Redazione

La Lyondell Basell (LB) chiude uno dei due impianti attivi (denominato P9T) nello stabilimento di Brindisi. Piena solidarietà con i lavoratori diretti ed indiretti colpiti da questa improvvida decisione aziendale.

Apprendiamo “che le conseguenze per i 135 dipendenti rischiano di essere molto pesanti. Sono infatti 47 i lavoratori in esubero, mentre per gli altri si attende la proposta di trasferimento nel polo produttivo di Ferrara. Nessuna prospettiva invece per i lavoratori in somministrazione. L’azienda ha poi promesso di farsi carico delle spese necessarie fino al raggiungimento dell’età pensionabile per i dipendenti prossimi a tale soglia”.

Nel 2021 da LB pervenivano altre dichiarazioni. "Siamo concentrati sul futuro e crediamo che i nostri obiettivi verso una plastica sempre più circolare e sostenibile e verso la decarbonizzazione siano fondamentali per il successo a lungo termine di LyondellBasell. Tali obiettivi contribuiscono a creare un futuro migliore per i nostri dipendenti e le nostre comunità, oltre a promuovere le ambizioni di sostenibilità dei nostri clienti", ha affermato Kenneth Lane, CEO ad interim di LyondellBasell. "Un'economia a zero emissioni nette senza rifiuti plastici nell'ambiente richiederà la collaborazione di tutta la catena del valore ed è fondamentale per garantire la transizione della società verso un futuro più sostenibile."

È necessario fare un po’ di storia industriale. L’impianto P9T utilizza la tecnologia Spherizone di polimerizzazione in fase gassosa, per produrre vari tipi di polimeri. Gli impianti P9T vengono rinnovati e potenziati nel 2002.Per gli impianti di produzione del polipropilene a partire dal 1994 viene avviata una seconda linea di produzione (PP2), potenziata nel 1998. La capacità produttiva di polipropilene di LB è di 47mila tonnellate l’anno. Nel 2012 in uno studio della Fondazione Visentini si leggeva che Basell pagava a Brindisi 16,8 milioni € anno di retribuzioni e prestazioni e acquistava beni e servizi per 18milioni (Linee guida per lo sviluppo territoriale della provincia di Brindisi) con allora 160 lavoratori diretti.

Ci chiediamo innanzitutto che investimenti e che ammodernamenti siano stati effettuati dopo il 2002. Inoltre LB possiede 94 stabilimenti in 32 paesi di cui 4 in Italia. I polimeri che escono dallo stabilimento di Brindisi servono per produzione di imballaggi rigidi e flessibili; filati e tessuti non-tessuti; componenti automobilistici; componenti di elettrodomestici; componenti dell'arredamento; componenti dei prodotti medicali; componenti dei beni di consumo durevoli e non e di una vasta gamma di prodotti industriali. Un impiego molto variegato e che richiede ancora la produzione di polimeri.  Non comprendiamo cosa si intenda dire con espressioni come: i macchinari dell’impianto sono obsoleti e non garantiscono competitività. “Il mercato di riferimento per i prodotti realizzati dall’impianto di Brindisi è sempre più difficile, con una prospettiva di miglioramento molto scarsa” ha affermato Jim Guilfoyle, senior vice president di Lyondell Basell. Si tratta di affermazioni che la responsabilità sociale di una azienda seria chiede siano dimostrate pubblicamente.

La decisione di dimezzare l’impianto di Brindisi non deve essere recente se consideriamo la varietà di produzioni che il gruppo ha sviluppato altrove negli stessi anni come la produzione di idrogeno avviata negli USA e la produzione di combustibile dalla plastica installata nel suo centro di ricerca a Ferrara. Si tratta per quest’ultima, di “MoReTec  la tecnologia innovativa  di riciclo molecolare di LyondellBasell che trasforma i rifiuti di plastica - come imballaggi flessibili e altre plastiche miste che non sono adatte al riciclo meccanico - in nuova materia prima. In questo modo, si sostituisce l’uso della materia prima vergine a base fossile, riducendo la quantità di rifiuti di plastica presenti nell'ambiente”. Inoltre negli anni più recenti la comunicazione di Basell ha vantato progressi tecnologici dell’impianto brindisino,  l’impegno a ridurre le emissioni.

