Redazione

Ieri 16 luglio 2024, convocato per le ore 10,00, presso gli uffici della Regione Puglia, si sarebbe dovuto tenere un incontro con l’Assessore all’Agricoltura Donato Pentassuglia. Erano stati invitati a partecipare al tavolo tecnico così come organizzato, i rappresentanti del Tavolo Verde di Palagianello, i responsabili regionali di Coldiretti ed altre associazioni di categoria. Anche se non invitati, per far sentire la ns vicinanza al TAVOLO VERDE, visto che ormai insieme portiamo avanti questa battaglia di civiltà e democrazia contro le “Cartelle Pazze”, dei Consorzi di Bonifica, ci siamo permessi di portare con noi uno striscione che abbiamo srotolato e affisso lungo la ringhiera del Lungomare, in maniera civile, pacifica e senza alcuna volontà di voler sollevare quel polverone che nella mattinata poi si è sollevato. Il testo dello striscione che in buona sostanza condensava in 10/15 parole tutta l’illegittimità del pagamento di un un balzello, senza che di contro ci sia un corrispettivo. Né offensivo né provocatorio nei confronti di chicchessia, non l’avessimo mai fatto. L’Assessore irritato dalla presenza dello striscione, cacciava dal Tavolo i rappresentanti del Tavolo Verde, ritenendoli autori dello striscione. I rappresentanti da invitati quindi venivano allontanati   a malomodo dall’aula in cui si svolgeva l’incontro appena iniziato. Evidentemente a chi in questo caso ha responsabilità sono sconosciute due cose, una che gli ospiti sono sacri e due non si è proprietari dei Palazzi delle Istituzioni. Non era successo niente che a quel punto giustificasse l’arroganza e la prepotenza di chi credeva di essere il padrone di casa. A noi che nel frattempo ignari di tutto quello che sopra succedeva, aspettavamo giù, siamo stati avvicinati ed invitati da 3 agenti della DIGOS dobbiamo dire in maniera assolutamente cortese e garbata a rimuovere lo striscione, corpo del reato, e successivamente declinare le ns generalità con la richiesta per tutti dei documenti di riconoscimento. Solo per i modi garbati con cui siamo stati trattati la cosa non ci è sembrata come un atto di intimidazione. Male comunque ci siamo rimasti, anche se non demordiamo e promettiamo che aspetteremo, anzi la creeremo noi, la prossima occasione per andare nuovamente a Bari a protestare sotto il Palazzo della Regione, convinti che vigendo nprotesta_arneo.jpgel ns Paese lo stato di diritto, leggi e ragioni sono dalla ns parte, basta che chi di competenza abbia la volontà di riconoscerlo.

Ci dispiace caro Assessore Pentassuglia, ma di fronte a questa vicenda non è la prima volta che da parte Sua le ns lagnanze vengono ignorate, sottovalutate e quasi derise.

Sappi però che non lasceremo che la Sua riconosciuta e comprovata mala gestione dei Consorzi di Bonifica ricada sull’anello piu’ debole delle catena cioè agricoltori e semplici cittadini.

Troppo facile.

Questo è stato.

                                                 I SOTTOSCRITTI

  Il Presidente                  Il Presidente         Il Presidente           Il Presidente

Antonio Chirico             Pino Brancasi        Pietro Ricci           Roberto Aprile                        

L’operazione “Piazza pulita”, condotta dalla polizia a Mesagne, ha fatto emergere un fatto endemico di facile soluzione, ma su cui nessuno stranamente interviene in maniera decisa: la sosta selvaggia nel piazzale della stazione ferroviaria. Infatti, è dovuta intervenire la polizia locale per far spostare le auto parcheggiate in divieto di sosta o a centro della strada affinché il lungo serpentone delle volanti con all’interno gli arrestati nel blitz notturno potesse passare. Ma andiamo per ordine e riannodiamo i fili del problema. Il piazzale della stazione ferroviaria può essere raggiunto o da via Tito Speri, con una strada a senso unico, oppure da via Tenente Ugo Granafei, con strada a doppio senso di marcia e divieto di posteggio su entrambi i lati. “Qui si nota la prima stranezza – hanno riferito alcuni residenti -. Perché il divieto è su entrambi i lati se sulla destra vi sono gli stalli gratuiti? In ogni modo il problema è superato poiché le auto, impropriamente, sono perennemente posteggiate su entrambi i lati restringendo la carreggiata di marcia che è a doppio senso. Infine c’è una piccola isola stradale che è di intralcio alla regolare marcia poiché gli automobilisti si trovano sempre le auto posteggiate in divieto di sosta”. A monte di questo breve tratto c’è il piazzale della stazione ferroviaria in cui è ubicato il commissariato di polizia di stato, un supermercato, la stessa stazione, due palazzi e diverse altre attività commerciali. Pertanto ci troviamo in un luogo ad alta densità di circolazione.piazzale_stazione_luglio_2024_4.jpg

