Settembre 19, 2024

Redazione

Come ogni anno, giunge la settimana di Solenni Festeggiamenti che la Città di Brindisi dedica ai propri Santi Patroni, Teodoro d’Amasea e Lorenzo da Brindisi, che avrà il suo culmine nei giorni 31 agosto e 1 settembre.

La settimana dei festeggiamenti sarà preceduta dall’ordinazione presbiterale del giovane brindisino don Alessandro Carbone, e avrà luogo nella Pontificia Basilica Cattedrale il 23 agosto.

Con la processione delle reliquie e della statua lignea di San Lorenzo da Brindisi dal Santuario di S. Maria degli Angeli verso la Basilica Cattedrale sabato 24 agosto, si apre la settimana di preparazione ai solenni festeggiamenti. Seguirà un momento di approfondimento storico a cura del professor Teodoro De Giorgio: “La Festa Patronale nella Storia”.

Numerose le occasioni per accostarsi al Sacramento della Riconciliazione, per vivere pienamente il senso della festa.

Martedì 27 agosto la Scalinata Virgilio accoglierà l’Adorazione Eucaristica  curata dall’Associazione RuahArt Artistic Worship della Cattedrale di Brindisi.

Venerdì 30 agosto, al termine della celebrazione eucaristica, ci sarà la processione con la statua equestre di San Teodoro e la statua di San Lorenzo da Brindisi dalla Cattedrale all'incrocio dei corsi, con l'entrata nel vivo della festa, attraverso l'accensione delle luminarie.

Sabato 31 alle 19 la processione per mare con le reliquie e i simulacri dei Patroni partirà dal porticciolo turistico verso la Scalinata Virgilio, dopo aver percorso il porto interno. Alle 20:30, davanti alle Colonne Romane, i Santi riceveranno l'abbraccio dei fedeli e le chiavi della Città da parte del sindaco.

L’Arcivescovo di Brindisi-Ostuni, S.E. Mons. Giovanni Intini rivolgerà il suo saluto e il suo pensiero ai Brindisini; dopo lo spettacolo pirotecnico, la processione raggiungerà la Cattedrale.

Domenica 1 settembre alle 20 l'Arcivescovo presiederà il Solenne Pontificale nella meravigliosa cornice di Piazza Duomo, al quale sono chiamati a partecipare i fedeli brindisini ed il clero.

Molte sono le iniziative: dalla Raccolta Straordinaria dell’AVIS alla Festa con gli Anziani di Sant’Egidio, alla raccolta alimentare e di cancelleria a cura del CISOM alle visite guidate presso le Chiese del Centro storico a cura dell’Associazione Le Colonne.

Al centro di questa edizione l’attenzione per le realtà del nostro territorio, i talenti nostrani, come il musical Pinocchio della Compagnia Attoterzo e gli appuntamenti con i giovani musicisti nelle notti di festa.

L’attenzione ai bambini e alle famiglie si esplica in numerose iniziative: il PatrOratorio presso la Basilica Cattedrale per i bambini dai 6 ai 10 anni, dal 26 al 31 agosto;  la Festa della Famiglia il 31 agosto presso la Masseria San Paolo a Tuturano; la proposta di un progetto caritativo a sostegno dei bambini a cura dei gruppi d’iniziazione cristiana.

 Il nostro porto tra i protagonisti della festa: con lo storico appuntamento del Palio dell'Arca a cura dell’Associazione Remuri e il ruolo di Brindisi nel Mediterraneo, colto nella sua dimensione interconfessionale e interculturale. Tema al centro di due momenti: mercoledì 28 agosto  con la Preghiera Ecumenica per la Pace e giovedì 29 agosto, quando al dottor Antonio de Donno, Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi, e alla dottoressa Carmen Ruggiero, Sostituto Procuratore D.D.A. Lecce, sarà consegnato il Premio Santi Patroni Città di Brindisi, per ringraziarli del loro servizio al bene comune.

Lunedì 2 settembre, con la Messa di ringraziamento e la processione con le reliquie e la statua di San Lorenzo verso il Santuario di Santa Maria degli Angeli e della statua equestre di San Teodoro dall'incrocio dei corsi verso la Cattedrale, sì chiudono ufficialmente i solenni festeggiamenti.