Certo LB è stata anche criticata, come Versalis, in un recente dossier di Greenpeace per non rendere noti i dati sulle plastiche disperse nell’ambiente. Il 4 luglio 2022 in occasione dell’avvio dell’iter  di riesame dell’AIA, si apprendeva dalla stampa locale che Greenpeace chiedeva al Ministero di prescrivere nella autorizzazione futura l’azzeramento dei parametri dell’inquinamento da microplastiche rinvenute sulle spiagge della Puglia e di Brindisi : « di tutti i granuli raccolti il 78% era in polietilene (un tipo di plastica prodotto in loco dall’azienda Versalis di proprietà ENI) e il 17% in polipropilene (prodotto nell’area brindisina da Basell Poliolefine Italia) »

Questa vicenda ci conferma nella contrarietà ad una iniziativa industriale guidata solo dal profitto e slegata da considerazioni sociali. È la logica neoliberista a cui i lavoratori e le popolazioni devono opporsi. LB possiede le conoscenze e le tecnologie per portare a Brindisi miglioramenti alle produzioni esistenti e ulteriori processi produttivi presenti nella sua holding dove lavorano 13.000 persone. La progressiva riduzione del personale negli anni e la mancata innovazione dicono invece che la decisione odierna viene da lontano e porterà nei prossimi anni a conseguenze ancora più gravi, con effetto domino sulla intera industria chimica locale. LB va richiamata, quindi, almeno a rispondere della responsabilità sociale, che ricade su tutte le imprese secondo la nostra Costituzione, da parte tutti i rappresentanti politici e sociali della città, della provincia e della regione per le dimensioni delle ricadute economiche e sociali della sua attività. Tutta la regione Puglia ha interesse in questa vertenza e non sono state certo le amministrazioni locali a impedire il doveroso ammodernamento tecnologico la cui mancanza la massima dirigenza LB implicitamente ora invoca per giustificare se stessa e l’immotivata chiusura.

Se poi si vuole adottare l’economia circolare di cui LB si fregia a piè sospinto nella sua comunicazione esterna, non sarebbe sopportabile che non si facesse carico di quello che lascerebbe andandosene in tutto o in parte. È come se un cittadino quando non gli funziona più l'auto la lasciasse per strada: nessuna dismissione di un impianto che ha prodotto profitti privati per decenni deve generare costi sociali e ambientali variegati e pluriennali a carico del pubblico e della collettività. 

Brindisi, 11.9.2023                                                                

Salute Pubblica, Medicina Democratica, NOTAP/SNAM Brindisi, Cobas Brindisi

 

Basell. Confesercenti Puglia esprime preoccupazione per la situazione

In riferimento alla decisione della Lyondell Basell di chiudere uno dei due impianti attivi nello 
stabilimento di Brindisi, con gravi ripercussioni occupazionali che vedrebbero 47 esuberi, cioè l’anticamera 
del licenziamento, trasferimenti di altri lavoratori in altri poli produttivi del nord Italia e nessuna speranza di 
dare occupazione ai lavoratori che sono in somministrazione, la Confesercenti della Provincia di Brindisi, 
sempre attenta sull’evoluzione socio-economica del territorio di competenza, manifesta la sua profonda 
preoccupazione riguardo alla situazione critica che sta coinvolgendo il complesso industriale olandese, 
che potrebbe ripercuotersi pesantemente sul tessuto sociale della città. 
La comunità imprenditoriale e lavorativa del territorio brindisino e del capoluogo in particolare, 
insieme a numerosi attori del settore, sia pertanto unita nell'affrontare le sfide che la crisi di Basell sta 
generando. Le sorti dei lavoratori che hanno ricevuto, non per loro responsabilità, la lettera di 
licenziamento, destano grande preoccupazione, rappresentando un danno notevole per un territorio già 
colpito nel corso di questi anni da crisi industriali di questo genere. Confesercenti auspica che l'azienda, 
che ha dichiarato la scarsa competitività nel mercato del settore chimico, possa dar vita ad un piano di 
rilancio dello stabilimento brindisino che ne assicuri la sostenibilità economica, investendo in 
produzioni innovative e compatibili dal punto di vista ambientale, contribuendo così alla crescita 
sostenibile del territorio.
“Esprimiamo la nostra grande preoccupazione – dichiara il presidente provinciale Confesercenti 
Michele Piccirillo - riguardo al potenziale impatto devastante che queste scelte aziendali potrebbero 
avere sull'economia cittadina. In un sistema economico delicato e sempre più compromesso, è 
fondamentale diversificare l'economia locale, in modo da ridurre gli eventuali impatti negativi sul 
territorio susseguenti alle difficoltà contingenti di alcuni settori economici. Confesercenti auspica 
pertanto che si mettano in atto azioni e programmi per una transizione naturale verso una fase 
economica meno dipendente dall'industria, salvaguardando sempre il livello occupazionale, e più 
incentrata su altri settori economici, come agricoltura, turismo, commercio, ecc, anche in prospettiva 
di un'apertura dei mercati e degli scambi commerciali con l'altra sponda.
 
