Redazione

CLIMA: COLDIRETTI PUGLIA, PER VIOLENTA GRANDINATA BOLLETTINO DI GUERRA IN CAMPAGNA; TENDONI UVA DA TAVOLA DIVELTI E OLIVE SPAZZATE VIA A TARANTO

Danni a macchia di leopardo anche su vigneti di uva da vino e su agrumeti

Bollettino di guerra in campagna dopo l’improvvisa ondata di maltempo che ha sospeso momentaneamente la morsa del caldo con  tempeste di fulmini, violente grandinate e raffiche di vento, che hanno colpito oliveti e campi di ortaggi, agrumeti e vigneti di uva da vino, ma anche i tendoni di uva da tavola hanno ceduto sotto l’attacco della grandine. A darne notizia è Coldiretti Puglia, in relazione alla ondata di maltempo che si è abbattuta sui campi,  dopo le prime verifiche in campagna in provincia di Taranto, dove nell’epicentro a Castellaneta e Palagiano la violenta grandinata ha piegato i tendoni di uva, ma vento e grandine hanno spazzato via anche le olive dagli alberi.

Sono 52 gli eventi estremi che si sono abbattuti sulla Puglia da gennaio 2024 ad oggi - aggiunge Coldiretti Puglia su dati ESWD - falcidiando le produzioni, con la siccità che ha ridotto allo stremo le campagne in Puglia, facendo perdere in media 1/3 delle produzioni.

La caduta della grandine nelle campagne – sottolinea la Coldiretti regionale – è la più dannosa per le perdite irreversibili che provoca alle coltivazioni, mandando in fumo un intero anno di lavoro. La grandine – spiega la Coldiretti – colpisce i frutticini proprio nei primi giorni di formazione in modo da provocarne la caduta o danneggiandoli in modo tale da impedirne la crescita o lasciando deformazioni tali da renderli non adatti alla commercializzazione. 

Un evento climatico avverso che – precisa la Coldiretti – si ripete sempre con maggiore frequenza ma a cambiare è anche la dimensione dei chicchi che risulta essere aumentata considerevolmente negli ultimi anni con la caduta di veri e propri blocchi di ghiaccio anche più grandi di una palla da tennis.

Con  la temperatura sulla superficie della terra e degli oceani addirittura superiore di 1,15 gradi rispetto alla media del ventesimo secolo, siamo di fronte – sottolinea la Coldiretti – ad una evidente tendenza alla tropicalizzazione con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal caldo al maltempo.

Negli ultimi 5 anni a causa degli eventi catastrofali sono andati persi in Puglia 200 milioni di quintali di cibo, per cui serve una stretta – conclude Coldiretti Puglia - sugli strumenti innovativi sia di investimento che di agricoltura digitale per tutelare prodotti agricoli e agroalimentari e reddito delle imprese, dopo che in 10 è andato perso il 30% delle aziende agricole in Puglia che scontano lo scotto degli alti costi di produzione, del clima pazzo, della concorrenza sleale, in uno scenario aggravato deli effetti del conflitto in Ucraina, con i rincari energetici che hanno fatto aumentare i costi di produzione delle aziende agricole con un impatto devastante sui bilanci, ma anche sulla spesa dei consumatori.

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La Fondazione San Raffaele, pur di non ottemperare alla legge regionale 21/2024 che istituisce il Centro Regionale pubblico di Riabilitazione Ospedaliera di Ceglie Messapica – CRRiPOCeM, è ricorsa al TAR di Lecce che ha sospeso la delibera 1522 della Asl di Brindisi e il relativo piano di attuazione che dal 22 luglio riportava la gestione pubblica nella struttura.

