Redazione

Si terrà venerdì 26 luglio, ore 18.00 presso il centro visite di Serranova l’assemblea e poi la Camminata per gli Ulivi fino al campo desertico appena eradicato: sono invitati tutti i rappresentanti politici, associazioni, agricoltori e liberi cittadini. La manifestazione è autorizzata.

Come denunciato dal nostro Comitato Liberi Cittadini, i due proprietari privati che hanno eradicato quasi 70 ettari di olivi, per la maggior parte monumentali, erano privi del nulla osta dell’Ente Parco richiesto dall’art. 13 della legge quadro sulle aree protette n. 394/1991. Anzi, il Regolamento derivante dal vigente Piano di gestione della Riserva Naturale dello Stato di Torre Guaceto, all’articolo 6, addirittura vieta di mutare o alterare l’ordinamento colturale dell’oliveto secolare. 

Anche se le due aziende private hanno agito secondo l’art. 8 ter Legge n. 44 del 21/05/2019 che consente l’espianto e il reimpianto di ulivi in deroga ad ogni disposizione vigente anche in materia vincolistica, ma che di fatto non li esonera dal nulla osta dell’Ente Parco.

Voci della borgata di Serranova parlano di un impianto di vigna su quei terreni, che sarebbe un’ulteriore variazione di destinazione d’uso, soggetta sempre al nulla osta dell’Ente Parco.

Abbiamo contato su Google Maps che nel campo più grande c’erano circa 280 ulivi monumentali più altri 1200 ulivi secolari piantati a filare. Nel secondo campo adiacente c’erano 220 ulivi monumentali e circa 200 ulivi secolari a filare. Sono stati cioè estirpati 500 ulivi monumentali e circa 1400 ulivi secolari a filari. Un vero e proprio ecocidio all’interno di una Riserva Protetta dello Stato.

L’azienda di Martina Franca che ha eradicato e macinato a cippato gli ulivi ha come slogan sulle auto aziendali “Biomasse: dal legno, energia pulita”. Sono molte le aziende di biomasse locali che hanno fiutato il business: mentre fino al 2021 commerciavano cippato da residui di potature, ora si tratta di alberi interi eradicati in nome della “rigenerazione olivicola” del bando regionale del febbraio 2024.

Nella foto scattata il 18 giugno scorso a Costa Morena, l’ultimo carico di cippato sulla nave Hanolt, con oltre 5 mila tonnellate, diretta nel porto di Varna sul Mar Nero, in Bulgaria. Abbiamo scoperto che il cippato va alla Devnya Cement, cementeria del gruppo ItalCementi: i nostri ulivi monumentali saranno usati per produrre … cemento.

Dal 2021 sono regolari i carichi su nave di cippato verso inceneritori, per produrre energia da biomasse e cementifici, soprattutto verso Augusta in Sicilia e verso la Calabria, tanto da far esclamare all’Autorità portuale che il cippato sostituirà il carbone nei traffici di Costa Morena. E 5 camion carichi di cippato sono entrati in questi giorni a Costa Morena, malgrado il blocco dei portuali.

Il cippato produce le stesse emissioni del carbone nella combustione, solo che è considerato biomassa rinnovabile (in 500 anni). Il nuovo business del Salento.

Salviamo il Parco degli Ulivi Monumentali di Serranova : i risultati delle sperimentazioni varie ci sono. Salviamo l’Ulivo del Crocefisso, prossima vittima di questa strage. Ci vediamo venerdì a Serranova.

Angelo Gagliani

Cosimo Quaranta

Comitato Liberi Cittadini

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San Raffaele, Amati: “Asl chiede rispetto dei tetti e la Fondazione replica che gli extra-tetti li ha autorizzati il Tar. Vuol dire che i ricoveri in più li pagherà il Presidente del Tar?”

Dichiarazione del Presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati. 