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Questa mattina nella sala di presidenza della Provincia di Brindisi si è svolto un incontro tra il Presidente Toni Matarrelli e i sindacati di categoria per fare fronte alla nuova drammatica crisi occupazionale che potrebbe concretizzarsi a seguito della chiusura dell’impianto P9T della sede di Brindisi di Lyondell Basell con il conseguente licenziamento di 47 dipendenti. 
 
Il Presidente della Provincia ha ribadito la sua ferma posizione sulla vertenza e il suo impegno per impedire la dismissione dell’impianto.
 
“Occorre che si aprano immediatamente i tavoli della taskforce regionale e ministeriale - ha detto Matarrelli nel corso dell’incontro - per garantire la continuità produttiva ed è necessario che nel confronto siano presenti l’azienda, i sindacati e le istituzioni locali. Noi in questa vertenza saremo convintamente al fianco dei lavoratori e ci spenderemo con tutte le energie affinché questa sciagurata ipotesi di chiusura possa essere scongiurata”
 
All’incontro hanno partecipato il consigliere provinciale Elio Ciccarese e i rappresentanti sindacali Carlo Perrucci di Uiltec Uil, Marcello De Marco di Femca Cisl, Antonio Frattini di Filctem Cgil e i quattro delegati delle RSU di Basell Brindisi.

Pronto intervento sociale a favore delle persone in condizioni di povertà estrema o marginalità, a chi è rivolto e i contatti per accedere. È attivo il progetto di Pronto Intervento Sociale PrInS 1/2021, per garantire interventi urgenti nei casi di emergenze e urgenze sociali da intendersi come circostanze della vita quotidiana in cui insorgono bisogni non differibili, in forma acuta e grave, e in cui è necessario garantire orientamento in maniera immediata, qualificata e tempestiva. “Si tratta di un intervento finanziato come misura PON Inclusione nell’ambito dell’avviso React EU che, date le caratteristiche e le finalità, è incluso tra i LEPS, i Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali”, spiega il presidente del Consorzio BR4, dott. Antonio Calabrese.

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Tra gli obiettivi, la segnalazione delle vulnerabilità ai servizi competenti per l’eventuale presa in carico; la promozione di un sistema preventivo per la costruzione e la lettura partecipata di mappe di vulnerabilità sociale del territorio dei Comuni dell’ATS BR4; il consolidamento di équipe multiservizio per armonizzare gli interventi dedicati alla gestioni di situazioni di emergenza sociale; la sottoscrizione di protocolli con le Forze dell’Ordine., il servizio sanitario e il privato sociale per garantire da parte del territorio strumenti di analisi per l’individuazione delle situazioni di emergenza e la condivisione degli interventi necessari.

 

Il Servizio di pronto intervento sociale è rivolto a: minori, vittime di violenza, vittime di tratta, persone non autosufficienti, adulti in difficoltà, vittime di  abbandono e violenza domestica; gli interventi prevedono l’attivazione di reti tra servizi sociali ed educativi, servizi sanitari, forze dell’ordine, amministrazioni locali, associazioni ed enti del terzo settore già attivi sul territorio, che si occuperanno di scouting con l’intento di individuare persone che vivono situazioni emergenziali o che necessitano di ulteriore supporto.

 

Contatti per richiedere informazioni e interventi (garantiti nei nove Comuni dell’ATS BR4):

-    cooperativa “Il Sogno”, referente  De Luca Federica, tel. 349.1347144, e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.;

-       associazione “Fiorediloto”, referente Franca Rizzo, tel..3209167547 e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.;

 

-       cooperativa sociale “La Vite” in associazione con la coop. soc. “L’Ala”, referenti Daggiano Cosima, tel.3895790455, e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Leonardo Sarcinella, tel. 3339211945, e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..  

