Redazione

Carovigno, con le sue spiagge accessibili, rappresenta un esempio virtuoso di inclusività e attenzione alle esigenze di tutti i cittadini e turisti. Sono cinque le spiagge lungo la costa carovignese ad aver adottato misure specifiche per garantire l'accesso all'arenile e la possibilità di ingresso in mare mediante la posa di pedane, passerelle e sedie job. Anche i servizi igienici sono completamente accessibili, dimostrando un impegno concreto verso l'inclusività.

“Un percorso iniziato nel 2019 e che continua anche per questa stagione balneare – afferma l’assessore Luigi Orlandini -. Oggi, i garanti della provincia di Brindisi, insieme al garante della Regione Puglia Antonio Gianpietro, hanno potuto verificare il lavoro svolto dall'amministrazione locale in tema di accessibilità demaniale. Tutti gli interventi sono stati realizzati accedendo a finanziamenti regionali”.

"Siamo orgogliosi di ospitare il garante della regione Puglia, Antonio Gianpietro, insieme a tutti i garanti della provincia di Brindisi – prosegue Orlandini -. Oggi Carovigno è al centro della provincia in tema di accessibilità demaniale e riceve il plauso dal garante della regione Puglia per il lavoro svolto. Ben coscienti che questo è un percorso che deve proseguire per traguardare altri risultati tali da garantire la massima e piena fruibilità delle spiagge ma anche di tutto il territorio, l'impegno è massimo e i risultati sono ben visibili. Questo impegno per l'accessibilità è parte di una visione più ampia che vede Carovigno come un modello per altre località della regione. L'obiettivo – conclude l’assessore alle politiche sociali Luigi Orlandini - non è solo migliorare l'accessibilità delle spiagge, ma estendere questo approccio inclusivo a tutto il territorio, creando un ambiente accogliente e fruibile per tutti”.

“Nelle scorse ore, insieme ai garanti dei diritti delle persone con disabilità dei comuni di San Vito dei Normanni, Dario Siciliano, e di Carovigno, Vincenzo Donadeo, nonché all’Assessore ai Servizi Sociali di Carovigno, Luigi Orlandini, ho visitato il comune per osservare le iniziative di accessibilità delle spiagge – afferma il garante della disabilità pugliese Antonio Gianpietro -. Siamo stati a Torre Santa Sabina e a Pantanagianni, dove sono state allestite postazioni idonee, complete di pedane coperte, sedie job e, nelle vicinanze, servizi igienici e docce adeguate. I passi da fare sono ancora molti, ma ci si impegna gradualmente per migliorare e rendere il nostro meraviglioso mare accessibile a tutti. Complimenti – conclude - anche per la ricerca di partnership con privati sensibili, che arricchiscono i loro servizi con accoglienza e accessibilità”.

Con il supporto delle istituzioni e la determinazione dell'amministrazione locale, Carovigno continuerà a essere un esempio positivo di come le comunità possono lavorare insieme per creare spazi pubblici accessibili a tutti. Tra i presenti a sostenere il progetto portato avanti dall’assessorato il consigliere comunale Nico Petrosillo.

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"In riferimento alle richieste avanzate dalla UGL Salute, l'Amministratore Unico di Sanitaservice ha dimostrato attenzione e impegno. Tuttavia, riteniamo opportuno sollecitare ulteriori sforzi per raggiungere gli obiettivi prefissati" - esordisce Alessandro Galizia, Segretario Provinciale della UGL Salute di Brindisi.

La discussione si è focalizzata sull'avviso pubblico per l'assunzione di nuovo personale, sul premio Covid, sulle anomalie residue nella rilevazione delle presenze, sugli errori nell'emissione di alcuni cedolini paga, sul rimborso delle spese di trasferta.

"Per l'avviso pubblico, si segnala che il periodo estivo potrebbe comportare un prolungamento dei tempi delle procedure di selezione, nonostante la Società stia affrontando una preoccupante carenza di personale. Abbiamo richiesto che l'insediamento della commissione prefettizia avvenga quanto prima.

In merito al premio Covid, dopo varie richieste, siamo riusciti a ottenere un accordo di secondo livello, così come definito in sede regionale, per l'erogazione delle somme spettanti. Le stesse verranno corrisposte con il cedolino di agosto.

