Redazione

PRIMO SQUILLO DELLA VIPOSTORE ALL’ESORDIO NEI PLAYOFF.

La Vipostore si impone con un secco 3 a 0 nell’insidioso campo di Crotone.

A dispetto di un finale così netto, le compagini in campo si sono date battaglia dal primo all’ultimo punto senza esclusioni di colpi.

La Vipostore scende in campo  con Mercanti al palleggio opposta a Morone, Kostadinova e Cristofaro ai lati, Tornesello e Labianca al centro, libero Quarto.

La Pallavolo Crotone schiera Gernone al palleggio, opposto Misceo, Biscardi e Cesario in banda, Greco e Kuz al centro, libero Maggipinto.

Prima e seconda frazione di gioco caratterizzate da un sostanziale equilibrio. Entrambi i team in campo esprimono un ottimo livello di gioco, la concentrazione ben visibile sui volti delle protagoniste in campo si trasforma in una bagarre fino al finale dei primi due set. L’ esperienza delle nostre beniamine ha permesso nei momenti più caldi dei set di mantenere la lucidità, limitare gli errori, difendere sempre quella palla in più rispetto alle avversarie e concludere con attacchi efficaci.

I primi due parziali, a favore con il medesimo punteggio (23-25) scrollano di dosso la tensione e danno la consapevolezza alle ragazze di mister Giunta di poter portare a casa il bottino pieno.

Il terzo set, a differenza dei primi due, vede la Vipostore allungare sin da subito, tenendo a debita distanza le ragazze del team calabrese. Il set scorre liscio fino al 21-25 evidenziando ancora una volta l’ottima organizzazione di gioco che il duo Giunta-Vannicola ha saputo dare a questa squadra.

Ora testa e concentrazione in vista della gara di ritorno in programma Domenica 21 Maggio alle ore 18.00 presso il palazzetto di Francavilla Fontana.

 

TABELLINO

PALLAVOLO CROTONE – VIPOSTORE FRANCAVILLA 0-3 (23-25/23-25/21-25)

CROTONE: Kuz 6, Barile, Gernone, Maggipinto (L), Cosentino 2, Confaloni, Misceo 13, Cesario 4, Biscardi 16, Greco 9, Boscacci. All. Asteriti.

VIPOSTORE FRANCAVILLA: Kostadinova 10, D’Onofrio, Tornesello 7, Quarto (L), Di Paola, Santoro (L), Mercanti 4, Labianca 9, Lapenna, Cristofaro 7, Fanigliulo, Caforio, Morone 16. All. Giunta.
Arbitri: Reynaud – Esposito.   

TENNIS, SERIE B1: ESORDIO POSITIVO PER IL CT BRINDISI CHE SUPERA VISERBA. 

Sul campo di casa, davanti al proprio pubblico, la pioggia e il freddo diventano il tempo della felicità, della vittoria. Esordio casalingo positivo per i ragazzi del Circolo Tennis Brindisi che ieri (domenica 14 maggio), nella prima giornata del Campionato Nazionale a Squadre di Serie B1 Maschile, si sono imposti per 4 a 2 sugli ospiti del Tennis Club Viserba.

Sei gli incontri disputati (4 singolari e 2 doppi) e un successo che vale i primi tre punti stagionali incassati dalla formazione biancazzurra, al termine di una sofferta, lunga nove ore di tennis non stop.

Nei singolari: Matteo De Vincentis (Brindisi, classifica 2.3) ha battuto Alberto Bronzetti (Viserba, classifica 2.3) 4-6/6-1/6-2; Andrea Massari (Brindisi, classifica 2.6) ha battuto Francesco Giorgetti (Viserba, classifica 2.5) 6-4/6-2; Marek Jaloviec (Brindisi, classifica 2.3) è stato sconfitto da Manuel Mazza (Viserba, classifica 2.1) 6-4/6-7/6-3; Jacopo Tarlo (Brindisi, classifica 2.7) ha battuto Alessandro Canini (Viserba, classifica 2.5) 7-6/5-7/-7-5.
Nei doppi: Jaloviec/De Vincentis (Brindisi, entrambi classifica 2.3) hanno battuto Mazza/Riccardi (Viserba, classifica 2.1 e 2.7) 6-7/6-1/12-10; Massari/Desolda (Brindisi, classifica 2-6 e 2.8) sono stati sconfitti da Giorgetti/Bronzetti (Viserba, classifica 2.5 e 2.3) 6-2/6-4.