“Ogni giorno una storia nuova. La Asl di Brindisi ha chiesto alla Fondazione San Raffaele che gestisce il Centro di Ceglie Messapica, diversamente da come è accaduto purtroppo in passato, di rispettare la distinzione dei posti letto in ossequio ai regolamenti regionali, vietando ogni e qualsiasi ricovero in più, che ovviamente non risulterebbe autorizzato e non remunerabile, e di rispettare il setting assistenziale a tutela dei malati e il personale impiegato. Tutto chiaro? Così sembrerebbe ai più. E invece succede che la Fondazione San Raffaele, travisando il significato dell’ordinanza presidenziale del Tar Lecce, che ha solo sospeso il subentro della Asl nella gestione del Centro sino all’udienza del 4 settembre, ritiene che la decisione del giudice amministrativo li autorizzi a fare diversamente da quanto prevedono i regolamenti, magari continuando a fare - in materia di ricoveri - tutto quello che è accaduto sinora, mettendo in atto iniziative di ricoveri ben oltre i tetti autorizzati e compensando le maggiori prestazioni con il mancato pagamento del canone di locazione. 
A parte l’assurdità di tale teoria, verrebbe da chiedere: in base al ragionamento della Fondazione San Raffaele, il numero dei ricoveri non autorizzati, e decisamente splafonati rispetto ai posti letto autorizzati, chi li dovrebbe pagare? Forse il Presidente del Tar di Lecce? 
Il vero problema è che in questo Paese nessuno vuole fare il suo dovere, per cui c’è chi usa una struttura pubblica per fare un’attività a chiara titolarità ospedaliera (nella specie il Perrino) con modalità (sperimentazione gestionale) mai assegnata con gara, di durata pari a ventiquattro anni e senza alcuna data di scadenza. 
C’è una sanità pubblica che per fare il suo mestiere deve sudare sette camicie, scontrandosi pure con l’uso politico delle impegnative statali delle leggi regionali, magari per assecondare qualche parlamentare; c’è una Fondazione privata che non vuole mollare e si rivolge al Tribunale amministrativo regionale per ostacolare il subentro nella piena titolarità dell’ospedale Perrino; c’è il Tar che sospende il subentro solo nell’attesa dell’udienza cautelare del 4 settembre; c’è la Asl Brindisi che finalmente si accorge di 24 anni di gestione illegittima della vicenda e puntualizza formalmente l’ovvio, ossia che non è possibile a nessuno violare i tetti assegnati per l’assistenza, erogando maggiori prestazioni; c’è la Fondazione San Raffaele, che richiamando l’ordinanza presidenziale del Tar di sospensione del subentro della Asl sino al 4 settembre, pretende di continuare come prima ed erogare illegittimamente ben oltre i tetti, come se a dirgli di fare così fosse stato il Presidente del Tar. 
Fosse così, la Corte dei conti chi dovrebbe condannare per danno erariale da oggi sino al 4 settembre? Il Presidente del Tar? Ma per piacere. Invito la Asl a continuare sulla strada intrapresa, perché deve finire il tempo in cui in quella struttura tutti hanno fatto come meglio gli piaceva”.

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SICCITÀ: COLDIRETTI PUGLIA, E’ STATO D’EMERGENZA CON -164,59MLN MC ACQUA; IN INVASI ARTIFICIALI CAPITANATA -57% RISPETTO ALL’ANNO SCORSO

E’ stato d’emergenza in Puglia, stretta nella morsa della siccità grave ed emergenziale, con gli invasi artificiali che registrano, per la mancanza di piogge da mesi, un drastico calo di 164,59 milioni di metri cubi d’acqua, il 57% in meno rispetto all’anno scorso, ma per la mancanza di acqua si contano già gravi danni in campagna e raccolti dimezzati che rischiano di svuotare gli scaffali, dal grano alle olive, dai pomodori al miele. A denunciarlo è Coldiretti Puglia, in riferimento ai dati dell’Osservatorio ANBI che il 23 luglio 2023 registrava negli invasi artificiali della Capitanata 259,36 metri cubi d’acqua, di contro il quantitativo risulta più che dimezzato nel 2024 alla stessa data.