Nel piazzale vi sono diversi stalli in cui posteggiare, ma non sufficienti. Ed ecco che le auto che non trovano posteggio sono lasciate, certamente da automobilisti poco attenti, in mezzo alla strada infischiandosene se limitano la normale circolazione. Una situazione dichiarata dai residenti endemica poiché si verifica ogni giorno. “Sembra la terra di nessuno – hanno proseguito i residenti – eppure basterebbe che le pattuglie dei vigili urbani passassero ogni giorno, durante la loro normale circolazione in città, per educare gli automobilisti alla sosta senza dover fare per forza contravvenzioni se non in caso di situazioni non risolvibili”. Circostanza alquanto reale poiché il giorno del blitz “Piazza pulita” qualcuno ha chiamato la polizia locale per rendere la strada transitabile e in sicurezza per le volanti facendo spostare oltre una quindicina di auto posteggiate in sosta vietata. I vigili hanno elevato una sola contravvenzione per un’auto posteggiata a centro strada il cui conduttore non era stato trovato. Come dire che per avere la “Piazza pulita” è meglio prevenire che curare.

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Lunedì 15 luglio il Consiglio Comunale è tornato ad occuparsi di urbanistica con l’adozione di un provvedimento che ridisegna la disciplina delle ristrutturazioni edilizie.

“A pochi giorni dall’approvazione del Regolamento Edilizio – commenta il Sindaco Antonello Denuzzo – abbiamo introdotto all’unanimità un nuovo strumento che semplifica il lavoro di progettisti, imprese e cittadini alle prese con le ristrutturazioni. Stiamo lavorando per rendere chiare, semplici e trasparenti le regole del settore edilizio che rappresenta un tassello importante della nostra economia cittadina.”

La delibera approvata dall’Assise comunale recepisce le novità introdotte dalla Legge Regionale sulle ristrutturazioni. Dal momento dell’entrata in vigore del provvedimento sarà possibile anche sul territorio francavillese beneficiare degli incentivi volumetrici previsti dalla norma regionale rendendo più funzionali e vicine alle esigenze dei proprietari gli interventi volti al recupero, la riqualificazione e il riuso del patrimonio edilizio esistente. Gli incentivi sulle volumetrie possono riguardare ampliamenti, demolizioni, ricostruzioni, delocalizzazioni, con limiti specificati per ciascun caso.

“Questa delibera – prosegue l’Assessore all’Urbanistica Domenico Attanasi – è stata pensata non solo per venire incontro alle esigenze dei proprietari, ma anche per limitare l’uso del suolo per la costruzione di nuovi edifici. Viviamo una fase di contrazione demografica che nel tempo tenderà a svuotare alcuni edifici esistenti che, grazie alle nuove regole, potranno rivivere ed essere adeguati ai bisogni delle nuove famiglie. Anche questo riuso rientra nell’ottica dell’economia circolare e ci aiuta a preservare il territorio dalla cementificazione.”

Nei prossimi giorni la delibera sarà pubblicata sul sito internet istituzionale e si aprirà, come per la quasi totalità dei provvedimenti di carattere urbanistico, la fase delle osservazioni. Cittadini, tecnici e professionisti potranno proporre modifiche che passeranno al successivo vaglio degli organi comunali.

