Redazione

«Enpa si rivolge alla vostra coscienza affinché non eseguiate l’ordine di cattura di F36. La reclusione di mamma-orsa nella struttura del Casteller causerebbe la morte del suo cucciolo, di pochi mesi, incapace pertanto di sopravvivere in natura». Questo l’appello lanciato dall’Ente Nazionale Protezione Animali agli agenti della Forestale del Trentino dopo che il TAR di Trento in seduta monocratica ha respinto il nuovo ricorso cautelare presentato da Enpa, Leidaa e Oipa contro l’”imprigionamento” dell’orsa.

La bocciatura del nuovo ricorso viene a creare una situazione grave e paradossale. Pochi giorni fa lo stesso TAR in seduta monocratica aveva sospeso il provvedimento originario di Fugatti che decretava la morte di F36 ma aveva disposto la reclusione del plantigrado nel Casteller, sino alla seduta collegiale fissata per il 12 ottobre. Ma con la cattura di F36 si viene a creare una situazione di serio e immediato pericolo per il cucciolo dell’orsa che, privato delle necessarie cure materne essenziali vista la sua giovanissima età, potrebbe non sopravvivere in natura. «Il paradosso – spiega Enpa - sta nel fatto che l’ordine di cattura e il rigetto degli ulteriori ricorsi finiscono per determinare proprio quegli effetti che la sospensione della condanna a morte di F36 voleva produrre: il decesso di un plantigrado e in questo caso del cucciolo di mamma orsa. Da qui dunque il nostro appello alla Forestale».

La situazione paradossale di F36 è molto simile a quella dei due lupi di Malga Boldera, che potrebbero essere uccisi prima che il TAR si riunisca in seduta collegiale (il 28 settembre) e deliberi sui provvedimenti di morte di Fugatti. «Il 28 settembre il TAR potrebbe annullare tali provvedimenti e salvare i due animali, ma potrebbe essere troppo tardi. Infatti, se a breve non dovesse intervenire una sospensiva last minute da parte dello stesso Tar di Trento in monocratico, che tutti auspichiamo, la vita dei due animali sarebbe a rischio perché il Consiglio di Stato, dichiarando l'improcedibilità del ricorso, non ha eliminato la possibilità di uccisione. A meno che Fugatti non venga colto da un sussulto di empatia e decida di sospendere l’esecuzione fino al 28 settembre, solo la coscienza degli agenti Forestali del Trentino può risparmiare la vita ai lupi di Malga Boldera».

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Questa O.S. unitamente a tutti i propri iscritti e simpatizzanti, chiedono tranquillità e rispetto delle verità, specialmente in questa fase delicata di attesa della definizione delle procedure per l’individuazione del nuovo gestore per il servizio di igiene urbana e servizi complementari per la Città di Brindisi.

Vogliamo ricordare che, nel   Dicembre 2022 nell’incontro tra tutte le OO.SS., l’Amministrazione Comunale e il Progettista del nuovo servizio, sono state chiarite tutte le preoccupazioni e sono state fornite a tutti i chiarimenti necessari, con la sola perplessità che la gara andasse deserta, invece, hanno partecipato n.6 concorrenti, di elevata competenza gestionale e solidità finanziaria.

Adesso però, finché non verrà definito chi sarà il nuovo gestore, nessuno ha il diritto di lanciare provocazioni, alimentare paure che alterano la tranquillità dei lavoratori con conseguenti ripercussioni sul servizio offerto alla cittadinanza.

Vogliamo ricordare che, il Consiglio di Stato si è già espresso sulla congruità del Bando di gara e del Capitolato d’appalto, sulla correttezza delle procedure effettuate dagli Uffici Comunali, pertanto a nostro parere è inutile evocare eventuali annullamenti di gara, che provocherebbero solo instabilità ai lavoratori e al servizio.

Tutti sanno che, la voce “indennità Brindisi” è inserita nel computo metrico economico alla voce spese di gestione generale della gara, ogni azienda partecipante è consapevole che tale voce deve essere retribuita ai lavoratori che ne hanno diritto, come è stato ampiamente chiarito il numero del personale da impiegare.

