Redazione

Il 3 marzo 2024 alle ore 9.30, nel Teatro Comunale di Mesagne (BR), si svolgerà il Convegno “Verso la candidatura Unesco”, promosso da 16 Lions Club di varie città delle tre provincie di Brindisi, Lecce e Taranto, uniti fra loro dal Patto d’Amicizia denominato “Salento patrimonio dell’Unesco”. Il Convegno, organizzato dai Lions Club Nardò e Lions Club Mesagne (trainer), ha lo scopo di promuovere la candidatura di alcune peculiarità, uniche al mondo, del territorio salentino quali patrimonio dell’Unesco.

Qualificati relatori, componenti del Comitato Scientifico, tratteranno argomenti significativi, che metteranno in evidenza le ricchezze e le unicità del territorio. Interverrà la prof. arch. Tatiana Kirova, consulente Unesco, che parlerà del patrimonio identitario del Salento. Seguirà il prof. Giovanni Mastronuzzi, docente di Unisalento, con l’argomento sui “paesaggi della civiltà messapica”, a cui seguirà l’arch. Ilaria Pecoraro con le “volte stellari di Terra d’Otranto”. Infine la dott.ssa Annalucia Tempesta, dirigente del Museo Castromediano di Lecce, tenterà un raccordo fra le relazioni precedenti, con l’argomento “Salento di pietre, di storie e di stelle”. Moderatore del Convegno sarà l’ing. Francesco Antico, Past Governatore e Coordinatore del “Patto di amicizia Lions”, nato il 25 settembre del 2017.

Il Convegno rappresenta l’epilogo di un lungo lavoro di ricerca e di discussione nell’ambito lionistico, che ha ricevuto il contributo culturale e lo sprone all’iniziativa da parte degli uffici preposti all’eventuale candidatura. Hanno manifestato interesse gli uffici Unesco del Ministero della Cultura, la Soprintendenza, alcuni amministratori pubblici della Regione Puglia, alcuni Sindaci.

È prevista la partecipazione al Convegno del Presidente della Commissione Cultura del Senato, Roberto Marti, della Presidente del Consiglio Regionale della Puglia, Loredana Capone, dei Consiglieri Regionali della Puglia, Mauro Vizzino e Paolo Pagliaro.

Il Convegno ha lo scopo di rappresentare l’inizio di un articolato percorso di definizione, catalogazione, documentazione dell’identità geografica, ambientale, paesaggistica, storica, urbanistica, architettonica e sociale del Salento, presupposto necessario ed indispensabile per ottenere l’ambito riconoscimento.

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CONVOCAZIONE DEL TAVOLO MINISTERIALE PER CERANO. OCCASIONE PER FARE SINTESI SUL FUTURO DELLA CENTRALE E DELLA CITTA
SENZA LASCIARE INDIETRO NESSUN LAVORATORE

La convocazione da parte del Ministero del Made in Italy per il prossimo 5 marzo del Comitato di coordinamento per la riconversione delle aree industriali della Centrale di Cerano conferma quanto il nostro Sindacato afferma da tempo: la necessità lottare e di non considerare come irrimediabilmente persa una delle realtà produttive più importanti del sistema economico ed industriale del brindisino e dell’intera regione.

La Centrale Federico II è stata, e dovrà continuare ad essere, sinonimo di lavoro per centinaia di lavoratori diretti ed altrettanti – se non in numero ancora maggiore – dell’indotto connesso a vario titolo alla vita ed alle attività dell’impianto brindisino.

Siamo fermamente convinti che il futuro dovrà essere più green e sostenibile di quanto sia stato nel passato, seguendo quella Transizione Ecologica che è molto più di una strategia transazionale avendo a cuore l’impatto ambientale che ogni attività produttiva deve avere per garantire un futuro alla salute umana ed a quella del pianeta.

Siamo altrettanto persuasi che non si possa rinunciare in nome di qualsivoglia, giusta e sacrosanta strategia, a nessuno dei posti di lavoro che la Centrale brindisina e le sue attività portano con sé. Nessun cambiamento è accettabile se lascia migliaia di lavoratori senza sostentamento e dignità. Come la UIL da tempo ribadisce: se per la Centrale di Cerano vi sarà riconversione, dovrà essere ecologica e sociale allo stesso tempo.

I progetti e le idee per il futuro dell’Impianto brindisino sembrano diversi, ora è il momento di fare sintesi operativa. Ascolteremo con attenzione quello che emergerà nella riunione del Comitato a Roma così come la viva voce della base, dei tanti lavoratori e Rappresentanti Sindacali che vivono quotidianamente le attività a Cerano.