Per quanto sta accadendo nel Centro, come denunciato più volte dalle scriventi OO.SS., la preoccupazione per il totale disinteresse al definitivo passaggio alla gestione pubblica non può che essere quella di tutta la cittadinanza.
Evidenziato che lavoratrici e lavoratori hanno sempre dimostrato spirito di collaborazione, nella direzione della risoluzione dei problemi ed abnegazione, pur in presenza di una situazione di sempre maggiore difficoltà dovuta al depauperamento dei servizi assistenziali resi alla comunità, si ritiene non più rimandabile il passaggio alla gestione ASL Brindisi.
Documento firmato digitalmente ai sensi dell’art.21 C.A.D. come modificato dal D.Leg. n. 235 del
30/12/2010
Non sfugge inoltre che la Fondazione San Raffaele ha messo in campo una strategia di risparmio sul personale non applicando gli aumenti contrattuali dovuti dal 2020 e cosa ancora più grave risparmiando su ausili, attrezzature e finanche sul vitto ai pazienti, tutto in nome del maggiore profitto possibile.
Alla luce di quanto esposto, quindi, si ritiene necessario comunicare LO STATO DI AGITAZIONE del personale dipendente.
Si richiede pertanto a Sua Eccellenza il Prefetto di Brindisi, a norma della legge n. 146/1990 e delle norme contrattuali di comparto in materia, la convocazione delle parti per esperire la procedura di raffreddamento conflitti. Nelle more della soluzione della controversia ormai in atto, si programmeranno, comunque, ulteriori iniziative volte ad evidenziare il disagio del personale e propedeutiche allo SCIOPERO dato che con evidenza non si addiviene a soluzioni condivise in favore di lavoratrici e lavoratori.
Brindisi 23.07.24
Le Segreterie Territoriali
FP CGIL CISL FP UILFPL
Quarta Ciraci Facecchia

I carabinieri di Torchiarolo durante un controllo domiciliare hanno rinvenuto in un armadio posto nell'abitazione di una donna della sostanza stupefacente del tipo cocaina. I militari hanno arrestato la donna cui è stato assegnato il beneficio dei domiciliari.

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Il Sindacato  Cobas Brindisi unitamente alla “Voce del Cittadino” di San Vito dei Normanni, “Comitato No Enfiteusi” di San Michele Salentino, “Tavolo Verde” di Palagianello, sostengono la realizzazione di un sit in  Mercoledì 24 Luglio a partire dalle ore 9,00 in Piazza Matteotti ,davanti il Comune di Brindisi, insieme  ai cittadini interessati al problema della Arneo.
Consegneremo un documento al Signor Sindaco di Brindisi , Pino Marchionna , per chiedere un suo incisivo intervento presso la Regione Puglia ed atti istituzionale del Comune di Brindisi , il tutto a difesa di cittadini inermi .

Siamo pronti ad una denuncia in Magistratura contro l’Arneo per soldi che chiede per le case non avendo nessun titolo ed per gli agricoltori a cui non da nessun servizio.

Brindisi 23.07.2024

Per le associazioni ed i cittadini interessati Roberto Aprile

“Le Cumbinate - Ritmi intorno all'equatore”, spettacolo musicale a cura dell’Associazione “Giro di boa”, col patrocinio del Comune di Mesagne: si terrà stasera, martedì 23 luglio, a partire dalle ore 21 presso l’atrio del Castello comunale; l’ingresso per assistere è gratuito.

La formazione è composta da: Marta Maggioni alle percussioni; Sabrina De Mitri, voce e sax; Lucia Chezza alla chitarra, percussioni, cori; Rossella Di Donna voce e ukulele; Federica Guido, voce e sax; Elisa Ficarella alla fisarmonica, basso e cori; Elena Nel Mondo alle percussioni, danza, cori.

