l'ospedale "Perrino" di Brindisi in codice rosso. Le sue condizioni, infatti, sono apparse subito critiche. I vigili del fuoco hanno spento l'incendio e messo in sicurezza l'importante arteria viaria. La polizia ha rilevato il sinistro e avviato le indagini per ricostruire l'intera vicenda.
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COLDIRETTI PUGLIA, CRESCE ACQUISTO FRUTTA +15%
CONSUMI: COLDIRETTI PUGLIA, CRESCE ACQUISTO FRUTTA +15%; DA PRIMIZIE COME PERCOCHE E ALBICOCCE A CILIEGIE.
Crescono del 15% i consumi di frutta, spinti dalle alte temperature che già sfiorano i 30 gradi e aumentano la sensazione di sete e la voglia di refrigerio. E’ quanto stima la Coldiretti Puglia, sulla base della indagine condotta nei mercati dei contadini di Campagna Amica dove si registra un aumento degli acquisti di frutta, dalle ciliegie alle fragole, dalle primizie di percoche e albicocche, fino alle pesche a pasta gialla.
La Puglia è la regione più ortofrutticola d’Italia – ricorda Coldiretti Puglia – con 198mila ettari di superficie utilizzata, 23 milioni di quintali di prodotti e 1,2 miliardi di euro di Produzione Lorda Vendibile, più di 1/3 della PLV agricola totale regionale, con punte di eccellenza e di valore dell’uva da tavola negli areali di Bari e Taranto, degli agrumi dell’arco jonico-tarantino e degli ortaggi, con spinte forti dalle province di Foggia e Brindisi.
La ripresa dei consumi è importante perché se nel 2019 le famiglie italiane avevano acquistato 240 chili di prodotti ortofrutticoli, nel 2023 si sono ridotti a 203 chili, con un taglio che ha penalizzato soprattutto la frutta, passata da 128 chili a 107 chili, mentre le verdure sono scese da 112 a 96 chili, secondo l’analisi Coldiretti su dati Cso Italy.
Un fenomeno preoccupante che impatta sulla salute tanto degli adulti quanto delle giovani generazioni, con i consumi che sono crollati sotto la soglia dei 400 grammi al giorno a testa raccomandati dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per una dieta sana. In Italia meno della metà dei bambini italiani (45%) consuma frutta tutti i giorni mentre la percentuale scende al 31% nel caso della verdura, secondo l’analisi della Coldiretti sull’ultimo rapporto dedicato all’obesità infantile dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Frutta e verdura – spiega la Coldiretti regionale – sono alimenti che soddisfano molteplici esigenze del corpo stressato dal caldo: nutrono, dissetano, reintegrano i sali minerali persi con il sudore, riforniscono di vitamine, mantengono in efficienza l’apparato intestinale con il loro apporto di fibre e si oppongono all’azione dei radicali liberi prodotti nell’organismo dall’esposizione al sole, nel modo più naturale ed appetitoso possibile.
Per garantirsi prodotti freschi e di qualità il consiglio della Coldiretti è fare acquisti ripetuti in base alle esigenze giornaliere della famiglia in modo da tagliare gli sprechi senza accumulare prodotto che poi non si consuma, di verificare la provenienza italiana, acquistare prodotti locali che non devono subire grandi spostamenti, comprare direttamente dagli agricoltori o nei mercati contadini e non cercare per forza il frutto perfetto perché piccoli problemi estetici non alterano le qualità organolettiche e nutrizionali.
Operazione anticrimine dei carabinieri di Mesagne che nelle ultime ore hanno messo in atto un'operazione contro lo spaccio di stupefacenti. Il bilancio è più che positivo poichè hanno arrestato due pusher, di cui uno posto agli arresti domiciliari, con l'accusa di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente. Inoltre gli uomini dell'Arma hanno segnalato alla prefettura di Brindisi alcuni giovani poichè assuntori di droghe. Infine, i militari hanno denunciato alcune persone per vari reati riscontrati durante il controllo del territorio che proseguirà nei prossimi giorni.
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