Redazione
Covid 19. Oggi sono complessivamente 1615 i casi positivi in Puglia di cui 173 in provincia di Brindisi
Epidemia COVID-19
Bollettino Epidemiologico
Regione Puglia
Dati del giorno: 05 gennaio 2023
Dati complessivi
EPIFANIA: COLDIRETTI PUGLIA, IN 5MILA A TAVOLA IN AGRITURISMO COMPLICI CLIMA MITE E GIORNATE SOLEGGIATE
EPIFANIA: COLDIRETTI PUGLIA, IN 5MILA A TAVOLA IN AGRITURISMO COMPLICI CLIMA MITE E GIORNATE SOLEGGIATE.
Nel ponte dell’Epifania saranno circa 5mila gli ospiti a tavola negli agriturismi pugliesi spinti dalla tendenza a ricercare la buona tavola, ma anche la tranquillità, lontano dalle preoccupazioni e dal caos delle città. E’ quanto stima la Coldiretti Puglia, sulla base delle indicazioni degli agriturismi di Campagna Amica e Terranostra della Puglia, complici il clima mite e le giornate soleggiate attese per l’intero fine settimana.
Nel tempo gli oltre 950 agriturismi pugliesi – conclude la Coldiretti regionale – hanno però qualificato notevolmente la propria tradizionale offerta di alloggio e ristorazione con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking o attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici, ma anche corsi di cucina e wellness.
La riscoperta della natura, ma soprattutto della voglia di stare insieme per comunicare, che il silenzio della campagna a tavola certamente favorisce, sembrano essere dunque – sostiene la Coldiretti Puglia – graditi anche dalle giovani generazioni che spesso in piccoli gruppi di amici scelgono gli agriturismi, che hanno adeguato la propria offerta alle nuove esigenze.
La capacità di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche nel tempo è – continua Coldiretti regionale – la qualità più apprezzata dagli ospiti degli agriturismi dove è possibile riscoprire i sapori del passato veramente a chilometri zero tramandati da generazioni.
Oltre 1/3 della spesa media dei pugliesi durante le festività è stato destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche in mercati, feste e sagre di Paese da riportare a casa come souvenir. L’alimentazione – sottolinea la Coldiretti regionale – è diventata la principale voce del budget turistico anche grazie all’immenso valore storico e culturale del patrimonio enogastronomico locale che è diffuso su tutto il territorio e dalla cui valorizzazione – precisa la Coldiretti – dipendono molte delle opportunità di sviluppo economico ed occupazionale. La Puglia può contare su 329 specialità ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni, 60 cibi e vini certificati DOP e IGP, a cui si aggiungono le 4 STG nazionali e le 2 bevande spiritose IG regionali, per un totale di 66 Indicazioni Geografiche, su 958 agriturismi che conservano da generazioni i segreti della cucina contadina, oltre ai 1000 agricoltori in vendita diretta con Campagna Amica e le numerose iniziative di valorizzazione, dalle sagre alle strade del vino.
Aumenta al contempo l’offerta nelle campagne di servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti. La tendenza è verso la prenotazione last minute, ma per scegliere il consiglio – conclude la Coldiretti – è quello di preferire aziende accreditate da associazioni e di rivolgersi su internet a siti come www.campagnamica.it senza dimenticare il passaparola tra parenti e amici che, per le vacanze in campagna, è sempre molto affidabile.
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Presentato il restauro delle tele degli Imperiali
Mercoledì 4 gennaio il Sindaco Antonello Denuzzo, i discendenti della famiglia Imperiali e i componenti del comitato “Si può fare” hanno presentato l’intervento di restauro delle tele che ritraggono Andrea I e Michele III Imperiali custodite nel Palazzo di Città.
“Il restauro di queste due grandi tele – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – è frutto di uno straordinario impegno nato dalla società civile, capace di coinvolgere nel progetto la pubblica amministrazione e i discendenti della famiglia Imperiali. Sono particolarmente orgoglioso, come Sindaco e come francavillese, di questo percorso virtuoso che restituirà alla Città un pezzo della sua storia.”
L’idea del restauro è nata con il Bilancio Partecipato del 2019. In quella occasione un gruppo di cittadini, rappresentato da Giuseppe Leone, candidò un progetto per la valorizzazione dei due grandi ritratti. La proposta, che ottenne ampi consensi nella consultazione online, è stata successivamente recuperata dal Comitato “Si può fare” e ha trovato l’interesse dell’Amministrazione Comunale e dei discendenti della famiglia. Da qui, grazie al grande lavoro di ricerca, supporto e consulenza dei professionisti di “Si può fare”, è stato dato impulso ad una sinergia tra pubblico e privato per la valorizzazione delle due opere, risalenti alla prima metà del ‘700, che rappresentano le uniche testimonianze in Italia dell’aspetto dei componenti della famiglia Imperiali.