Martedì 3 settembre, la comunità si riunirà attorno a don Mimmo Roma, il quale - durante una Celebrazione presieduta da S.E. Rev.ma Mons. Giovanni Intini - ringrazierà il Signore per il suo decimo anniversario di Sacerdozio.

E’ attivo anche la pagina facebook della Festa Patronale: @festapatronalebrindisi

La testimonianza di San Teodoro e di San Lorenzo ci invita a rinnovare il nostro desiderio di seguire il Signore Gesù e di attuarlo insieme come comunità, per generare cose sempre più belle all’interno della nostra Città.

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Prosegue la linea verde della Rossotono New Virtus Mesagne con la firma dell’esterno lettone Emils Mucenieks. Ala piccola, nato il 14 Agosto del 2006, Mucenieks é un atleta versatile dotato di ottimi fondamentali che gli permettono di avere diverse dimensioni sul rettangolo di gioco.

Scuola Stella Azzurra, Emils é stato protagonista con la maglia della sua nazionale agli ultimi europei di categoria, dove ha messo a referto quasi 5 punti a partita disputando anche due ottime gare contro la nazionale Italiana. Anche il giovane lettone é stato acquistato dalla Fortitudo Francavilla, squadra con la quale disputerà il campionato Dng in doppio utilizzo.

Tutto l’entusiasmo di Mucenieks per questa nuova esperienza nelle sue prime parole da gialloblu: “ Sono molto felice di poter vivere questa nuova avventura. È il mio secondo club in Italia e per me è una grande opportunità vestire i colori della Rossotono New Virtus Mesagne. Sono convinto che possiamo fare bene, non vedo l’ora di unirmi ai miei nuovi compagni ed iniziare la stagione”.

Questo, invece, il pensiero del direttore sportivo Campagnoli sul giovane lettone: ”Emils é un ragazzo molto futuribile. È un esterno di quasi due metri con una tecnica importante, che sarà utilissimo all interno del roster. Ha tanta voglia di crescere e questa esperienza tra i senior sarà una tappa fondamentale per lui. Ringraziamo la Fortitudo Basket Francavilla e il GM Zuppetta per aver concesso il doppio utilizzo".

Tanti auguri a Mucenieks per questo nuovo anno in gialloblu, con la speranza di vederlo presto sul parquet di via Udine.

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Trema il settore produttivo della città di Mesagne. Dopo quasi mezzo secolo di attività il conservificio mesagnese dei “Fratelli Ruggieri” si trova in difficoltà finanziarie tali da far presagire il peggio sul proseguo della sua attività di trasformazione. Intanto, è stata contingentata la campagna della lavorazione del pomodoro, il fiore all’occhiello della Ruggiero. Di conseguenza sono entrati in fibrillazione i circa 100 dipendenti, di cui 20 assunti a tempo indeterminato, le organizzazioni di categoria e l’Amministrazione comunale. Così, per cercare di comprendere cosa sta accadendo al conservificio per lunedì 26 agosto i sindacati hanno convocato un tavolo di concertazione con la proprietà per sondare le reali difficoltà e vedere di mettere in campo una strategia che possa salvaguardare l’azienda con relativi dipendenti. L’avventura della Fratelli Ruggiero è nata nel 1983 su intuizione del fondatore Antonio che grazie al suo intuito imprenditoriale seppe scegliersi i collaboratori migliori: uno per tutti il socio e amico Augusto Pisoni, e, non meno importante, anzi la più importante il fatto che non gli era mai mancato il sostegno della moglie Lucia e dei figli. Solo nel 2022, sul finire della pandemia da Covid-19, la “Fratelli Ruggiero” era scampata a una chiusura aziendale e per tale motivo nel mese di novembre aveva riunito i suoi fornitori per ringraziarli ufficialmente dell’apporto e comprensione avuta durante quel funesto periodo.Ruggiero_Ivana_amministratrice_unica_2.jpg