«È stata una gara sofferta, ma vincere in casa è sempre bello – ha affermato nel post gara Vito Tarlo, capitano del CT Brindisi -. Conquistiamo i primi tre punti stagionali ed è molto importante, contro Viserba, la squadra tra le più forti del girone, non era facile. Abbiamo espresso un tennis di alto livello, disputato un’ottima gara e questo, al di là del risultato, mi rende orgoglioso: Tarlo ha vinto una partita che sembrava persa; De Vincentis ha fatto un grande ritorno, incassando una brillante vittoria; Massari è stato lineare, superando senza intoppi l’avversario. Buono anche l’esordio di Desolda nel secondo doppio, malgrado la sconfitta. Che dire, la prima è andata benissimo, sono molto contento di tutti i ragazzi. Ci godiamo il momento e da domani ci prepariamo per la prossima sfida».

Domenica prossima (21 maggio) prima trasferta stagionale per i biancazzurri che affronteranno i padroni di casa del JC Next Gen di Marina di Massa.

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FOLLIE NEL PIATTO, DA ALLARMI VINO A ETICHETTE SEMAFORO. COLDIRETTI A TIMMERMANS: NON C'E' EUROPA SENZA AGRICOLTURA.

Dal terrorismo sul vino alle etichette a semaforo che bocciano le eccellenze tricolori, dagli attacchi agli allevamenti al divieto della pesca a strascico, dalle frontiere colabrodo da cui è entrata la Xylella in Puglia allo stop agli imballaggi che rischia di cancellare dagli scaffali dei supermercati l’insalata in busta, i cestini di fragole, le confezioni di pomodorini e le arance in rete ma anche le bottiglie magnum di vino sono le normative ideologiche e follie senza freni che arrivano dall’Unione Europea e rischiano di stravolgere per sempre lo stile alimentare della Dieta Mediterranea e il sistema produttivo nazionale basato sulla qualità e su tradizioni millenarie. A denunciarlo è la Coldiretti che con centinaia di agricoltori ha accolto dinanzi al Teatro Comunale Fusco a Taranto Frans Timmermans, Vicepresidente esecutivo della Commissione europea con delega all’azione per il clima e il Green Deal europeo.

In grande evidenza lo striscione con la scritta “Niente Europa senza agricoltura, no al cibo da laboratorio”. Sotto accusa l’autorizzazione concessa dall’Ue all’Irlanda che potrà adottare sulle bottiglie di vino e birra un’etichetta con avvertenze terroristiche, che non tengono conto delle quantità, – afferma la Coldiretti - come “il consumo di alcol provoca malattie del fegato” e “alcol e tumori mortali sono direttamente collegati” nonostante i pareri contrari di Italia. Francia e Spagna e altri sei Stati Ue, che considerano la misura una barriera al mercato interno, e l’annuncio della stessa Commissione di possibili iniziative comuni sull’etichettatura degli alcolici. Ma nel mirino Ue è finita anche la pesca italiana. Le nuove linee di indirizzo ad integrazione della Politica Comune proposte dal Commissario alla Pesca ed all’Ambiente Virginijus Sinkevicius prevedono provvedimenti choc a partire dal divieto del sistema di pesca a strascico che rappresenta in termini di produzione ben il 65% del pescato nazionale, secondo l’analisi di Coldiretti Impresapesca. Le misure impongono anche la restrizione delle aree di pesca con tagli fino al 30% di quelle attuali. Scelte che aprono di fatto alle importazioni selvagge, andando ad aggravare ulteriormente una situazione che nel 2022 ha visto arrivare in supermercati e ristoranti del nostro Paese oltre 1 miliardo di chili di prodotto straniero tra fresco e trasformato, pronto spesso per essere servito come tricolore.

Nell’autunno 2023 verrà discussa la proposta di regolamento sull’etichetta a colori, con il fronte dei Paesi del Nord che spinge il cosiddetto Nutriscore. Si tratta di un sistema di etichettatura fuorviante, discriminatorio ed incompleto che – sottolinea la Coldiretti – finisce paradossalmente per escludere dalla dieta alimenti sani e naturali che da secoli sono presenti sulle tavole per favorire prodotti sintetici di cui in alcuni casi non è nota neanche la ricetta. I sistemi allarmistici di etichettatura a semaforo – continua la Coldiretti – si concentrano esclusivamente su un numero molto limitato di sostanze nutritive (ad esempio zucchero, grassi e sale) e sull’assunzione di energia senza tenere conto delle porzioni, escludendo paradossalmente dalla dieta ben l’85% in valore del Made in Italy a denominazione di origine.