Sono in fase di completa risoluzione le problematiche relative alla rilevazione delle presenze, problematica che cagionava debito orario in caso di malattia, infortunio o permessi giornalieri.

Abbiamo trovato un accordo sulla restituzione di somme percepite per errore da alcuni dipendenti con il dilazionamento.

Infine, si è aperto un confronto sul rimborso delle spese di viaggio per i dipendenti che sono chiamati a svolgere trasferte, rispetto alle sedi di assegnazione".

"Finalmente notiamo discontinuità con il passato, rispetto ad alcune problematiche ereditate da precedenti gestioni" - conclude Galizia.

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Centinaia e centinaia di ulivi monumentali sono stati distrutti nel Parco degli Ulivi monumentali di Serranova, ma non da incendi o altri eventi naturali, ma eradicati dall’azienda proprietaria del Castello di Serranova che gestisce questo enorme campo, a colpi di pala meccanica, lasciando un terreno arido desertificato al posto del bosco di ulivi ammirato da fotografi e turisti di passaggio da tutto il mondo.

L’eradicazione è iniziata il 24 giugno e va avanti ancori in questi giorni per l’enorme numero di piante abbattute. Gli ulivi presentavano rami disseccati, ma in gran parte erano ancora verdi, come dimostrano le foto. Le piante, spaccate dalle ruspe, vengono poi ridotti in “cippato”, poco più grandi dei pellet da stufa, caricato su nave e venduto a pochi euro al quintale a cementifici e inceneritori come biomassa da bruciare per produrre energia.mappa1.jpg

Il campo si trova oltre il passaggio a livello di Serranova all’interno della Riserva di Torre Guaceto, Riserva Naturale dello Stato, nella Zona D1, con una superficie di 161.8 ettari costituita dall’habitat uliveto con esemplari secolari, dove i cartelli avvisano addirittura del divieto di raccolta fiori.

Inoltre gli ulivi di Serranova sono protetti dal Project Life+ Nature and Biodiversity “CENT.OLI.MED” (LIFE 07 NAT/IT/000450) della Comunità Europea.

La legge quadro sulle aree protette n. 394/1991 indica le misure di salvaguardia e disciplina l'esercizio delle attività consentite entro il territorio del parco. Secondo il titolo II art. 12 La tutela dei valori naturali ed ambientali nonché storici, culturali, antropologici tradizionali è affidata all'Ente parco. E l’art. 13 impone che Il rilascio di concessioni o autorizzazioni relative ad interventi, impianti ed opere all'interno del parco è sottoposto al preventivo nulla osta dell'Ente parco. L’azienda Vallone, a detta dell’Ente Parco, non ha chiesto nessun nulla osta. 

L’azienda si è giustificata con l’art. 8 ter Legge n. 44 del 21/05/2019 che consente l’espianto e il reimpianto di ulivi in deroga ad ogni disposizione vigente anche in materia vincolistica, ma che di fatto non esonera l’azienda dal nulla osta dell’Ente Parco.

Perciò tali abbattimenti sono illegittimi.

Chiediamo all’ Ente Parco, al WWF, ai Comuni di Carovigno e Brindisi componenti il Consiglio dell’Ente Parco, alla Regione, alla Sovraintendenza Belle Arti di fermare immediatamente tale ecocidio.

Il Comitato invita tutti i rappresentanti politici, associazioni e liberi cittadini venerdì 26 luglio, ore 18.00 presso il centro visite di Serranova per una Camminata per gli Ulivi fino al campo desertico eradicato, circa 750 metri.

Salviamo il Parco degli Ulivi Monumentali di Serranova.

Angelo Gagliani

Cosimo Quaranta

Comitato Liberi Cittadini

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Con il caldo afoso e le temperature da bollino rosso, provocando la fuga verso il mare per trovare un  po’ di refrigerio, arriva la top ten di frutta e verdura che abbronzano per garantirsi l’agognato colore ambrato della pelle, ma anche per proteggersi da pericolose scottature ed evitare colpi di calore. E’ quanto afferma la Coldiretti che ha organizzato in Puglia i #tintarelladay con la possibilità di scoprire la dieta che abbronza nei principali mercati di Campagna Amica.

