Redazione

Festival del Sociale, presentazione del video “Mica scemo” e del fumetto “Sono Salvo”

Venerdì 15 settembre presso il Chiostro del Comune di Mesagne alle 19.30

 Terzo appuntamento con la prima edizione del Festival del Sociale, si terrà venerdì 15 settembre con il doppio evento che si svolgerà nel Chiostro del Comune, in via Roma 2, a partire dalle ore 19.30 e in occasione del quale si parlerà di autismo attraverso l’arte dei fumetti e delle immagini video. L'ingresso è gratuito.

 Alla presenza del protagonista, l’attore e personaggio televisivo Mingo De Pasquale, verrà proiettato “Mica scemo”, lo spot diretto da Antonio Palumbo realizzato dall’associazione “Vinci con noi” con l'obiettivo di favorire l’inclusione delle persone con autismo. A seguire, la presentazione del fumetto “Sono Salvo”, Cafagna editore, testi di Chiara Gemma. «L’autismo è parte di questo mondo, non è un mondo a parte. Una affermazione breve ma particolarmente suggestiva che non mi stancherò di ripetere ogni qual volta parlo di autismo. Lo faccio per “andare oltre” e far conoscere questa altra parte di mondo che sembra lontana, ma in realtà tanto vicina», spiega l’on. Gemma nella prefazione del volume, pagine illustrate con i disegni di Giancarlo Covino che contribuiscono a far conoscere questo mondo ai più piccoli in maniera semplice e diretta, usando la componente visuale e un linguaggio molto più vicino ai ragazzi rispetto al semplice testo scritto. Da questa premessa, la scelta delle vignette per raccontare la storia di Salvo, che assieme al suo amico clown accompagnano il lettore alla scoperta di un mondo ai più poco conosciuto e non sempre in modo corretto. Dopo i saluti istituzionali, intervengono: l’on. Chiara Gemma; il consigliere regionale, presidente della Terza Commissione Sanità, Mauro Vizzino; il dott. Antonio Calabrese, coordinatore del tavolo provinciale autismo; la dott.ssa Mariangela Acquaviva, psicologa e psicoterapeuta; Mingo De Pasquale, attore.Sono_salvo.jpg

L’iniziativa ospita le testimonianze di: Alessandro Cazzato, associazione “Il bene che ti voglio”; Monica Contessa, associazione “Coloriamo il Mondo”; Lucia De Lorenzis, ANGSA – Associazione Nazionale Genitori Persone con autismo Brindisi. Modera la giornalista Federica Marangio. Il Festival del Sociale è organizzato dall’ATS BR4 in collaborazione con l’ATS di Francavilla Fontana e il Comune di Mesagne, con il patrocinio del Consiglio regionale della Puglia, della Provincia di Brindisi e del Coordinamento degli ATS di Brindisi.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Un grande successo il 6° Campo Scuola Regionale per ragazzi con diabete tipo 1. Organizzato dalla rete diabetologica pediatrica pugliese in collaborazione con la FEDER DIABETICI PUGLIA APS, il “DIABETES ON THE WAVES” si è concluso Domenica 10 Settembre presso il Circolo Nautico la Lampara. 

 
L’epilogo di questa esperienza all’insegna degli sport acquatici e della conoscenza più approfondita del diabete tipo 1, è avvenuta in un clima di entusiasmo e gioia per i ragazzi ed i loro accompagnatori.
Affiancati dalla presenza delle equipe sanitarie dei diversi centri diabetologici regionali che hanno aderito all’iniziativa, i partecipanti al campo hanno maturato maggiore autonomia nella gestione della propria condizione di salute.
Dott.ssa Evira Piccinno: “Ogni campo scuola rappresenta una finestra sul proprio mondo interiore di adolescente con diabete, ma oggi i ragazzi di “Diabetes on  the waves” portano con sè la consapevolezza che il colore di questo nostro meraviglioso mare illuminerà i giorni ed i momenti difficili a casa .
Questo campo scuola ha rappresentato una splendida avventura per i 30 ragazzi che hanno imparato a fronteggiare il loro diabete in mare aperto, sfidando a nuoto, con il Sup ed in barca a vela gli imprevisti delle correnti e del cambio di vento come accade con le variazioni glicemiche nella loro vita con il diabete.
Un ringraziamento a tutto lo staff del Circolo nautico che ci ha adottato con affetto per tutto il campo.”
 