L’Industria ed il settore energetico dovranno continuare ad avere casa a Brindisi al pari di tutti quei settori nuovi ed in sviluppo come il Turismo e la Cultura. Solo una virtuosa interazione fra tutti i settori potrà portare sviluppo e benessere per la nostra città ed il territorio.

Al Sindacato, così come a tutti i soggetti sociali ed istituzionali di Brindisi, l’arduo – necessario – compito di fare rete per arrivare ad una soluzione capace di traghettare nel futuro la Centrale e l’intero territorio senza lasciare nessuno per strada.

Il Coordinatore provinciale UIL Brindisi

Fabrizio Caliolo

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Nell'ambito di un'iniziativa volta a promuovere la sinergia tra istituzioni e mondo della cultura, la scuola secondaria di I grado “San Francesco d’Assisi” di Francavilla Fontana ha ospitato un evento di grande rilevanza, offrendo un'opportunità unica di incontro e dialogo.
L'evento si è aperto con un caloroso benvenuto da parte del dirigente scolastico, la professoressa Adelaide D’Amelia, che ha sottolineato l'importanza di creare connessioni tra la scuola e le figure di spicco del territorio. A inaugurare il Salotto del Terzo Istituto Comprensivo è stato il Presidente della Provincia di Brindisi, il dottor Toni Matarrelli, per poter ricambiare l’ospitalità da lui ricevuta nella città di Mesagne con lo spettacolo dei Tableaux Vivants di Caravaggio, realizzato dagli alunni e dalle alunne della scuola San Francesco, in occasione della mostra “Caravaggio e il suo tempo”.
Prima di lasciare spazio all'ospite d'onore, è stata condivisa una breve panoramica sull’Istituto che ha ospitato l’evento, evidenziando il suo impegno per l'eccellenza educativa e la sua stretta relazione con la comunità locale.
Successivamente, il dottor Matarrelli ha preso la parola, offrendo un discorso che ha sottolineato l'importanza della collaborazione tra istituzioni e scuole per il progresso sociale. A seguito del suo intervento, è stata aperta una sessione di domande e risposte, durante la quale gli studenti hanno avuto l'opportunità di porre diverse questioni riguardanti il ruolo della cultura nel territorio e, in particolare, l’organizzazione della mostra “G7: Sette Secoli di Arte Italiana”, che si terrà a giugno nella città di Mesagne e che ospiterà le opere di artisti del calibro di Giotto, Tiziano, Raffaello, Caravaggio, Canova e molti altri.
L'evento si è concluso con una serie di ringraziamenti da parte del dirigente scolastico, che ha espresso gratitudine per la partecipazione del dottor Matarrelli e per l’organizzazione dell’evento a cura del professor Giuseppe Maci, sottolineando l'importanza di iniziative di questo tipo nel promuovere la cultura e la collaborazione tra istituzioni e comunità scolastica. Ai saluti finali si è associato anche il sindaco della città di Francavilla Fontana, l’avvocato Antonello Denuzzo.
Il Salotto del Terzo Istituto Comprensivo si conferma così un'importante piattaforma di dialogo e confronto, capace di aprire nuove prospettive per il futuro e consolidare legami significativi tra istituzioni e territorio.

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Si comunica che dalla mezzanotte di questa sera, mercoledì 28 febbraio, e per le successive 24 ore, è stata diramata, da parte del Dipartimento Protezione Civile Puglia, l’allerta gialla con precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, possibili grandinate e forti raffiche di vento.

Venti di burrasca meridionale, localmente forti sud-orientali sulle zone adriatiche con possibili mareggiate lungo le coste esposte, per le prossime 24 ore.

Si raccomanda massima prudenza.

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Con la scomparsa del 7,55% delle aziende agricole condotte da giovani in Puglia è vitale sostenere un settore che offre opportunità occupazionali alle nuove generazioni, ma anche per mantenere vivi e attivi i territori rurali in termini economici e sociali. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti Puglia, su dati Unioncamere Puglia al terzo trimestre 2023, diffusa in occasione dell’approvazione definitiva in Parlamento della legge sull’imprenditoria giovanile che prevede una serie di misure di sostegno al fenomeno del ritorno alla terra. 

Il provvedimento prevede, tra l’altro, un regime fiscale agevolato per il primo insediamento delle imprese giovanili  in agricoltura e agevolazioni in materia di compravendita di fondi rustici, oltre a sostegni per la formazione, aggiunge Coldiretti.