Perché adesso si cerca di creare caos, preoccupazione, quali sono le motivazioni, nessuno può pensare di coltivare interessi privati o di nicchia.

Per noi è sovrano l’interesse collettivo, dei lavoratori e dell’utenza, perché il servizio di igiene urbana è un servizio delicato, particolare e difficile.

Noi chiediamo, all’Amministrazione Comunale, responsabilità, tempi brevissimi, massima attenzione lungimiranza in tutte le azioni; al nuovo gestore, il rispetto senza se e senza ma, di tutto quanto previsto nel vigente CCNL e nella fase di passaggio tra aziende previsto dall’art.6, i diritti acquisiti, il rispetto dei livelli occupazionali ed economici   per quanto ci riguarda sono inviolabili.

Pertanto a scanso di equivoci, non ci interessano e non aderiamo a nessuna delle preoccupazioni o paure che qualcuno ha lanciato.

Tutti devono sapere che non faremo sconti, come non le abbiamo mai fatte a nessuno, tutte le normative vigenti devono essere rispettate, per noi la salute e sicurezza non è un optional o monetizzabile, il nuovo gestore chiunque esso sia, deve rispettare i lavoratori, questi  devono lavorare sempre in sicurezza, in ambiente tranquillo con carichi di lavoro che non mettono a repentaglio la salute, come siamo convinti che l’Amministrazione Comunale   sarà attenta e vigile nell’interesse della collettività e dei lavoratori.

                                                                                                                         Il Segretario FIT CISL

                                                                                                                         Settore Igiene Ambientale

                                                                                                                              Vincenzo Cavallo

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Si sono aperte alle 9,30 di ieri mattina le porte della SUPERBRINDISI Summer School, la scuola dell’innovazione organizzata dal Comune di Brindisi diventata appuntamento nazionale sul dialogo e la sperimentazione delle politiche di rigenerazione urbana e sociale delle città. Ad iscriversi per questa edizione di fine estate 2023, ben 111 aspiranti innovatori di tutte le età (il più giovane 19 anni, il più anziano 64), provenienti da diverse località tra cui, oltre a quelle pugliesi, Napoli, Bologna, Verona, Roma, Torino, Reggio Emilia, Treviso, Siena. L’innovazione si conferma quindi, non solo un fattore determinante per lo sviluppo territoriale, economico e sociale, ma anche per attrarre professioniste/i e cittadine/i che hanno scelto di visitare Brindisi per frequentare i 4 giorni organizzati dalla Amministrazione comunale nell’ambito del Progetto Case di Quartiere finanziato dalla Regione Puglia con il Progetto Case di Quartiere (POR PUGLIA FESR-FSE 2014-2020 – Asse Prioritario III - Azione 3.2. – Asse prioritario IX - Azione 9.3. Programma regionale “Pugliasocialein” Hub di Innovazione sociale).

La giornata è iniziata a Palazzo Guerrieri, laboratorio di innovazione urbana della città e spazio coworking, dove il Sindaco Giuseppe Marchionna ha accolto i partecipanti a nome di tutta la comunità di Brindisi.

“Vi auguro un proficuo e ispiratore lavoro durante la SUMMER School 2023 – ha dichiarato il Sindaco. Siete la forza trainante del cambiamento e delle nuove opportunità per la nostra città. Lavorate con passione e determinazione per dare vita ad una cittadinanza responsabile e promuovere una convivenza civile. Insieme possiamo raggiungere grandi risultati. Buon lavoro!”

Sino al 18 settembre, itineranti nella rete delle Case di Quartiere, si svolgeranno tre laboratori intensivi: “Disegno delle Politiche”, tenuto dalla pluripremiata società milanese KCity Rigenerazione Urbana, è tavolo di progettazione per dare impulso e idee creative al progetto che Brindisi sta candidando al Piano Nazionale Metro Plus e città Medie Sud 2023-2029; “Arti Performative e Comunità” coinvolge gli appassionati di teatro con il supporto della coop. sociale materana IAC, e darà vita ad una performance urbana che interpreterà il Manifesto dei valori delle Case di Quartiere; “Data visualization”, pensato per innovare e migliorare la comunicazione, è stato dedicato nella sua prima giornata a 25 giornalisti che hanno potuto approfondire le politiche di rigenerazione urbana in atto a Brindisi e conoscere i luoghi pubblici valorizzati e restituiti alle comunità attraverso le collaborazioni attivate con i soggetti privati e il Terzo Settore.