Il campo scuola nella sua parte pratica, si è svolto presso il Circolo Nautico La Lampara, dove i  partecipanti, hanno potuto praticare varie discipline sportive grazie alla professionalità e all’esperienza degli istruttori, che non si sono risparmiati per permettere a tutti di poter provare le diverse discipline in sicurezza.
 
Monica Priore: “E’ stata un esperienza entusiasmante, che ha permesso ai ragazzi di apprendere qualcosa in più, non solo dal punto di vista sportivo, ma anche da quello medico e umano. Li ho sentiti dire, che gestire il diabete in compagnia di coetanei che vivono la stessa condizione, li ha fatti sentire meno soli e ha reso divertenti anche quei momenti in cui sono costretti ad effettuare il controllo glicemico, la somministrazione di insulina o la gestione di qualche crisi ipoglicemica o iperglicemica. Sarà un’esperienza che porteranno nel loro cuore e nei loro ricordi per lungo tempo. Ringrazio il Circolo Nautico La Lampara ed i suoi istruttori per la disponibilità, la calorosa accoglienza e la pazienza, caratteristiche non così scontate oggi giorno.”
 
Centro Nautico “Esprimo la mia personale soddisfazione e quella del Consiglio tutto, che ha sempre appoggiato senza riserva questa iniziativa, come altre che abbiamo già fatto e che abbiamo in programma di fare, a favore della promozione e della pratica dello sport per persone, soprattutto minori, che nella vita devono confrontarsi ogni giorno con problematiche di salute, in questo caso col diabete.
Spero che il Circolo possa sempre di più impegnarsi in questo campo e con la prossima variazione statutaria proporrò di mettere, tra gli sport che pratichiamo, anche quelli paraolimpici.
Comunque il ringraziamento più grande va a tutti i Soci che hanno accolto con un grande spirito di ospitalità questi 30 ragazzi provenienti da tutta la Regione.”

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

 

ALIMENTAZIONE: COLDIRETTI PUGLIA, ARRIVANO PRIMI ‘OMOGENEIZZATI A KM0’.

DIETA MEDITERRANEA GIÀ NEI PRIMI 1000 GIORNI DI VITA DEI BAMBINI.

Arrivano i primi prototipi di omogeneizzati a km0, a base dei prodotti simbolo della dieta mediterranea, che rappresenta uno stile di vita caratterizzato da abitudini alimentari salutari, fondamentali già nei primi 1000 giorni di vita dei bambini. L’iniziativa è di Coldiretti Puglia, che ha presentato i baby food a km0 nel corso di un confronto alla Fiera del Levante con Maria Rosaria Filograna, Presidente di SIMPE Puglia (Società Italiana Medici Pediatri) e responsabile nazionale Qualità ed Etica, Margherita Caroli, Dottore di Ricerca in Nutrizione Pediatrica, Felice Adinolfi, Professore di Scienze Mediche Veterinarie dell’Università di Bologna e Direttore del Centro Studi Divulga e Riccardo Fargione, Direttore di Aletheia.

Un ruolo importante per la salute che – precisa la Coldiretti regionale – è stato riconosciuto ad oltre un decennio dall’iscrizione della dieta mediterranea nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’Unesco avvenuta il 16 novembre 2010. L’apprezzamento mondiale per la dieta mediterranea fondata principalmente su pane, pasta, frutta, verdura, carne, olio extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari – continua la Coldiretti – si deve agli studi dello scienziato americano Ancel Keys che per primo ne ha evidenziato gli effetti benefici dopo aver vissuto per oltre 40 anni in Italia. La dieta mediterranea – sottolinea la Coldiretti Puglia – ha vinto la sfida tra 24 diverse alternative con un punteggio di 4,6 su 5 grazie agli effetti positivi sulla salute ed è anche fra le più facili da seguire, adatta alle famiglie.