Partner dell’evento: “Colture Urbane associazione”. "Siamo un gruppo di donne, un cerchio di frequenze. Siamo una famiglia sonora ed emotiva. Sette musiciste che vibrano insieme creando musica", è la definizione che dà di se stesso il gruppo musicale. Berimbao, ukulele, pandeiro, ottoni e voci girano attorno al suono del tambor, attingendo ai ritmi atavici delle mitologie afro-amerindie, la world music spazia dal Samba Brasiliano alla Cumbia Colombiana, dal Reggae all’Afro-beat fino al pulsare essenziale di percussioni e voci, toccando sonorità latine, tribali ed etniche. Un concerto tutto al femminile dal sapore sudamericano, ma anche una proposta groove eclettica e travolgente che farà ballare e divertire il pubblico.

Gli ispettori dell'Asl Br1 hanno eseguito un controllo all'interno di un salone di acconciature per signore. Durante tale controllo hanno notato che all'interno della stessa struttura erano presenti delle attrezzature utilizzate per eseguire attività di estetista per la quale non era presente nessuna autorizzazione. Pertanto tale attività, in assenza di titolo di legge, era del tutto abusiva. La struttura è organizzata in due zone. Nella 1° “zona SPA”, è stata rilevata la presenza di prodotti per estetista e di “listino prezzi estetica 2024” relativo alle prestazioni dei trattamenti di estetica, massaggi ed epilazione anche con l’utilizzo di laser; Nella 2° “zona SPA”, è stata trovata accessoriata con attrezzatura per l’attività di acconciatore, quale tricocamera, poltrona con lavabo per “il lavaggio con acqua depurata per effettuare pulizia cute” così come dichiarato dall’interessata. In quest’ambiente, inoltre, è presente anche attrezzatura per l’attività di estetista, ovvero: lettino, RVB SKINTECH – DERMA FREQUENCY 3D, RVB SKINTECH – PRESSO THERAP, LASER TRIPLE GREDIS (epilazione laser). Si precisa che per quest’ultima apparecchiatura è stato fornito documento di trasporto n. del 02.02.2024 e contratto di noleggio di apparecchiature medicali e/o estetiche. Pertanto gli ispettori hanno diffidato la parrucchiera al non utilizzo dell’attrezzatura di estetista e al non attivare l’attività di estetista in assenza delle relative procedure previste in ordine alla comunicazione inizio attività e/o adempimenti amministrativi.

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Brindisi, 22 Luglio 2024 -  61 annunci di lavoro per 115 figure professionali: è il dato registrato nella settimana dalgiugno al 29 luglio, relativamente alla ricerca di personale nell’ambito territoriale di Brindisi ed inserito nel Report settimanale appena pubblicato, visionabile al seguente link: undefined. Le offerte, consultabili sul sito o sull'app “LavoroxTe Puglia”, sono quotidianamente aggiornate e monitorate dagli operatori dei Centri per l’impiego e veicolate anche tramite la pagina Facebook “Centri impiego Brindisi e provincia”, attraverso la quale è possibile restare sempre aggiornati sugli annunci di lavoro attivi e sugli eventi di orientamento organizzati su tutto il territorio.

Questa settimana si registrano 44 posti vacanti nel settore ristorazione su Brindisi e provincia, edilizia 26, vigilanza 6, turismo 5, tecnico 4, metalmeccanico 4, amministrativo 4,  servizi alla persona 3,  servizi e terziario 3, sanità 3, manutenzione 3, logistica 2, informatico 2, impiantistica elettrica 2, commercio 2, termoidraulico 1 e contabile 1.