 “Vorrei imparare a costruire politiche pubbliche per il bene della comunità e in particolare per le categorie più svantaggiate – ha spiegato Valeria, professoressa di Brindisi.SUPERBRINDISI_Summer_School_2023_1.jpg

“Sono una laureanda in Progettazione sociale per la sostenibilità, l'innovazione e l'inclusione di genere alla facoltà di Sociologia della Sapienza di Roma - ha detto Ginevra –. La rigenerazione urbana è un tema che mi appassiona molto perchè credo che i nuovi spazi siano anche un'opportunità per ripensare le relazioni sociali e portare avanti un modello di cura collettiva che fa bene non solo ai luoghi ma anche alle persone.”

“Lavoro come data analyst in ambito di ricerca sociale per la città metropolitana di Bologna – ha spiegato Elisa. Vorrei imparare a leggere e a restituire i dati da una prospettiva più umana e meno tecnica”

Queste e tante altre motivazioni raccontano una comunità di professioniste/i che, anche a distanza di chilometri, studia e lavora per un nuovo paradigma di città, aperta, inclusiva e orientata a creare luoghi di partecipazione pubblica e sviluppo di imprese sociali.

La prima giornata della SUPERBRINDISI Summer School si è conclusa a serata inoltrata presso Palazzo Nervegna con una riunione dei gruppi dei tre workshop. L’incontro serale è stato dedicato a “Le pratiche culturali e l’arte performativa al servizio della comunità” e ai racconti del celebre Poster Art Festival di Bologna, a cura di Flavia Tommasini (Cheap Street) e della rigenerazione urbana di Taranto attraverso l’esperienza di Mario Pagnottella (Trust Taranto).

Appuntamento a domani con un’altra giornata della SUPERBRINDISI Summer School.

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Giornata da incubo per molti passeggeri. Dovevano raggiungere Bari, ma il volo ha riportato quasi quattro ore di ritardo all’atterraggio. È accaduto, ieri, giovedì 14 settembre, con il volo Catania Bari FR6190, con pesanti disagi per i passeggeri della compagnia aerea Ryanair.

I passeggeri, quindi, sono stati costretti a trascorrere ore intere all’interno dell’aeroporto di Catania, vedendo rinviato il proprio volo in partenza inizialmente alle 11:55 e atterrato solamente alle 16:55.

Un disservizio che ha portato non pochi disagi per i passeggeri desiderosi di raggiungere la città pugliese, che, però, grazie all’assistenza gratuita di ItaliaRimborso, possono ottenere 250 euro come compensazione pecuniaria. Sembra che il ritardo, infatti, sia dovuto a problematiche della compagnia aerea ed il team sostiene che ci possano essere gli estremi per l’applicazione del Regolamento Comunitario 261/2004.

Per contattare ItaliaRimborso e segnalare il volo in ritardo Catania Bari è possibile farlo segnalando direttamente il disservizio con il form presente nel sito italiarimborso.it.

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Tutto pronto per la V edizione dell’Imperial Run, la manifestazione podistica organizzata dalla ASD Urban Runner in programma domenica 17 settembre dalle 9.00 a Francavilla Fontana, in piazza Umberto I.

La competizione, che ogni anno porta in Città centinaia di sportivi, è inserita nel programma nazionale di SportCity day, l’evento che promuove l’attività sportiva nel contesto urbano cui ha aderito l’Amministrazione Comunale. Questa iniziativa, promossa dalla fondazione SportCity, è realizzata in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea e patrocinata da CONI, CIP, Sport e Salute, Istituto per il Credito Sportivo, Rai per il Sociale, con la media partnership di Rai Sport e Corriere dello Sport.

“Come recita lo slogan dello SportCity day: l’attività fisica è felicità in movimento, ma aggiungo che è anche molto altro perché aiuta a vivere meglio, a condividere la fatica e a stare bene con sé stessi. Abbiamo tradotto questo convincimento – commenta il Sindaco Antonello Denuzzo – in opere pubbliche dedicate all’attività sportiva all’aperto come avvenuto con il parco Brayda e con i campi da basket di libera fruizione. Facciamo sport, facciamolo insieme nella nostra Città.”