L’olio extravergine di oliva (EVO) per esempio, cardine della Dieta Mediterranea, svolge un ruolo fondamentale nell’alimentazione dei bambini, sin dalla prima infanzia, favorendo una crescita sana e protegge da numerose malattie. Secondo una ricerca realizzata dalla Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) su un campione di 1260 pediatri (per il 93% Pediatri di Libera Scelta) che offrono assistenza a oltre 1 milione di famiglie italiane con bambini sotto i 14 anni, l’85% dei pediatri suggerisce l’introduzione di olio EVO nella dieta sin dall’inizio dello svezzamento, intorno ai 6 mesi di vita, e oltre il 70% consiglia l’utilizzo di un prodotto con specifiche caratteristiche.

“Di contro è sceso il consumo individuale sotto la soglia minima di 400 grammi di frutta e verdure fresche per persona, da mangiare più volte al giorno, raccomandato dal Consiglio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per una dieta sana”, ha detto il direttore di Coldiretti Puglia, Pietro Piccioni, nel segnalare un dato ancora più allarmante, relativo ai 250 grammi di consumo medio pro capite “se si considera che a consumare meno frutta e verdura sono soprattutto i bambini e gli adolescenti, con quantità che sono addirittura sotto la metà del fabbisogno giornaliero, aumentando così i rischi legati all’obesità e alle malattie ad essa collegate, con una potenziale esplosione della spesa sanitaria”, ha denunciato Piccioni.

Ma sulla dieta mediterranea pesano anche altre minacce – insiste Coldiretti Puglia - come il via libera dell’Unione Europea all’immissione sul mercato degli insetti come nuovi alimenti o l’autorizzazione Ue concessa all’Irlanda che potrà adottare un’etichetta per vino, birra e liquori con avvertenze terroristiche, la tassa sulla carne e il finanziamento dei cibi coltivati in laboratorio.

I pericoli potenziali del cibo sintetico interessano le quattro fasi della produzione di cibo a base cellulare: la selezione delle cellule, la produzione, la raccolta e la trasformazione. In particolare – precisa la Coldiretti – i rischi secondo gli esperti consultati da Fao e Oms riguardano la trasmissione di malattie, le infezioni animali e la contaminazione microbica oltre alla necessità di una particolare attenzione sull’uso di componenti come fattori della crescita e ormoni usati nei bioreattori e su come queste molecole attive possono interferire con il metabolismo o essere associate allo sviluppo di alcuni tipi di cancro. In questo contesto – precisa la Coldiretti - va peraltro ricordato che l’Unione Europea ha vietato dal 1996 l’uso di ormoni nell’attività di allevamento e produzione della carne ed è quindi improbabile che l’Efsa lo possa approvare nell’ambito della produzioni a base cellulare.

Dal mondo scientifico cominciano ad arrivare conferme sulla necessità di rispettare il principio di precauzione di fronte ad una nuova tecnologie con molte incognite che rischia di cambiare  la vita delle persone e l’ambiente che ci circonda, afferma Coldiretti nel sottolineare che proprio per questo la sfida lanciata alle istituzioni europee è che i prodotti in laboratorio nei processi di autorizzazione non vengano equiparati a cibo ma bensì a prodotti a carattere farmaceutico.

Per Coldiretti è inaccettabile spacciare per tutela del consumatore un sistema che cerca invece di influenzarlo nei suoi comportamenti orientandolo a preferire prodotti di minore qualità anche perché l’equilibrio nutrizionale va ricercato tra i diversi cibi consumati nella dieta giornaliera come nel sistema di etichettatura a batteria, e non certo sullo specifico prodotto.

 

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

 

La chiusura di un mandato è il momento perfetto per fare dei bilanci, e a far questo un  commercialista dovrebbe essere allenato: nello specifico, da tre anni in qualità di presidente del GAL Alto Salento porto a casa un’esperienza che mi ha arricchito sia umanamente che lavorativamente. D’altronde, quel che mi ha sempre guidato è stato l’amore per la mia terra, per questa porzione di Puglia che dalla collina digrada verso il mare Adriatico, con le sue asperità, i suoi muretti a secco, le distese di ulivi millenari, le vigne, i borghi arroccati sui rilievi, le piazze che sanno di socialità…: un patrimonio che ho inteso tutelare e valorizzare nel migliore dei modi attraverso la migliore interpretazione e fruizione dei fondi strutturali europei: FEASR (sviluppo rurale) e FEAMP (mare e pesca).

