Redazione

Serata all’insegna del divertimento quella che propone l’associazione “Li Satiri - aps”, di Mesagne nell’ambito del programma di “MesagnEstate 2023” organizzato dall’amministrazione comunale che presenta “Voglio vivere così”, una commedia scritta e diretta da Antonio Cortese. A causa degli imprevisti che hanno riguardato alcuni attori, lo spettacolo - che si sarebbe dovuto tenere giovedì 7 settembre - è stato rinviato a lunedì 18 settembre. L'iniziativa si svolgerà in piazza Orsini del Balzo con apertura del sipario prevista per le ore 20,30. Ormai l’estate sta finendo e con essa anche il programma di divertimento allestito dal Comune che, in ogni modo, fino a fine settembre ha altri eventi di carattere nazionale. Intanto lunedì sera la rappresentazione è targata “Li satiri”. “Spesso la realtà non è quella che appare - dice il professor Folletto ad un certo punto della commedia - soprattutto se la guardiamo con l’occhio distorto delle nostre convinzioni, ed allora succede che ci convince un atteggiamento perché gratifica l’emozione che in quel momento ci governa, offuscando la ragione”. “Voglio vivere così” è una divertente farsa, scorrevole, piena di ritmo e con situazioni e personaggi esilaranti che si rifanno alla tradizione della commedia degli equivoci. Sul palco ci saranno Luciana Andriulo, Alessandro Distante, Tonia Perrucci, Raimondo Pasimeni, Francesco Dello Monaco, Lucia Verardi e Anna Aresta. Assistenti di scena: Anna Di Viesto e Cosimo Nuccio, musiche a cura di Sandra Corrado. Presenta Edoardo Pignatelli. L’ingresso per assistere è libero e gratuito.

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Continuano le attività straordinarie di controllo del territorio, disposte dal Questore di Brindisi Annino GARGANO, nel territorio di questa provincia e in particolare a Ostuni, volti a prevenire e a reprimere fenomeni connessi alla criminalità diffusa, soprattutto con riferimento ai furti e allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Nei giorni scorsi, i servizi di controllo, coordinati dal dirigente del Commissariato di P.S. di Ostuni, con l’ausilio degli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Lecce, si sono concentrati tra i comuni di Ostuni e Carovigno.

Nel corso delle attività sono stati controllati 52 veicoli e 134 persone; in particolare è stato contestato un verbale per violazione del codice della strada con contestuale fermo amministrativo del mezzo. Nel medesimo contesto si è proceduto anche ad effettuare verifiche a carico di persone sottoposte agli arresti domiciliari e ad altre misure restrittive.

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GONZALO EZEQUIEL CERRATO È UN NUOVO GIOCATORE DEL MESAGNE CALCIO. 

 Il Mesagne Calcio comunica di aver tesserato per la stagione calcistica 2023/2024 il calciatore Gonzalo Ezequiel Cerrato, difensore argentino, classe 2000.
 
Difensore di piede destro, alto 1.80, dotato di una buona tecnica di base, molto attento alla fase difensiva capace di leggere bene le situazioni e temporeggiare sull'uomo ed affrontarlo in tackle denotando buon tempismo negli interventi e freddezza nelle scelte di gioco. 
Avanza spesso palla al piede andando ad attaccare le zone centrali del campo e sa rischiare l'uno contro uno quando necessario. 
Giocare di qualità, arriva per la prima volta in Italia. 
 
Ha mosso i primi passi nel Club Atlético Ferrocarril Oeste, Club Atlético Boca Junior.
Tra i professionisti ha giocato con:
Nueva Chicago (Member of the first division team 2020)
Deportivo Zoe (Federal Regional B League Zarate).
Brown de San Vicente -Santa fe-  (Rafaelina League/
Santa Fé Cope / Departamento)
 
Tutto il Mesagne Calcio accoglie Gonzalo  con un caloroso benvenuto, augurandogli di raggiungere nuovi traguardi sportivi con la maglia gialloblu.
 

Nel pomeriggio di oggi il giornalista Bruno Vespa, uno dei maggiori giornalisti della storia della televisione italiana, è arrivato in città interessato allo sviluppo di Mesagne e a visitare la mostra “Caravaggio e il suo tempo”. Il giornalista ha donato al sindaco Matarrelli il vino che produce nella sua cantina di Manduria. Vespa al termine del tour culturale ha ringraziato tutti i presenti ed è ritornato nella sua Tenuta vitivinicola di Manduria. 