Per la siccità e le temperature ben al di sopra della norma sin dall’inverno ne hanno fatto già le spese le clementine che sono finite al macero, compromesse – ricorda Coldiretti Puglia - dalla mancanza di acqua che ne ha inibito l’accrescimento, ma anche la produzione di grano per fare pane e pasta risulta dimezzata per effetto della prolungata siccità che ha stretto tutta la regione in una morsa per mesi causando il taglio delle rese. La crisi idrica ha determinato un calo drastico di foraggio verde nei pascoli con l’aggravio dei costi – incalza Coldiretti Puglia -  per l’acquisto di mangimi per garantire l’alimentazione degli animali nelle stalle, ma anche gli apicoltori hanno dovuto dire addio ad oltre 1 vasetto di miele su 2 con le api stremate senza cibo per le fioriture azzerate, con il 60% in meno di raccolta condizionata dal caldo e dalla siccità. Ma a preoccupare – continua Coldiretti Puglia – sono le previsioni della prossima campagna di raccolta delle olive, dove si stima un crollo del 50% rispetto all’anno scorso, con effetti altrettanto gravi sulla produzione di olio extravergine.

A risentire è tutto il settore agricolo nel 2024 divenuto rovente – afferma Coldiretti Puglia – con la frutta e la verdura in campo  bruciate dal solleone e i frequenti incendi a macchia di leopardo in tutta la Puglia. Stanno soffrendo il caldo e la mancanza di acqua gli animali nelle stalle – spiega Coldiretti Puglia - dove le mucche per lo stress delle alte temperature stanno producendo fino al 30% circa di latte in meno rispetto ai periodi normali. La siccità grave e perdurante  sta costringendo gli agricoltori all’irrigazione di soccorso con costi altissimi per il gasolio – spiega Coldiretti Puglia – che serve a tirare l’acqua dai pozzi e rifornirsi con le autobotti, anche per abbeverare gli animali nelle stalle, con i pozzi artesiani  che stanno franando, mentre altri pozzi a falda superficiale, stanno scomparendo, si stanno prosciugando.

L’allarme caldo e siccità si fa più grave in un 2024 con un estate iniziata torrida dopo Il giugno più caldo di sempre, quando secondo i nuovi dati di Isac Cnr i primi cinque mesi dell’anno si collocano in testa alla classifica dei più caldi, con oltre un grado e mezzo in più rispetto alla media dal 1800 ad oggi, un’anomalia di +1,67° al Sud. Un trend che candida il 2024 nella top ten degli anni più roventi negli ultimi due secoli che si concentra nell’ultimo decennio e comprende nell’ordine il 2023, il 2022 il 2018, il 2015, il 2014, il 2019 e il 2020, secondo le elaborazioni Coldiretti.

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Il Prefetto di Brindisi, S.E. Luigi Carnevale, è stato in vista istituzionale, questa mattina, nella Città di San Vito dei Normanni. Ad accoglierlo nell’aula consiliare aperta per la prima volta dopo i recenti lavori di restauro, il Sindaco, prof.ssa Silvana Errico, i Consiglieri comunali e la Giunta municipale con i vertici dei settori amministrativi, ex amministratori nonché rappresentanti delle forze dell’Ordine e rappresentanti di associazioni ed organismi della Società civile.

“Questa è la sala della democrazia, degli incontri e degli scontri – ha detto in esordio il sindaco Errico -, ma le dico che in quest’aula si analizza, si ascolta e si decide e sono fortunata ad avere un Consiglio in cui non c’è l’attacco, ma la discussione per fare bene e meglio”. Quindi ha presentato la macchina amministrativa e le rappresentanze di una “città combattiva” che, fra operatori economici e imprenditori, ha vissuto “un’esperienza che è diventata storia, perché eravamo perdenti e ora siamo vincitori”. E non sono mancati, nel discorso del sindaco, i riferimenti alle realtà ecclesiali, ai giovani che decidono di proseguire nelle attività economiche e commerciali avviate dai padri, alla “società civile che partecipa attivamente perché sia sempre più una città che collabora, che può crescere e si sviluppa”. “La presenza – ha concluso il sindaco Errico - significa che possiamo essere collaborativi, che i tanti problemi che un sindaco deve affrontare vedono che c’è qualcuno che vigila, con quella vigilanza buona, che dà fiducia e forza per impegnarsi sempre di più non solo nella politica, ma anche nella società civile”.