Lavorare a stretto contatto con gli operatori del turismo e dei servizi, rurali e non (dato l’ampliamento delle attività consentite ai GAL anche alle aree cittadine), mi ha dato la possibilità di comprendere al meglio le necessità del territorio, quindi di indirizzare più specificatamente i bandi che sono stati attivati nel corso di questi anni.
A tal proposito, partendo dagli avvisi per i privati e le aziende, sono state finanziate iniziative imprenditoriali quali, nello specifico: l’avviso 3.2 relativo all’ “Adeguamento degli standard di sostenibilità ambientale nel settore dell'accoglienza e fruizione turistica”  ha visto finanziati 13 interventi per altrettante strutture ricettive già operanti sul territorio del GAL; l’avviso 3.1 “Pacchetto multi misura per l’avvio e lo sviluppo di servizi a supporto del turismo lento e sostenibile” ha sostenuto 25 progetti che spaziano dall’allestimento di laboratori del gusto, all’acquisto di biciclette, e-bike, risciò elettrici per arrivare ai truck food per esperienze di gusto itineranti, ma anche una lavanderia a supporto del turismo. In questo caso, oltre al finanziamento dell’attività è stato dato anche un sostegno concreto all’avvio della stessa,  interamente  a fondo perduto. L’avviso 6.3-6.4,  bando omnibus, targettizzato per attività commerciali, artigianali e di servizi “Sostegno allo sviluppo di progetti di impresa rivolti all’innovazione sociale” ha prodotto 6   proposte finanziate, anche in questo caso riconoscendo  un premio all’avviamento per le nuove imprese.
Per quanto riguarda i bandi destinati agli enti pubblici, i comuni hanno avuto le medesime opportunità: tutti e 7, compreso il capoluogo di provincia, hanno potuto contare sulle possibilità di attivare ammodernamenti,  di riqualificare  paesaggio ed elementi antropici del territorio rurale e costiero   e anche dotarsi di infrastrutture innovative e di comunità. Abbiamo quindi finanziato ben 37 interventi, per un totale di 2.716.552 euro, suddivisi in macro categorie che comprendono: 3 incubatori sociali; realizzazione di interventi volti a potenziare itinerari e percorsi tematici come via Francigena, cammino Materano, etc; ma anche itinerari urbani arredati con strumentazioni ed attrezzature tecnologiche, ad esempio le amatissime panchine smart; riqualificazioni di borgate rurali, edicole votive, luoghi di culto, punti panoramici ed anche aree archeologiche e di interesse speleologico.
Per un totale di 81 interventi che portano “la mia firma”, e che vanno ad esaurire l’intera dotazione finanziaria per la programmazione 2017/2023 per un valore di oltre 5 milioni di euro.
Il focus è stato interpretare le azioni a disposizione come modalità per azzerare le distanze tra aree cittadine e zone rurali: a tal fine è stato reso accessibile a quante più attività possibili, grazie all’ampliamento a svariati codici ATECO, un pacchetto di azioni inizialmente ristretto, in modo da rendere fattibile questa integrazione tra aree territoriali. In quest’ottica anche un “semplice” food truck, veicolo mobile attraverso il quale proporre offerta enogastronomica itinerante, è uno strumento di questo cambiamento: ci si sposta agevolmente tra città, campagna e anche mare, diffondendo la cultura tipica enogastronomica, quale esempio più calzante? 
Avrei potuto fare di più? Per quanto mi riguarda, non ho lesinato nel mettere il mio tempo e la mia competenza gestionale e di settore al servizio di quello che ritengo essere uno strumento tra i più efficaci della gestione delle politiche comunitarie: sono infatti convinto che il concetto alla base dei GAL sia potentissimo, in quanto consente di intervenire molto più rapidamente ed efficacemente di altri su interventi di potenziamento della fruizione e valorizzazione del territorio, senza recarsi a Bruxelles, Roma, Bari, ma semplicemente presso la sede del Gal Alto Salento ad Ostuni. 
Certo, probabilmente necessiterebbe di un ulteriore snellimento nelle procedure, per non ricalcare il solito schema burocratico contro il quale si infrange la maggior parte delle attività di cofinanziamento pubblico: “non dobbiamo essere costruttori di burocrazia”, ho sempre ripetuto, motivo per cui ho dovuto anche discutere animatamente con i miei collaboratori. Ma di sicuro possiede un elemento di concretezza che lo differenzia praticamente da tutti i progetti finanziati con fondi europei: i risultati delle istanze sostenute sono concreti, visibili, si toccano con mano, e questo è un dato di fatto. Inoltre, il meccanismo di valutazione consente che i fondi vengano gestiti nella maniera più trasparente possibile, in maniera avulsa da favoritismi e provinciali “bolle” di potere, e questo è un elemento che me lo fa apprezzare ancor di più, a riprova del fatto che io abbia dal primo giorno lavorato per la gestione del GAL  ripetendo quotidianamente di doverlo fare non per essere rieletto.
Avrei voluto continuare ma, ahimè, impegni lavorativi non mi consentono di proseguire questa sfidante avventura: spero che chi prenderà il mio posto vorrà continuare a portare avanti questa sorta di “manifesto rurale” che è stata la mia stella polare negli ultimi tre anni, tenendosi e tenendo tutti gli attori, e quanti ruotano attorno a questa grande impresa del GAL, lontani dal sentirsi proprietari di qualcosa, ma considerandosi solo ed esclusivamente al servizio di una comunità allargata quale è l’Alto Salento.
Vincenzo Iaia
 

