Redazione

VINO: COLDIRETTI PUGLIA, 7MLN HL FERMI IN CANTINA; SUBITO CATASTO VITIVINICOLO.

Sono 7 milioni gli ettolitri di vino fermi nelle cantine pugliesi anche per effetto del rallentamento dei flussi verso i grandi canali di commercializzazione europei a causa della guerra in Ucraina e la riduzione del potere d’acquisto dei consumatori. E’ quanto emerge dall’analisi di Coldiretti Puglia, sulla base dei dati del report Cantina Italia dell’ICQRF del Ministero delle Politiche Agricole, per cui è stata inviata una lettera all’Assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, in cui si chiedono misure specifiche sia di livello regionale, ma anche iniziative di livello nazionale e comunitario, da concordare con l’intera rappresentanza della filiera, dando seguito alla pianificazione e alla regolamentazione di nuovi impianti con scelte varietali coerenti alle vocazioni dei territori e alle potenzialità commerciali, con il via al catasto vitivinicolo per avere una fotografia reale del settore in Puglia.

Servono misure per il riequilibrio del mercato – insiste Coldiretti Puglia - come l’attivazione dello schedario vitivinicolo, quale strumento fondamentale conoscitivo delle produzioni regionali, l’applicazione degli strumenti di gestione delle DO/IG quali la riduzione delle rese per ettaro delle produzioni a IGP della nostra Regione, l’eliminazione delle deroghe produttive per i vini comuni sopra le 30 Tn, la valutazione della fattibilità di ipotesi di sospensione della concessione delle autorizzazioni per nuovi impianti, ma anche la necessaria applicazione di una misura di distillazione, per alleggerire le attuali giacenze di magazzino e una possibile verifica di una misura per lo stoccaggio.

La contrazione dei volumi di vendita – denuncia Coldiretti Puglia - sia sul mercato interno che su quelli esteri, la permanenza di prezzi di commercializzazione dei vini sfusi piuttosto bassi, a fronte del considerevole incremento dei costi di produzione, sta riducendo considerevolmente i margini aziendali, con il serio rischio non solo di mettere in difficoltà le imprese ma di avere una negativa forte ripercussione sui produttori e sulle sorti della prossima campagna vendemmiale.

A questo rischio, inoltre, la Puglia è ancora più esposta – aggiunge Coldiretti Puglia - per proprie motivazioni di natura endogena, nella considerazione che questo aumento non regolato della produzione non sia anche il risultato di erronee scelte fatte nel passato e della scarsa capacità di gestione delle dinamiche del sistema vitivinicolo regionale.

Coldiretti Puglia chiede il sostegno ad iniziative commerciali che vadano a stimolare i consumi oggi rallentati ed in estrema ratio l’attivazione della distillazione d’emergenza per soli vini DOP e IGP per liberare le cantine di vino dell’annata precedente,  anche attraverso norme di flessibilità per l’OCM, come l’aumento percentuale di contribuzione sulle singole misure, o la possibilità di modifiche strategiche dei progetti anche con varianti al ribasso per la riduzione dei budget inizialmente previsti.

Ma lo scenario del settore vitivinicolo va analizzato anche alla luce delle preoccupazioni dei consumatori per il ‘carovita’ – conclude Coldiretti Puglia - a seconda dei canali di vendita su cui le diverse strutture di produzione e commercializzazione indirizzano le proprie produzioni.

            

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Consorzi commissariati, altre cartelle in arrivo. Lo stop di CIA e Copagri. Nuovi avvisi emanati dal Commissario di Arneo, Stornara e Tara, Terre d’Apulia e Ugento Li Foggi. Davanti alla sede della Regione la protesta e il documento degli agricoltori provenienti da tutta la Puglia. Il documento: saldo e stralcio per il pregresso, ampliamento platea contribuenti, riforma subito.

“I Consorzi di Bonifica commissariati (Arneo, Stornara e Tara, Terre d’Apulia e Ugento Li Foggi) vanno immediatamente riformati. Senza se e senza ma”. Non lascia dubbi di interpretazione la presa di posizione espressa da Gennaro Sicolo, presidente di CIA Agricoltori Italiani Puglia, e da Michele Palermo, presidente di Copagri Puglia. Le due organizzazioni, che il 22 maggio manifesteranno unitariamente - e con agricoltori provenienti da Lecce, Taranto e Brindisi, oltre che dalla Bat e da tutto il Barese - con un sit-in davanti alla sede della Regione Puglia.