“In poco più di una settimana – conclude l’Assessore Attanasi – abbiamo licenziato il regolamento edilizio e recepito le novità della Legge Regionale in materia di ristrutturazioni. Sono risultati importanti per la nostra comunità, frutto del lavoro di squadra condotto dalla parte politica e dagli uffici. Ringrazio su tutti il Presidente della Commissione Urbanistica Nicola Lonoce, i componenti della Commissione ed il Dirigente dell’area urbanistica Gaetano Padula. Il voto all’unanimità dimostra la trasversalità dell’intervento volto a rispondere alle reali esigenze della cittadinanza.”

L’ultima parola spetterà al Consiglio Comunale che dovrà approvare il testo al termine delle analisi a cura degli uffici e della competente commissione consiliare.

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Il Brindisi Football Club comunica che la Co.Vi.So.D. ha approvato la richiesta di iscrizione al Campionato nazionale di Serie D per la Stagione 2024-25. Dunque, l’istruttoria relativa alla richiesta si è conclusa con esito positivo a valle della valutazione della documentazione fornita dalla società. La dirigenza ha lavorato intensamente per adempiere a tutti gli obblighi richiesti, inclusa la chiusura delle molteplici e gravose vertenze con i tesserati delle stagioni precedenti.

Il club desidera ringraziare nuovamente i tifosi per il loro ininterrotto sostegno. Con la conferma dell'iscrizione, il Brindisi FC è ora focalizzato sullo sviluppo di un progetto tecnico e sportivo credibile e strutturato.

«Siamo ufficialmente iscritti alla D», ha dichiarato Giuseppe Roma, presidente del Brindisi Football Club, «un risultato che vale quanto la vittoria di un campionato perché ci permette di ripartire con basi tecniche e societarie nuove ma soprattutto con rinnovato entusiasmo. È il calcio brindisino che tira un sospiro di sollievo dopo mesi di sfiducia e disarmo. Gli strascichi del passato non sono del tutto superati ma un passo significativo è stato fatto e desidero condividere questo obiettivo con ogni componente del sodalizio ma soprattutto con i nostri tifosi che aspettiamo al Fanuzzi per essere testimoni e protagonisti insieme di un altro pezzo della storia biancazzurra. Ora lavoriamo per presentarci ai blocchi di partenza con una squadra competitiva e non pensiamo a quanto dura sarà la salita. Tutti insieme possiamo farcela».

Con tanti anni di esperienza in serie C alle spalle, Leonardo Nunzella è la pedina di peso per la corsia mancina del Brindisi Football Club. Originario di San Pancrazio Salentino, classe 1992, Nunzella è cresciuto nel settore giovanile del Lecce e poi in quello del Brindisi, sotto la guida prima di mister Salvatore Piscopiello, poi sotto quella di Antonio Barile, fino alla finale regionale persa 1-2 contro l’Aurora Bari a Noicattaro. Ha vestito le maglie di Paganese, Lecce, Catania, Parma e Pordenone in C e vanta due stagioni in B con la divisa della Virtus Lanciano. Poi l’esperienza con la maglia del Pordenone in serie C con il quale disputa da titolare, il 12 dicembre 2017, gli ottavi di finale della Coppa Italia Tim persi ai rigori contro l’Inter a San Siro. Riparte a gennaio 2019 e chiude tre stagioni nella Virtus Francavilla, per lui 82 presenze e 5 reti.  Quindi il trasferimento ad Andria, dove colleziona 22 presenze in campionato e 5 in Coppa Italia. Infine, dal 2022-23 con i “grigi” dell’Alessandria fino allo scorso dicembre. Per l’esterno brindisino sempre e solo serie B e C. Quest’anno il ritorno nella sua terra. Il Brindisi FC dà il benvenuto a Leonardo Nunzella in attesa di far tesoro delle sue qualità e della sua esperienza. 

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L’estate a Torre Guaceto si riempie di emozioni ed esperienze per vivere questo luogo di incanto nel pieno rispetto della natura che ci accoglie.