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

 
  

GAW AGENCY CON BRINDISI EXPERIENCE: EMOZIONI A PORTATA DI CLICK.

 Dalle esperienze gastronomiche alle attività ludiche. Dagli aperitivi in barca alle passeggiate lungo i percorsi storici che segnano la fine dell’antica Via Appia. Un viaggio lungo dalla preistoria fino ai giorni nostri tra arte, storia, cultura e tradizioni grazie alla tecnologia in grado di suscitare continue emozioni. 
Tutto questo – e molto altro – è Brindisi Experience (undefined), tour operator di incoming pugliese che ha l'obiettivo di rendere indimenticabili le vacanze e la permanenza dei turisti in questa meravigliosa regione, tutto l’anno. L’idea di base dei fratelli Cosimo e Manuela Buzzerra è di rendere Brindisi il punto di partenza di un’esperienza di viaggio unica, alla quale aggiungere altre mete caratteristiche pugliesi, con altrettante attività di intrattenimento. Il tutto in un’ottica di rete tra le aziende del territorio animate dalla stessa passione per la propria terra. Trait d'union tra turisti, tour operator ed operatori è la Gaw Agency di Brindisi con i loro servizi di marketing. 
Brindisi Experience e Gaw, infatti, operano nel mondo del turismo locale avvalendosi di tecniche nuove e innovative che fanno leva sul web, facendo conoscere la città non solo tramite i social media ma anche grazie a sistemi informatici di prenotazione al passo coi tempi e accogliendo quelle che sono le necessità, non solo della clientela di tutto il mondo, ma anche degli operatori del settore, come albergatori, guide turistiche, proprietari di B&B, ristoratori e fornitori. 
“I clienti che si avvalgono di questi servizi sono soprattutto stranieri, nord europei e provenienti da oltre Oceano, come americani, new zelandesi e australiani – spiegano Cosimo e Manuela Buzzerra -. A pochi mesi dall’avvio del portale i risultati sono più che soddisfacenti perché offriamo diverse occasioni di relax, pacchetti costruiti mettendo sempre al centro Brindisi come base da cui partire per visitare ad esempio Alberobello, Locorotondo, Ostuni e tutte quelle mete di interesse turistico pugliese.
Ma i tour comprendono, anche, visite guidate in città, cene e pranzi presso abitazioni di alcuni brindisini che, non solo fanno gustare i piatti tipici della zona, ma insegnano ai turisti anche come prepararli, rendendo l'esperienza unica. Sempre per Brindisi abbiamo previsto, infine, gite in barca a vela o voli panoramici in sharing che permettono di trascorrere un'ora, in totale sicurezza, su uno degli aerei Cessna.”
Che il turismo rappresenti, quindi, un asse strategico dell’economia e dell’occupazione di Brindisi e del suo territorio ormai è un dato di fatto. Un’industria cruciale, enorme dove c’è necessità, però, di visione, programmazione e competenze. “La città di Brindisi ha tutte le carte in regola per traghettare il suo futuro, sociale ed economico, verso un turismo che possa essere accessibile a tutti ma, contemporaneamente, responsabile verso le persone e l’ambiente per preservare, appunto, l’identità locale – affermano Stefano Casoar e Stefano Baldassarre, CEO e founder della Gaw -. Brindisi Experience rappresenta, anche, questa scommessa: un turismo tecnologico ma di prossimità, di vicinanza nelle relazioni, in un percorso di ascolto che coinvolge operatori, imprenditori e cittadini. Che crea, quindi, concrete occasioni di sviluppo al territorio valorizzandone, al tempo stesso, le peculiari vocazioni.”