La corsa partirà alle 9.00 e si svilupperà lungo un circuito urbano di 2,5 km con punto di partenza e arrivo in Piazza Umberto I. Gli atleti attraverseranno Via Immacolata, Corso Garibaldi, via Salita della Carità, via Argentina, via Municipio, via Cardinale Spinelli, via Scazzeri, via San Giovanni, Corso Umberto I, via Imperiali e via Roma. Come di consueto sono previste due categorie, entrambe sullo stesso percorso e distanza di 5 Km, una gara competitiva valida come prova del circuito provinciale “Sulle Vie Di Brento” riservata ad atleti tesserati con Associazioni affiliate alla F.I.D.A.L. e una corsa non competitiva 'promozionale' inserita come "Evento di interesse nazionale C.S.E.N." rivolta a tutti. La novità di questa edizione è rappresentata da un momento dedicato all’inclusione con la partecipazione dell'Unitalsi e dell'Associazione "Il bene che ti voglio".

“Imperial Run – prosegue l’Assessora allo Sport Numa Ammaturo – è un evento irrinunciabile del nostro settembre francavillese. Come ogni anno richiede uno sforzo organizzativo notevole che si regge sul lavoro dei volontari e della Polizia Locale che sovrintende la sicurezza. Ringrazio tutti per la dedizione e l’impegno per la riuscita di questa giornata di festa.”

La V edizione della "Run Race della Città degli Imperiali" è stata presentata nel corso di una conferenza stampa cui sono intervenuti tra gli altri il Vicesindaco Domenico Attanasi, il Presidente del Consiglio Comunale Maurizio Bruno, l’Assessora allo Sport Numa Ammaturo, il Presidente del Comitato provinciale C.S.E.N. Carmelo Labrini ed il Presidente dell’Asd Urban Runner Ivan Solazzo.

“Siamo pronti – conclude il Presidente di Urban Runner Ivan Solazzo – per vivere una bella domenica sportiva all’aria aperta. Ringrazio in primis il Direttivo Urban (Annamaria, Cosimo, Domenica e Nico) insieme a tutti coloro che stanno contribuendo con passione all’organizzazione di questo evento che è "di tutti e per tutti" come deve essere lo Sport. Quello che conterà sarà muoversi e star bene insieme e con sé stessi, ammirando da una prospettiva diversa strade, piazze e monumenti della nostra Città.”

L’Imperial Run è inserita nel cartellone della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile ed è patrocinata dall’Amministrazione Comunale, dal Centro Sportivo Educativo Nazionale e dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera.

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MESAGNE - "Offrire in una rassegna un esempio di quanto di meglio si possa e si debba offrire ai cittadini più fragili, partendo dal presupposto che ciò che è meglio per loro è il meglio per tutta la Comunità", questa la premessa del primo Festival del Sociale, un programma di 4 eventi culturali che si concluderà sabato 16 settembre alle ore 20 in piazza Orsini del Balzo con il concerto dell’orchestra sociale giovanile “MusicaInGioco” diretta dal maestro Andrea Gargiulo. Sarà la musica ad andare in scena, strumento efficace per veicolare messaggi mirati, per scardinare pregiudizi, indifferenza o molto più banalmente la scarsa conoscenza su temi legati alla disabilità e al disagio sociale. “America’s Dream” è il nome dello spettacolo a cura dell’associazione di promozione sociale no profit che ispira la propria mission a “El Sistema”, il modello innovativo di didattica musicale fondato da José Antonio Abreu, educatore e attivista venezuelano scomparso nel 2018.