La “Fratelli Ruggiero” aveva ampliato la forza aziendale innestando nuove risorse umane, rafforzando il management con nuove e preparate risorse e, soprattutto, era riuscita a difendere i posti di lavoro che in questo contesto sono la soddisfazione maggiore. L’indotto che muove una realtà come la “Fratelli Ruggiero” aveva permesso a giovani e meno giovani di rimanere al Sud con prospettive positive. Dopo la morte di Antonio Ruggiero alla guida dell’azienda era stata scelta la figlia Ivana che aveva firmato il suo ingresso con il lancio di una linea gourmet di pomodori e carciofi che aveva riscosso un ottimo apprezzamento nei mercati di nicchia e non solo. L’annata agraria 2023 era andata piuttosto bene con la lavorazione del pomodoro. Poi nei giorni scorsi l’inaspettata notizia delle grosse difficoltà finanziarie dell’azienda che inficiano e ipotecano il futuro. “Per noi è stata una doccia fredda – hanno confidato alcuni lavoratori – ci aspettiamo da un momento all’altro la lettera di licenziamento. Finiremo in mezzo alla strada, senza stipendio, senza cassa integrazione, senza naspi. Dai dipendenti stagionali, ai fissi e all’indotto”. Preoccupazione c’è anche tra i sindacati. La Uila, il principale sindacato aziendale di categoria, ha già chiesto un incontro con i vertici aziendali. “Ci incontreremo lunedì per cercare di comprendere cosa sta accadendo all’azienda – ha spiegato Gino Vizzino, segretario provinciale della Uila – il primo obiettivo, naturalmente, è di salvaguardare i livelli occupazionali mettendo in campo gli ammortizzatori sociali. Intanto, è stata allertata la task force della Regione Puglia in tema di tutela del lavoro. Anche il comune di Mesagne è in attesa di comprendere quali sono le criticità in atto che stanno portando il conservificio, l’unico gestito interamente da una famiglia mesagnese, alla chiusura.

“Abbiamo appreso con sorpresa la notizia di una potenziale chiusura del conservificio, per noi è un fulmine a ciel sereno – ha esordito Roberto D’Ancona, consigliere comunale con delega all’Agricoltura -. Lo scorso anno avevamo seguito il successo aziendale sui mercati e apprezzato il cambio generazionale con l’innesto di Ivana a capo del conservificio”. Anche il sindaco Toni Matarrelli sta seguendo da vicino la vicenda. “Nei prossimi giorni con il sindaco e con i colleghi consiglieri ed assessori – ha proseguito D’Ancona - affronteremo la questione per comprendere meglio l’intera vicenda e, soprattutto, se, come amministrazione locale, abbiamo un ruolo tale che ci permetta di intervenire. Ma, come ho già detto, dobbiamo meglio comprendere i fatti. Le aziende vanno aiutate poiché sono la ricchezza del nostro territorio”.

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 Ogni giorno gli operatori di AVR per l’Ambiente sono impegnati per le strade della città per migliorare la raccolta differenziata e raggiungere elevate percentuali di raccolta. Allo stesso modo però quotidianamente devono confrontarsi con zone specifiche della città in cui sono persistenti abbandoni indiscriminati e che non fanno altro che far disperdere da un lato tempo al servizio ordinario e dall’altro il lavoro di tanti cittadini che rispettano quotidianamente i conferimenti e le sue modalità.

L’appello è dunque rivolto a tutta la comunità: solo con uno sforzo collettivo si può garantire un futuro pulito e sostenibile. Di seguito riportiamo alcuni esempi di quanto accade subito dopo la raccolta ordinaria: già nel pomeriggio troviamo nuovi abbandoni che vengono conferiti fuori dall’orario previsto e non rispettano le regole della raccolta differenziata.

L’azienda sottolinea la propria fiducia nella possibilità di realizzare un cambiamento significativo nella gestione dei rifiuti a Brindisi, riconoscendo e apprezzando l’impegno quotidiano di tutti i cittadini. Superata la fase estiva, però, è auspicabile un cambio di passo nell’approccio al contrasto degli abbandoni indiscriminati, così come sta accadendo in altri Comuni pugliesi (da ultimi Foggia, Grottaglie, San Severo, Cerignola, ecc.), dove attraverso ordinanze sindacali e regolamenti, sono state introdotte sanzioni per chi non rispetta le regole del servizio e deturpa il decoro cittadino. A tale ultimo scopo certamente utili potranno essere apparecchiature tecnologiche come fototrappole, droni, ecc. o guardie ambientali in grado di sorvegliare le aree dove si presentano maggiormente questi fenomeni.