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

 
 

 Estate 2023: Aeroitalia la compagnia con meno disservizi aerei. In attesa del report annuale, che analizza i disservizi aerei per voli in ritardo e voli cancellati risarcibili secondo la normativa europea 261/2004, ItaliaRimborso ha studiato i disservizi che hanno caratterizzato i passeggeri in Italia nei mesi di luglio e agosto.

Sono stati due mesi assai intensi, con milioni di italiani che hanno scelto i viaggi aerei trascorrere le proprie vacanze estive, con diversi disservizi, escludendo le circostanze eccezionali che hanno colpito l’aeroporto di Catania per via dell’incendio.

Il 67,5% dei disservizi aerei riscontrati nelle due mensilità indicati fa riferimento a voli in ritardo di almeno tre ore, rispetto all’orario inizialmente previsto per l’atterraggio e quindi risarcibile con la compensazione pecuniaria di 250, 400 o 600 euro per singolo passeggero. Un crescendo dei ritardi: basti ricordare, che, secondo lo studio di ItaliaRimborso del 2022, i voli in ritardo si fermavano al 54%. Meno cancellazioni quindi per i passeggeri: i numeri affermano che siamo passati dal 43,7% nello stesso periodo analizzato dello scorso anno al 32,5% degli ultimi due mesi.

Analizzando le prime dieci compagnie per disservizi in Italia nei mesi di luglio e di agosto, le compagnie aeree low cost Wizzair, Ryanair e Easyjet, anche per il maggior numero di rotte operate, effettuano disservizi per oltre il 77% rispetto al totale dei voli cancellati e voli in ritardo.

La compagnia, invece, che ha prodotto il minor numero di disservizi è Aeroitalia con la percentuale minima dello 0,5%. Un netto miglioramento per la compagnia aerea italiana, dopo l’esordio nell’estate 2022. Basti pensare che, nello stesso periodo del passato anno, il suo indice era pari al 2,8%. Pertanto si può affermare che nell’estate corrente, Aeroitalia ha prodotto disservizi aerei per voli cancellati e voli in ritardo risarcibili per i passeggeri per meno di un quinto rispetto alla scorsa estate, dando così maggiore affidabilità ai propri viaggiatori.

Di seguito la classifica con i disservizi aerei analizzati da ItaliaRimborso per le mensilità di luglio e agosto.

Disservizi luglio e agosto 2023

Wizzair 30,94%

Ryanair 28,05%

Easyjet 18,23%

Ita Airways 11,57%

Volotea 3,78%

Neos 1,89%

Vueling 1,76%

Dat 1,76%

Transavia 1,51%

Aeroitalia 0,50%

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Ad Ostuni, il 14 e il 15 settembre si svolgeranno due importanti eventi, a ingresso libero, in cui si parlerà della fratellanza, della vita e del volontariato in Palestina.

 

Giovedì 14 settembre, dalle 18.30 in poi, nel salone parrocchiale della Madonna del Pozzo di Ostuni, il primo evento, organizzato dal Festival della Cooperazione Internazionale, dove con l'ausilio di filmati originali, Riccardo Sirri, direttore di EducAid, la ONG riminese che si occupa in particolare di educazione inclusiva, interverrà proprio su quest’ultimo tema, che sta a cuore anche a tutta la comunità italiana, presentando e raccontando dei progetti educativi portati avanti in Palestina.

Un esempio importante e chiaro di cosa può fare, tra le tante, la cooperazione internazionale, dato dai progetti di EducAid e della RIDS (Rete Italiana Disabilità e Sviluppo, che comprende anche AIFO, DPI, FISH e OVCI).

Previsti i saluti di Caterina Nacci, referente AIFO Ostuni. Introdurrà Franco Colizzi, coordinatore del Festival della Cooperazione Internazionale, seguito dalla relazione di Riccardo Sirri, direttore di EducAid e dalle conclusioni di Franco Cavallo, coordinatore AIFO Puglia. Modererà l’evento il giornalista Alessandro Nardelli, direttore di IN PUGLIA 24.

