Redazione

Sono stati oltre 80 gli interventi più significativi effettuati nel semestre appena trascorso dalle donne e dagli uomini della Polizia Provinciale di Brindisi, coordinati dal commissario capo Cosimo D’Angelo. Un primo semestre del 2024 che si chiude con un bilancio positivo in termini di attività e controllo del territorio.

Gli interventi, documentati dalle relative annotazioni del servizio svolto, sono così strutturati:

Attività di Ordine Pubblico previa ordinanza del Questore:

(consultazioni elettorali – manifestazioni sportive – G7)                                                 10      

Attività di controllo Parco Nazionale di Torre Guaceto:

(convenzione)                                                                                                                                10

Controllo patrimonio dell’Ente:

(Cittadella delle Ricerche – ed immobili di proprietà)                                                       12

Attività sulle S.P. di competenza:  

(interventi di viabilità)                                                                                                                 5                                                                 

Controllo autoscuole                                                                                                                  5          

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Le attività espletate hanno avuto il seguente risultato:

 

Azioni giudiziarie intraprese:

n. 5 Comunicazioni di notizia di reato di cui 4 per gravi violazioni delle norme ambientali ed una per abusivismo edilizio.

Azioni sanzionatorie intraprese:

n. 87 contestazioni di violazioni amministrative riscontrate per un importo pari a € 36.602,00. Le contestazioni stradali sono frutto di una collaborazione tra il corpo di Polizia Provinciale, il Servizio Viabilità della Provincia di Brindisi e la società Santa Teresa. Quest’ultima ha predisposto un inventario delle affissioni presenti sulle strade provinciali, quindi il personale cantoniero del Servizio Viabilità con la qualifica di agente di polizia stradale unitamente ad agenti di Polizia Provinciale stanno verificando e multando le affissioni abusive soprattutto quelle che mettono più a rischio la sicurezza stradale.

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Conclusione del Corso per Guardie Ecologiche Volontarie:

 

il Corpo di Polizia Provinciale di Brindisi, in collaborazione con il Consorzio di Torre Guaceto e con il WWF nazionale, ha profuso un notevole impegno per la realizzazione del Corso per Guardie GEV. Un percorso formativo di 110 ore, 90 delle quali per lezioni orali e 20 per esercitazioni pratiche tenutesi all’interno della Riserva Naturale Protetta. Il corso ha visto una partecipazione attiva di oltre 50 aspiranti Guardie Ecologiche Volontarie.

Convenzione Arca Nord Salento:

particolarmente importante è stata anche l’attività svolta con ARCA NORD SALENTO a seguito della convenzione sottoscritta il 07.05.2024. In poco meno di due mesi ARCA Nord Salento ed il Corpo di Polizia Provinciale di Brindisi hanno svolto un'attività di verifica straordinaria su 36 civili abitazioni rispetto ad un totale di 160 del patrimonio immobiliare di proprietà di ARCA Nord Salento.

Il monitoraggio ed il controllo effettuato sulle posizioni amministrative degli assegnatari in locazione, ha permesso di verificare la reale e stabile occupazione dell’alloggio da parte dell’assegnatario, la consistenza numerica del nucleo familiare, l’eventuale presenza di occupanti sine titulo.

Sono stati invitati a regolarizzare le proprie posizioni debitorie alcuni assegnatari per un totale di fitti inevasi di circa € 200.000,00.

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FOOD FOR GAZA: PARTITO DA BRINDISI AEREO CARGO PER GIORDANIA; COLDIRETTI E FILIERA ITALIA SOSTENGONO L’INIZIATIVA DI SOLIDARIETA’

Partito da Brindisi l’areo cargo di aiuti raccolti con destinazione la Giordania, con Coldiretti e Filiera Italia che partecipano all’iniziativa “Food for Gaza” donando prodotti agricoli e agroalimentari per Gaza. Lo ha detto il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, all’Assemblea nazionale di Coldiretti in corso a Roma,  a cui stanno partecipando anche i quadri dirigenti di Coldiretti Puglia.

Come Coldiretti è molto importante poter collaborare con il Ministero degli Esteri e le altre organizzazioni in questa grande operazione di solidarietà, un’iniziativa per la quale Coldiretti e Filiera Italia hanno dato disponibilità per un supporto logistico e, soprattutto, per la raccolta dei prodotti agroalimentari provenienti dai contadini italiani da destinare alla popolazione di Gaza, una popolazione che vive un momento particolarmente drammatico. Non è un evento spot, che dura una giornata, piuttosto un impegno continuativo, anche nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, fino a che ce ne sarà bisogno.