“Sono stato accolto, come meglio non potevo immaginare, dalla sindaca Errico, che con il suo noto entusiasmo e la sua passione, ha voluto presentarmi ovviamente i membri del Consiglio e della giunta, i vertici dell’Amministrazione e tutte le componenti sociali della città di San Vito e i rappresentanti anche di quell’associazionismo che è vicino alle figure più fragili di questa comunità – ha detto il prefetto Carnevale all’uscita dal Municipio -: un modello virtuoso di utilizzo della politica come strumento di crescita di questa comunità, che ha una storia millenaria e può vantarsi di avere eredi così operosi di quella comunità, che ha dato origine a questa città. Per me una splendida occasione di tuffarmi, anche in questa realtà, attraverso appunto l’accoglienza del Consiglio comunale, in questa sala, che considero tempio della democrazia e quindi occasione per poter anche portare loro il mio saluto e il mio augurio per ulteriori successi nella crescita degli uomini e delle donne di questa comunità”.carnevale_prefetto_in_visita_a_virgola.jpg

La mattinata sanvitese del Prefetto Carnevale ha vissuto ulteriori significativi momenti nella visita della Chiesa di S. Giovanni, dov’è allestita una mostra che ricorda il percorso storico-giuridico-sociale di San Vito “da Paese a Città”, nonché in un tour culturale presso il castello Dentice di Frasso, dove è stato accolto dal principe Giuliano Dentice di Frasso, che ha fatto anche da guida di eccezione. Ancora momenti particolari S.E. il Prefetto li ha vissuti presso la biblioteca civica “Giovanni XXIII” dove ha potuto conoscere le peculiarità di questa istituzione culturale, che cura anche la memoria di due illustri figli della città (Leonardo Leo e Giuseppe Lanza del Vasto) e presso la pasticceria sociale “Virgola”, un’eccellenza di inclusività premiata anche dal Presidente della Repubblica.carnevale_prefetto_firma_nel_castello.jpgcarnevale_prefetto_chiesa_san_giovanni.jpgcarnevale_prefetto_in_biblioteca.jpg

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Continua la presentazione del roster della Rossotono New Virtus Mesagne per la stagione 2024-25 e questa volta tocca ad una delle riconferme più attese dai tifosi messapici: per il terzo anno consecutivo Federico Angelini vestirà i colori gialloblu. 

 La guardia brindisina, 28 anni per 188 cm, giocatore di categoria con importanti esperienze in B a Mola e Teramo, decide di proseguire la sua avventura all’ombra del Castello Svevo ringraziando gli addetti ai lavori per la possibilità concessagli: “Sono davvero entusiasta di continuare la mia esperienza mesagnese”, esordisce Angelini. “Sono grato in primis al Presidente Guarini per la fiducia che ha dimostrato nuovamente nelle mie capacità ed estendo i ringraziamenti anche al direttore sportivo Fabrizio Campagnoli, del quale avverto la stima reciproca che ci lega”.
 
Sulle motivazioni alla base della riconferma, Federico non ha dubbi: “Personalmente nutro grandissima ammirazione per tutto l’ambiente societario e non vedo l’ora di poter lavorare con il nuovo staff tecnico e con i nuovi compagni. L’obiettivo quest’anno è duplice: dare continuità al girone di ritorno della scorsa stagione e far divertire i nostri tifosi, riportandoli al Palazzetto offrendo lo spettacolo che una piazza come Mesagne merita. Per ottenere i risultati i conosco una sola ricetta, lavorare tanto e lavorare bene. Il resto è solo una conseguenza”.
 
L’annuncio della conferma di Angelini arriva per bocca del direttore sportivo Campagnoli, che aggiunge: “Siamo davvero contenti di poter contare su Federico anche per il campionato alle porte e siamo certi che darà un contributo importante sia all’interno dello spogliatoio che sul parquet. È un segno importante di continuità con le stagioni passate. Le caratteristiche di Angelini le conoscono tutti, ovvero quell’innata pericolosità dal perimetro e la freddezza nei momenti chiave. Stiamo costruendo una squadra che possa farlo rendere al meglio”.
 
Bentornato, quindi, al nostro Federico Angelini.