Il consiglio per tutti è di esporsi al sole evitando le ore più calde, perché l’irraggiamento solare è all’apice della sua intensità, con la sabbia della spiaggia che intensifica l’intensità del 25%, ma anche l’alimentazione – sottolinea la Coldiretti Puglia – aiuta a “catturare” i raggi del sole ed è anche in grado di difendere l’organismo dalle elevate temperature e dalle scottature.

La dieta adeguata per una abbronzatura sana e naturale si fonda – precisa la Coldiretti regionale – sul consumo di cibi ricchi in Vitamina A che favoriscono la produzione nell’epidermide del pigmento melanina che protegge dalle scottature e dona il classico colore scuro alla pelle. Sul podio del “cibo che abbronza” secondo la speciale classifica stilata dalla Coldiretti salgono carote, radicchi e albicocche, ma sono d’aiuto anche insalate, cicoria, lattughe, meloni, peperoni, pomodori, fragole o ciliegie. Il primo posto è conquistato indiscutibilmente dalle carote che contengono ben 1200 microgrammi di Vitamina A o quantità equivalenti di caroteni per 100 grammi di parte edibile. Al posto d’onore – continua la Coldiretti Puglia – salgono gli spinaci che ne hanno circa la metà, a pari merito con il radicchio mentre al terzo si posizionano le albicocche seguite da cicoria, lattuga, melone giallo e sedano, peperoni, pomodori, pesche gialle, cocomeri e fragole che presentano comunque contenuti elevati di vitamina A o caroteni.

Con il caldo infatti è importante consumare frutta e verdura fresca, fonte di vitamine, sali minerali e liquidi preziosi per mantenere l’organismo in efficienza e per combattere i radicali liberi prodotti come conseguenza dell’esposizione solare. Antiossidanti “naturali” sono infatti le vitamine A, C ed E che – sottolinea la Coldiretti – sono contenute in abbondanza in frutta e verdura fresca. Alla buona alimentazione – spiega la Coldiretti regionale – vanno accompagnate regole di buon senso nell’esposizione al sole. Bisogna bere spesso – aggiunge Coldiretti Puglia - coprirsi il capo con cappelli di materiali naturali e asciugarsi bene dopo ogni bagno, perché l’effetto specchio delle goccioline favorisce i colpi di sole e riduce l’efficacia dei prodotti di protezione, anche se resistenti all’acqua.

E’ importante conoscere il proprio fototipo ed utilizzare creme adeguate alla propria pelle, soprattutto su bambini, non esporsi al sole con profumi ed essenze e – spiega la Coldiretti – mentre in caso di scottature o di disidratazione della pelle possono essere utili – conclude la Coldiretti – anche alcuni rimedi naturali come impacchi di yogurt bianco intero oppure maschere con fette di anguria oppure la polpa di mela grattugiata stesa sulle zone più arrossate.

LA TOP TEN DELLA TINTARELLA DELLA SALUTE – Vitamina A (*)

1.        Carote 1200

2.        Radicchi 500-600

3.        Albicocche 350-500

4.        Cicorie e lattughe 220-260

5.        Meloni 200

6.        Sedano 200

7.        Peperoni 100-150

8.        Pomodori 50-100

9.        Pesche 100

10.      Cocomeri, fragole e ciliegie 10-40 (*) in microgrammi di Vitamina A o in quantità equivalenti di caroteni per 100 grammi di parte edibile

Fonte: Elaborazioni Coldiretti.

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«Il primo numero speciale di “Memorie” per un evento da consegnare alla storia», dice il titolo di apertura della prima edizione numerata delle “Memorie Mesagnesi” che, tutte a colori, vedono la luce in queste ore grazie alla composizione grafica di Damiano Andriolo e la cura redazionale di Tranquillino Cavallo. «Pubblicazione realizzata con il contributo del Centro Stampe Castorini - Mesagne» si legge al piede della prima pagina e, spostando lo sguardo verso sinistra, ecco la novità: «Lo “Speciale Mostra G7” – si nota – è stato realizzato in 160 copie, dieci delle quali recano tutte il numero uno secondo la numerazione romana (I).  Le altre 150, in cifre arabe, sono numerate da 1 a 150». «Le copie con la numerazione romana sono destinate ai protagonisti dell’evento che noi abbiamo ravvisato nelle figure del sindaco Toni Matarrelli; del presidente di Puglia Walking Art, Pierangelo Argentieri; del curatore della mostra, il prof. Pierluigi Carofano, e di altre personalità che stanno rendendo unico questo avvenimento per la Puglia ed il Mezzogiorno», ha spiegato Mario Vinci, presidente dell’Istituto culturale “Storia e Territorio”, sodalizio che anima le “Memorie Mesagnesi”.