Come filiera agroalimentare italiana Coldiretti e Filiera Italia intendono contribuito a lenire la situazione di gravissima insicurezza alimentare che per la popolazione di Gaza è la prima emergenza Siamo però pronti, non appena le condizioni lo consentiranno, ad offrire un contributo concreto alla ripresa anche della produzione alimentare in quei territori.

L’impegno di Coldiretti e Filiera Italia, infatti, non si limiterà ai prodotti. L’obiettivo è quello di dare continuità al sostegno e rispondere in questa fase ai bisogni più immediati in termini di sicurezza alimentare e, auspicabilmente il prima possibile, contribuire alla ricostruzione del settore agroalimentare della Striscia.

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Si e' svoltaieri sera all'aperto del campetto oratoriale adiacente la Chiesa della SS.Annunziata a Mesagne l'Assemblea della Polisportiva di riferimento.Presenti dirigenti storici e tecnici. Per il Calcio oltre al Presidente in uscita Avv. Gianfrancesco Castrignano' erano presenti il Direttore Sportivo sig. Alessandro Coppola il nuovo componente del Consiglio  Direttivo Giovanni De Levrano Giuseppe Saracino ed il Dott.Carlo Volpe.Per il Volley oltre al Vice Presidente Dott.Aldo Indolfi annotiamo Angelo Buccolieri  la segretaria Sigra Mariangela Caropreso accompagnata dal marito Antonio Talema (altro new entry del Direttivo) Walter Magrì ed il tecnico della Serie B e di tutto il Settore Femminile Mister Tony Lo Re.Dicevamo dunque di rinnovo partendo dalle dimissioni del Presidente Gianfrancesco Castrignano' che lascia il testimone al Dott.Aldo Indolfi." Dopo 3 anni esaltanti di Presidenza ho rassegnato le dimissioni per ragioni strettamente personali " Così ha chiosato il Presidente uscente "Ringrazio i Soci i Dirigenti gli Atleti ,i Mister,Gli Sponsor chi mi ha preceduto (Raffaele Montanaro ndr) e tutti coloro che hanno contribuito in questo triennio a raggiungere prestigiosi traguardi nel Calcio e nella Pallavolo. Continuero' comunque a dare il mio apporto a questa gloriosa Societa' ed a supportare il nuovo Presidente ,Dott. Aldo Indolfi al quale formulo i piu' sinceri auguri di buon lavoro unitamente al nuovo Direttivo." Dopo di che Castrignano' ha relazionato la sua ultima Assemblea Generale da Presidente coadiuvato dal Consulente della Polisportiva Dott.Cosimo Simone dove sono state ratificate le seguenti Cariche Sociali. Presidente: Dott.Aldo Indolfi  Vice Presidente: Avv Gianfrancesco Castrignano' Segretario: Dott Carlo Volpe,Tesoriere Sig Giuseppe Saracino. Altri componenti del Direttivo : Angelo Buccolieri Giovanni Di Levrano ed Antonio Talema. Il tutto si e' svolto sotto gli occhi vigili di Don Leonardo Pinto sempre attento a tutte le tematiche riguardanti la sua bella Parrocchia.

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È ancora Antonio De Vitis di Brindisi, il preparatore atletico della Mens Sana Mesagne.  Un curriculum di tutto rispetto per De Vitis: pugile campione italiano e due volte campione del Mediterraneo, campione intercontinentale, Consigliere federale F.P.I. per tre mandati consecutivi, personal trainer, Maestro dello sport e ovviamente  preparatore atletico. Già in passato nella palestra “Welness Sergio Ragno” di Brindisi i gruppi mensanini hanno  migliorato notevolmente le qualità fisiche. Durante la prossima stagione sportiva saranno attuati programmi settimanali personalizzati anche per i ragazzi del settore giovanile.