 

Infine, il 15 settembre, alle ore 18.00, presso Agriturismo il Vignale, si svolgerà la serata conclusiva dell’evento ZEITUN, con una meravigliosa festa dell’amicizia e dell’accoglienza, tra la comunità Ostunese e la comunità Palestinese Puglia e Basilicata.

L’evento, organizzato dalla Pro Loco Ostuni e dal Festival della Cooperazione Internazionale, avrà come ospite speciale, NICHI VENDOLA, che presenterà il suo libro PATRIE. Dialogheranno con l’autore, Franco Colizzi, coordinatore del Festival della Cooperazione Internazionale e il giornalista Alessandro Nardelli, direttore di IN PUGLIA 24.

L’evento vedrà la presenza di Riccardo Sirri, direttore della ONG EducAid, che gestisce vari progetti educativi per l'infanzia e per i diritti delle persone con disabilità in Palestina, che, anche in questo caso ci presenterà e narrerà dei diversi progetti che vengono portati avanti in Palestina.
 

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

EDISON È UNA OPPORTUNITA SOLO SE GARANTISCE LAVORO,

TRANSIZIONE ENERGETICA E PRESTIGIO A BRINDISI

In queste settimane sul progetto Edison si è già detto di tutto, da tutti. Non poteva che essere altrimenti considerato quanto siano rari gli investimenti significativi ed allo stesso tempo quanto siano ancora vive le cicatrici che la presenza industriale ha portato in città nei suoi lunghi anni di presenza.

La UIL di Brindisi valuta ogni nuova opportunità a partire dalla sua capacità di non sfruttare ma valorizzare il territorio. Brindisi è stata per troppi anni terra di conquista in modo particolare nel settore Industriale. Oggi occorre un cambio di passo deciso: ogni nuovo progetto su Brindisi deve valorizzare e restituire rilievo alla città ed al suo territorio. 

Edison deve garantire con risorse e cronoprogrammi certi che ciò avverrà non solo in auspici e parole ma con piani concreti attuati nel tempo. Brindisi deve diventare realmente un hub nazionale e mediterraneo. La Società occuperà una postazione di rilievo per la portualità brindisina: che sia una opportunità reale per la movimentazione di un numero maggiori di navi e vettori, attratti dal GNL, verso Brindisi e non un mero deposito locale. Solo in questo modo, come da tempo si annuncia con dichiarazioni e proclami, l’investimento darà una dimensione nazionale e continentale a Brindisi, uno slancio più che mai necessario.

Un piano industriale serio ed ambizioso è premessa per una vera e significativa ricaduta occupazionale: il lavoro è la ragione prima del Sindacato. È fondamentale che l’investimento garantisca la creazione di un numero significativo di posti di lavoro, lavoro sicuro, lavoro con maestranze locali, lavoro giusto, lavoro equo, lavoro significativo. Se il progetto non garantisce questo non è da considerarsi utile al futuro della città. È il lavoro a garantire l’economia e la dignità a Brindisi ed ai brindisini. Senza creare lavoro ogni Progetto, anche il più ambizioso, per il Sindacato perde di valore ed interesse.

Infine, solo per elencazione e non di certo per importanza, il tema del contributo alla Transizione Energetica che l’impianto potrà restituire. «Transitare» dai combustibili fossili all’energia pulita richiede passaggi graduali che il gas può garantire a patto che non sia una scelta definitiva ed a lungo termine. Ciò deve essere garantito chiaramente: è una Transizione ciò che serve a Brindisi non la mera sostituzione del carbone con il gas. Se inteso in questo senso l’impianto Edison può costituire un primo importante investimento di de-carbonizzazione concreta a Brindisi. Un primo passo che da tempo la città attende.

La UIL di Brindisi crede fermamente che la Transizione sia l’unica occasione per dare a questa città una nuova identità che le possa garantire un futuro economico e sociale. Per questo il Sindacato considera con favore gli investimenti capaci di operare nel concreto questo passaggio d’epoca, nei fatti e non solo a parole, attraverso la tutela del lavoro, dell’ambiente e del prestigio che spettano a Brindisi ed al suo territorio, un territorio dalla chiara vocazione europea e mediterranea che merita di essere valorizzata. Se Edison sarà capace di garantire questo percorso lo diranno i fatti: il Sindacato dedicherà la massima attenzione a verificare in modo puntuale ogni passaggio. Nell’interesse di Brindisi.