“MusicaInGioco” – una realtà che fino a oggi, in Puglia, ha dato la possibilità ad oltre 10.000 minori, tra bambini e ragazzi, anche detenuti, di vivere gratuitamente la bellezza della musica - è stata individuata nell'ambito del progetto europeo Urbact come buona pratica musicale per il sociale ed è dal 2015 riferimento didattico del progetto "armonie per la salute a scuola", il percorso incluso nel piano strategico regionale per la salute a scuola della regione Puglia. Dal 2022 è riferimento didattico sperimentale del progetto nazionale di prevenzione dell'istituzionalizzazione "P.I.P.P.I." ideato dall'Università di Padova. L'orchestra sociale è finanziata nell'ambito del progetto regionale “Musica senza confini” di Puglia Capitale Sociale 3.0. Nel corso dell’evento – durante il quale verranno consegnate delle targhe ricordo e di ringraziamento ai protagonisti e a quanti hanno contribuito alla buona riuscita della rassegna – interverranno il sindaco di Mesagne Antonio Matarrelli, il presidente del Consorzio BR3, Giovanni Barletta, e il presidente del Consorzio BR4, Antonio Calabrese. L’ingresso per assistere allo spettacolo è gratuito.

Il Festival del Sociale è organizzato dal Consorzio ATS BR4 in collaborazione con il Consorzio ATS BR3 e il Comune di Mesagne nell'ambito del cartellone estivo promosso dall’Amministrazione Comunale. Le iniziative godono del patrocinio del Consiglio regionale della Puglia, della provincia di Brindisi e del Coordinamento degli ATS di Brindisi.

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La circostanza che sia andata nuovamente deserta la procedura di affidamento in concessione del servizio di gestione della piscina comunale del Rione Sant’Elia non ci sorprende affatto.

Da tempo avevamo pubblicamente manifestato la netta sensazione che sull’impianto si fossero concentrati interessi particolari ed oggi abbiamo avuto l’ulteriore riscontro che si tratta di una percezione comune, diffusa anche tra gli operatori del settore.

Se volessimo fare polemica potremmo dire che abbiamo avuto conferma che chi ha sostenuto l'erroneità delle procedure della precedente amministrazione aveva torto e dovrebbe scusarsi per aver usato l'impianto di Sant’Elia come elemento di scontro nella recente campagna elettorale; però oggi non è il tempo delle polemiche ma della riflessione comune finalizzata a trovare la soluzione per consentire ai brindisini di poter nuotare nuovamente nella loro piscina.

Abbiamo grande fiducia negli inquirenti e siamo certi che sapranno verificare se ed in che modo le azioni criminali che si perpretano da tempo ai danni dell’impianto rappresentano un segnale finalizzato a dissuadere gli imprenditori sani ad investire nella riapertura della piscina comunale.

Da parte nostra, confermiamo di voler sostenere con forza ogni iniziativa che l’amministrazione comunale riterrà utile per allontanare dalla gestione della cosa pubblica quanti pensano di fare affari sulla testa della cittadinanza brindisina.

Per questo auspichiamo che si apra un pubblico dibattito, a partire dall'urgente discussione nelle commissioni consiliari.

In tutte le sedi, il Partito Democratico manifesterà le proprie proposte che poggiano su un caposaldo imprescindibile: il reiterato disinteresse e le azioni delinquenziali ai danni dell’impianto, probabilmente effetto e causa, non possono rappresentare un pretesto per svendere la piscina o per affievolire i limiti dei requisiti di idoneità finanziaria e tecnico-professionale necessari per poter partecipare alle procedure di gestione o alienazione inerenti la struttura. 

Per tale motivo rinnoviamo la proposta di coinvolgere, attraverso protocolli e convenzioni, la Regione Puglia ed i gruppi sportivi delle Forze Armate o delle Forze dell’Ordine al fine di agevolare la riapertura, costituendo nel contempo un importante presidio di legalità nel quartiere Sant’Elia.

Partito Democratico Brindisi

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VINO: COLDIRETTI PUGLIA, 5 MILIONI DI ETTOLITRI FERMI IN CANTINA; SERVONO MISURE PER RIEQUILIBRIO DI MERCATO

Sono oltre 5 i milioni di ettolitri di vino fermi nelle cantine pugliesi anche per effetto del rallentamento dei flussi verso i grandi canali di commercializzazione europei a causa della guerra in Ucraina e la riduzione del potere d’acquisto dei consumatori. E’ quanto emerge dall’analisi di Coldiretti Puglia, sulla base dei dati del report Cantina Italia dell’ICQRF del Ministero delle Politiche Agricole, che denuncia un aumento del 25% delle giacenze di vino DOP salite quasi a 1 milione di ettolitri, per cui si chiedono misure specifiche sia di livello regionale, ma anche iniziative di livello nazionale e comunitario, da concordare con l’intera rappresentanza della filiera, dando seguito alla pianificazione e alla regolamentazione di nuovi impianti con scelte varietali coerenti alle vocazioni dei territori e alle potenzialità commerciali, con il via al catasto vitivinicolo per avere una fotografia reale del settore in Puglia.