Per ulteriori informazioni, accedere al sito istituzione del Consorzio BR4 – (undefined), chiamare al numero 0831779207; e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

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1^ giornata di campionato, girone di andata.
Mesagne Calcio Vs Calcio S.Pietro V. 1-2
Reti:
Polito (sp) 10 st
Giancola (M) 18 st
Renna (sp) 32 st
Finisce con la vittoria del S.Pietro per 2 a 1.
Inizia con una sconfitta il campionato del Mesagne.
Davanti ad un Guarini gremito i gialloblù hanno inaugurato il ritorno nel campionato di Eccellenza con un passo falso. Tanta è stata la voglia di portare a casa questi primi tre punti ma alla fine il risultato non ha premiato i ragazzi di mister Cimino.
Prossimo turno, il Mesagne giocherà fuori casa contro il Maglie.
Ma prima, giovedì 14 ci sarà il ritorno di coppa nuovamente contro il San Pietro sempre al Guarini, si riparte dal risultato di 2 a 0 per il Mesagne.
PRIMO TEMPO
Mister Cimino schiera una formazione giovanissima, ben 5 gli under scesi in campo dal primo minuto.
Primi 15 minuti di studio prevale l'equilibrio in campo.
Al 24° è il San Pietro a rendersi pericoloso con un colpo di testa di Manta che termina sulla traversa.
Risponde il Mesagne con Giancola ma il suo tiro da buona posizione termina alto.
Al 36° proteste da parte della squadra ospite per un presunto contatto in area su Cassano ma il direttore di gara non considera falloso l'intervento.
Al 43° arriva il rigore per il San Pietro concesso generosamente dall'arbitro Lucante. Rigore che viene però calciato alto da Procida sopra la traversa.
Il primo tempo termina a reti inviolate.
SECONDO TEMPO
Parte in avanti la squadra ospite con un contropiede di Solimeno che serve una palla precisa per Procida ma dopo aver calciato fuori il rigore manda alto anche questo pallone.
Al 7° Carriero compie un bel intervento su un tiro pericoloso di Santoro.
Il gol del vantaggio per il San Pietro arriva al 10° con un tiro precisa fuori di Politi.
Al 18° il Mesagne trova il gol del pareggio con Giancola, dopo una bella azione in velocità creata dai gialloblu.
Ma il San Pietro non si perde d'animo e al 34° ripassa in vantaggio con Renna direttamente da calcio d'angolo.
A tempo scaduto il San Pietro va vicino al terzo gol con Piccinni ma Carriero gli nega la gioia del gol.
Finisce con la vittoria del San Pietro per 2 a 1.
La cronaca
1° TEMPO
2 (sp) tiro di Procida parato facilmente
17 (sp) si affaccia in avanti il San Pietro e guadagna un calcio d'angolo
24 (sp) colpo di testa di Manta su cross di Solimeno con palla che finisce sulla traversa
Azione costruita da Procida che serve Solimeno, pennella al centro un pallone che Manta manda sulla traversa.
31 (mes) Giancola da dentro l'area di rigore prova a concludere in porta ma il suo tiro è impreciso.
36 (sp) punizione di Procida per Solimeno che va al cross, arriva sul pallone Cassano ma il suo colpo di testa è impreciso.