TFM. Conserva: “ In Consiglio sceneggiata del centrosinistra. Sul Dl Calderoli manca più volte numero legale ed ora  si scopre nullo il voto sui quesiti referendari”

“Una farsa politica. In consiglio regionale, abbiamo assistito ad una vera sceneggiata messa in atto dal centrosinistra a proposito del trattamento di fine mandato (Tfm). Il centrosinistra non ha il coraggio politico di sottoporre la propria unità e compattezza al vaglio del voto segreto perché non è sicuro di voler rinunciare alla liquidazione per consiglieri e assessori”. Il capogruppo della Lega in consiglio regionale, Giacomo Conserva, è caustico sul comportamento della maggioranza in aula a proposito del voto sulla proposta di legge sul tfm. Poi sulla intervenuta nullità della delibera approvata in consiglio regionale a proposito del referendum sul dl Calderoli dice: “la sceneggiata ha avuto la sua degna conclusione perché la delibera approvata è monca della nomina dei delegati al deposito. Non è una svista, è che una presidenza del consiglio non deve farsi trascinare dalla bagarre politica e non deve sentire i condizionamenti di una parte politica, è che l’intera maggioranza di centrosinistra non è adeguata al ruolo e non si è accorta della mancanza, ora tutto da rifare”.  Poi torna sul tfm: “Un provvedimento che avrebbe meritato non più di una decina di minuti si è inceppato nelle secche di una maggioranza insicura e indecisa al proprio interno, allo sbando in qualche caso, che ricorre all’espediente di far venire meno il numero legale pur di non consentire il voto segreto sulla pdl”, dice Conserva. Che stigmatizza: “con stupore apprendiamo del tentativo posto in essere di riversare sulla minoranza di centrodestra responsabilità unicamente loro, come ha ammesso pur parzialmente lo stesso presidente Emiliano; hanno fatto credere che quella del centrodestra di chiedere il voto segreto fosse solo un mezzuccio per ritardare il dibattito sull’autonomia differenziata, il che può risultare patetico”. Conserva conclude: “ciò che emerge è da un lato l’assoluta indecisione del centrosinistra che mostra scarso senso di responsabilità istituzionale specie nel tentativo più volte verificatosi di aggirare le norme ed il regolamento del consiglio regionale, con l’organo esecutivo a stretto contatto con la presidenza del consiglio nel tentativo ricorrere ad escamotage”. La conclusione di Conserva: “non è vergognoso il nostro comportamento, come ha affermato il presidente Emiliano, è patetico affermare questo come foglia di fico per celare un imbarazzo politico”. 

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Emergenza a bordo sul volo Ryanair: bambino di 9 anni si ustiona rovesciandosi il tè bollente addosso. L'aereo ha effettuato un atterraggio di emergenza.  Il ragazzo è stato portato in ospedale con l'elicottero di soccorso. Cos'è accaudto? Un bambino ha riportato gravi ustioni a causa del tè caldo durante un volo da Londra all'Italia, probabilmente per disattenzione. Il volo Ryanair FR 2475 diretto da Londra a Brindisi, martedì 23 luglio 2024, ha dovuto fare scalo in Baviera. L'aereo partito da Londra alle 07:11, è atterrato alle 09:34 all'aeroporto di Memmingen Allgäu senza ulteriori indugi, come riferito dalla stazione di polizia di Memmingen. Il motivo era un'emergenza medica. Un bambino di 9 anni proveniente dalla Gran Bretagna è rimasto ferito e ha avuto bisogno di cure mediche. Secondo la polizia, un bambino di 9 anni ha rovesciato il tè durante il volo. Poiché la bevanda calda gli è caduta addosso, è stato necessario portarlo in ospedale. A tale scopo l'aereo in viaggio verso l'Italia ha dovuto interrompere all'ultimo momento il suo viaggio. Dopo l'atterraggio, il giovane britannico è stato immediatamente portato in ospedale a bordo di un elicottero di salvataggio dopo che il medico d'urgenza ha diagnosticato ustioni di terzo grado, secondo quanto riferito dalla polizia. Sul posto si sono poi occupati degli agenti della polizia di frontiera di Memmingen. Secondo la polizia, dalle indagini è emerso “che non c’è stato alcun reato e che il ragazzo si è ustionato per disattenzione”. Dopo lo scalo in Baviera secondo i dati di flightradar24, l'aereo è finalmente decollato intorno alle 11:00 ed è atterrato alla sua destinazione effettiva, Brindisi, nel sud Italia intorno alle 12:30.