«Abbiamo dato la parola ai protagonisti e abbiamo scelto alcune opere fra le 51 in mostra – ha aggiunto – perché sia consegnata alla storia della Comunità cittadina un momento di qualificata crescita culturale che sta vivendo». E così, dopo la valutazione del sindaco Matarrelli che ha parlato di «una grande opportunità per la città» e dopo l’intervista ad Argentieri che rimarca come, quella di Mesagne, sia «la più grande mostra d’arte a Sud di Napoli», focus sulle opere in mostra a partire dalla «Vergine delle rocce» (versione Cheramy) di Leonardo e collaboratore sulla quale scrive Domenico Blé. Seguono alcuni testi di Angelo Sconosciuto su «“I pugilatori” di Antonio Canova e la morbidezza della carne viva», su «Tiziano e il suo ritratto “moderno e introspettivo”», su «Artemisia Gentileschi, “dramma e passione”», su «Giuseppe De Nittis, la vita moderna nell’”aria di Parigi”» e ancora su «Giovanni Boldini, il “pittore delle donne”» e «Canal, padre e figlio illustrano la Serenissima». «La scelta delle opere di cui parlare non è casuale – spiega ancora Vinci -: abbiamo voluto presentare da amanti dell’arte pittorica, l’opera che maggiormente attrae, per noi “La Vergine delle rocce”. Abbiamo voluto sottolineare, nelle altre scelte, l’unicità della mostra mesagnese, dove stanno insieme opere di proprietà dello Stato e opere di collezionisti privati, rimarcando il valore delle istituzioni pugliesi, che hanno prestato le opere e il valore degli artisti di questa nostra regione.  Come giustamente ha osservato Argentieri nella serata di inaugurazione – ha concluso Vinci –, quella di Mesagne resta una mostra non replicabile e per questo irripetibile, cioè unica. E questa “unicità” l’abbiamo voluta fissare nelle pagine del nostro speciale. Già a fine mostra, sfogliandolo, potremmo dire: “Io c’ero”».

LE MEMORIE MESAGNESI LE POTETE TROVARE QUI:
Edicola “Mater Domini” di Tonino Palma, in via Materdona, 172;
Edicola “Ciribì”, di Angela Marinosci, in via Castello, 34;
 
dicola “Pattydea”, di Franco Esperti, in via Marconi 139;
Edicola “La Carica dei 101”, in via Sandonaci, 20;
Edicola “A chiare lettere”, in via Normanno, 30.

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Terza domenica di Luglio, Festa del Redentore a Venezia e festa anche a Mesagne.

La mostra «G7: Sette secoli di arte italiana» celebra Giampietrino, Bernando Canal e Canaletto.
 