Ma la vendemmia 2023 in Puglia – denuncia Coldiretti Puglia - paga anche il conto degli eventi estremi causati dai cambiamenti climatici che hanno caratterizzato il 2023, per cui le quantità risultano in calo di almeno il 25%, secondo una stima Assoenologi, Ismea e UIV per il 2023 con la collaborazione di Masaf e Regioni, ma qualità eccellente. La produzione pugliese – sottolinea la Coldiretti regionale – dovrebbe scendere dunque intorno ai 7.600 milioni di ettolitri. facendo entrare il 2023 fra i peggiori anni della storia del vigneto Puglia.

“Servono misure per il riequilibrio del mercato come l’attivazione dello schedario vitivinicolo, quale strumento fondamentale conoscitivo delle produzioni regionali”, afferma Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia, nel sottolineare la necessità dell’applicazione “degli strumenti di gestione delle DO/IG quali la riduzione delle rese per ettaro delle produzioni a IGP della nostra Regione, l’eliminazione delle deroghe produttive per i vini comuni sopra le 30 Tn, la valutazione della fattibilità di ipotesi di sospensione della concessione delle autorizzazioni per nuovi impianti, ma anche la necessaria applicazione di una misura di distillazione, per alleggerire le attuali giacenze di magazzino e una possibile verifica di una misura per lo stoccaggio”, insiste il presidente Cavallo.

La contrazione dei volumi di vendita – denuncia Coldiretti Puglia - sia sul mercato interno che su quelli esteri, la permanenza di prezzi di commercializzazione dei vini sfusi piuttosto bassi, a fronte del considerevole incremento dei costi di produzione, sta riducendo considerevolmente i margini aziendali, con il serio rischio non solo di mettere in difficoltà le imprese ma di avere una negativa forte ripercussione sui produttori e sulle sorti della campagna vendemmiale in corso.

A questo rischio, inoltre, la Puglia è ancora più esposta – aggiunge Coldiretti Puglia - per proprie motivazioni di natura endogena, nella considerazione che questo aumento non regolato della produzione non sia anche il risultato di erronee scelte fatte nel passato e della scarsa capacità di gestione delle dinamiche del sistema vitivinicolo regionale.

Coldiretti Puglia chiede il sostegno ad iniziative commerciali che vadano a stimolare i consumi oggi rallentati ed in estrema ratio l’attivazione della distillazione d’emergenza per soli vini DOP e IGP per liberare le cantine di vino dell’annata precedente,  anche attraverso norme di flessibilità per l’OCM, come l’aumento percentuale di contribuzione sulle singole misure, o la possibilità di modifiche strategiche dei progetti anche con varianti al ribasso per la riduzione dei budget inizialmente previsti.

Ma lo scenario del settore vitivinicolo va analizzato anche alla luce delle preoccupazioni dei consumatori per il ‘carovita’ – conclude Coldiretti Puglia - a seconda dei canali di vendita su cui le diverse strutture di produzione e commercializzazione indirizzano le proprie produzioni.

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Brindisi - 82 annunci di lavoro per 165 figure professionali: è il dato registrato nella settimana dal 15 al 22 settembre relativamente alla ricerca di personale nell’ambito territoriale di Brindisi ed inserito nel Report settimanale appena pubblicato, visionabile al seguente link: undefined. Le offerte, consultabili sul sito o sull'app “LavoroxTe Puglia”, sono quotidianamente aggiornate e monitorate dagli operatori dei Centri per l’impiego e veicolate anche tramite la pagina Facebook “Centri impiego Brindisi e provincia”, attraverso la quale è possibile restare sempre aggiornati sugli annunci di lavoro attivi e sugli eventi di orientamento organizzati su tutto il territorio.