L’impegno comune potrebbe garantire la riduzione della produzione del rifiuto indifferenziato attraverso il rispetto del calendario di conferimento, che potrebbe condurre ad una riduzione dei costi di smaltimento e di conseguenza della Tassa Rifiuti (TARI).

In queste settimane, inoltre, continua il lavoro incessante dei i nostri operatori per il lavaggio stradale e in particolare del basolato del centro città, un'operazione fondamentale per garantire un ambiente sempre più accogliente e ospitale.

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VINO: COLDIRETTI PUGLIA, INACCETTABILE GIOCO AL RIBASSO PREZZI UVE;  STRINGERE MAGLIE CONTROLLI CONTRO SPECULAZIONI.

Serve serrare le maglie dei controlli contro l’inaccettabile gioco al ribasso dei prezzi delle uve da vino in piena vendemmia in Puglia che ricade sui viticoltori e le cantine serie che rispettano il prodotto ed il territorio e hanno già sopportato in solitudine la crescita esponenziale dei costi con l’aumento di oltre il 50% per le lavorazioni, le materie prime, l’irrigazione con il rischio crack per 20mila aziende agricole.  E’ quanto denuncia Coldiretti Puglia, in relazione alle manovre speculative che stanno determinando prezzi che non coprono neppure i costi di produzione delle uve da vino.

“Stiamo assistendo alle decisioni unilaterali dei grandi player che stanno tentando di imprimere un crollo delle quotazioni delle uve”, denuncia Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia che rimarca la necessità di attivare controlli stringenti per fermare le speculazioni, oltre ad “attivare lo schedario vitivinicolo, l’eliminazione delle deroghe produttive per i vini comuni sopra le 30 Tn, la valutazione della fattibilità di ipotesi di sospensione della concessione delle autorizzazioni per nuovi impianti”,  aggiunge il presidente Cavallo.

Con la guerra – sottolinea la Coldiretti - si sono moltiplicate speculazioni e pratiche sleali sui prodotti alimentari, che vanno dai tentativi di ridurre la qualità dei prodotti offerti sugli scaffali alle etichette ingannevoli fino al taglio dei compensi riconosciuti agli agricoltori al di sotto dei costi di produzione.

La contrazione dei volumi di vendita – insiste Coldiretti Puglia - sia sul mercato interno che su quelli esteri, la permanenza di prezzi di commercializzazione dei vini sfusi piuttosto bassi, a fronte del considerevole incremento dei costi di produzione, sta riducendo considerevolmente i margini aziendali, con il serio rischio non solo di mettere in difficoltà le imprese ma di avere una negativa forte ripercussione sui produttori.

Una situazione inaccettabile se si considera che per ogni euro speso dai consumatori in prodotti alimentari freschi e trasformati appena 15 centesimi vanno in media agli agricoltori ma se si considerano i soli prodotti trasformati la remunerazione nelle campagne scende addirittura ad appena 6 centesimi, secondo un’analisi Coldiretti su dati Ismea.

I CAMBIAMENTI GEOPOLITICI IN CORSO. È FINITA LA PACE? Incontro con FEDERICO PETRONI analista di LIMES.