Intanto la Ue ha autorizzato l’uso di larve del verme della farina minore, grillo domestico, larva gialla della farina e cavallette – evidenzia Coldiretti – in una serie di alimenti come pane, panini, cracker, grissini, barrette ai cereali, nei prodotti a base di pasta, pizza o cioccolato mentre mette sotto accusa per le emissioni gli allevamenti tradizionali aprendo di fatto le porte all’arrivo in Europa dei cibi di laboratorio. Si tratta di una minaccia letale per l’agricoltura italiana, la salute dei consumatori e la biodiversità del pianeta contro la quale sono state già raccolte oltre mezzo milione di firme nella mobilitazione bipartisan della Coldiretti che ha portato il Governo Meloni a presentare uno schema di disegno di legge che vieta la produzione, l’uso e la commercializzazione in Italia del cibo sintetico.

L’UE – conclude la Coldiretti – ha gravi responsabilità sulla Xylella per le frontiere colabrodo che hanno lasciato passare materiale vegetale infetto che ha causato un danno irreparabile all’olivicoltura pugliese. L’Unione Europea, se da un lato ha disposto la rimozione delle piante infette e di quelle presenti nei 50 metri attorno, si è lavata le mani sugli indennizzi da riconoscere agli olivicoltori che hanno subito e dovuto affrontare in solitudine l’aggressione del patogeno da quarantena Xylella fastidiosa e devono fare i conti con ingenti perdite di reddito presenti e future, rimandando l’intera partita al Governo italiano.

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UE: COLDIRETTI, BLITZ AGRICOLTORI AD INCONTRO TIMMERMANS, VICEPRESIDENTE COMMISSIONE ACCOLTO DA PROTESTE E CARTELLI. 

Blitz della Coldiretti con centinaia di agricoltori provenienti dalle campagne contro le follie dell’Unione Europea tra normative ideologiche e follie senza freni che rischiano di stravolgere per sempre lo stile alimentare della Dieta Mediterranea e l’agricoltura tricolore. Una colorata manifestazione ha accolto dinanzi al Teatro Comunale Fusco (Via Ciro Giovinazzi, 49) a Taranto Frans Timmermans, Vicepresidente esecutivo della Commissione europea con delega all’azione per il clima e il Green Deal europeo.COLDIRETTI_BLITZ_AGRICOLTORI_AD_INCONTRO_TIMMERMANS_A_TARANTO_4.jpg

In testa al gruppo di agricoltori in protesta campeggia un grande striscione con la scritta “Niente Europa senza agricoltura, no al cibo da laboratorio” ma su striscioni e cartelli si legge “Timmermans scendi dal pero!”, “Timmermans think different!”, “Ue svegliati! la Xylella ti invade”, “Stop ai cibi stranieri inquinati, regole uguali per tutti”, “L'allevamento non fa inquinamento”, “No consumo di suolo, i pannelli mettiamoli sui tetti”, “Direttiva emissioni=stalle chiuse”, “No alla direttiva ammazza stalle”, “No alla distruzione della pesca europea”, “Il nutriscore inganna i consumatori”, “Ue senza carne e formaggi apre le porte al cibo da laboratorio”, “Timmermans non ti è rimasto nulla di socialista”.COLDIRETTI_BLITZ_AGRICOLTORI_AD_INCONTRO_TIMMERMANS_A_TARANTO_2.jpg

Sotto accusa sono infatti “le follie a tavola dell’Ue”, con gli effetti sull’agricoltura degli orientamenti comunitari, dalle frontiere colabrodo che hanno fatto entrare in Puglia la Xylella alle indicazioni allarmistiche sul vino, dalle etichette a semaforo che bocciano le eccellenze tricolori a partire dall’olio extravergine pugliese al divieto della pesca a strascico, dalla direttiva ammazza stalle al via libera a larve e grilli nel piatto. Tutte scelte che colpiscono l’agricoltura e l’allevamento tradizionale ed aprono le porte alla messa in commercio di carne, pesce e latte di laboratorio.