I giocatori del San Pietro hanno protestato per un fallo su Cassano al momento del colpo di testa, ma l'arbitro lascia proseguire
43 (sp) rigore per il San Pietro, sbagliato da Procida.
Manta mette in mezzo un pallone, sbatte sul corpo di Orfano ma l'arbitro vede un inesistente fallo di mano.
Le braccia del difensore gialloblu erano attaccate al corpo.
Sul dischetto si presenta l'ex Procida che sbaglia completamente il tiro mandandolo alto sopra la traversa.
45 il primo tempo termina 0 a 0.
2° TEMPO
2 (sp) occasionissima per il San Pietro.
Cross di Solimeno per Procida, tutto solo davanti alla porta manda alto
7 (sp) bel tiro da fuori di Santoro respinge Carriero in angolo con una bellissima parata
9 (mes) Baba si ritrova sui piedi un pallone vagante ma non si coordina bene consentendo una parata facile
10 (sp) gol del San Pietro con Politi.
Politi fa partire un tiro da fuori che viene toccato leggermente dal portiere ma il pallone termina in rete
18 (mes) gol del Mesagne con Giancola
Palla messa al centro, velo di Baba, il pallone arriva al centro per Giancola che la piazza alla destra del portiere
32 (sp) gol del San Pietro con Renna
Da calcio d'angolo Renna anticipa tutti e insacca alle spalle del portiere
34 (mes) tiro da fuori di Sacco deviato in angolo
45 minuti di recupero 5
48 (sp) altra bellissima parata di Carriero su tiro forte e preciso di Piccinni.
50 finisce con la vittoria del San Pietro per 2 a 1.
TABELLINO
MESAGNE CALCIO
1) Carriero
2) Venturuzzo
3) Galeone
4) Pizzolla
5) Orfano
6) Tamborrino (K)
7) Giancola
8) Lombardi
9) Baba
10) Coronese Nicoló
11) Coronese Mattia
A disposizione
12) Pizzi
13) Miccoli
14) Di Dio
15) Vapore
16) Sacco
18) Nyah
19) Ancora
20) D'Angelo
21) Gravili
ALLENATORE
Cimino
CAMBI MESAGNE CALCIO
1) ESCE IL N. 10 ENTRA IL NUMERO 16 AL Min 1 del ST
2) ESCE IL N. 8 ENTRA IL NUMERO 15 AL Min 13 del ST
3) ESCE IL N. 2 ENTRA IL NUMERO 14 AL Min 19 del ST
4) ESCE IL N. 7 ENTRA IL NUMERO 13 AL Min 27 del ST
5) ESCE IL N. 6 ENTRA IL NUMERO 21 AL Min. 39 del ST
AMMONITI MESAGNE CALCIO
2, 6, 5
ESPULSI MESAGNE CALCIO
Nessuno
CALCIO S.PIETRO V.
1) Russo
2) Renna
3) Solimeno
4) Medico
5) Cassano (K)
6) Pinto
7) Procida
8) Politi
9) Menga
10) Pendinelli
11) Manta Andrea
A disposizione
12) Schettino
13) Rocco
14) Piccinni
15) Cohen
16) Santoro
17) Taveri
18) Carparelli
19) Quarta
20) Taurino
ALLENATORE
Di Serio
CAMBI CALCIO S.PIETRO V. :
1) ESCE IL N. 9 ENTRA IL NUMERO 16 AL Min 5 del ST
2) ESCE IL N. 10 ENTRA IL NUMERO 17 AL Min 5 del ST
3) ESCE IL N. 8 ENTRA IL NUMERO 13 AL Min 21 del ST
4) ESCE IL N. 14 ENTRA IL NUMERO 11 AL Min 31 del ST
5) ESCE IL N. 3 ENTRA IL NUMERO 15 AL Min 37 del ST
AMMONITI CALCIO S.PIETRO V. :
10, 3, 16
ESPULSI CALCIO S.PIETRO V. :
Nessuno
ARBITRO:
Piergiorgio Lucanie di Molfetta
PRIMO ASSISTENTE:
Alex Capotorto di Taranto
SECONDO ASSISTENTE:
Alberto Loconte di Bari.