Questa settimana si registrano 49 posti vacanti nel settore edilizia su Brindisi e provincia, ristorazione 42, trasporti 20, commercio 12, vigilanza 6, informatico 6,  impiantistica elettrica 5, socio-sanitario 4, metalmeccanico 3, energetico 3, amministrativo 3, servizi alla persona 2, meccatronico 2, industria 2, artigianato 2, tecnico 1, servizi 1, alimentari 1, agricoltura e zootecnia 1.

Le opportunità di impiego all’estero tramite la rete EURES sono numerose: si ricerca personale soprattutto nel settore alberghiero e della ristorazione.

Sempre aggiornata, inoltre, la sezione dedicata ai corsi di formazione per diplomati e disoccupati, cui si uniscono le opportunità offerte con i programmi Garanzia Giovani e NEET.

Per qualunque supporto, richiesta o informazione, i cittadini e le imprese possono rivolgersi agli operatori di ARPAL Puglia dei tre Centri per l’impiego dell’Ambito territoriale di Brindisi (Brindisi, Francavilla Fontana, Ostuni), i cui contatti si trovano in coda al comunicato.

Si consiglia di consultare quotidianamente il portale Lavoro per Te - Regione Puglia, per rimanere sempre aggiornati sulle nuove opportunità lavorative.

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Nelle scorse ore l’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana ha avviato la procedura di consultazione preliminare di mercato rivolta alle imprese interessate all’ex centro di carico intermodale di contrada Tiberio.

“Con questa procedura – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – diamo inizio ad una fase di ascolto del mondo imprenditoriale per comprendere le condizioni che rendono vantaggiosi gli investimenti in quest’area. Siamo convinti che la struttura, pensata in un passato ormai lontano e mai entrata in funzione, possa rinascere adeguandosi al nuovo scenario economico che vede la logistica come un settore strategico per la crescita.”

Le imprese avranno tempo sino al prossimo 16 ottobre per manifestare il proprio interesse, indicare le condizioni giuridiche ed economiche che ritengono più vantaggiose, evidenziare possibili criticità e fornire idee. La consultazione preliminare comprende, oltre all’ipotesi della locazione o altro diritto reale di godimento dell’immobile, anche la possibilità di vendita. In entrambi i casi le imprese che vorranno insediarsi dovranno svolgere attività compatibili con la destinazione d’uso originaria di centro logistico di carico, scarico e movimentazione delle merci.

“L’ex intermodale – prosegue l’Assessora al Patrimonio Eleonora Marinelli – da sempre rappresenta una voce di costo. Recentemente come Amministrazione abbiamo dovuto restituire 1 milione di euro alla Regione, cui si sommano le spese ingenti per la guardiania per decine di migliaia di euro. Dare futuro all’ex intermodale vuol dire avere maggiori risorse a disposizione per gli investimenti, per questo è prioritario trovare soluzioni in grado di rispondere alle esigenze del mercato.”

Il Centro di Carico Intermodale fu concepito come un’opera da 30 miliardi di lire finalizzata allo stoccaggio e alla commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli. Oggi la struttura, mai entrata in funzione e costata circa 8 milioni di euro, si presenta con 3 capannoni, una struttura per uffici e un piazzale esterno per la sosta degli automezzi. L’area è stata dotata di un impianto di videosorveglianza ad alta risoluzione con un sistema di lettura e riconoscimento delle targhe dei veicoli collegato direttamente con la centrale operativa della Polizia di Stato. L’area oggetto dell’indagine preliminare di mercato comprende anche una porzione di terreni esterna alla recinzione e si estende complessivamente per circa 7,5 ettari.

“Le ditte interessate – conclude l’Assessora Marinelli – avranno tempo sino al 16 ottobre per fare sopralluoghi, valutazioni e tutto ciò che ritengono utile per la partecipazione all’avviso. Gli uffici prenderanno in considerazione tutti i contributi progettuali che arriveranno perché la nostra priorità non è svendere un gioiello di famiglia, ma integrarlo nel sistema produttivo cittadino con tutte le ricadute economiche ed occupazionali che ne conseguiranno.”

Il bando e la documentazione di supporto sono disponibili sul sito internet istituzionale.

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