IL DOCUMENTO. Al presidente Emiliano e agli assessori Piemontese (Bilancio) e Pentassuglia (Agricoltura), consegneranno un documento molto chiaro che esprime 4 “NO” e tre “SI”: “no al Tributo 630 e alle cartelle pazze, si invece al saldo e stralcio delle cartelle; no all’aumento delle tariffe irrigue, si a un immediato avvio della stagione irrigua”. Fondamentali, inoltre, sono il “NO” al prosieguo della gestione commissariale e un SI deciso e ultimativo su una riforma immediata dei Consorzi di Bonifica. Una riforma che, specificano le due organizzazione, NON deve contemplare la creazione di un Consorzio Unico: troppo differenti sono condizioni e necessità specifiche, territoriali e colturali, delle diverse aree della Puglia. Con il Consorzio Unico, il rischio è quello di non riuscire a modulare interventi e servizi nel modo più adeguato per sostenere lo sviluppo dell’agricoltura.

GLI AVVISI IN ARRIVO. “Dopo gli avvisi relativi al triennio 2019-2021, il Commissario straordinario dei Consorzi si appresta a emettere altri avvisi per gli anni 2022 e 2023 relativi al Tributo 630, riguardante la manutenzione ordinaria per la difesa del territorio. Attualmente, e da molti anni ormai, quel servizio non viene erogato dai Consorzi Commissariati, esiste solo sulla carta, come tutti gli altri servizi purtroppo. É legittimo pretendere il pagamento di un servizio che non viene corrisposto? Noi crediamo di no. Ecco perché contestiamo la procedura di definizione e di ripartizione del Tributo 630, per certi versi illegittima e sicuramente incongrua. “É necessario procedere al saldo e stralcio delle cartelle di pagamento degli ultimi anni inviate agli agricoltori. Si individui e si attivi un meccanismo di rottamazione e stralcio dei crediti oggi vantati dai Consorzi nei confronti dei propri soci, in considerazione delle annualità non riscosse e ancora in fase di riparto in applicazione dei piani di classifica vigenti”, spiegano Sicolo e Palermo.

“NON SULLE SPALLE DELLE AZIENDE”. “É necessario, inoltre, un ampliamento della platea dei contribuenti, mutuando il principio che a sostenere i costi per il rischio idraulico e idrogeologico deve concorrere la maggior parte della popolazione pugliese, non soltanto quei proprietari di terreni – le aziende agricole – situati nelle aree caratterizzate da maggiori criticità e spesso svantaggiate della regione. L’azione costante di prevenzione che spetta ai Consorzi produce, o meglio dovrebbe produrre, vantaggi diretti e indiretti che richiedono una compartecipazione più vasta. Questo determinerebbe anche una maggiore sostenibilità dei contributi di bonifica che, com’è evidente, non può ricadere totalmente sulle spalle delle aziende già schiacciate da costi di produzione e di gestione esorbitanti”.

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Si è appena concluso, nella splendida cornice del Castello Ducale di Ceglie Messapica, la I edizione del Concorso Internazionale Giovani Musicisti, sotto la direzione artistica del M° Giuseppe Marseglia.

Circa 400 giovani interpreti si sono avvicendati nella sala concerti del Castello Ducale, nei quattro giorni che hanno scandito il ritmo a questa giovane iniziativa che ha visto come protagonisti i giovani.Concorso_Internazionale_Giovani_Musicisti_ceglie_messapica_3.jpeg

Grazie al partenariato con la Scuola di Musica ''33art''di Oria, alla collaborazione del Rotary Club Ceglie Messapica Terra dei Messapi, del Rotaract Club Ceglie Messapica, al patrocinio del Comune di Ceglie Messapica, della Regione Puglia, del Conservatorio di Lecce ''Tito Schipa'' e del Conservatorio di Monopoli ''Nino Rota'' , questa I edizione ha riscosso uno straordinario successo.

L'Associazione musicale-culturale di Ceglie Messapica “Giovani musicisti Antonietta Amico” ha dato modo a giovani musicisti di tutte le fasce d’età (dai 7 ai 35 anni) di potersi esibire ed esprimere il proprio talento.