 
 Un appuntamento di rilievo per riflettere sulla attuale situazione geopolitica insieme a FEDERICO PETRONI analista e coordinatore didattico della Scuola di LIMES, la rivista di geopolitica fondata da Lucio Caracciolo.
Giovedì 22 agosto alle ore 19,30 nel Chiostro del Comune, in via Roma, 2 a Mesagne si parlerà di: I CAMBIAMENTI GEOPOLITICI IN CORSO. E’ FINITA LA PACE ? 
Stiamo vivendo una fase storica di grandi cambiamenti geopolitici. Tutti gli equilibri usciti dalla seconda guerra mondiale sembrano essere stati messi in discussione e la competizione tra vecchi e nuovi soggetti geopolitici provoca in tante parti del mondo tensioni e guerre. 
Prima la guerra in Ucraina, poi l’attacco terroristico di Hamas lo sorso 7 ottobre ed ora il genocidio dell’intero popolo palestinese a Gaza,  ad opera dell’esercito israeliano. A ciò si aggiungono decine di altre guerre altrettanto sanguinose ma sostanzialmente ignorate.
Papa Francesco aveva già da tempo parlato di una  “terza guerra mondiale a pezzi” e, purtroppo, quanto successo e le guerre in corso hanno fatto diventare realtà quella che era una previsione.
Le domande che interrogano le nostre coscienze sono tante:
- Gli equilibri geopolitici nati dopo la seconda guerra mondiale sono definitivamente saltati?
- Quali sono i possibili nuovi scenari e quali saranno equilibri tra le potenze mondiali?
- Che impatto avrà la prossima elezione del Presidente degli USA ? Cosa comporterebbe una vittoria di Trump o piuttosto quella di Kamala Harris?
- È possibile un ruolo autonomo dell’Europa nelle guerre in corso e ci sono le condizioni perché questo compito sia svolto?
- Il mondo cambia l’Ucraina? o l’Ucraina ha cambiato il mondo?
- Come si può fermare il genocidio del popolo palestinese?
- È ancora attuale la prospettiva di “due popoli due stati”?
- Quale ruolo possono avere le opinioni pubbliche per bloccare la deriva della guerra?
- Dobbiamo ancora credere all’imperativo “PRIMA DI TUTTO LA PACE” ?
 
Per aiutarci a rispondere a queste domande abbiamo invitato un ospite di eccezione: FEDERICO PETRONI, analista e coordinatore didattico della Scuola di Limes, rivista di geopolitica fondatata da Lucio Caracciolo. Introduce e coordina Giovanni Galeone, Presidente dell’Associazione Di Vittorio.
 
E’ UN’INIZIATIVA DELLA #ESTATE_ALLA_DIVITTORIO con il patrocinio della Città di Mesagne ed il contributo della FLC CGIL.

ENERGIA: COLDIRETTI PUGLIA, AL VIA TERZO BANDO PARCO AGRISOLARE SU TETTI STALLE E FATTORIE; LA PUGLIA NE PRODUCE 25% EOLICA E 14% SOLARE IN ITALIA, MA RESTA BASSA LA QUOTA DI AUTOCONSUMO DI ENERGIA GREEN, FERMA AL 26%.

Al via il terzo bando del Parco Agrisolare per l’installazione di pannelli fotovoltaici sui fabbricati agricoli anche in Puglia, dove il 75% degli impianti fotovoltaici è a terra, contro una media nazionale del 42%, con effetti negativi sul consumo di suolo, con la percentuale di terreni coperti artificialmente dai pannelli pari al 2,5% rispetto a una media nazionale che non raggiunge l’1%. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in riferimento al terzo bando “Parco agrisolare” da 250 milioni di euro che rappresenta un’opportunità per le imprese agricole e zootecniche del Sud, con la misura del Pnrrr che garantirà un contributo a fondo perduto fino all'80% delle spese ammissibili.

E’ da rilevare che, nonostante la Puglia produca il 25% dell’energia eolica italiana e il 14% di quella solare, posizionandosi al primo posto per numero di impianti e per potenza installata di “nuove rinnovabili” – aggiunge Coldiretti Puglia - la quota di autoconsumo resta bassa, pari al 26%.

Secondo uno studio del Centro Studi Divulga solo utilizzando i tetti di stalle, masserie, magazzini, fienili, laboratori di trasformazione e strutture agricole sarebbe possibile recuperare una superficie utile di 155 milioni di metri quadri di pannelli con la produzione di 28.400Gwh di energia solare.

Il nodo è la mancata individuazione delle aree idonee all’installazione di impianti a fonti rinnovabili a fronte di una serie disordinata di iniziative avviate da fondi di investimento speculativi per quanto riguarda la localizzazione di impianti di grandi dimensioni, senza stabilire forme di coinvolgimento degli agricoltori creando il caos decisionale che deriva dall’assenza di regole di governo del territorio ha finito per partorire una sorta di abusivismo energetico, con un forte consumo di suolo e significativi danni collaterali ecologici ed economici.