Terza domenica di luglio: festa del Redentore a Venezia e festa anche nel castello di Mesagne (Brindisi), dov’è allestita la grande mostra «G7, Sette secoli di arte italiana». L’esposizione, infatti, curata dal prof. Pierluigi Carofano e organizzata - nell’ambito del Protocollo d’Intera Puglia Walking Art - da Micexperience Rete d’Impresa, con enti promotori il Comune di Mesagne e la Regione Puglia, in collaborazione con il Ministero della Cultura – vede fra i suoi 51 capolavori esposti, un compendio di questa festa perché ospita un’opera di arte che propone proprio il Cristo redentore e due tele che mostrano lo splendore della Serenissima. Il riferimento è al Cristo redentore di Giovanni Pietro Rizzoli detto Giampietrino, alla Veduta di Piazza San Marco con Palazzo Ducale di Bernardo Canal e all’Ingresso del Canal Grande con la veduta della chiesa della Salute opera del Canaletto.
L’olio su tavola realizzato dal Giampietrino fra il 1535 ed il 1540 è custodito a Milano nel Museo Bagatti Valsecchi. L’allievo di Leonardo ed esponente della scuola rinascimentale lombarda nell’opera in mostra a Mesagne evidenzia la regalità del Cristo che, seduto in trono, benedice con la mano destra, reggendo nella sinistra il globo crucigero simbolo del Salvator Mundi.
Nella mostra mesagnese, ancora, ecco padre e figlio accanto: da una collezione privata (Sabbio Chiese, Galleria Antichità La Pieve) si propone la Veduta di Piazza San Marco con Palazzo Ducale di Bernardo Canal, olio su tela dei primi anni del XVIII secolo, mentre dalla collezione privata di Roberto Parenza Angeli ecco l’olio su tela del Canaletto raffigurante l’Ingresso del Canal Grande con la veduta della chiesa della Salute. È proprio quest’ultima opera ad essere un’ulteriore “chicca” della grande mostra mesagnese. «Va dato merito alla magnanimità del proprietario del dipinto di Canaletto, Roberto Parenza Angeli – dichiarò all’inaugurazione della mostra il prof. Carofano, che ne ha la curatela -. Solo il 7 marzo scorso nel Salone Borromini della Biblioteca Vallicelliana, per sua iniziativa è stato presentato il volume su quest'opera inedita della collezione del barone Northwich, riferendo non solo del ritrovamento, ma anche dello studio e del restauro che hanno interessato il dipinto. Ed ora quel dipinto è qui a Mesagne ed è collocato in dialogo ideale con il padre del Canaletto, Bernardo Canal». Questo dialogo già percepibile dal visitatore, verrà ulteriormente evidenziato domenica 21 luglio prossimo, terza domenica di luglio, appunto, festa tutta veneziana del Redentore. «L’organizzazione della mostra – spiegano i responsabili – anche per questa domenica di luglio propone la visita guidata gratuita (con prenotazione alle ore 19 e 20,30) al solo prezzo del biglietto: sarà un’occasione per festeggiare con noi la Serenissima, la sua storia e gli artisti che l’hanno resa unica in tutto il mondo». 

Estate mesagnese, appuntamenti di domenica 21 luglio

  • “Flora sonora e il bosco incantato”, spettacolo per bambini a partire dai 2 anni di età a cura della Biblioteca comunale “Ugo Granafei”, si terrà presso il parco “Roberto Potì” alle ore 20.30. La partecipazione è gratuita.

Il teatro, la musica e il canto come arti magiche: nel corso dello spettacolo, i bambini interagiscono, contribuendo alla creazione dell’ambiente sonoro e mettendosi in gioco con l’armonia del canto corale e delle percussioni. Musica ma anche silenzio e ascolto, sono gli ingredienti che rendono l’esperienza un’occasione per sperimentare e meravigliarsi.

  • Concerto dei Precious, tribute band dei Depeche Mode: si terrà a partire dalle ore 21.30 in piazza Orsini del Balzo. Evento gratuito.  

Tra le band più apprezzate e acclamate nel panorama musicale delle tribute, i Precious sono attivi nel panorama musicale dal 2012; dal loro esordio ad oggi, contano 450 esibizioni live, nel Mezzogiorno e nel resto d’Italia, con diverse incursioni all'estero. Di origini orgogliosamente pugliesi, i quattro musicisti della provincia di Taranto hanno iniziato a coltivare la loro passione artistica sposando il principio di fedeltà assoluta allo stile dei Depeche, l'iconica formazione che dal 1980 è protagonista della scena musicale mondiale. Il set up e l’esecuzione dal vivo scelti dalla cover riproducono l’impatto sonoro e gli arrangiamenti della band britannica: batteria rock potente, suoni synth ed elettronica, chitarre caratteristiche e videoproiezione di screen e visual visibili durante i tour. I Precious sono: Save alla voce e programmazione; GiaKo, alle tastiere, basso, programmazione, cori; Paolo alla chitarra, tastiera, cori; Rodolfo alla batteria.