Le sale del Castello gremite di ragazzi, sono state luogo si scambio e confronto. Non era difficile, per chi si allontanava dalla sala concerti nel corso delle esibizioni, imbattersi in giovani che provenienti un po' dappertutto, seduti nei tavoli della bellissima biblioteca, facevano amicizia, si scambiavano opinioni e si incoraggiavano a vicenda.Concorso_Internazionale_Giovani_Musicisti_ceglie_messapica_4.jpeg

Ai vincitori assoluti: sezione Solisti, Nicolò Alberini pianista (11 anni); sezione Musica da Camera il Trio F. Delfine (clarinetto), G. Scialpi (violoncello), S. Piccigallo (pianoforte) sono andate le borse di studio del Rotaract Club Ceglie Messapica.

Alla Vinci Street Band del II Istituto Comprensivo Ceglie Messapica 'L. Vinci' e all'orchestra della Scuola Secondaria di I grado 'Materdona-Moro' di Mesagne, entrambe vincitrici ex-aequo del I premio assoluto sezione Orchestre scolastiche, sono andate le borse di studio del Rotary Club Ceglie Messapica Terra dei Messapi.

Un ringraziamento al Comune di Ceglie Messapica nella persona di Antonello Laveneziana, Assessore alla Cultura, che ha sostenuto l'idea fin dal primo momento e dato la possibilità ai ragazzi di esibirsi nella location del Castello Ducale.

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Inaugurato da pochi mesi e vandalizzato. Si tratta del campo polifunzionale collocato nella villa comunale di Mesagne. Non è tutto poiché anche alcuni giochini a servizio dei bimbi sono stati imbrattati con della vernice. Danni importanti per i quali l’amministrazione comunale dovrà investire qualche migliaio di euro per ripristinare il tutto. In ogni modo, forse, questa volta i vandali potrebbero essere identificati grazie al servizio di videocontrollo presente in villa. Sulla vicenda la polizia locale ha avviato degli accertamenti che a breve potrebbero portare all’individuazione degli autori. Il campo, per svolgere partite di basket e volley, era stato realizzato nel 1975.

Il terreno di gioco era in catrame. Poi negli anni è stato più volte ristrutturato con materiali tecnologicamente innovativi per adeguarlo alla normativa. Nel marzo scorso l’amministrazione comunale ha inaugurato il campo di basket e volley realizzato in materiale sintetico. Nel consegnare il “gioiellino” alla città il sindaco Toni Matarrelli aveva detto “voglio chiarire che non tollereremo atti di vandalismo e per questo motivo la zona sarà tele vigilata”. Ogni giorno la struttura sportiva è fruita dai giovani che si divertono a svolgere allenamenti oppure delle mini partite. Il tutto in attesa dell’estate, quando il campo è utilizzato per svolgere tornei di basket e volley. Ma qualcuno nei giorni scorsi hanno pensato di utilizzare il terreno di gioco per svolgere l’antico gioco della “stacchia” e vi hanno disegnato il percorso. Il materiale non è indelebile, ma per ripristinare il tutto ci vorranno degli operai specializzati che dovranno rilavarlo e, probabilmente, ridipingerlo.

Non è tutto poiché anche alcune giostrine a servizio dei bimbi sono state imbrattate con vernice indelebile. Su questa vicenda è intervenuto anche il sindaco Toni Matarrelli che ha avuto parole molto dure verso i responsabili. “L’amministrazione comunale – ha spiegato il sindaco Matarrelli – sta investendo importanti risorse per rendere Mesagne più vivibile e accogliente. Ecco perché non tolleriamo nessun atto di vandalismo. Probabilmente la polizia locale ha già individuato i responsabili di tali atti, si tratta di minorenni. Pertanto, invitiamo le famiglie a vigilare su questi ragazzi affinché non possano più produrre questi danni importanti che mettono in discussione il lavoro faticoso che stiamo portando avanti”. Infine, il sindaco ha tenuto a far sapere: “Stiamo recuperando diverse aree della città, a breve saranno avviati altri cantieri nelle periferie, che dovranno essere vigilate dai cittadini che devono svolgere questa funzione importante e, nel caso, intervenire spiegando ai giovani, e meno giovani, che non bisogna compiere atti di questa natura. Se non lo si ritiene di farlo personalmente basta segnalare i fatti alle forze dell’ordine. Abbiamo la necessità di avere 26mila alleati in questo percorso che vedrà la nostra città più moderna e più bella”.

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Dal Comitato “Una Corsa per la Legalità” due momenti di riflessione a tema. 