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L’Aurora Volley Brindisi fa sua al termine di tre set molto combattuti la gara di andata della prima fase dei play off. La partita si è disputata al Pala Carbonara di Bari sabato 13 maggio contro le agguerrite padrone di casa dell’Amatori Volley.

Partita difficile, soprattutto nei primi due set, dove le ragazze di coach Rampino hanno dovuto sudare più del previsto per tenere a bada l’entusiasmo e l’ottima organizzazione tattica della giovane formazione barese. Padrone di casa sostenute continuamente e fragorosamente dal numeroso pubblico che ha riempito il Santa Rita in ogni ordine di posto contribuendo a rendere incandescente l’ambiente.

Il tecnico brindisino manda in campo il sestetto base costituito dalla palleggiatrice Kolomiiets, alla sua prima gara in biancazzurro, De Toma opposto, Galiulo e Andreula centrali, Maggio libero, Della Rocca e il capitano Palumbo in banda.

Inizio da incubo per la formazione brindisina che soffre l’aggressività e la fisicità delle padrone di casa. Dopo cinque minuti di gioco le biancazzurre sono già sotto per 7-1 con il tecnico brindisino che corre ai ripari sostituendo la regista ucraina, apparsa non ancora a suo agio, con Sarah Mollica. Il cambio sembra dare i risultati sperati con le biancazzurre che cominciano a far fluire il proprio gioco appoggiandosi spesso su una De Toma  in serata di grazia. Con il fondamentale aiuto dell’opposta di Barletta le biancazzurre prima raggiungono il pareggio (15-15) e poi prendono il largo (16-22). C’è ancora spazio per le emozioni con la squadra barese che lotta e rimonta fino al 23-24 prima del definitivo punto brindisino del 23-25 che ammutolisce il Santa Rita.

Nel secondo parziale la formazione brindisina non vuole ripetere gli errori commessi in precedenza e approccia bene il parziale (1-3). Ma ancora una volta le giocatrici baresi riescono a trovare la chiave di gioco per mettere in difficoltà le avversarie e, dopo una lunga fase di equilibrio, prendono il sopravvento (20-15). Coach Rampino reagisce inserendo Difronzo per Maggio e Greco per Palumbo. I cambi impattano positivamente sulle prestazioni della squadra che riesce a pervenire al pareggio (23-23). La squadra brindisina adesso è padrona del campo e finalizza la rimonta beffando le padrone di casa sul filo di lana (23-25) .

Nell’ultima frazione tutto facile per Brindisi che sfrutta un crollo emotivo delle giovani avversarie e prende subito il comando del parziale. L’allenatore brindisino manda in campo Inna Kolomiiets, che superato il momento di difficoltà mette in mostra la grande qualità del suo gioco rapido e imprevedibile. La formazione di casa tenta generosamente di rientrate in partita spinta dall’urlo del proprio pubblico ma commette troppi errori per impensierire Brindisi che amministra saggiamente il vantaggio e vince 18-25.

“Sono molto soddisfatto da questa prestazione – dichiara il coach Adolfo Rampino al termine della gara – abbiamo sofferto il loro gioco ma siamo stati bravi a riportare la partita dalla nostra parte e mettere in pratica quello che avevamo preparato in settimana. Grande merito a tutto il gruppo con i cambi che hanno fatto la differenza” – conclude il tecnico.

La seconda gara della serie si disputerà mercoledì 17 maggio al Pala Melfi di Brindisi. La formazione biancazzurra, in vantaggio nella serie, avrà comunque bisogno di una vittoria per non andare al “golden set” ovvero il set di spareggio.

Tabellino: Amatori Volley Bari – Aurora Volley Brindisi 0-3 (23-25, 23-25, 18-25)

BRINDISI: Palumbo K 5, Kolomiiets 4, Galiulo 6, Andreula 3, Della Rocca 4, De Toma 24, Maggio L1, Mollica 1, Di Fronzo L2, Greco, Fiore, Mastrantonio, Valente, Montanero. All. A. Rampino – Ass. M. Casalino.

BARI: Ivona K 8, Belviso 3, Antonaci, Di Donato 1, Scalise 1, Cesario, Bertoccelli, Cillo, Amoruso 6, Mastrorocco, Capriati 7, De Angelis 4, Di Ciaula 4, D’Errico. All. M. Cassano – Ass. L. Cassano.