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Promuovere e sviluppare azioni di turismo sostenibile valorizzando, al contempo, il patrimonio naturale e le aree protette di Puglia. Sono le finalità dell’Accordo siglato da Regione Puglia – Assessorato al Turismo e il Consorzio di Gestione della riserva di Torre Guaceto, e presentato questa mattina alla stampa, nel Palazzo della presidenza regionale a Bari. 
L’Accordo ha l’obiettivo di valorizzare il patrimonio naturale della Puglia e i servizi turistici sostenibili, attraverso una maggiore sinergia tra Regione ed Enti di Gestione delle aree protette regionali, per l’avvio di un percorso di riscoperta del bene natura in Puglia e il rafforzamento delle politiche per il turismo etico.  Uno strumento, quindi, che permetterà di elevare ulteriormente gli standard di tutela del territorio e metterà a sistema l’offerta per la fruizione dei tanti e variegati polmoni verdi pugliesi
 Sono intervenuti insieme gli assessori regionali al Turismo, Gianfranco Lopane, e all’Ambiente, Serena Triggiani, insieme al presidente del Consorzio di Gestione della Riserva Naturale dello Stato di Torre Guaceto, Rocky Malatesta, e il direttore Alessandro Ciccolella. E’ intervenuto, altresì, l’ammiraglio Vincenzo Leone, comandante regionale Capitanerie di Porto di Puglia.
“L’Area marina protetta e Riserva naturale di Torre Guaceto – ha dichiarato l’assessore al Turismo della Regione Puglia, Gianfranco Lopane, firmatario dell’accordo - è un chiaro esempio di quanto al prodotto turistico Mare si possano integrare numerose esperienze, creando un'offerta poli-prodotto che risponde alle esigenze di un pubblico sempre più diversificato.  Per questo, la partnership presentata oggi non solo rafforza la valorizzazione del nostro prezioso patrimonio naturale, ma rappresenta, come già avviene con gli eventi acquatici e la nautica da diporto, un ulteriore punto di connessione tra il nostro mare e il prodotto Sport, Natura e Benessere. Attività sportive, escursionistiche e di benessere si fondono dunque al mare e alla costa brindisina in un sito di rilievo internazionale per biodiversità e conservazione ambientale. La sinergia tra più soggetti, pubblici e privati, così come tra tutela dell'ecosistema e promozione di un turismo responsabile, ci permetterà di qualificare la destinazione e la sua offerta in modo innovativo e costante nel tempo”.
“L’accordo è sicuramente propedeutico alla sviluppo della rete dei Parchi di Puglia – ha sottolineato l’assessora all’Ambiente, Serena Triggiani -, della quale Torre Guaceto rappresenta uno degli esempi vincenti. La sua gestione ventennale è stata, direi, virtuosa e i riconoscimenti a livello nazionale ed europeo ne sono una dimostrazione, per il lavoro quotidiano di protezione degli ecosistemi marini e costieri e della biodiversità nei mari europei e, anche, per l’approccio inclusivo e sostenibile. La Regione deve avere, così come stiamo dimostrando in questi anni, un ruolo attivo e sinergico: l’accordo, difatti, sugella ulteriormente questa collaborazione tra istituzioni. Ringrazio l’assessore Lopane e il presidente Malatesta per aver messo nero su bianco una strategia che serve a difendere l’autenticità di luoghi incontaminati ma, al tempo stesso, a sviluppare forme di turismo etico e sostenibile, legato alla natura, che promuovono anche la cultura del rispetto per l’ambiente e sviluppano un’economia circolare che fa bene a tutti. Come Assessorato all’Ambiente siamo al totale servizio di chi lavora per proteggere aree e riserve naturali e la Regione Puglia, vorrei ricordarlo, ha fatto scuola in merito all’attuazione delle strategie di sviluppo sostenibile  e sulla valorizzazione del bene natura, ricchezza inestimabile e garanzia di un futuro migliore”.
 