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ANCE GIOVANI BRINDISI E AVIS: ANCHE OGGI I VOLONTARI HANNO RISPOSTO ALL’INVITO, SEGNO CHE LA NOSTRA COLLABORAZIONE STA ANDANDO NELLA DIREZIONE GIUSTA

Proseguono le iniziative avviate nell’ambito del Protocollo siglato tra ANCE Giovani Brindisi e l’Avis, finalizzato a sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza della donazione. Le associazioni, dopo la prima raccolta tenutasi a febbraio, hanno deciso di organizzare un’altra tappa della campagna in un periodo, come quello estivo, in cui il bisogno di sangue diventa una vera e propria emergenza.

Nel piazzale antistante il Consorzio stabile BUILD S.c.ar.l., nella Zona industriale di Brindisi, si è tenuta la seconda giornata dedicata alle donazioni che ha visto la partecipazione di numerosi volontari. Tra loro, oltre a donatori “storici” come Ferdinando Dragone, Presidente dell’Avis Comunale di Brindisi che oggi ha festeggiato la sua centoventesima donazione, erano presenti diversi giovani che hanno donato per la prima volta, a conferma dell’utilità e dell’importanza delle campagne di comunicazione/informazione e sensibilizzazione.

Oltre all’emergenza sangue, nei presidi ospedalieri c’è carenza anche di piastrine e per questa ragione la Presidente di ANCE Giovani Brindisi, Emanuela Contessa, che ha fortemente voluto la sottoscrizione del Protocollo perché da sempre attenta alla tematica, ha dato la sua personale disponibilità a candidarsi anche a questa donazione.

A margine dell’evento la Presidente Contessa ha commentato: “Il successo di queste iniziative dipende dal lavoro di squadra messo in atto per realizzarle ed è per questo che ci tengo a ringraziare tutti i volontari dell’Avis, il personale della Asl di Brindisi, i componenti del Gruppo “Giovani per i Giovani di Brindisi”, i collaboratori di ANCE Brindisi e Casartigiani che seguono gli aspetti organizzativi, ma soprattutto i donatori che anche oggi hanno risposto al nostro invito”.

Il Presidente dell’Avis Provinciale Sergio Zezza ha poi aggiunto: “Possiamo ritenerci soddisfatti se ogni iniziativa segna sempre anche un solo + 1 rispetto alla precedente; un segnale di crescita in termine di numeri significa che il nostro lavoro sta andando nella direzione giusta”.

L’appuntamento quindi è alla prossima iniziativa che sarà organizzata tra qualche mese, sempre con maggiore entusiasmo e voglia di promuovere una cittadinanza attiva e responsabile.

Nota congiunta Gruppo Giovani ANCE Brindisi – Avis Provinciale Brindisi – Avis Comunale Brindisi

 

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Carovigno festeggia un altro importante successo: l'assegnazione delle Spighe Verdi, un riconoscimento che celebra l'impegno del comune nella valorizzazione del proprio patrimonio rurale. Questo prestigioso vessillo è stato accolto con grande soddisfazione dal sindaco Massimo Lanzilotti, che ha sottolineato l'importanza di questa onorificenza per la comunità locale.

"Per Carovigno la Bandiera Spighe Verdi continua ad avere come obiettivo la valorizzazione del patrimonio rurale, la nostra storia, le tradizioni enogastronomiche, il legame con la terra, le aziende locali, i prodotti tipici, i percorsi turistici," ha dichiarato il sindaco. Lanzilotti ha ribadito che la città possiede numerose potenzialità e che è compito di tutti i cittadini tutelare il territorio e sfruttare le opportunità che si presentano quotidianamente.