Grande successo della mostra di “Caravaggio e il suo tempo” organizzata dal comune di Mesagne e da Puglia Walking Art che da luglio ad agosto ha raggiunto le 7mila presenze. Tanti i turisti che l’hanno visitata in questi due mesi tra cui Al Bano e Vittorio Sgarbi. Solo per citarne alcuni. Ieri pomeriggio nelle sale allestite nel castello Normanno-Svevo è arrivato Bruno Vespa, conduttore della storica trasmissione di Rai Uno “Porta a porta”. Guida nel percorso è stata Ilaria Demitri e il sindaco Toni Matarrelli. Vespa ha avuto parole di apprezzamento per il dipinto di Michelangelo Merisi, alias Caravaggio, “Il ragazzo morso dal serpente” e per i tanti dipinti dei caravaggeschi presenti. Da Ludovico e Annibale Carracci fino ad Artemisia Gentileschi, passando per Peterzano, Manetti, Baglione, Salini, Orazio Lomi Gentileschi e altri. Un percorso che ripercorre l’arte del periodo che va dalla metà del ‘500 alla metà del ‘600 e che si incrocia con 4 opere contemporanee, sono le tele realizzate dall’artista tarantino Roberto Ferri che Vittorio Sgarbi definisce, nella scheda a lui dedicata sul catalogo dell’esposizione, “un pittore esclamativo”.

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"Perché vediamo i buchi neri? Un viaggio fra curiosità e scienza in uno dei più affascinanti misteri dell'universo."

Conferenza dell’astrofisica Francesca Panessa alla History Digital Library

I buchi neri e altri misteri dell’universo saranno l’interessante argomento della conferenza che l’astrofisica Francesca Panessa, una delle più illustri eccellenze brindisine, terrà venerdì 22 settembre alle ore 18.30, nella sala della History Digital Library, sul Lungomare di Brindisi.

La dott.ssa Panessa, laureata con lode presso l’Università di Bologna, ha lavorato presso l’Institute of Astronomy a Cambridge (UK), lo Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics a Boston (USA) e l’Instituto de Fisica de Cantabria (Spagna). Dal 2008 è ricercatrice presso l’Istituto Nazionale di Astrofisica, nella sede di Roma, dove si occupa dello studio della radiazione elettromagnetica da parte di buchi neri supermassivi. Coordinatrice di collaborazioni scientifiche nazionali e internazionali, è autrice di oltre 200 pubblicazioni su riviste scientifiche.

Da tempo suddivide il suo impegno professionale di ricerca con l’attività di divulgazione scientifica, impegnandosi a rendere accessibile il complesso mondo dell'astronomia ad appassionati e studiosi.

I buchi neri possono avere le dimensioni di una stella oppure posso essere milioni di volte maggiori rispetto a quelli di massa simile a una stella. Questi ultimi si trovano al centro delle galassie e la materia che ruota intorno ad essi è in grado di produrre quantità di energia elevatissime. Considerati fra i fenomeni più affascinanti e misteriosi dell’universo, sono oggetto di studi all'avanguardia a livello mondiale.

La Dottoressa Panessa ne illustrerà le caratteristiche alla luce delle più attuali conoscenze e dei più moderni metodi di osservazione, condividendo con appassionati e curiosi l’evoluzione delle sue ricerche.

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La direzione della Asl ha disposto il potenziamento del servizio di videosorveglianza del Perrino di Brindisi, anche alla luce dei furti d’auto a danno dei dipendenti avvenuti nei giorni scorsi nel parcheggio interno dell’ospedale.

Di recente è stato approvato un progetto per l’installazione di un impianto di videosorveglianza nel Pronto soccorso al fine di garantire la sicurezza degli operatori sanitari e dell’utenza. Lo stesso sarà esteso anche ai varchi di ingresso/uscita dell’ospedale con la previsione di sistemi di sicurezza più sofisticati. La presenza delle telecamere sarà indicata con apposita segnaletica adeguata alle ultime linee guida dei Garanti europei.

La procedura amministrativa, avviata secondo quanto previsto dal Regolamento aziendale per videosorveglianza, è in corso di completamento, con l’acquisizione dei pareri del responsabile aziendale della Protezione dei dati personali e l’informativa alle organizzazioni sindacali. Nel contempo si sta valutando la fattibilità di installare ulteriori sistemi di videosorveglianza anche nei diversi parcheggi auto dell’ospedale destinati al personale, che per la loro estensione e conformazione richiedono un’attenzione particolare.