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Il Brindisi FC, grazie alla vittoria conseguita contro la Cavese, ha acquisito il diritto a partecipare alIa Brindisi FC, grazie alla vittoria conseguita contro la Cavese, ha acquisito il diritto a partecipare alprossimo Campionato di Serie C. La Società ha vinto con grande merito, dimostrando organizzazione,competenza e passione. Tutta la Delegazione Provinciale di Brindisi formula i migliori auguri e i piùmeritati complimenti a tutta la Società, allo staff tecnico ed ai calciatori per il traguardo raggiunto, la vittoriadel Girone H di Serie D. Il delegato, dott. Fernando Distante, esprime il proprio augurio “Auguro al clubbianco-azzurro il massimo delle soddisfazioni per il prossimo futuro per quanto fatto in questo difficilecampionato. L'auspicio è che questa vittoria sia solo l'inizio di una nuova stagione calcistica in cui il Brindisifaccia da volano all'intero territorio, affinché sia lo specchio al quale i nostri ragazzi provenienti dai varisettori giovanili della provincia possano guardare con ammirazione e speranza. Il calcio è anche questo, unsogno che si avvera”.

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Ad un anno dall’omicidio del 34enne pizzaiolo mesagnese, Carlo Giannini, avvenuto il 12 maggio 2022 a Sheffield, in Inghilterra, ancora per mano ignota, la famiglia ha postato sui social un pensiero per il proprio congiunto. “Carlo aveva solo 34 anni, un grande talento, un buon cuore, con una famiglia e tanti sogni ancora da realizzare”, è l’incipit del ricordo che mamma, papà e il resto dei congiunti hanno rivolto a Carlo: “È passato un anno da quella notte tra l’11 e il 12 maggio 2022. Un colpo di lama fredda e tutto si è fermato. Non possiamo darci pace perché quella mano crudele è ancora libera”. Parole che pesano come macigni: “Carlo non è più con noi, non ci chiama più, non ci fa ridere con le sue battute e non ci racconta più delle sue giornate di lavoro e dei suoi sogni da realizzare. Ma anche se non torna ha il diritto di avere giustizia. Bisogna avere la forza e il coraggio di reagire e dire basta a questa atroce violenza. Bisogna vivere serenamente fiduciosi di poter tornare a casa dal lavoro, da scuola o da una passeggiata”. Fin qui il ricordo della famiglia.

Poi ci sono le indagini condotte dall’ispettore Hodgman. Il loro obiettivo è di fare finalmente luce su ciò che accadde la notte in cui fu ammazzato Carlo in “Manor Fields Park”. Di certo si sa che il giovane alle ore 1,08 dell’11 maggio 2022 entrò nel parco. Ma non ne uscì. Alle ore 5 del 12 maggio un passante trovò il corpo esanime di Carlo su di una panchina dello stesso giardino pubblico. Immediata la telefonata alla polizia per segnalare l’insolita presenza. A distanza di 12 mesi la polizia, nonostante le indagini, brancola ancora nel buio. Inutili sono stati gli appelli alla collaborazione che i poliziotti hanno lanciato sui social inglesi. Pochi giorni fa l’ultimo appello: “Stiamo ancora lavorando sodo alle indagini perché crediamo che c’è qualcuno che sa qualcosa sulla vicenda. Ecco perché invitiamo queste persone a farsi avanti”. L’ispettore ha, quindi, aggiunto: “Devo dire che ho lavorato nelle principali indagini criminali da cinque anni e mezzo e questo è il caso più impegnativo che ho avuto in termini di prove disponibili”.

Poi l’accorato appello del poliziotto a chi sa qualcosa e non l’ha detto: “Prenditi un momento e pensa se questo episodio fosse accaduto ad uno dei membri della tua famiglia. Vorresti certamente che qualcuno si facesse avanti. Pertanto se hai delle informazioni che potresti ritenere irrilevante, magari per noi sono quel tassello piccolo in un puzzle più grande, che potrebbe essere vitale per identificare e localizzare l’assassino di Carlo”. Infine, l’ispettore Hodgman ha confessato: “La famiglia è stata davvero brava a collaborare con il nostro ufficiale di collegamento. Comprendiamo bene il loro dolore nel non sapere nulla, non arrivare alla conclusione. Nonostante questo dolore ogni volta che chiediamo qualcosa, sono davvero coinvolgenti e disponibili. Grazie a tutti loro. Possiamo assicurare che noi stiamo ancora indagando e non smetteremo di lavorare. Per Carlo e per tutta la sua famiglia”. Durante le indagini i poliziotti di Sheffield avevano arrestato un 27enne sospettato di aver avuto qualche ruolo nell’omicidio del Giannini. Prima di lui era stato tratto in arresto un ragazzo di 17 anni, rilasciato sotto inchiesta, e uno di 18 anni, anch’egli rilasciato poco dopo su pagamento della cauzione. 