“La pandemia e le guerre hanno fatto maturare la convinzione comune che le campagne siano capaci di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale”, afferma il leader dei giovani della Coldiretti Puglia, Donato Mercadante nel sottolineare che “occorre ora sostenere il sogno imprenditoriale di una parte importante della nostra generazione che intende investire il proprio futuro nelle campagne, abbattendo gli ostacoli burocratici che troppo spesso si frappongono. La burocrazia sottrae fino a 100 giorni all’anno al lavoro in azienda ma, soprattutto, con l’inefficienza, frena l’avvio di nuove attività di impresa contrastando anche le opportunità che possono generarsi attraverso il PSR”, conclude Mercadante.

Le imprese giovani hanno di fatto rivoluzionato il mestiere dell’agricoltore impegnandosi soprattutto in attività multifunzionali che – precisa la Coldiretti – vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo, ma anche alle attività ricreative, l’agricoltura sociale per l’inserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti, la sistemazione di parchi, giardini, strade, l’agribenessere e la cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili.

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La Asl Brindisi aderisce alla terza giornata di sensibilizzazione sulle malattie dell’orecchio e conseguenti disturbi uditivi dal titolo ‘Sordità: una pandemia silenziosa’ organizzata dalla Società Italiana di Otorinolaringologia e Chirurgia Cervico-Facciale insieme alla Società Italiana di Audiologia e Foniatria con la collaborazione di associazioni di volontariato.

Nella giornata di venerdì primo marzo, dalle 8.30 alle 14.00, l'unità operativa complessa di Otorinolaringoiatria dell'ospedale Perrino di Brindisi, diretta dal dottor Vincenzo Fornaro, apre le porte ai cittadini per effettuare gratuitamente visite specialistiche con esame audiometrico. Per aderire basta presentarsi dalle 8.30 alle 9.30 nel reparto al 3° piano dell’ospedale Perrino, padiglione D3. Saranno accolte al massimo 20 persone che si saranno prenotate in quella fascia oraria e non oltre.

Obiettivo è l’identificazione del disturbo per prevenire un deterioramento dell’udito con il trattamento più adeguato. Riconoscere precocemente i sintomi della sordità e dei problemi all’orecchio è fondamentale per poter intervenire sia sulle possibili cause sia per ridurre al minimo la disabilità che ne deriva, negli adulti e nei bambini.

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I protagonisti di una lunga mattina sono stati i lavoratori e le lavoratrici della Brindisi Multiservizi preoccupati di  aver avuto solo un acconto per il mese di Gennaio e di un futuro non certamente roseo.

Si sono fermati spontaneamente nello spazio della Brindisi Multiservizi da dove  ci si è mossi verso la sede del Comune per poter dimostrare pubblicamente le loro preoccupazioni .

Il Cobas si è adoperato con altri che al Comune ci potesse essere un incontro con il Sindaco di Brindisi, Pino Marchionna , al quale poter rivolgere le domande che  angosciano da mesi i lavoratori.All'incontro il Sindaco ha voluto la presenza degli assessori Livia Antonucci,Daniela Maglie,Lidia Penta, e del dottor Angelo Roma .

Ricevuta una disponibilità immediata da parte del Sindaco ci si è mossi verso la casa comune dove si è svolto un lungo faccia a faccia  nella sala Mario Marino Guadalupi.

La introduzione è stata delle organizzazioni sindacali che hanno così presentato i problemi della BMS:

-Le difficoltà dei bilanci negativi della BMS nel periodo della scorsa amministrazione ,ricordiamo le decisioni prese per i tagli relativi al predissesto economico, hanno portato a dei disavanzi che devono essere ripianati dalla nuova Amministrazione Comunale.

-Il rilancio della società  configurato attraverso il nuovo piano industriale,che riguarda gli anni 2024-2025-2026, che tarda ad arrivare.

Il Sindaco Marchionna ha risposto a tutte le domande poste da sindacati e lavoratori affermando che il tutto ha  bisogno di  tempo ;come la presentazione dei bilanci con il ripianamento delle perdite per la fine di Aprile,la messa in opera di tecnologie per i parcheggi , il consolidamento dei settori lavorativi con gli ingressi dei precari,la attivazione per l’inceneritore nel  canile , lavoratori della cooperativa che opera nel canile  sempre in difficoltà, la possibilità di pensionamenti ,ed altro ancora.

Questo percorso alla fine , afferma il Sindaco, porterà ad una stabilità economica ed occupazionale della società BMS che considera una grande risorsa per la città.