“La Regione Puglia ha fatto scuola per quanto attiene l’attuazione di strategie efficaci per la valorizzazione e promozione del nostro territorio – ha dichiarato il presidente del Consorzio, Malatesta -, allo stesso modo, Torre Guaceto è esempio virtuoso nel mondo della migliore gestione del patrimonio naturale. Sono certo che insieme esporteremo il nostro know how a beneficio di tutta la regione e riusciremo a fare rete con le altre realtà di gestione pugliesi, oltreché con l’imprenditoria della filiera turistica per rilanciare la nostra bella Puglia in chiave green”.
L’accordo prevede che le parti sviluppino sinergie inerenti i temi della salvaguardia, valorizzazione e gestione del patrimonio naturale pugliese e della tutela del paesaggio, anche in termini di innovazione delle interazioni tra gli attori del settore finalizzata a qualificare l’ecosistema culturale e turistico, diffondendo le buone pratiche e contribuendo alla sensibilizzazione delle comunità territoriali su tali tematiche, con particolare attenzione ai territori ricompresi nelle aree protette regionali.
Finalità connesse al potenziamento delle capacità turistico-attrattive del territorio e al recupero e valorizzazione di percorsi e i camminamenti tipici che hanno un elevato grado di panoramicità e valore culturale.
Gli ambiti specifici di collaborazione saranno: promozione delle attività turistiche sostenibili realizzate nelle aree protette presenti nel territorio regionale, potenziamento della rete degli enti di gestione delle stesse, al fine di coordinare progetti rivolti alla fruizione etica.

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San Raffaele Ceglie, Amati: “Tar accoglie sino al 4 settembre la sospensione internalizzazione. Il motivo? Incredibile pure a dirsi. Diffida alla Asl”

Dichiarazione del Presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati. 

“Nonostante gli sforzi di spiegazione compiuti dall’avvocatura regionale, chiamata a rispondere in qualche ora, il Tar di Lecce ha sospeso sino al 4 settembre l’esecuzione del provvedimento d’internalizzazione per un motivo a dir poco incredibile: la Asl di Brindisi non avrebbe posti alternativi disponibili per quel tipo di malati se la Fondazione San Raffaele non prestasse la propria collaborazione nelle more del l’internalizzazione. Ma com’è possibile? 
La struttura è della Asl Brindisi, la funzione della riabilitazione appartiene al Perrino, ospedale pubblico, e in caso di mancata collaborazione non si saprebbe dove allocare i pazienti? È mai possibile che la struttura della Asl vada bene come luogo di cura se a gestirla è la Fondazione San Raffaele, mentre non va più bene se a gestirla è la stessa Asl proprietaria, con il proprio personale e avvalendosi del personale (in via di transito) della Fondazione San Raffaele? Ma che modo di ragionare è questo. Eppure il Centro di Ceglie è un centro regionale, gestito dalla Asl Brindisi, a cui si rivolgono tutti i cittadini della Regione. Che senso ha qualificarlo come Centro regionale e poi invece pretendere l’autosufficienza di posti per tutti i cittadini della regione, soddisfacendolo però nell’ambito della dotazione di posti letto della Asl più piccola della Puglia? 
Il Tar non ha probabilmente colto che il San Raffaele non è una struttura accreditata o convenzionata, ma un reparto del Perrino di Brindisi, a disposizione della sanità pubblica regionale. 
Noi aspetteremo il 4 settembre, ovviamente, con fiducia e con la stessa determinazione. Sono solo rammaricato che i poveri malati continueranno a vivere in condizioni non propriamente adeguate alla cura delle importanti patologie sofferte, con un setting assistenziale non propriamente all’altezza e spesso improntato al risparmio, con i lavoratori in condizioni di lavoro improponibili. 
Faccio solo presente, a scanso di equivoci, che ho intimato alla Asl di Brindisi di recuperare tutte le prestazioni pagate in eccesso rispetto ai tetti assegnati, di richiedere il canone di locazione illegittimamente compensato e di non pagare nemmeno una prestazione in più rispetto a quelle previste per i singoli codici, astenendosi da qualsiasi cumulo tra prestazioni da codice 75 e da codice 56. Interrompere, in altre parole, l’andazzo che da ventiquattro anni vede in auge una serie di artifizi e raggiri, non allineati con la volontà del mio datore di lavoro (pubblica amministrazione). 
A ciò si aggiunga, ma questo è stato scoperto solo questa mattina, che con un protocollo del 2021 la Asl di Brindisi, in barba a ogni regola, autorizzò l’utilizzo anche per i codici 56 dei posti non utilizzati per i codice 75. Solo a pensarci mi vengono i brividi e noi, purtroppo, dobbiamo aspettare il 4 settembre per vendicare decine e decine di disservizi e soprusi.
Ringrazio l’avvocatura regionale e in particolare Rossana Lanza e Sergio Scagliola, ben incitati e motivati dal Presidente Emiliano, nonché l’avvocatura della Asl di Brindisi con Gabriele Garzia e tutti i dirigenti regionali: hanno lavorato di notte e sanno che ce la faremo perché reclamiamo solo ciò che la legge c’impone di reclamare”.