Il mare sarà protagonista delle escursioni organizzate da Thalassia per i luoghi della riserva naturale:
dal mattino alla notte si alterneranno percorsi a piedi, in bicicletta e per mare che sapranno raccontare l’anima nascosta di un luogo fatto di incanto e meraviglia.
Adatte a grandi e piccini, i percorsi A PIEDI ed IN BICICLETTA - muscolare o elettrica - prevedono un racconto leggero, che passa dalle acque dolci di Gaw Sit per giungere alla Torre di Guaceto, imponente guardiana del mare, per ascoltarne tutti i suoi segreti, dai granelli di sabbia ai suoi abitanti, dai pesci alle meravigliose tartarughe marine.
Il mare sarà un grande maestro e compagno di viaggio per i percorsi di SNORKELING e KAYAK, seguiti sempre dagli istruttori e dalle guide ufficiali che ci condurranno alla scoperta del blu Adriatico.
La notte sarà luogo di esperienze uniche, con i percorsi in bicicletta E-BIKE TO THE MOON e l’affascinate appuntamento con le VALIGIE DEI FILI INVISIBILI, un viaggio sussurrato tra poesia, natura e stelle.

Il calendario degli appuntamenti è disponibile al link undefined , in continuo aggiornamento.
Gli eventi rientrano tra le attività di tutela e promozione del patrimonio naturalistico del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto e sono realizzate da Cooperativa Thalassia che si occuperà di accogliere e guidare quanti vorranno prendere parte alle attività.

PER INFO&PRENOTAZIONI:
Le attività sono a pagamento e con prenotazione obbligatoria ai seguenti recapiti:
+39 331 927 75 79; 
MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Facebook: Thalassia Coop   Instagram: Thalassia Cooperativa
Calendario degli appuntamenti e prenotazioni undefined   

#feeltorreguaceto #thalassiaexperience #weareinpuglia #cets #estate #summer2024.

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Nel ringraziare anche noi le forze dell'ordine coordinate come sempre in maniera impeccabile dal dott. Giuseppe Massaro, siamo costretti a evidenziare

che la movida tanto acclamata produce anche lati negativi. Mesagne torna ad
essere al centro della cronaca nera per situazioni che pensavamo fossero ormai
archiviate da destinare al diario dell'oblio, avevamo avuto delle indescrezioni,
voci di corrdidoio insomma sul traffico di stupefacenti nel centro storico,
proprio nel cuore della movida, ma non credevamo che il problema fosse di tale portata. Invece il quadro
descritto dalle forze dell'ordine è desolante e non basta il battage mediatico a
mezzo social per nascondere i problemi che prima o poi emergono. Violenze,
pestaggi, spaccio in una delle zone frequentata da tutti, grandi e piccoli. Non si
sapeva o si è fatto finta di non vedere?
Mesagne, 16 Luglio 2024
Il coordinamento cittadino di Fatelli d'Italia
Mesagne
Coordinatore cittadino Alibrando Gianfranco

SICCITÀ: COLDIRETTI PUGLIA, ATTIVATO TAVOLO REGIONALE PERMANENTE PER EMERGENZA IRRIGUA;  DANNI PER OLTRE 1MLD EURO IN 2 ANNI NEI CAMPI.

In risposta alla mobilitazione di migliaia di agricoltori e allevatori a Bari proprio per la crisi idrica che mette a repentaglio le produzioni e la stessa redditività delle aziende.

E’ stato attivato il tavolo regionale permanente per l’emergenza irrigua in Puglia, stretta nella morsa della siccità grave ed emergenziale, con danni per oltre 1 miliardo di euro in poco più di 2 anni e raccolti dimezzati che rischiano di svuotare gli scaffali, dalle ciliegie al grano, dal miele fino alle olive. A darne notizia è Coldiretti Puglia, con il tavolo permanente sull’emergenza istituzionalizzato dall’assessore regionale all’Agricoltura Donato Pentassuglia, con il commissario di ARIF e Consorzio Unico del Centro Sud, Francesco Ferraro e Vito Colucci, direttore tecnico di Acque del Sud, in risposta alla mobilitazione di migliaia di agricoltori e allevatori a Bari proprio la crisi idrica che mette a repentaglio le produzioni e la stessa redditività delle aziende agricole e zootecniche.