 
MESAGNE - L’ultima decade di maggio epilogo del Programma “Germogli di Legalità 2023”: una magnifica opportunità promossa dalla Civica amministrazione per riflettere tutti insieme sul valore della legalità quale esigenza fondamentale di vita sociale, per favorire il pieno sviluppo della persona umana e la costruzione del bene comune.
 
Sul territorio sono ormai moltissime le associazioni nate con lo scopo di aiutare i cittadini a combattere le diverse forme di illegalità, la via migliore per difendere i propri diritti e non sentirsi soli. L’Associazione Sportiva Atletica Mesagne, capofila del Comitato “Una corsa per la Legalità”, con la diffusione e la pratica dei valori intimamente connessi alla “Regina degli sport”, si mostra da sempre un’attentissima testimone protagonista e in collaborazione con la Camera Penale di Brindisi, l’Associazione Italiana Giovani Avvocati, l’Associazione Nazionale Magistrati, l’Ordine degli Avvocati della Provincia di Brindisi, l’A.N.Dir. Giustizia, la Federazione delle Associazione Antiracket e Antiusura Italiane, l’Associazione Libera ed il Centro Sportivo Italiano, attraverso una parte del ricavato della gara competitiva di corsa su strada svoltasi proprio a Mesagne lo scorso maggio 2022, ha deliberato di finanziare due importanti iniziative a tema.
 
Il programma.
Domenica 21 maggio 2023 si partirà alle 20.30 al teatro comunale di Mesagne, in Via Federico II Svevo, con la rappresentazione teatrale de Il Visionario: storia di un incontro con l’obiettivo di rivelare al pubblico l’aspetto più intimo di Peppino Impastato prendendo spunto dai racconti reali degli amici di Peppino che gli autori hanno incontrato a Cinisi (Palermo). Ingresso gratuito, fino al riempimento sala.
 
A seguire, venerdì 26 maggio messa in scena del racconto teatrale Biondedamare. Spettacolo autobiografico di un ragazzo nato e cresciuto nel territorio salentino nel decennio 1990-2000; frammenti che ricostruiscono la Storia di una intera generazione che è cresciuta tra fatti di cronaca nera, contrabbando di sigarette e codici di comportamento di derivazione mafiosa.

Stazione di donazione del sangue presso EUROAPI Italy, in collaborazione con l'ospedale Perrino di Brindisi. 

 

Brindisi – 17 maggio 2023 – EUROAPI Italy, in collaborazione con l'ospedale Perrino di Brindisi, ha organizzato nella giornata odierna una donazione di sangue - presso il suo stabilimento di Brindisi, in via Angelo Titi, 22-26 - per i propri dipendenti, le loro famiglie e gli amici. EUROAPI vuole infatti offrire ai dipendenti e ai loro cari l'opportunità di contribuire al sistema locale di raccolta del sangue, sempre più in sofferenza.

Considerando che la carenza di sangue è un'emergenza costante per gli ospedali e le banche del sangue, soprattutto nel prossimo periodo estivo, EUROAPI Italy ha lanciato un appello al suo interno affinché tutti condividano questo bisogno, realizzando il regalo più importante per un paziente in difficoltà. Le scorte di sangue, infatti, sono necessarie per i pazienti talassemici ed emofiliaci e per quelli in assistenza domiciliare, oltre che per far fronte ai ricoveri urgenti al pronto soccorso e nei reparti.

“Siamo orgogliosi della partecipazione dei nostri colleghi e dell'impatto che le loro donazioni avranno sui pazienti, sul sistema sanitario e sulla vita delle persone grazie alla crescita della base di donatori ed alla maggiore resilienza che questi assicureranno al sistema di scorte di sangue”, ha detto Maria Rita Maresca, Direttrice del sito EUROAPI di Brindisi“E’ una iniziativa di comunità che riflette la Cultura ed il valore "Curarsi di tutti" di EUROAPI, ed è in linea con le ambizioni ed azioni del Gruppo in materia ESG.”

 

EUROAPI Italy

 

Lo stabilimento di EUROAPI in Italia è un vasto sito produttivo nazionale che impiega più di 250 lavoratori nella zona industriale di Brindisi, con una storia che risale al 1966. EUROAPI Italy è specializzata nello sviluppo e nella produzione di principi attivi farmaceutici (API), fra cui antibiotici, corticosteroidi ed altri intermedi, mediante fermentazione su larga scala in conformità alle Buone Pratiche di Fabbricazione. La Società produce circa 180 tonnellate di diverse molecole all’anno, è autorizzata dalle principali agenzie del farmaco e possiede le più importanti certificazioni di sicurezza ambientale e sul lavoro.