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 Il Prefetto di Brindisi in visita a Mesagne

Nella mattinata di oggi, giovedì 18 luglio, a palazzo dei Celestini Sua Eccellenza Luigi Carnevale ha incontrato il Sindaco e la Giunta:"Mesagne esempio virtuoso, ammirazione per il Sindaco, protagonista insieme alla città”, poi la visita presso la “Casa di Zaccheo” e al Castello per la mostra “G7: sette secoli d’arte italiana”. Mesagne, che io conoscevo per altri motivi purtroppo, avendo lavorato in altri contesti su questo territorio oltre 25 anni fa, me la sono ritrovata come modello virtuoso per tutta la Provincia come esempio vivente, plastico di come un territorio si possa rigenerare sotto il profilo del suo tessuto sociale, economico”: parole belle e incoraggianti, le ha avute stamattina per Mesagne il Prefetto di Brindisi, Sua Eccellenza Luigi Carnevale, in visita prima a Palazzo dei Celestini e poi al centro Caritas “Casa di Zaccheo” e al Castello normanno svevo per la mostra "G7: sette secoli d'arte italiana". Parole di stima sono state rivolte al Sindaco della città, Antonio Matarrelli, a cui Sua Eccellenza ha espresso sentimenti di ammirazione per il risultato elettorale che lo ha riconfermato alla guida di Mesagne, “i risultati alla base di questo consenso la rendono protagonista insieme alla sua città”, gli ha detto.Con riferimento all’operazione anticrimine condotta nei giorni scorsi sul territorio, durante l’incontro, è emersa una riflessione condivisa con cui i presenti si sono soffermati sulle condizioni che hanno determinato l’intervento, dunque sugli anticorpi sociali sviluppati negli anni dalla comunità mesagnese e sulla sinergia con cui le istituzioni hanno saputo operare congiuntamente per l’affermazione dei principi di legalità e sicurezza dei cittadini. In occasione dell’incontro - al quale hanno partecipato la Giunta comunale al completo, il consigliere regionale Mauro Vizzino, il Vicequestore aggiunto Giuseppe Massaro, il Capitano dei Carabinieri Vito Sacchi, il Comandante luogotenente carica speciale Luigi D’Oria, il Comandante di Polizia locale Antonio Ciracì - il sindaco Matarrelli ha espresso al dottor Carnevale sentimenti di stima e la disponibilità personale e dell'intera amministrazione a instaurare un rapporto istituzionale fondato sul dialogo e la collaborazione, “per il bene comune, che deve continuare a ispirare e a guidare il nostro agire”, ha dichiarato il primo cittadino con un messaggio diffuso attraverso i social.

Sabato 20 luglio

“La notte rossa dell’Avis”, si svolgerà sabato 20 luglio a partire dalle ore 20 in piazza Orsini del Balzo la serata di sensibilizzazione sull’importanza di donare il sangue, tra spettacoli, musica e danza. Organizzata da “AVIS Mesagne”, col patrocinio della città di Mesagne, l’iniziativa intende caratterizzarsi come un momento di apertura alla comunità, con l'obiettivo di raccontare esperienze, trascorrere del tempo insieme e affermare i valori della solidarietà e del volontariato. Non per ultimo, l’evento viene proposto come un’occasione per esprimere gratitudine ai volontari e ai donatori – testimoni attivi della cultura del dono - che quotidianamente si adoperano per salvare vite umane. In apertura, è attesa la partecipazione del gruppo di sbandieratori “Lu pizzuttinu”, che si muoveranno per le vie del centro; a seguire, lo spettacolo di due scuole di danza, “Mady Academy Dance e i pizzicati di Amalia” e  “Royal Dance Art Centro Danza”; intermezzi musicali con gli “Euphoria Rock Band”. In chiusura di serata, il conferimento delle benemerenze ai soci che si sono particolarmente distinti per il loro impegno. Evento gratuito.

Sabato 20 – domenica 21 luglio

Torna “Boxe sotto le stelle”, quinta edizione della manifestazione sportiva organizzata dall’Asd “Team Boxe Mesagne”, appuntamento in Villa comunale a partire dalle ore 20.30 con i match tra dilettanti in cui si sfideranno 22 pugili. Seguirà la gara per il titolo italiano tra le due campionesse Cristina Garganese e Giulia Lamagna del gruppo sportivo Fiamme Oro. Domenica 21 luglio, “Boxe sotto le stelle” è sempre a partire dalle ore 20,30, l’appuntamento è per il titolo “dilettanti” e si sfideranno 30 pugili.                                       

San Raffaele.Amati:“A prescindere dalla legge e dall’atteggiamento politicamente equivoco dei ministeri, è grave la situazione clinica, gestionale e organizzativa. Internalizzare è obiettivo di salute, sicurezza e legalità”  

Dichiarazione del presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione,Fabiano Amati. 