In provincia di Taranto è stata aperta la traversa per far arrivare acqua dal Tara, è stata installata una pompa da 300 litri al secondo per emungere acqua dal Bradano ed è stato armato il pozzo 4, interventi emergenziali che però non risolvono il problema della mancanza di acqua, con accordi con la Basilicata che andrebbero radicalmente rivisti, ma anche in provincia di Bari – aggiunge Coldiretti Puglia – persistono disservizi nei comuni di Noci sui pozzi “Lamadacqua”, “Madonna della Scala”, “Scarciulli” e “San Giacomo” e Putignano, dove per vari fattori tra cui la carenza del personale, l’apertura dei pozzi è limitata a giorni alterni per sola mezza giornata (ore 7:00 – 14:00), tempistica del tutto insufficiente.

“E’ stato d’emergenza in Puglia con i quantitativi di acqua più che dimezzati rispetto allo scorso anno e gli invasi artificiali del foggiano che registrano -170,24 milioni di metri cubi d’acqua. Ma si deve andare anche oltre l’emergenza, perché a causa delle reti colabrodo va perso 1 litro di acqua su 2, uno spreco che non ci si può permettere, dall’efficientamento delle reti di adduzione e scolo al completamento impianti incompiuti, dalla manutenzione straordinaria degli impianti irrigui collettivi, pozzi compresi e delle reti di distribuzione di acqua potabile nelle aree rurali al rinnovo degli accordi con le Regioni Basilicata e Molise, dall’ampliamento e messa a regime di impianti idonei per una moderna distribuzione sull’area regionale alla questione annosa dei consorzi di bonifica commissariati”, ha detto Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia.

“Serve una stretta sulla gestione dell’acqua in Puglia, dove i campi e le stalle sono stretti nella morsa dell’emergenza siccità, a partire dalla mancanza delle manutenzioni ordinarie e straordinarie per cui comunque agli agricoltori vengono recapitate le cartelle pazze, ma lo stesso vale per le opere irrigue di cui molte sono incomplete, spesso in stato precario, con perdite non più sostenibili e anche gli invasi realizzati hanno necessità di essere riqualificati, ampliati e resi idonei per una moderna distribuzione sull’area regionale”, ha aggiunto Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Puglia

Per la siccità e le temperature ben al di sopra della norma sin dall’inverno ne hanno fatto già le spese le clementine che sono finite al macero, compromesse – ricorda Coldiretti Puglia - dalla mancanza di acqua che ne ha inibito l’accrescimento, ma anche la produzione di grano per fare pane e pasta risulta dimezzata per effetto della prolungata siccità che ha stretto tutta la regione in una morsa per mesi causando il taglio delle rese. La crisi idrica ha determinato un calo drastico di foraggio verde nei pascoli con l’aggravio dei costi – incalza Coldiretti Puglia -  per l’acquisto di mangimi per garantire l’alimentazione degli animali nelle stalle, ma anche gli apicoltori hanno dovuto dire addio ad oltre 1 vasetto di miele su 2 con le api stremate senza cibo per le fioriture azzerate, con il 60% in meno di raccolta condizionata dal caldo e dalla siccità. Ma a preoccupare – continua Coldiretti Puglia – sono le previsioni della prossima campagna di raccolta delle olive, dove si stima un crollo del 50% rispetto all’anno scorso, con effetti altrettanto gravi sulla produzione di olio extravergine.

La Puglia, tra l’altro, ha il triste primato nazionale di essere la regione d’Italia dove piove meno, ma quando piove in maniera anche violenta, l’acqua non viene raccolta per la mancanza di invasi utili a conservarla, ma il fatto che la Puglia conviva da sempre con la siccità – conclude Coldiretti Puglia -  con oltre il 57% del territorio a rischio desertificazione, impone di non sottovalutare e minimizzare il problema, piuttosto di correre ai ripari una volta per tutte sfruttando le risorse del PNRR anche per far fronte allo stato di emergenza cronica che la nostra regione sopporta, con costi enormi a carico di tutti i settori produttivi e della popolazione stessa.

Il porto di Brindisi ha accolto oggi EXPLORA I, la prima di una flotta di sei navi di lusso del marchio lifestyle del Gruppo MSC. Dopo la consegna avvenuta il 20 luglio 2023 presso lo stabilimento Fincantieri di Monfalcone, in Italia, la nave dopo quasi un anno di rotta è arrivata a Brindisi.