Anche l'assessore Annamaria Saponaro ha espresso grande soddisfazione per il raggiungimento di questo traguardo. "Un lavoro importante che mette insieme la parte politica e la parte amministrativa," ha affermato. "Il tutto si inserisce nella promozione turistico ricettiva della nostra città, un connubio tra pubblico e privato che ci porta verso un turismo sempre più sostenibile."

Le Spighe Verdi rappresentano un riconoscimento che premia le amministrazioni locali impegnate nella promozione di un'agricoltura sostenibile e nella valorizzazione del patrimonio naturale e culturale. Questo vessillo è conferito ai comuni che dimostrano di perseguire pratiche virtuose in termini di sostenibilità ambientale, gestione del territorio, e qualità della vita per i propri cittadini.

Carovigno, con le sue ricche tradizioni enogastronomiche, il forte legame con la terra e la presenza di aziende locali che producono prodotti tipici di alta qualità, è un esempio di come una comunità possa prosperare valorizzando le proprie risorse naturali e culturali. Il riconoscimento delle Spighe Verdi è un attestato del lavoro svolto dall'amministrazione comunale per promuovere uno sviluppo sostenibile che rispetta l'ambiente e valorizza le tradizioni locali.

L'assegnazione delle Spighe Verdi a Carovigno non è solo un premio, ma anche un invito a continuare su questa strada virtuosa. La collaborazione tra pubblico e privato, come sottolineato dall'assessore Saponaro, è fondamentale per costruire un futuro sostenibile e attrarre un turismo di qualità, rispettoso dell'ambiente e delle tradizioni locali.

Le iniziative messe in atto dall'amministrazione comunale, come la promozione dei percorsi turistici legati alle tradizioni enogastronomiche e al patrimonio rurale, rappresentano un modello di sviluppo che può essere seguito da altre realtà locali. Carovigno dimostra che è possibile coniugare crescita economica, tutela dell'ambiente e valorizzazione delle tradizioni, creando un contesto in cui il benessere della comunità e la sostenibilità ambientale vanno di pari passo.

L'assegnazione delle Spighe Verdi a Carovigno è un riconoscimento del lavoro svolto dall'amministrazione comunale e dai cittadini per promuovere uno sviluppo sostenibile e valorizzare il patrimonio rurale. Questo traguardo testimonia l'impegno della città nel perseguire pratiche virtuose che contribuiscono alla qualità della vita e alla promozione di un turismo sostenibile. Carovigno, con le sue numerose potenzialità, continua a essere un esempio di come la tutela del territorio e la valorizzazione delle tradizioni possano rappresentare un volano per lo sviluppo locale.

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Ripartono i preparativi per la 23° edizione del PREMIO DELFINO che anche quest’anno ospiterà la finale regionale di Un volto x fotomodellaed avere la possibilità alle partecipanti di concorrere, con tutte le bellezze di ogni regione d’Italia, alla finale nazionale che si terrà nella città di Pisa il 5-6-7 settembre 2024.
 
In piazza Nzegna, il 18 agosto alle ore 21.00 a Carovigno (Br), si svolgerà il Premio Delfino, manifestazione sportiva di interesse nazionale diretta artisticamente da Rosanna Tersicci, patrocinato dal Consiglio regionale della Regione Puglia e dal Comune di Carovigno. A condurre la serata sarà Giuseppe Stigliano, titolare della nota agenzia di moda tarantina Jonica Eventi, le coreografie di danza saranno curate da Annarita Carlucci, il models training dal maestro Angelito Mastrangelo coadiuvato da Vittorio Casale.
Ospiti importanti della manifestazione il vincitore di Amici 2023 Mattia Zenzola e il cantante Cricca, cantante e autore del suo nuovo lavoro, Zero drammi, che canterà durante la serata.
 
I casting
I casting si svolgeranno a Carovigno (Br) mercoledì 31 luglio 2024, alle ore 18:00 presso Arabesque academy aperti gratuitamente per ragazze dai 14 ai 29 anni.
Tutte le interessate possono chiamare il 380/5194482 o il 327/9205323. Consultare per tutte le informazioni la pagina facebook: Unvoltoxfotomodella puglia per avere altre informazioni oppure collegandosi al sito www.unvoltoxfotomodella.it.

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