“Nella gestione del Centro neuromotulesi di Ceglie Messapica, di titolarità pubblica e gestito in sperimentazione dalla fondazione San Raffaele, stanno emergendo ventiquattro anni di cattive sorprese. 
A prescindere dalla legge regionale e dall’atteggiamento politicamente equivoco dei dirigenti ministeriali nell’esaminarla, forse perché impegnati (speriamo di no) a cospargere pietre d’inciampo sul programma regionale d’internalizzazione e magari per assecondare i desideri del parlamentare Antonio Angelucci, molto vicino alla Fondazione, mi pare di poter dire che la situazione del San Raffaele è gravissima sotto i profili clinici, gestionali e organizzativi. Sono infatti venuti alla luce decine e decine di atti, in un arco temporale di 24 anni, idonei a dimostrare carenze nel rispetto delle prescrizioni sul setting assistenziale, incoerenze sull’assegnazione dei tetti riferiti ai codici autorizzati e relativi pagamenti, insufficienze strutturali in base ai regolamenti di accreditamento. 
"Siamo insomma di fronte a una struttura pubblica, di rango ospedaliero, trattata però come una qualsiasi RSA con convenzione, attraverso l’uso illegale di uno strumento legislativo, la sperimentazione gestionale, assegnato con forme non rispettose dell’ordinamento giuridico.
Ne deriva che riportare anche l’autonomia gestionale sotto la responsabilità dei sanitari dell’ospedale Perrino di Brindisi, avvalendosi del personale attualmente in servizio, è quindi un obiettivo di salute, sicurezza e legalità. 
"Ho già messo nella conoscenza della Procura della Repubblica di Brindisi tutti gli atti e i fatti da me conosciuti, così come è dovere di un amministratore pubblico, e, qualora il Governo nazionale dovesse impugnare dinanzi alla Corte costituzionale la legge regionale, informo che il Centro di Ceglie Messapica, anche ai sensi dei regolamenti vigenti (altro che legge regionale) non può continuare ad assicurare il servizio, per cui il transito della gestione agli organici sanitari del Perrino è il minimo sindacale. E si spera che questo obiettivo possa essere raggiunto con la collaborazione della Fondazione San Raffaele e senza costringermi a interpellare organismi di Polizia sanitaria (NAS).”

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Dai residenti di via Dei Sasso riceviamo e pubblichiamo una foto in cui si vede un cestino pieno di rifiuti, altri sono per terra, non svuotato che emana un tanfo nauseabondo. 

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Una sanzione amministrativa pecuniaria di 2 mila euro e provvedimenti prescrittivi per risolvere le non conformità accertate. Questo è il bilancio dell’attività di ispezione del Dipartimento di Prevenzione, che è intervenuto attraverso il Siav B, Servizio veterinario di Igiene degli alimenti di origine animale, e il Sian, Servizio di Igiene degli alimenti e della Nutrizione, il 16 luglio scorso a Ostuni in una prestigiosa struttura ricettiva.

Gli operatori della Asl Brindisi, insieme ai carabinieri del Nas di Taranto, hanno verificato i requisiti igienico-sanitari dell’attività, rilevando alcune criticità. In particolare, è stato scoperto che lo spogliatoio destinato al personale dipendente era utilizzato come suite per gli ospiti; carne, prodotti ittici e pane erano impropriamente congelati e poi serviti alla clientela; l'approvvigionamento idrico della struttura proveniva anche da un pozzo artesiano autorizzato unicamente per l'uso irriguo.

Il dirigente veterinario del Siav B, in qualità di autorità competente locale, ha disposto la distruzione delle derrate alimentari congelate in maniera non idonea. Ulteriori accertamenti saranno eseguiti nei prossimi giorni dal personale del Sisp, il Servizio di Igiene e Sanità pubblica della Asl Brindisi.