Explora Journeys, il marchio crocieristico di lusso del Gruppo MSC, insieme alle altre cinque navi della sua classe per un investimento complessivo pari a circa 3,5 miliardi di euro, arriva per la prima volta a Brindisi per poi procedere verso la Grecia.

La tradizione marittima dello scambio di stemmi per celebrare la prima visita di una nave in una destinazione si è svolta a bordo tra il comandante della nave, il capitano Pietro Sinisi e le istituzioni marittime e le autorità locali.

Lo scalo rafforza l’impegno della Divisione Crociere del Gruppo MSC nei confronti del Porto di Brindisi e della città stessa, una delle destinazioni chiave del Gruppo.

Explora Journeys intende la sostenibilità in tutte le sue sfaccettature, riducendo l’inquinamento ambientale e rispettando le persone e le destinazioni scelte.

Explora Journeys sta costruendo una flotta di 6 navi entro il 2028 con l’obiettivo di azzerare le emissioni nette di carbonio entro il 2050. Tutte le navi di Explora Journeys saranno dotate delle più recenti tecnologie ambientali e marine, tra cui la tecnologia di riduzione catalitica selettiva, la connettività plug-in alla rete elettrica, i sistemi di gestione del rumore subacqueo per aiutare a proteggere la vita marina, nonché un’ampia gamma di apparecchiature per l’efficienza energetica a bordo per ottimizzare l’uso del motore e ridurre ulteriormente le emissioni.

EXPLORA I ha iniziato la sua navigazione nel 2023 ed EXPLORA II sarà inaugurata nel 2024 a Barcellona. Invece, EXPLORA III ed EXPLORA IV entreranno in servizio rispettivamente nel 2026 e nel 2027 e saranno le prime della flotta Explora Journeys a utilizzare il gas naturale liquefatto (LNG), il combustibile marittimo più pulito al mondo disponibile su scala, che svolge un ruolo fondamentale nella decarbonizzazione del trasporto marittimo internazionale. Infine, EXPLORA V ed EXPLORA VI, oltre ai motori a GNL, utilizzeranno l’idrogeno per alimentare le celle a combustibile e ridurre le emissioni a zero in porto quando i motori delle navi sono spenti. Queste ultime due aggiunte sono previste per il 2027 e il 2028.

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Approda al Brindisi Football Club una vecchia conoscenza di mister Alessandro Monticciolo: si tratta di Saverio Dellino, esterno d’attacco classe 1999 originario di Bari. Recenti trascorsi nella Gelbison agli ordini del tecnico brindisino, Casarano dal 2021 e Fasano nella stagione 2020-21. Poi tanta serie C: l’esterno sinistro ha infatti vestito le maglie del Matera, società in cui è cresciuto calcisticamente e in cui ha debuttato tra i professionisti, e del Bisceglie. Da segnalare anche una parentesi nel 2017 nella Primavera della Spal, con cui ha disputato da titolare la “Viareggio Cup” mettendo a segno due gol.

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 PUGLIA AL SESTO POSTO PER IMMOBILI ANDATI ALL’ASTA NEL 2023 CON 5.330 UNITA’.

BRINDISI QUINTA PROVINCIA CON 430 IMMOBILI.

 

 

Sono 88.174 le unità immobiliari oggetto di asta in Italia nel 2023 (con un controvalore di base d’asta complessivo pari a euro 12.012.634.822,45 euro e offerte minime per 9.009.476.116,84 euro) con un decremento di circa il 30% rispetto all’anno precedente, dovuto principalmente alla diminuzione delle aste nel settore delle procedure concorsuali (nel 2022 il numero di immobili in asta è stato di 113.056)

 

Lo rende noto il Centro studi AstaSy Analytics di NPLs RE_Solutions nel suo “Report Aste 2023”. Astasy è presente in Puglia tramite Resolve srl.

Con riguardo alla distribuzione territoriale dei lotti in vendita, a livello regionale la Lombardia si conferma al primo posto con 12.622 unità staggite, pari al 14,31% del totale, seguita da Sicilia con 11.215 (12,72%) Lazio con 8.553 (9.70%), Campania con 6.681 (7,58%) e Toscana con 5.713 (6,48%), mantenendo le posizioni invariate rispetto al 2022. La Puglia è al sesto posto con 5330 unità (6,04%). Nel 2022 la regione si collocava al settimo posto con 6959 immobili pari al 6,16%.