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Morte operaio, Toraldo (Flai Cgil Brindisi) all'Arif: «Convocare un incontro immediato». Sbloccare la formazione professionale, riorganizzare i turni: la sicurezza non può essere un optional.

 
La Flai Cgil di Brindisi ribadisce la necessità di un incontro immediato con Arif;per affrontare alcune tematiche fondamentali quali rafforzare le squadre antincendio e formare immediatamente il personale assunto a tempo determinato ancora in sospeso. È necessario eliminare, rimodulare ed riorganizzare i turni che costringono gli operatori a lavorare nelle ore di massimo calore, poiché lavorare dalle 12 alle 18.30 senza le opportune precauzioni viola l'ordinanza regionale.
Si ha la necessità di un confronto con le organizzazioni sindacali per ridurre al minimo limpatto estremo ad altissime temperature .Bisogna sbloccare immediatamente la formazione professionale per quella parte dei 360 lavoratori assunti a tempo determinato per la campagna AIB 2024, poiché senza formazione questi lavoratori non possono operare efficacemente. Infine, Arif deve sedersi al tavolo con i sindacati per discutere e concordare lorganizzazione degli orari di lavoro.
 La situazione attuale è inaccettabile. Non possiamo tollerare che una persona di 67 anni venga inviata a tagliare tronchi a domare incendi mentre vi possono essere soluzioni alternative. La carenza di personale e lassenza di una gestione adeguata dei turni stanno mettendo a rischio la vita dei lavoratori.
Mario Rutiglio, prossimo alla pensione, ha perso tragicamente la vita mentre era impegnato nelle operazioni di bonifica in seguito a un incendio a Ceglie Messapica. Questo non deve mai più accadere.
 Le squadre antincendio sono spesso ridotte a due o tre persone e devono affrontare un numero crescente di incendi.
 Arif ha già mostrato un comportamento antisindacale rifiutando di discutere la rimodulazione dei turni con i sindacati. Questo è inaccettabile. La sicurezza dei lavoratori deve essere una priorità assoluta, non un optional.
 A maggio, le segreterie regionali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil hanno dichiarato lo stato di agitazione dei lavoratori a tempo determinato di Arif e indetto un presidio per protestare contro le lungaggini burocratiche che rallentano l'assunzione di 360 operai. Il concorso del 2023 avrebbe dovuto facilitare l'impiego delle maestranze, ma i ritardi hanno impedito una corretta pianificazione delle attività antincendio e irrigue.
Dopo l'impegno del management di avviare le attività irrigue e forestali dei 360 lavoratori a partire dal 3 giugno, per 151 giornate, abbiamo revocato il presidio del 16 maggio, mantenendo però lo stato di agitazione in attesa del completamento delle procedure di assunzione.
 Non possiamo permettere che altre vite vengano spezzate a causa della disorganizzazione e della negligenza. Esigiamo rispetto per la vita e la dignità dei lavoratori. La Flai Cgil di Brindisi continuerà a lottare per la sicurezza sul lavoro fino a quando non saranno prese misure concrete per evitare tragedie come quella di Mario Rutiglio.
 
 
Brindisi lì, 22 luglio 2024
Gabrio Toraldo
Segretario generale
Flai-Cgil Brindisi