L’incontro è finito esprimendo una valutazione positiva dello stesso  perché intanto ci si è parlati direttamente ;

con l’impegno a vedersi in modo costante per monitorare ognuno per il proprio punto di vista la situazione, che non è certamente delle più semplici.
La città ha bisogno di una società come la BMS che deve crescere ancora e migliorare.

Brindisi 28.02.2024

Per il Cobas Roberto Aprile

GRANO: COLDIRETTI PUGLIA, PREZZI ANCORA IN CADUTA (362 €/TON);  SERRARE CONTROLLI NEI PORTI CON INVASIONE GRANO RUSSO (+1164% ) E TURCO ( +798%)

Ma nel 2023 sono più che raddoppiate per un totale di ben oltre il miliardo di chili anche le importazioni di grano dal Canada trattato con glifosato

Ancora al ribasso le quotazioni di grano duro con il prezzo del grano fino che scende a 362 euro a tonnellata, mentre nei porti pugliesi continua il via vai di navi mercantili cariche  da grano russo, turco e canadese, per cui serve di serrare i controlli sul prodotto importato.  E’ Coldiretti Puglia che torna a denunciare l’import selvaggio di grano duro estero, in occasione della commissione della Borsa di Mercati a Foggia con le contrattazioni di grano made in Italy ancora in discesa, mentre nel 2023 le importazioni di grano russo e turco sono aumentate rispettivamente del +1164% e del +798%, secondo un’analisi del Centro Studi Divulga, un fenomeno mai registrato nella storia del nostro Paese, per cui i prezzi del grano italiano sono crollati del 60% su valori al di sotto dei costi di produzione che mettono a rischio il futuro di migliaia di aziende agricole.

Ma nel 2023 – incalza Coldiretti Puglia - sono più che raddoppiate per un totale di ben oltre il miliardo di chili anche le importazioni di grano dal Canada trattato con glifosato secondo modalità vietate a livello nazionale. Capitolo a parte riguarda il grano ucraino, per cui occorre evitare che l’afflusso di grandi quantità di prodotto sul mercato europeo possa far crollare le quotazioni, con il prezzo pagato agli agricoltori che rischia di scendere al di sotto dei costi di produzione, Coldiretti propone di utilizzare parte dei fondi Ue messi a disposizione per l'emergenza ucraina per acquistare e stoccare in magazzini europei i prodotti cerealicoli e, più in generale, prodotti agricoli da destinare ai Paesi colpiti da gravi emergenze alimentari. In questo modo si eviterebbe la destabilizzazione del mercato comunitario e al tempo stesso si potrebbe valorizzare il ruolo geopolitico dell’Europa nella lotta all'insicurezza alimentare di queste aree, sulle quali cresce sempre più l'influenza di Paesi come la Russia.

Le navi raggiungono i porti anche con triangolazioni attraverso altri porti intermedi, cariche di grano estero, mentre restano bassi i compensi riconosciuti agli agricoltori che sono scesi del 25% in meno rispetto allo scorso anno su un valore di appena 35 centesimi al chilo in netta controtendenza – denuncia la Coldiretti Puglia – rispetto all’aumento dei prezzi di vendita della pasta in crescita al dettaglio.  

Sotto accusa ci sono gli accordi gli accordi di libero scambio europei dal Mercorsur al Ceta, per cui per esempio nei primi sette mesi del 2023 sono aumentate del 530% le importazioni di grano dal Canada dove viene utilizzato glifosato in preraccolta con modalità vietate in Italia, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Istat, ma preoccupano anche le importazioni di grano duro dalla Turchia che hanno fatto crollare i prezzi nazionali.

Sugli accordi commerciali occorre garantire il principio di reciprocità e in tale ottica è positivo l’annuncio della Commissione Ue sul fatto che “non sono soddisfatte le condizioni” per raggiungere un accordo commerciale con i Paesi del Mercosur, il mercato comune dell’America meridionale di cui fanno parte Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay. Una scelta che segue la denuncia della Coldiretti in Italia sulla concorrenza sleale provocata dalle gravi inadempienze di molti Paesi sudamericani sul piano della sostenibilità delle produzioni agroalimentari con rischi per l’ambiente, la sicurezza alimentare e lo sfruttamento del lavoro minorile evidenziato dallo stesso dipartimento del lavoro statunitense. Vanno fermate le importazioni sleali ed introdurre con decisione il principio di reciprocità per fare in modo che tutti i prodotti che entrano nell’Unione rispettino gli stessi standard dal punto di vista ambientale, sanitario e del rispetto delle norme sul lavoro previsti nel mercato interno.