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“Dopo la lunga pausa estiva, domani riprendono le lezioni e le attività
scolastiche in Puglia e quindi anche nella nostra Provincia.
 
Ai giovani e ai giovanissimi impegnati nel diritto-dovere dello studio
auguro di riuscire a costruire ogni giorno il proprio futuro. Ma anche
di usare la scuola come palestra di libertà di pensiero ed espressione,
luogo di confronto e strumento di emancipazione.
 
La straordinaria motivazione, le energie positive che i ragazzi hanno in
dote possono essere da esempio per noi adulti e aiutarci a migliorare le
comunità in cui viviamo, semplicemente insegnandoci a guardare le cose
del mondo con i loro occhi.
 
Buon lavoro, ragazzi!”.

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Toni Matarrelli - Presidente della Provincia di Brindisi

SALUTE: COLDIRETTI PUGLIA, ALLA FIERA DEL LEVANTE DIETA MEDITERRANEA POST-VACANZE PER TORNARE IN FORMA; ECCO REGIME DETOX

Le ferie estive e I viaggi con lunghi tour enogastronomici con il maggior consumo di cibi calorici abbinato a bevande alcoliche ha portato aumenti di peso fino a 1,5 chili che vanno smaltiti con il rientro al lavoro e alla normalità. Per aiutare le buone intenzioni la Coldiretti Puglia, che sta presentando i prodotti della Dieta Mediterranea nel mercato di Campagna Amica alla Fiera del Levante, ha stilato una lista dei prodotti le cui proprietà terapeutiche e nutrizionali sono utili per disintossicare l’organismo e per accompagnare il rientro alla normalità dopo gli stress dei viaggi e degli eventuali eccessi di cibi calorici e un maggiore consumo di bibite alcoliche.

Per aiutare l’organismo ad uscire dallo stress alimentare, ma anche da quello psicologico del rientro al lavoro è la dieta mediterranea – sottolinea la Coldiretti regionale – ha vinto la sfida tra 24 diverse alternative con un punteggio di 4,6 su 5 grazie agli effetti positivi sulla salute ed è anche fra le più facili da seguire, adatta alle famiglie, semplice da organizzare con alimenti di base, incoraggia un consumo moderato di grassi sani, come l'olio d'oliva, e scoraggia i grassi malsani, come i grassi saturi, con meno del 30% circa delle calorie totali provenienti dai grassi ed è adatta a chi segue prescrizioni religiose halal o kosher. La dieta mediterranea – continua la Coldiretti - è salutare per il cuore ed è stata associata a una riduzione della pressione sanguigna, del colesterolo e del peso corporeo, nonché a migliori risultati di salute cardiovascolare e tassi inferiori di malattie cardiache e ictus. L'abbondanza di frutti ricchi di nutrienti, noci, semi, olio extravergine, fagioli, verdure a foglia verde e cereali integrali nella dieta mediterranea vanta anche molti benefici per il cervello. Gli antociani in bacche, vino e cavolo rosso sono considerati particolarmente benefici per la salute.

Tutte le insalate e le verdure vanno condite – sottolinea la Coldiretti Puglia – con olio d’oliva, ricco di tocoferolo, un antiossidante che combatte l’invecchiamento dell’organismo e favorisce l’eliminazione delle scorie metaboliche, e abbondante succo di limone che purifica l’organismo dalle tossine, fluidifica e pulisce il sangue, è un ottimo astringente e cura l’iperacidità gastrica.

il consumo di fichi, ricchi di potassio e magnesio utili contro la stanchezza, di uva ricca di vitamina A e B1, stimola il lavoro del fegato e combatte l’anemia, di mele e pere grazie al loro contenuto di vitamina B1 e B2, sono perfette per contrastare lo stress e la stanchezza dovuti al cambio di stagione, ma fa bene alla salute anche la frutta a partir dalle mandorle che .

Nella dieta non vanno trascurati piatti a base di legumi perché contengono ferro e sono ricchi di fibre che aiutano l’organismo a smaltire i sovraccarichi migliorando le funzionalità intestinali ma – insiste la Coldiretti Puglia – sono anche una notevole fonte di carboidrati a lento assorbimento, che forniscono energia. Le carote sono ricche di vitamina A, indispensabile per la salute degli occhi e della pelle, i finocchi, risultano ottimi per combattere la nausea, la digestione difficile e la stitichezza.

Un ruolo importante per la salute che – precisa la Coldiretti – è stato riconosciuto da oltre un decennio dall’iscrizione della dieta mediterranea nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’Unesco avvenuta il 16 novembre 2010. L’apprezzamento mondiale per la dieta mediterranea fondata principalmente su pane, pasta, frutta, verdura, carne, olio extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari – conclude la Coldiretti – si deve agli studi dello scienziato americano Ancel Keys che per primo ne ha evidenziato gli effetti benefici dopo aver vissuto per oltre 40 anni ad Acciaroli in provincia di Salerno.