Nella mattinata del 18 luglio 2024, si è svolto nella sede della Prefettura l’incontro dell’Osservatorio provinciale per la sicurezza stradale, cui hanno preso parte i rappresentanti della Provincia di Brindisi, del Comando Provinciale dei Carabinieri, del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, della Sezione Polizia Stradale, del Comando della Polizia Municipale di Brindisi, della locale ASL, del Compartimento viabilità dell’ANAS e dell’Ufficio provinciale del Dipartimento Trasporti terrestri. 

Nel corso dell’incontro, si è proceduto ad un primo esame delle nuove disposizioni previste dal Decreto Ministeriale, 11 aprile 2024, che hanno introdotto parametri particolarmente stringenti circa le modalità di collocazione delle postazioni di rilevamento dell’eccesso di velocità, che saranno oggetto di approfondimento nelle successive riunioni, al fine di assicurare un corretto utilizzo delle dotazioni strumentali, nell’ottica di salvaguardare la sicurezza della circolazione stradale. 

Altro importante tema all’esame del Consesso è stato quello relativo all’operatività del nuovo applicativo INC, che consente alla Polizia Stradale di raccogliere i dati sull’incidentalità stradale nel territorio in tempo reale e in maniera uniforme, sì da garantire un sempre maggior coordinamento delle attività delle Forze dell’Ordine.

                                

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L’ESPASPERAZIONE DEI LAVORATORI BLOCCA I CANCELLI A COSTA MORENA. URGENTE UNA PRESA DI POSIZIONE DURA CONTRO LE AZIENDE
CHE ABBANDONANO BRINDISI SENZA PROGETTI, A PARTIRE DA ENEL.
«È IL MOMENTO DI COLMARE QUESTO VUOTO ISTITUZIONALE»

La manifestazione dei lavoratori di questa mattina a Costa Morena con il blocco dei cancelli di ingresso è un segno forte, deciso, inevitabile da parte di tanti lavoratori brindisini che fra pochi giorni saranno a casa non già per godere di un periodo di ferie ma perché «collocati a riposo definitivo», licenziati dalla propria azienda, la SIR. Una azione di protesta importante alla quale sono stati presenti, fra gli altri, il Segr. regionale UIL con delega all’Industria Andrea Toma, il Coordinatore provinciale della UIL di Brindisi Fabrizio Caliolo, il Segr. regionale UIL Trasporti Mino Greco ed il Segr. Territoriale della UIL Trasporti Mario Greco.

Il Sindacato segue da tempo le vicende e le preoccupazioni che tale vertenza ha provocato nelle tante famiglie coinvolte in modo diretto e nelle centinaia legate all’indotto. Con SIR è in corso un dialogo istituzionale e sindacale ma le risposte concrete tardano ad arrivare. Da qui un gesto forte da parte dei lavoratori esasperati.

L’Azienda SIR ha le sue responsabilità e le si sta richiamando con attenzione e forza. Tuttavia non possiamo dimenticare come la situazione del comparto industriale a Brindisi sia grave e preoccupante ben oltre la sola azienda SIR. Lo denunciamo da tempo - da mesi! - ma le nostre sembrano voci nel deserto istituzionale, grida d’allarme derubricate a proteste di facciata, tanto che una delle Aziende protagoniste dell’Industria brindisina, Enel, tra l’altro legata a doppio filo con le vicende che hanno portato al licenziamento dei lavoratori SIR, continua ad ignorare deliberatamente le sollecitazioni che giornalmente, da mesi, i Sindacati ed i lavoratori pretendono.

Per il Sindacato l’importante crisi che stringe in una morsa Brindisi trova origine nell’atteggiamento inaccettabile di Enel, imitato a ruota da tutta una serie di Aziende e Gruppi. Se Enel, che di Brindisi e della sua zona industriale per decenni ha fatto buono e cattivo tempo, può abbandonare il territorio senza proporre progettualità significative – anzi umiliandolo con progettualità monche e senza respiro – c’è da aspettarsi che allo stesso modo agiranno altri gruppi con conseguenze disastrose facilmente immaginabili.