Occorre  al contempo ridurre la dipendenza dall’estero e lavorare da subito nell’ambito del Pnrr per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali, ma sono fondamentali – conclude Coldiretti - una costante analisi dei prezzi e l’aumento dei controlli, con una spinta che può venire dalla commissione unica nazionale (Cun) grano duro ma anche dalla promozione della pasta 100% italiana sostenendo l’intera filiera.

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Nella mattinata del 28 febbraio 2024, quaranta alunni delle classi 5^ dell’Istituto Comprensivo “Bozzano/Centro” di Brindisi hanno visitato il Comando Provinciale dei Carabinieri della città. L’incontro è avvenuto nell’ambito dei contributi dell’Arma alla formazione della cultura della legalità. Gli studenti, accompagnati dagli insegnanti, sono stati accolti dal Comandante della Compagnia di Brindisi Maggiore Pasquale Penna e fatti accomodare nell’aula conferenze del comando. L’ufficiale quale preludio ha illustrato l’attività dell’Arma dei Carabinieri nel suo complesso, soffermandosi sul quotidiano impegno posto dai militari nell’ambito della provincia di Brindisi, finalizzato a garantire una cornice di sicurezza ai cittadini. Nel corso dell’incontro, è stato proiettato il video istituzionale sull’Arma e sulle sue specialità che ha riscosso vivo interesse ed entusiasmo tra i giovanissimi studenti. Alla scolaresca è stata offerta la possibilità di osservare i mezzi e gli apparati in dotazione all’Arma, appositamente esposti nel piazzale della caserma “Antonio Lorusso” dove erano presenti, con le attrezzature di specialità in dotazione:

-    i militari del NOR-Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri cittadina con le loro “gazzelle”, le loro moto, nonché le autovetture della Stazione di Brindisi Centro;

-    l’Aliquota di Pronto Intervento (API), deputata al contrasto della minaccia terroristica, con mezzo blindato ed equipaggiamento in dotazione;

-    unità cinofile del Nucleo di Modugno (BA) che, nella circostanza, hanno dato luogo a una esercitazione con i cani “Diablo” e “Rita” impiegati nella dimostrazione di obbedienza ai comandi e nella ricerca di una riproduzione d’arma occultata all’interno di una valigia.

Ai ragazzi, inoltre, è stato illustrato il funzionamento della Centrale Operativa 112, nonché l’apparecchiatura per il fotosegnalamento.

L’iniziativa ha suscitato il vivo interesse delle classi, i cui alunni sono rimasti affascinati e molto incuriositi dalle caratteristiche tecniche degli equipaggiamenti speciali e dei mezzi di cui dispongono i militari nella loro attività quotidiana.

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Anche nel territorio di Brindisi, per ciò che riguarda il settore moda e abbigliamento in generale, analizzando i dati di Fismo (Federazione settore moda) - Confesercenti, si è registrato un calo delle vendite di fine stagione invernale, a conferma che c’è molto da rivedere, a livello nazionale e regionale, per quello che concerne le date di inizio e fine dei “saldi”. Il 70% delle attività commerciali di settore, infatti, hanno registrato una contrazione delle vendite, causate soprattutto dalle temperature miti di questa stagione invernale che ha ridotto la domanda dell’utenza. In secondo luogo, si è ridotto l’appeal dei saldi e delle varie promozioni di fine stagione per assenza di regole certe che possano supportare sia i commercianti che gli acquirenti. C’è necessità di rivedere, nella sua globalità, questo istituto, che è sempre meno atteso dall’utenza perché gli sconti “selvaggi” concorrenziali impazzano tutto l’anno, come vendite sottocosto, liquidazioni, offerte speciali, temporary shops, black friday, boxing days. Il tutto a vantaggio delle vendite on line che utilizzano la scontistica in piena libertà e senza controlli

Tutto questo non fa altro che aumentare le attività commerciali che chiudono definitivamente, oscurando per sempre le vetrine dei negozi e i centri urbani. Nel 2023, per ogni nuova attività commerciale che ha aperto, quattro hanno cessato. Un dato decisamente sconfortante per un settore, quello della moda, che deve essere, come lo è stato, uno dei pilastri fondanti del “made in Italy”.
Per questo Fismo-Confesercenti chiede un posticipo netto delle date di avvio delle vendite di fine stagione, non prima del 20 febbraio per la stagione invernale e del 20 agosto per quella estiva, e chiede che la riprogrammazione dell’avvio e della durata dei saldi torni ad essere di competenza del Governo, per garantire proprio l’equilibrio del mercato. Ma, decisamente più importante, è definire delle norme a tutela degli esercizi di vicinato, affinché anche il piccolo esercizio commerciale possa competere con le sue campagne di promozione.

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