 

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È iniziato il nuovo anno scolastico e con esso i problemi legati alla didattica. A Mesagne, ad esempio, si registrano classi in sovrannumero, con studenti diversamente abili che hanno bisogno di maggiore attenzione, docenti ancora in fase di copertura di classi e ragazzi con disturbi dell’apprendimento divenuti “ostaggi” di programmi didattici non adeguati alle loro capacità. Poi c’è la dispersione scolastica che gioca un ruolo silente, ma non indifferente, nella società. Così, per cercare di prevenire questi fenomeni don Pietro Depunzio, parroco della parrocchia di Mater Domini e responsabile della Casa di Zaccheo di Mesagne, ha invitato i docenti ad essere maggiormente tolleranti con gli studenti “difficili” e amarli con carità cristiana. “Vi chiedo di amare di più gli studenti 'difficili', quelli che non vogliono studiare, quelli che si trovano in condizioni di disagio, i disabili e gli stranieri, che oggi sono una grande sfida per la scuola. E ce ne sono di quelli che fanno perdere la pazienza”, ha esordito il sacerdote che ha tenuto a ricordare come, in questa difficile situazione, Gesù direbbe: “se amate solo quelli che studiano, che sono ben educati, che merito avete? Qualsiasi insegnante si trova bene con questi studenti”.

Don Pietro da anni si batte contro le fragilità della vita che colpiscono i più deboli, come la ludopatia, la povertà, la droga. “In una società che fatica a trovare punti di riferimento – ha proseguito - è necessario che i giovani trovino nella scuola un riferimento positivo. Essa può esserlo o diventarlo se al suo interno ci sono insegnanti capaci di dare un senso alla scuola, allo studio e alla cultura, senza ridurre tutto alla sola trasmissione di conoscenze tecniche, ma puntando a costruire una relazione educativa con ciascun studente, che deve sentirsi accolto ed amato per quello che è, con tutti i suoi limiti e le sue potenzialità”. In pratica, “per trasmettere contenuti è sufficiente un computer, per capire come si ama, quali sono i valori, e quali le abitudini che creano armonia nella società ci vuole un buon insegnante”. L’invito di don Pietro è stato accolto positivamente dai genitori. Qualcuno dei quali ha ricordato le parole di don Milani: "Una scuola che lascia indietro i ragazzi più deboli, i più difficili è come un ospedale che cura i sani e manda a casa i malati". Pertanto la parola cruciale è l’amore. “Insegnare con amore rende ogni insegnante come albero d'ulivo, grande, visibile da lontano, produttore di frutto per le generazioni future. Le parole generate dall’amore di un insegnate arriveranno al cuore dei ragazzi, anche al cuore di quelli “difficili”, i ragazzi correranno insieme per essere uomini liberi in una società migliore”, ha concluso un altro genitore.

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Sono nel pieno dell’attività investigativa le indagini sulla rapina del supermarket Eurospin avvenuta giovedì sera a Mesagne. Il bandito solitario è fuggito con un bottino di circa 800 euro. Nel market, che ieri mattina ha ripreso normalmente la sua attività, è rimasta la paura negli occhi delle cassiere che si sono viste spianate in faccia la pistola del rapinatore. Non si sa al momento se si trattava di un’arma finta oppure vera. Nell’incertezza la cassiera ha preferito aprire il registratore di cassa e consegnare il denaro presente. Così, ha evitato potenziali problemi. L’episodio si è verificato poco dopo le ore 19 nel supermercato Eurospin presente in via Torre Santa Susanna. Giovedì sera, prima della chiusura, l’attività commerciale era piena di clienti intenti a fare la spesa e pagare la merce presso le casse.

A un tratto nel supermercato è entrato un individuo con il volto camuffato da un passamontagna e una pistola stretta nella mano. Con voce ferma ha intimato alla cassiera, la cui cassa era davanti l’ingresso, di consegnarli il denaro presente nel registratore di cassa. La ragazza non ha potuto fare altro che aprire la cassa e consegnarli l’incasso. Il rapinatore ha arraffato il denaro ed è fuggito facendo perdere le tracce. La cassiera ha lanciato l’allarme e sul posto sono giunti i poliziotti del locale commissariato. Gli agenti hanno ascoltato i fatti e poi i testimoni che hanno fornito diversi elementi utili alle indagini. Infine, sono stati acquisiti i fotogrammi delle telecamere di videosorveglianza del market che hanno ripreso la sequenza della rapina. In queste ore i poliziotti stanno eseguendo una serie di accertamenti con l’obiettivo di acquisire elementi utili alle indagini.

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Furti d’auto e aggressioni agli operatori dell’Ospedale Perrino, l’Ordine dei Medici: “Urge installare un sistema di videosorveglianza”.