 

Sono Bari e Foggia le provincie dove si concentrano quasi il 50% delle aste in Puglia. La concentrazione maggiore di aste/ abitante è stata invece registrata nelle province di Lecce, Taranto e Bari.

 

 

“L’interruzione dei procedimenti giudiziari dovuta alle misure protettive introdotte per contenere gli effetti sfavorevoli della pandemia, ha avuto ripercussioni principalmente nel 2022, anno in cui, con la ripresa a pieno regime delle attività, si è cercato di realizzare il maggior numero di vendite per ridurre gli ingenti volumi accumulati a causa delle sospensioni. Il 2023 è stato un anno sostanzialmente di transizione, caratterizzato dal proseguo delle operazioni di smaltimento delle aste pregresse e, principalmente, dall’avvio delle prime procedure, esecutive e concorsuali, secondo le disposizioni dei nuovi codici normativi” ha dichiarato Massimiliano Morana, amministratore delegato di NPLs RE_Solutions.

 

Curiosità: secondo uno studio Npls RE-Solutions sui vigneti andati in asta nel 2023, il maggior numero di lotti in vendita è concentrato in Sicilia, con 48 vigneti, seguita da Puglia (34) e Toscana (27).

 

BRINDISI

 

Le aste in queste città offrono un'ampia gamma di proprietà, dalle abitazioni residenziali agli edifici storici, passando per terreni edificabili e immobili commerciali.

Osservando i numeri riferiti all’anno 2023, con riguardo alla provincia di Brindisi, si nota una diminuzione dei lotti in vendita. In linea con il trend nazionale, da 469 del 2022 sono scesi a 430, con una concentrazione più elevata nel capoluogo, pari al 32%. Il dato può essere riconducibile alla dimensione della città, alla popolazione e alla quantità di attività economiche rispetto ad altre città della provincia, ma anche a potenziali problemi economici locali, tali per cui sono maggiori le azioni giudiziarie intraprese. Con il 55% (pari a 236 lotti), il settore residenziale è quello che occupa gran parte della fetta degli immobili all’asta: la notizia non stupisce essendo in generale l’asset class più staggita. Si aggiunga che il 74% delle procedure con beni in vendita è composto da esecuzioni immobiliari[1] che, nella maggior parte dei casi, colpiscono le abitazioni.

 

Sorprende al secondo posto per lotti in vendita la categoria “terreni” con 66 unità (corrispondente al 15%), che precede box e posti auto (12%) e i beni a destinazione commerciale (10%). Ed è proprio in questa categoria che rientra l’immobile in vendita al valore più alto.

 

Si tratta di terreni siti in Agro di Brindisi, tutti giudicati ottimi dal punto di vista produttivo e adibiti prevalentemente alla coltivazione di carciofi, cavolfiori e terreni in preparazione a colture ortive primaverili-estive e attualmente occupati abusivamente da terzi. Presenti anche dei casolari diroccati, un tempo abitazioni, e depositi per attrezzi; tutti risultano privi di titolo autorizzativo. Non desta stupore il fatto che a maggio del 2024 si sia tenuto il terzo esperimento di vendita per 1.662.180,52 €. con esito negativo, con un valore iniziale di stima pari a 1.955.506,50 €.

 

“La Puglia e il territorio brindisino sono particolarmente attrattivi per chi desidera investire nel settore immobiliare. Anche quello delle aste è un mercato florido e attivo, che se ben cavalcato consente ottimi affari. Non dimentichiamo però che, se da un lato l’acquisto all’asta è per qualcuno un ottimo affare, dall’altra parte vi è una famiglia che ha perso la casa o un’azienda purtroppo fallita. La diminuzione dei lotti all’asta è in questo senso un segnale positivo. È un peccato però vedere che oltre alle abitazioni vi sono all’asta diversi terreni, ben il 15% dei beni staggiti a Brindisi e provincia, che se non aggiudicati smettono di essere produttivi ma soprattutto rischiano l’occupazione abusiva e il degrado” conclude Morana.