L’ascolto è una capacità ricettiva che ognuno di noi si porta dentro e che precede il ragionamento, che precede il giudizio, che precede la capacità di trarre conclusioni. L’ascolto è accoglienza di qualcun altro…..”(da L.M.EPICOCO, “La luce in fondo. ” Rizzoli )

“.TI ASCOLTO…” è il titolo dell’evento che si terrà domani, 18 maggio  c/o l’auditorium del Liceo Scientifico E. Ferdinando di Mesagne, promosso dall’Aps Gruppo Pari Opportunità con il patrocinio del Comune di Mesagne, il Consorzio ATS BR/4, la Provincia di Brindisi, l’I.I..S.S. Epifanio Ferdinando, la Commissione Pari Opportunità, politiche di genere e diritti civili, e in partenariato con il Consiglio dell’Ordine degli Assistenti Sociali della Regione Puglia (C.R.O.A.S.), Confcommercio Salute, Cooperativa San Bernardo, QuiMesagne,

Ospite d’onore sarà Don LUIGI MARIA EPICOCO docente all’ISSR FIDES ET RATIO dell’Aquila e alla PONTIFICIA ACCADEMIA ALFONSINA.

Obiettivo è quello di richiamare l’attenzione sul delicato tema dell’Ascolto, il dono di saper ascoltare, di saper aprirsi agli altri e di aiutare e sostenere le tante richieste di aiuto che molto spesso, cadono nel vuoto, soprattutto in una fase delicata come quella dell’adolescenza.

Si Ringraziano gli sponsor: Maximum, l’Associazione Fiorediloto, Regal, Meghy Costumes d’epoque, Rejection, Ursula Emiliano, SUN, Ottica Cuppone, Decus, Chocolate.

L’evento è aperto al pubblico ed è gratuito.  

APS GRUPPO PARI OPPORTUNITA’.

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I servizi straordinari di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati in genere voluti dal Questore di Brindisi Annino Gargano, nella giornata di ieri 16 maggio 2023 hanno visto la Polizia di Stato impegnata nei Comuni della provincia a sud del nostro capoluogo.

Le pattuglie della Questura di Brindisi coadiuvate dal  Reparto Prevenzione Crimine di Lecce sono state impegnate in un servizio di controllo del territorio che ha visto la presenza della Polizia di Stato nei centri abitati di Torchiarolo e San Pietro Vernotico.

Nel corso di tale attività sono state controllate 231 persone, 54 delle quali con precedenti segnalazioni di Polizia, nonché 116 autoveicoli  e 2 esercizi commerciali con gli avventori presenti al momento del controllo; sono state elevate alcune contestazioni per violazioni delle norme del Codice della Strada.

 Inoltre , è stato rinvenuto e sequestrato a carico di ignoti un involucro contenente una piccola quantità di sostanza stupefacente del tipo cocaina per un peso pari a  2,7 grammi. Sono in corso indagini per risalire all’identificazione di coloro che hanno abbandonato la droga rinvenuta.

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In questo periodo storico  di straordinaria emergenza, per l’intera popolazione italiana, determinato dall’esplosione dei prezzi, dall’energia elettrica agli alimentari (che ha determinato una inflazione che non si registrava da circa 30 anni),  dal rialzo dei tassi dei mutui, dalla stagnazione dei salari negli ultimi 15 anni e dalle sempre maggiori difficoltà connesse a lavori discontinui o ad orario ridotto, il governo sostiene  l’Autonomia Differenziata che crea maggiori divisioni sulle differenze già esistenti nell’intero territorio nazionale a fa sì che i diritti possano essere usufruiti in modo differente a seconda del luogo di nascita/residenza.

Che cos’è l’autonomia differenziata? Quali potestà legislative si vorrebbero acquisire in via esclusiva sottraendole allo Stato? Quali implicazioni per le Regioni e per l’intero Paese? Quali sarebbero le differenze tra un cittadino del nord e uno del sud? Quali ricadute nel settore della filiera della Conoscenza? Quali ripercussioni complessive su una idea inclusiva ed unitaria di Paese Italia?