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L'Asd Accademia calcio Mesagne annuncia un nuovo ingresso nello Staff Dirigenziale. Sara' Maurizio Nacci il nuovo Direttore Generale della società gialloblu'.
Il nuovo DG, già collaboratore esterno da 3 anni, vanta un trascorso importante come calciatore Dilettante. "Vecchia gloria" del calcio mesagnese per aver vestito le maglie del U.S. Mesagne del Presidente Pettograsso, punto di forza e leader della Meyana Mesagne e della Messapia Mesagne tutte storiche squadre di calcio mesagnesi formate da ottimi giovani calciatori mesagnesi, che fra gli anni 80'-90' mettevano in vetrina sulla terra battuta del "vecchio" Comunale di Via Sasso, tutto il loro talento. Non di meno le esperienze sempre da calciatore anche in terra leccese con le maglie dell'Asd Veglie e U.S. Carmiano.
Nacci classe 1962 persona generosa e disponibile, grande appassionato di calcio, ha maturato negli anni passati anche esperienze dirigenziali con varie società del territorio mesagnese. Ritorna nel calcio Dilettantistico e metterà a disposizione tutta la sua esperienza in questa nuova avventura con l'Asd Accademia Calcio Mesagne.
La società augura a Maurizio un grosso in bocca al lupo per il lavoro che affronterà nei prossimi mesi.

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Cavi a vista in un palo di illuminazione pubblica presso il parco Poti'. La segnalazione è arrivata da Angelo Pignatelli, che sta facendo lo sciopero della fame, responsabile delle Partito delle Partite Iva.

 

Appuntamento con lo spettacolo “La musica oltre confine”, alle ore 21 presso l’atrio del Castello Normanno-Svevo.
L’evento è organizzato dall’associazione “Cittadini del mondo” in collaborazione con il comune di Mesagne, le cooperative “Oasi”, “L’Ala” e “San Bernardo”, il Consorzio ATS Br3 e il Consorzio ATS Br4, QuiMesagne media partner.
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Sul palco il trio internazionale composto da Ekland Hasa, apprezzato pianista e concertista al Teatro dell’Opera di Tirana, trasferitosi in Italia ha continuato la sua brillante carriera; Rachele Andrioli, cantautrice salentina vincitrice del Premio Nazionale Città di Loano per la Musica Tradizionale Italiana, il più prestigioso riconoscimento per la musica di tradizione in Italia; Redi Hasa, affermato violoncellista e compositore albanese.

L’ingresso per assistere al concerto è libero e gratuito.

GRANO: COLDIRETTI PUGLIA, CONFLITTO CAMBIA ROTTE IMPORT; RIATTIVARE SUBITO CUN CONTRO SPECULAZIONI

Il conflitto in Ucraina ha sostanzialmente modificato le rotte delle importazioni di grano dall’estero, per cui  è necessario riattivare da subito la Commissione Unica Nazionale per il grano duro, la cui attività in via sperimentale è stata sospesa nell'ottobre del 2022, perché fornisce trasparenza al mercato e dà la possibilità di poter mettere attorno ad un tavolo tutti gli attori della filiera eliminando le distorsioni e i frazionamenti delle borse merci locali. E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, che con il direttore regionale Pietro Piccioni ha posto all’attenzione del vicepremier Matteo Salvini il tema della guerra del grano in Puglia, in occasione della visita del Ministro al mercato regionale degli agricoltori di Coldiretti e Campagna Amica alla Fiera del Levante.

Sono crollati del 60% i prezzi del grano in Italia sui valori al di sotto dei costi di produzione che mettono a rischio il futuro della coltivazione, con gli agricoltori che hanno speso per produrre grano fino a 300 euro ad ettaro in più rispetto ai periodi pre-conflitto in Ucraina. La domanda di grano 100% Made in Italy si scontra con anni di disattenzione e di concorrenza sleale delle importazioni dall’estero, soprattutto da aree del pianeta che non rispettano le stesse regole di sicurezza alimentare e ambientale in vigore in Italia. Proprio in queste ore sono 4 le navi attraccate al porto di Bari per scaricare grano estero, oltre 2 navi che attendono in rada di poter attraccare e altre 2 in arrivo nelle prossime ore, per un totale di 8 navi cariche di frumento duro proveniente per lo più dalla Turchia.

Occorrono  – rileva Coldiretti Puglia - una costante analisi dei prezzi e l’aumento dei controlli, in modo da garantire in ogni caso che il prezzo del grano duro copra i costi di produzione degli agricoltori, nel rispetto della legge contro le pratiche sleali. Una spinta può venire dall’avvio della commissione unica nazionale (Cun) grano duro ma anche dalla promozione della pasta 100% italiana sostenendo l’intera filiera.