 

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Stabile  il prezzo del grano a Foggia, con le quotazioni a 320 euro a tonnellata, dopo settimane in caduta libera, mentre caldo e siccità sin dall’inverno hanno bruciato 1 campo su 2 dimezzando la produzione, ma a crollare è anche la produzione dei cereali in Europa. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in riferimento agli esiti della commissione della Borsa Merci di Foggia, mentre gli esperti dei gruppi di lavoro del Copa e della Cogeca prevedono un anno molto negativo per i cereali nell’Ue nel 2024, un anno sostanzialmente stabile per i semi oleosi mentre per le colture proteiche i risultati dovrebbero essere migliori.

La produzione cerealicola dell’Unione a 27 dovrebbe raggiungere i 257,3 milioni di tonnellate, registrando un calo del -4,7% rispetto al il raccolto nel 2023  mentre si prevede che la produzione di semi oleosi diminuirà dell’1,0% con 31,9 milioni di tonnellate, e le colture proteiche registreranno invece un aumento del 13% con 3,9 milioni di tonnellate.  Da rilevare - un netto calo della produzione di grano (-6,3%) e orzo (-9%) mentre resta stabile il mais (-0,5%) e lievemente in aumento l’avena (+21,2%). Questa previsione potrebbe benissimo peggiorare nelle prossime settimane mesi, a causa dei complicati eventi meteorologici

In Puglia la produzione è in calo proprio quando coltivare grano è costato agli agricoltori fino a 300 euro in più ad ettaro con problemi importanti causati dalla grave e perdurante siccità, con l’incremento dei costi, in alcune aree delle province di Bari e Foggia – sottolinea Coldiretti Puglia – che rischia di aumentare la dipendenza dall’estero per gli approvvigionamenti agroalimentari con l’Italia che già importa il 64% del grano per il pane, il 44% di quello necessario per la pasta, ma anche il 16% del latte consumato, il 49% della carne bovina e il 38% di quella di maiale, senza dimenticare che con i raccolti nazionali di mais e soia, fondamentali per l’alimentazione degli animali, si copre rispettivamente appena il 53% e il 27% del fabbisogno italiano secondo l’analisi del Centro Studi Divulga.

Dopo un 2023 che ha visto una vera e propria invasione di cereali turchi e russi, nei primi tre mesi del 2024 hanno varcato i confini nazionali oltre 2,1 miliardi di chili tra grano duro e tenero, in aumento del 15% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con i maggiori incrementi che si registrano per gli arrivi da Turchia, Kazakhistan e Ucraina. Arrivi che si sono moltiplicati proprio in concomitanza della fase di raccolta del grano italiano e dell’avvio della nuova campagna di commercializzazione. La Turchia, in particolare, potrebbe disporre quest’anno di una considerevole quantità di grano per le esportazioni. Un fiume di prodotto destinato a essere trasformato in pasta italiana ma anche in pane e biscotti, sui quali peraltro non vige alcun obbligo di indicazione dell’etichetta d’origine.

Nella coltivazione del grano turco vengono peraltro usate – denuncia Coldiretti - sostanze da anni vietate in Europa, dal Carbendazim, un fungicida sospettato di avere effetti cancerogeni, al Malathion un altro fungicida tossico per le api, dal Cyflutrin, insetticida anch’esso cancerogeno, al Glifosato, l’essiccante vietato in Italia in pre raccolta e usato anche sul grano canadese e su quello russo, che viene prodotto utilizzando un’altra sostanza non permessa nella Ue, l’erbicida Fenoxaprop P ethyl. Il grano ucraino viene, invece prodotto usando il Chlorothalonil, un fungicida sospetto cancerogeno. Assieme alla salute dei consumatori in pericolo c’è il futuro di circa duecentomila aziende agricole impegnate a coltivare il grano in Italia che – continua la Coldiretti – è prima in Europa e seconda nel mondo nella produzione di grano duro destinato alla pasta.

Sulle importazioni dall’estero occorre far rispettare il principio di reciprocità poiché non è possibile tollerare l’invasione di grano trattato con sostanze che da noi sono vietate da decenni – incalza Coldiretti - ma occorre anche ridurre la dipendenza dall’estero promuovendo lo strumento degli accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali. Contro gli effetti dei cambiamenti climatici serve poi investire – conclude Coldiretti -  per aumentare produzione e le rese dei terreni, accelerando l'impiego delle nuove tecniche di evoluzione assistita (Tea), realizzando bacini di accumulo delle acque piovane, ma anche contrastare seriamente l’invasione della fauna selvatica che sta costringendo in molte zone interne all’abbandono nei terreni.

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