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Il Brindisi promosso in Serie C, gli auguri del presidente Matarrelli. "La promozione del Brindisi Football Club nel calcio professionistico va ben oltre la dimensione di un’impresa sportiva, comunque straordinaria. Sappiamo quanto i grandi successi nello sport non siano mai eventi casuali ma il risultato di oculati investimenti imprenditoriali, di azzeccate scelte tecniche, di straordinarie prestazioni dei giocatori e, non meno determinanti, di grande maturità e sostegno dei tifosi.
Per questo il successo del Brindisi è una vittoria che sentiamo appartenere a ognuno di noi e che merita di essere celebrato in tutta la provincia, come una promozione dell’intera comunità, sportiva e non; come un momento di crescita che può e deve diventare ispirazione e propulsione per altri successi.
Congratulazioni, alla società, ai tifosi e alla città".

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Ottimi risultati degli allievi della Scuola di Musica 33art al “Concorso Internazionale Musicale giovani musicisti”. 

 Si è concluso in questi giorni il “Concorso Internazionale Musicale giovani musicisti, ospitato nella splendida cornice del Castello Ducale di Ceglie Messapica (BR). Sono stati diversi gli allievi della Scuola di Musica 33art che ne hanno preso parte, sia nelle categorie solistiche che in duo, conseguendo ottimi risultati e l’apprezzamento da parte della commissione.
Hanno conseguito il primo premio, ognuno nella propria categoria: Giorgio Antonini (batteria), Gianmaria Bembi (batteria), Riccardo Francioso (batteria), Daniele Letizia (batteria), Aurora Bianco e Cristian Cavallo in duo (basso), Margot Pastore e Iunco Paola in duo (violino), Agata Iaia (pianoforte), Davide Fasiello (pianoforte). Si sono distinti, ottenendo il secondo premio: Marco Piccione (pianoforte), Riccardo Caruccio (pianoforte), Kevin De Mauro (pianoforte) e Tommaso Furno (batteria).
Soddisfazione è stata espressa anche dalla Scuola di Musica 33art ed il suo staff docente, che ha visto premiare tanti giovani ragazzi della propria scuderia.
La Scuola di Musica 33art, ha avviato con successo, da diversi anni, un importante opera di divulgazione culturale e musicale, firmando una convenzione didattica con il Conservatorio “T. Schipa” di Lecce, e divenendo sede accreditata per gli esami di Certificazione  Internazionale del Trinity College di London per la musica, nella quale sono svolti gli innovativi esami di certificazione internazionale del Trinity College, ente certificatore britannico, attivo dal 1877, che opera in oltre 60 Paesi al mondo. 
La Scuola, offre corsi, organizzati in diversi livelli, di: percussioni, batteria, pianoforte, chitarra, basso, canto, violino, viola, violoncello, tromba, trombone, corno, sassofono, clarinetto, flauto, oboe, fagotto e composizione. I percorsi formativi prevedono lezioni di esecuzione e interpretazione, teoria, ritmica e percezione musicale e musica d’insieme.

13 e 14 maggio 2023. Cronoscalata “Fasano-Selva”. Numerosissimi visitatori allo stand dei Carabinieri.

Il 13 ed il 14 maggio 2023, a Fasano, si è svolta la 64^ edizione annuale della cronoscalata “Fasano-Selva”, gara automobilistica valida quale terza prova del Campionato Italiano Velocità Montagna (CIVM). Nell’ambito della manifestazione, è stata esposta l’autovettura “Alfa Romeo Giulia QV” in dotazione al Gruppo Carabinieri di Roma, impiegata nel giro di ricognizione del circuito prima delle prove e della gara.

L’autovettura, concessa in comodato d’uso gratuito all’Arma dei Carabinieri dalla FCA Group, è entrata in servizio nell’anno 2016 ed è dotata di un’unità portatile refrigerata per il trasporto di organi e sangue.  Lo stand dell’Arma dei Carabinieri, allestito nell’area paddock, ha attirato e incuriosito i  numerosissimi spettatori.