Il Coordinatore Provinciale

         Fabrizio Caliolo

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

L'IISS "Epifanio Ferdinando" di Mesagne ha dato il  benvenuto lunedì sera ai nuovi alunni delle prime classi. In un auditorium gremito di studenti, genitori e famiglie, il dirigente scolastico, Mario Palmisano Romano, insieme ai docenti, ha accolto le " nuove leve" dell' istituto iscritte a tutti gli indirizzi: liceo scientifico e coreutico, tecnico economico e tecnico tecnologico. Durante la serata, oltre a ricevere le informazioni circa la composizione delle classi e dei consigli di classe, studenti e genitori hanno potuto gustare momenti di riflessione offerti da studenti del liceo e anche attraverso la lettura di brani magistralmente offerta dall’attore Gino Cesaria, e attraverso la performance canora del soprano Marcella Diviggiano, docente dell’Istituto, accompagnata al pianoforte dal maestro Federico Dell'Olivo. È stata una bella serata mista di emozioni e speranza per il futuro.

Sono passati nove anni (14 settembre 2014) da quando ci ha lasciato.  ma non si possono dimenticare la sua gentilezza, leducazione, la discrezione, la semplicità, lumiltà che lo hanno reso ciò che era e che è rimasto impresso nella mente di tutti, tifosi e non…  Dio solo sa quanto ne avremmo davvero bisogno tutti. La sua generosità e aiuto ai compagni altro non erano che manifestazioni calcistiche del suo altruismo; leleganza e la gentilezza di Roberto sono stati e saranno per sempre il più bel manifesto che hanno incarnato il  suo stile.  Quando il calcio era solo un gioco esistevano per ogni squadra i giocatori bandiera, Roberto non era un fenomeno, ma un ragazzo dalle doti umane fuori dal comune. Il suo percorso nella sua città ha rivelato a tutti le sue qualità che andavano ben oltre le sue capacità a prendere il pallone a pedate: un gentiluomo che non aveva mai perso lumiltà e lumanità, in grado di ascoltare, un leader positivo insomma. Così è diventato ciò che a nessuno, neanche ai campioni più osannati, riuscirà mai.. Roberto può essere considerato rappresentativo di tutte quelle persone che hanno dato tanto allo sport, ai giovani, agli altri; di tutti coloro che non sono stati campioni degni di nota, ma semplici protagonisti della vita comunitaria con la forza della passione e della generosità. In questa continuità spazio-temporale cè un messaggio che Roberto ha fatto suo e ha trasmesso agli altri: il diritto che ha ogni bambino o ragazzo  che pratica sport,  di non diventare campione a tutti i costi. Limpegno di non creare fuoriclasse, ma di offrire un contributo importante alla crescita di generazione di bravi ragazzi, ora uomini,  è leredità che ha lasciato Roberto, che è stato molto apprezzato nel calcio ma è stato un fuoriclasse  nella vita. Lo sport ha il potere di creare speranza ed unire le persone e  Roberto  ha cercato di farlo con tutte le sue forze. Roberto credeva molto nei settori giovanili, perché lì si trova lessenza vera del gioco, quello fatto di poesia e non di business; è nei giovani che si trova ancora il cuore e lattaccamento alla maglia come quello che ha sempre avuto Roberto. 

Per giovedi 14 settembre gli amici di Roberto organizzeranno presso il parco urbano di Mesagne, con il patrocinio dellAmministrazione Comunale, che ha fortemente voluto questa iniziativa, una serata musicale e calcistica insieme con la rievocazione di canzoni degli anni  60 e 70 e con la proiezione di eventi calcistici consumati” su quellimpianto sportivo ora diventato parco e vera “umana meraviglia” della nostra città, autentica capitale della cultura della Regione Puglia. Liniziativa vede la collaborazione sia della biblioteca comunale U. Granafei” che ha una sua sede nella casa di vetro del parco urbano,  sia della libreria Taberna Libraria di Latiano e del comitato pro parco.