Il Sindacato prosegue ad oltranza il suo impegno per i lavoratori SIR ed al contempo sollecita con forza ed urgenza ai rappresenti istituzionali locali, regionali e nazionali una presa di posizione netta ed inequivoca verso Enel. Le vertenze industriali sono molte ed altre ne arriveranno a breve: se si perde in partenza la battaglia con Enel di giornate come oggi se ne vivranno sempre più: è l’esasperazione sociale che il Sindacato ha ricordato a Prefetto e Ministro nell’incontro vissuto in settimana.

«È da mesi – ha dichiarato il Coordinatore provinciale della UIL di Brindisi Fabrizio Caliolo - che assistiamo ad una schizofrenia istituzionale sul tema della Transizione Energetica, con attese e risposte che tardano ad arrivare. In questo vuoto istituzionale le Aziende governano il processo autonomamente dismettendo interi settori produttivi. È il momento di colmare questo vuoto istituzionale che sta circondando pericolosamente Brindisi ed i brindisini con danni a breve e medio periodo incalcolabili».

il Coordinatore provinciale UIL Brindisi

Fabrizio Caliolo

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Licenziamenti Sir scattati, blocco di Costa Morena dei lavoratori.

Il Sindacato Cobas denuncia il comportamento della ditta Sir  che da questa mattina fa partire i licenziamenti nonostante la richiesta delle organizzazioni sindacali  di sospenderli in attesa della riunione il 24 Luglio a Bari presso la Task Force Regionale sulla occupazione guidata dal presidente Leo Caroli.

La Sir  continua testardamente a rifiutare  la applicazione della  cassa integrazione della durata di un anno per cessata attività perché non vuole sopportare i costi della stessa, come se aspetti qualcuno che se ne accolli le spese .

Il Sindacato Cobas ,nella riunione in Prefettura a Brindisi alla presenza del Ministro Gilberto Pichetto Fratin e dell’Onorevole Mauro D’Attis , ha affermato che se non riusciamo ad ottenere questo ammortizzatore sociale previsto ampiamente per legge come facciamo a sostenere una battaglia per gli investimenti promessi per Brindisi .

La importanza di ottenere questo anno di cassa integrazione è legata alla possibilità di investimenti alternativi che raccolgano questi lavoratori dalla professionalità costruita in decenni di lavoro sul porto.

I licenziamenti Sir sono solo la punta di un iceberg che conta altre centinaia di altri lavoratori che seguiranno la stessa sorte nei prossimi mesi.

La lotta dei lavoratori licenziati della Sir è la lotta di una intera città che sta sprofondando sempre più e tutti insieme dobbiamo reagire per invertire la tendenza.

Brindisi 20.07.2024 Per il Cobas Roberto Aprile

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«Abbiamo trovato una montagna di debiti che stiamo con tanto sacrificio risolvendo - ha dichiarato il presidente del Brindisi Football ClubGiuseppe Roma, impegnato in questi giorni insieme con la dirigenza nella costruzione del progetto tecnico e organizzativo -. Stiamo scontando anche le conseguenze di una gestione precedente su alcuni aspetti della quale abbiamo già dato mandato ai nostri legali di approfondire su eventuali azioni da intraprendere. Tutto questo, come si vede, non ferma me e gli altri soci nell'allestire un progetto di società calcistica proiettata verso i migliori risultati possibili, consapevoli, altresì, dell'ulteriore difficoltà dei punti di penalizzazione che sono, anche quelli, eredità della gestione precedente. Quello che chiedo ai tifosi, alle istituzioni, agli imprenditori e a tutti coloro che possono essere interessati è di starci vicino, sostenerci e sentirsi uniti nel solo grido di “Forza Brindisi”!».

BRINDISI FC: IN BIANCAZZURRO COLLOCOLO E RIEFOLO

Il Brindisi Football Club comunica il tesseramento di Michele Collocolo e Giovanni Riefolo. Collocolo, esterno classe 2005, arriva dalla Matese, squadra con cui lo scorso anno è approdato nel girone F della serie D partendo dalla Primavera del Monopoli. Riefolo, terzino o centrocampista destro classe 2004, anche lui trafila giovanile a Monopoli, poi il salto nel 2022 in serie D con il Bitonto e lo scorso anno alla Fidelis Andria, con cui ha realizzato un gol e un assist in 32 gare.

 

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