Per tutti questi interrogativi, la FLC CGIL Brindisi, insieme alla CGIL, organizza una tavola rotonda per lunedì, 22 maggio 2023, a partire dalle ore 16, presso il Salone di Rappresentanza della Provincia di Brindisi, in Via Via Annibale de Leo 3, per discutere delle implicazioni sottese all’Autonomia Differenziata su tutti i settori ed in particolar modo nel settore della filiera della Conoscenza (Scuola, Università e Ricerca).

L’iniziativa, coordinata da Norma De Francesco, presidente provinciale di ProteoFareSapere Brindisi, vedrà la partecipazione:

  • del Prof. Gianfranco VIESTI - Professore di economia applicata presso l'Università di Bari;
  • del prof. Guglielmo FORGES-DAVANZATI -Professore ordinario di Economia Politica – UniSalento;
  • della DS Patrizia COLELLA - Dirigente Scolastico ITES “Olivetti” – Lecce;
  • di Pino GESMUNDO - Segretario Generale CGIL Puglia.

Inoltre, interverranno, On.le Toni Matarrelli - Presidente della Provincia di Brindisi ed i segretari provinciali della CGIL Brindisi e della FLC CGIL Brindisi, Antonio Macchia e Fulvio Rubino. Nella complementarietà di ruoli e competenze si darà un contributo fecondo ad un percorso, quello delle firme per la proposta di Legge Costituzionale di Iniziativa Popolare, già fortemente perseguito, dalla FLC CGIL.

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MALTEMPO: COLDIRETTI PUGLIA, CADUTI A MAGGIO QUASI 1200 MM PIOGGIA IN 34 COMUNI PUGLIESI; IN FUMO CILIEGIE PRIMIZIE.

A maggio sono caduti quasi 1200 millimetri di pioggia in 34 comuni pugliesi, con fenomeni spesso violenti che hanno duramente colpito le colture in campo, a partire dalle ciliegie. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, sulla base dei dati rilevati dalle  stazioni meteorologiche di Arif, mentre è in atto un sopralluogo del direttore di Coldiretti Puglia, Pietro Piccioni con l’Assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, e il presidente della IV Commissione consiliare, Francesco Paolicelli nelle campagne della provincia di Bari, dove sono andate irrimediabilmente perdute le ciliegie primizie, le Bigarreau, mentre già iniziano a contarsi i danni sulle ciliegie Giorgia.  

Una ondata di maltempo che – sottolinea la Coldiretti regionale - ha colpito a macchia di leopardo tutta la Puglia, le città e le campagne con danni alle coltivazioni, dalla frutta alla verdura, ma anche bietole, grano, fino agli ulivi e alle vigne, ha strappato i teli dell’uva da tavola,  ma ha provocato anche frane ed alluvioni in una regione dove 9 comuni su 10 pari all’89% del totale sono a rischio idrogeologico anche per effetto del cambiamento climatico che aggrava lo stato di salute – denuncia Coldiretti Puglia - di un territorio già molto fragile per la cementificazione e l’abbandono.MALTEMPO_DANNI_ALLE_CILIEGE_MAGGIO_2023_2.jpg

Se la pioggia è attesa per ripristinare le scorte idriche, i forti temporali con precipitazioni violente – spiega la Coldiretti Puglia – peggiorano la situazione anche con frane e smottamenti poiché i terreni secchi non riescono ad assorbire l’acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento, perché la pioggia per essere di sollievo deve durare a lungo, cadere in maniera costante e non troppo intensa, mentre le precipitazioni violente provocano danni poiché i terreni non riescono ad assorbire l’acqua.

L’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che – continua la Coldiretti – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne che nel 2023 rischiano di essere superiori ai 6 miliardi stimati per lo scorso anno.MALTEMPO_DANNI_ALLE_CILIEGE_MAGGIO_2023_3.jpg

A fronte di questa situazione climatica – conclude la Coldiretti – è strategico intervenire immediatamente per aiutare le aziende colpite ma anche realizzare progetti di lungo respiro che vadano oltre l’emergenza come il piano elaborato dalla Coldiretti con Anbi che punta ad aumentare la raccolta di acqua piovana, oggi ferma all’11%, attraverso la realizzazione di invasi che garantiscano acqua per gli usi civili, per la produzione agricola e per generare energia pulita idroelettrica, aiutando anche la regimazione delle piogge in eccesso nei momenti di maggiori precipitazioni come quello attuale.

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