Furti d’auto e aggressioni, l’Ordine dei Medici di Brindisi chiede un intervento incisivo e si costituisce parte civile nei processi penali per le violenze ai danni degli operatori sanitari. Desta preoccupazione quanto si sta registrando in questi giorni  nel parcheggio interno dell’Ospedale Perrino di Brindisi da dove sono state trafugate diverse auto appartenenti ad operatori sanitari, a tal proposito l’Ordine dei Medici vuole sollecitare l’azienda sanitaria  a snellire le lungaggini burocratiche ed intervenire celermente al fine di dotarsi di un sistema di video sorveglianza. “E’ necessario assumere dei provvedimenti davanti a simili accadimenti- spiega il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Brindisi, Arturo Oliva- non si può essere perennemente ostaggio della criminalità, perché di questo si tratta. Ecco perché l’installazione delle telecamere all’interno del parcheggio potrebbe essere un utile deterrente”. Gli ultimi furti in ordine di tempo si sono consumati nelle scorse ore, tre auto appartenenti rispettivamente ad un medico  e a due operatori sanitari sono state asportate nella più totale tranquillità, visto l’assenza di occhi elettronici. “Basterebbe installare delle telecamere circolari per monitorare l’area del parcheggio all’interno dell’ospedale e soprattutto all’ingresso del nosocomio, dove non risulta esserci alcun tipo di sistema di controllo- sottolinea Oliva- questo è un argomento già affrontato in passato e mai risolto nonostante le rassicurazioni”. 
Nel frattempo lo stesso Ordine dei Medici di Brindisi ha adottato una delibera con la quale dichiara la volontà di costituirsi parte civile in caso di aggressioni e danni nei confronti dei medici operanti sul territorio, confidando che anche la Asl dimostri la sua solidarietà ai propri dipendenti assumendo analogo comportamento vista l’interruzione di pubblico servizio  come conseguenza delle aggressioni. E’ il caso del medico  e dell’infermiere aggrediti nel Pronto Soccorso di Brindisi da due persone, padre e figlio, a seguito del decesso di un parente. La prima udienza  si svolgerà il prossimo 21 settembre.  
“Tutto questo accade, inoltre, nei giorni in cui commemoriamo il decennale della scomparsa della collega Paola Labriola- conclude il presidente dell’Ordine-  la psichiatra assassinata  con numerose coltellate durante l’esercizio delle sue funzioni da un paziente. Da quel tragico giorno, nonostante le prese di posizione e le condanne, poco è stato fatto per garantire la sicurezza dei medici e degli operatori sanitari. Ecco perché l’Ordine sente il dovere di tenere alta l’attenzione su tale emergenza”. 
 

Mercoledì 13 settembre si è tenuto un tavolo tecnico presso la sede pugliese dell’Autorità di Bacino del Distretto dell’Appennino Meridionale per discutere lo stato di avanzamento della progettazione per superare il rischio idraulico della zona ASI di Francavilla Fontana.

All’incontro, cui hanno preso parte per l’Amministrazione Comunale il Vicesindaco e Assessore all’Urbanistica Domenico Attanasi e per l’ASI il presidente Vittorio Rina e la vicepresidente Martina Landolfa, erano presenti tutti gli Enti pubblici coinvolti nell’accordo di programma firmato lo scorso marzo per superare il vincolo che impedisce alle aziende di potersi insediare nell’area.

“Si è trattato di una riunione operativa – spiega il Vicesindaco e Assessore all’Urbanistica Domenico Attanasi – che ci ha consentito di fare un punto sullo stato dell’arte della progettazione avviata da Asset per la rimozione del vincolo idraulico. Si tratta di un’opera pubblica importante per sbloccare un’area già infrastrutturata dall’ASI e mai entrata in funzione.”

La redazione del progetto, nata nell’ambito del contratto di fiume del Canale Reale, coinvolge l’Amministrazione Comunale, l’ASI, il Consorzio ARNEO, la Regione Puglia, l’Autorità di Bacino del Distretto dell’Appennino Meridionale, ASSET e Politecnico di Bari.

Il primo passo consisterà nell’adeguamento della sezione idraulica del Canale Reale, fondamentale per il contenimento delle fasi di piena. Per questa ragione lungo il corso del fiume saranno creati 4 bacini di laminazione che consentiranno il controllo del livello delle acque. La rimodulazione della sezione sarà accompagnata dalla riqualificazione ambientale con lo sviluppo di nuovi habitat vegetali e animali. L’obiettivo finale è trasformare la zona ASI in una APPEA, ossia un’area produttiva paesaggisticamente ed ecologicamente attrezzata.

“L’intervento in fase di pianificazione – conclude l’Assessore Attanasi – presenta un elevato livello di complessità e richiede una costante collaborazione tra i tecnici dei nostri Enti. Sono certo che grazie a questo accordo di programma la Città riuscirà a portare a casa un risultato atteso da decenni.”

La strategia complessiva del Contratto di Fiume prevede interventi finalizzati alla messa in sicurezza e salvaguardia dell’ecosistema fluviale, alla valorizzazione del mondo rurale, del patrimonio naturalistico e culturale. Le aree rurali, secondo quanto previsto dal Contratto, si trasformeranno in parchi agricoli rinaturalizzati e sostenibili. Il Reale stesso diventerà una vera infrastruttura verde, così come previsto dal PUG di Francavilla Fontana, offrendo agli utenti non solo natura, ma anche possibilità di svago.

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