La Coldiretti sostiene un modello di transizione energetica che vede le imprese agricole protagoniste attraverso, ad esempio, le comunità energetiche, gli impianti solari sui tetti e l’agrivoltaico sostenibile e sospeso da terra che consentono di integrare il reddito degli agricoltori con la produzione energetica rinnovabile, con una ricaduta positiva sulle colture e sul territorio, come nel settore del biogas-biometano che – conclude Coldiretti - ha conosciuto un’importante accelerazione verso la transizione energetica attraverso il riciclaggio di sottoprodotti e la riduzione dell’impronta ambientale e di carbonio, specialmente nella zootecnia.

Il dibattito sulle scelte aziendali di Ryanair non può essere, ogni volta, l’occasione per dare inutile sfogo alla polemica politica contro Aeroporti di Puglia e al Presidente Emiliano che, è pacifico, non entrano in merito alle decisioni strategiche di una società privata.

La speculazione politica sulla vicenda senza un approfondimento del vero ruolo di AdP e Regione Puglia nella vicenda è pretestuosa ed è una evidente forzatura che fa apparire superficiali e impreparati.

Oltretutto vale la pena ricordare che il Comune di Brindisi è socio di Aeroporti di Puglia e per questo la polemica appare quanto meno deleteria in termini istituzionali.

Siamo consapevoli che Ryanair e tutti i vettori possano e debbano fare di più in termini di offerta di voli per l’aeroporto di Brindisi in quanto, insieme alle province di Lecce e Taranto, ha un considerevole bacino di utenza potenziale di cui deve necessariamente tenere conto.

È evidente che la possibilità di un potenziamento infrastrutturale dell’aeroporto di Brindisi, a nostro avviso, può rappresentare un elemento di maggiore attrattività per le compagnie aeree soprattutto per i voli stagionali che si concentrano, come sappiamo, in un determinato e circoscritto periodo.

Ribadiamo perciò l’importanza di un incontro in conferenza dei capigruppo dei rappresentanti di Aeroporti di Puglia per conoscere nel dettaglio il piano degli investimenti previsti per lo scalo di Brindisi.

I consiglieri comunali Francesco Cannalire, Lino Luperti, Denise Aggiano, Alessio Carbonella, Alessandro Antonino, Rino Giannace, Michelangelo Greco, Diego Rachiero, Giampaolo D’Onofrio.

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L'ENTE CULTURALE PUGLIA, in collaborazione con AVER'S MANAGEMENT , è lieto di annunciare la suggestiva "Notte delle Lanterne", un evento unico che si terrà il 22 Agosto 2024 presso la Masseria Torre Frascinari a Carovigno.

Immersi nell'atmosfera incantata della masseria, i partecipanti saranno trasportati nel 1680 d.C. per vivere un'esperienza autentica e indimenticabile tra le antiche mura, i tratturi e le aie.
La notte si illuminerà grazie alle calde luci delle lanterne, creando un'atmosfera magica e romantica.

Saranno presenti le animazioni dei mestieri antichi, con il mulino ed i suoi grani, il casaro con la lavorazione del latte, le donne al lavoro della pasta e delle orecchiette.

Una serata magica accompagnata dalla luna di agosto, durante la quale ci immergeremo negli usi e nelle tradizioni dell'antica Torre Frascinari, uno dei baluardi di avvistamento con funzione antisaracena presenti sul territorio, con l'obiettivo di valorizzare gli usi e i costumi della tradizione pugliese, offrendo ai partecipanti l'opportunità di scoprire le radici culturali del territorio.

La serata sarà allietata da una ricca cena a base di prodotti tipici locali, lavorati con la sapienza antica, tra cui antipasti della masseria, grigliata di carne, anguria fresca, dolci tipici, vino, acqua e caffè.
Il tutto sarà accompagnato da spettacoli di artisti di strada che animeranno la serata con le loro performance.

La partecipazione necessita di prenotazione al +39 320 043 4175 

Informazioni utili

22 Agosto 2024, ore 21.00 - Masseria Torre Frascinari, Carovigno (BR)

Prenotazioni al +39 320 043 4175.  

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