Sotto accusa le manovre speculative con un deciso aumento delle importazioni di grano duro dal Canada, balzate del +1018%, passando da 38,3 milioni di chili dei primi tre mesi dello scorso anno ai 428,1 milioni dello stesso periodo del 2023, secondo un’analisi Coldiretti su dati Istat. Gli agricoltori per una giusta remunerazione del proprio lavoro sono pronti ad aumentare la produzione di grano duro dove è vietato l’uso del glifosate in preraccolta, a differenza di quanto avviene in Canada ed in altri Paesi. Improbabili e dannosi per il tessuto economico del territorio percorsi di abbandono e depauperamento dell’attività cerealicola che deve, invece, specializzarsi, puntare sull’aggregazione, essere sostenuta da servizi adeguati e tendere ad una sempre più alta qualità, scommettendo esclusivamente su varietà pregiate, riconosciute ormai a livello mondiale.

Serve poi contrastare – precisa Coldiretti - le importazioni di grano canadese aumentate rispetto allo scorso anno, nel rispetto del principio di reciprocità nelle importazioni visto che il grano canadese è prodotto attraverso una pratica vietata in Italia come l’uso del glifosate in pre-raccolto come disseccante.

Dal grano canadese al pomodoro cinese occorre che tutti i prodotti che entrano in Italia e in Europa – conclude Coldiretti - rispettino gli stessi criteri, rispettando il principio di reciprocità e garantendo così un analogo percorso di qualità nei confronti dell’ambiente del lavoro e della salute.

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Conclusi i lavori di efficientamento energetico in tre scuole dell’infanzia: Don Sante, Pietro Nenni e Andersen. Il sindaco Zaccaria: «Per la realizzazione di queste importanti opere migliorative si è atteso il periodo di chiusura delle scuole per non interferire nelle attività didattiche»

L’amministrazione comunale di Fasano informa che il Settore Lavori Pubblici del comune di Fasano ha portato a termine, durante i mesi estivi, una serie di importanti interventi di efficientamento energetico, oltre che di miglioramento delle condizioni di comfort e fruibilità, in tre scuole dell’infanzia del territorio, Don Sante e Pietro Nenni a Fasano, Andersen a Pezze di Greco.

Gli interventi hanno riguardato tutti e tre gli edifici scolastici e hanno apportato le seguenti migliorie:

- sostituzione degli infissi esistenti con infissi a risparmio energetico ed alto comfort termico;

- sostituzione ed ottimizzazione dei punti luce, interni ed esterni, con moderni sistemi a LED;

- installazione sui solai di impianti fotovoltaici connessi a rete, ognuno di 8 kWp di potenza.

«l costo totale degli interventi ammonta a € 311.794,50, oltre IVA – spiega il sindaco Francesco Zaccaria – ed è stato totalmente finanziato grazie ad un avviso del Ministero per la Transizione Ecologica "Avviso C.S.E. 2022 - Comuni per la Sostenibilità e l'Efficienza energetica", pubblicato nell’ottobre 2022 a cui il settore LL.PP. di Fasano si candidò con esito favorevole. Ringrazio l’assessore Cisternino, il dirigente dell’Ufficio Lavori Pubblici, Rosa Belfiore e il dott. Giuseppe Pugliese per l’ottimo lavoro svolto, che migliora e rende più moderne le nostre scuole per le quali, in questi anni, abbiamo ottenuto finanziamento per quasi 17 milioni. Un risultato incredibile e un riconoscimento per l’impagabile lavoro di insegnanti, professori, dirigenti scolastici e famiglie».

 «Con gli interventi che abbiamo realizzato – dice l’assessore ai Lavori Pubblici Gianluca Cisternino - garantiremo efficienza, innovazione e sicurezza alle strutture e renderemo gli ambienti più belli e confortevoli per queste tre scuole dell’infanzia. Gli uffici Lavori Pubblici e la dirigente Rosa Belfiore, che ringrazio, hanno rispettato i tempi in maniera impeccabile, così da terminare i lavori prima del rientro a scuola a settembre. Le scuole diventano così un esempio concreto di transizione ecologica per la nostra comunità oltre che un’opportunità educativa per studenti, alunni e famiglie».

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