A raccontare il percorso che condurrà nelle prossime settimane all’avvio dei lavori sono stati i componenti del Comitato Mirko Belfiore, Davide Balestra e Giuseppe Leone.
L’intervento, affidato alla restauratrice Rita Cavalieri, è frutto di una inedita collaborazione con i discendenti della famiglia Imperiali che cofinanzieranno il progetto e hanno manifestato per voce dell’avv. Riccardo, del dott. Francesco e dell’Ing. Francesco Imperiali, il loro entusiasmo per questa iniziativa che rappresenta un punto di partenza per la riscoperta dell’eredità culturale e storica della loro famiglia.
In chiusura, le bambine e i bambini della Scuola Primaria del Terzo Istituto Comprensivo hanno raccontato la storia del Casato dalle origini all’arrivo a Francavilla Fontana e donato alcuni piatti artistici.
“Così come avvenuto con la Porta della Croce – conclude il Sindaco – riteniamo sia importante coinvolgere sin da subito le bambine e i bambini, i cittadini di domani, che avranno il compito di tutelare il patrimonio storico e artistico cittadino. Per questo abbiamo voluto allestire qui al Castello il laboratorio, cui potrà accedere chiunque, che si configura come uno spazio culturale aperto dove porre domande, osservare e scoprire di più sulla nostra storia.”
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Emergenza Pronto Soccorso: la direzione incontra le associazioni accreditate. Nella giornata di ieri, 4 gennaio, il direttore generale Flavio Maria Roseto e il direttore sanitario Vito Campanile hanno incontrato le associazioni accreditate al Comitato Consultivo Misto Asl Brindisi per illustrare il piano di emergenza predisposto per fronteggiare la carenza di medici in Pronto Soccorso.
Nell’incontro i direttori hanno spiegato nel dettaglio le iniziative intraprese fin dal loro insediamento per colmare la diffusa carenza di organico e in particolare le recenti misure straordinarie e contingenti autorizzate dai vertici della Regione Puglia per quanto concerne l’emergenza-urgenza.
In un clima altamente collaborativo, ogni esponente delle associazioni ha esposto dubbi e formulato proposte e suggerimenti. La riunione è stata occasione per ribadire che l’assistenza ai pazienti oncologici continua ad essere una priorità e non sarà in alcun modo compromessa dalle disposizioni che intervengono in questo momento sull’organizzazione delle strutture sanitarie.
Sono 31 ad oggi le associazioni accreditate al Comitato Consultivo Misto, presieduto da Flavio Dipietrangelo, che periodicamente si riuniscono con l’obiettivo di garantire la partecipazione democratica del cittadino e disciplinare rapporti di collaborazione efficaci e continuativi con l’azienda, funzionali al miglioramento della qualità dei servizi.
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Spesa farmaceutica, Amati: “I DG delle Asl sono decaduti e tutti gli atti sono nulli"
Spesa farmaceutica, Amati: “I DG delle Asl sono decaduti e tutti gli atti sono nulli, per violazione della legge e della delibera Emiliano. Lo dice il sistema informatico Edotto” |
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Dichiarazione del presidente della Commissione regionale bilancio e programmazione Fabiano Amati. “Tutti i direttori generali delle Asl sono decaduti e tutti gli atti adottati sono da considerarsi nulli, qualora negli atti di monitoraggio continuativo sulla spesa farmaceutica non risultino rispettati i tetti assegnati. E tutto ciò automaticamente; non c’è da fare, infatti, nessuna verifica strumentale e dilatoria sui dati, perché le Asl sono già in possesso di questi dati - peraltro consultabili attraverso il sistema informatico Edotto - e se qualora non lo fossero alla decadenza dei DG si associerebbe quella dei direttori sanitari e amministrativi, nonché quella dei singoli responsabili aziendali sul monitoraggio della spesa farmaceutica. E tutto ciò non per la mia ossessione sui conti da tenere in ordine e sul rispetto delle tasse pagate dai cittadini, ma per il combinato disposto della mia legge in materia e della delibera della Giunta regionale 314 del 7 marzo 2022, approvata alla presenza del presidente Emiliano. Si tenga conto, infine, che il mancato rispetto dei tetti sulla spesa farmaceutica comporta un obbligo di ripiano degli sprechi, sottraendo quindi i fondi all’assistenza sanitaria, ossia alle cure delle persone. Sembra poco? --------------- |
Il Pd chiede più vigili
“Nel piano di fabbisogno di personale 2023/2025 siano previste prioritariamente assunzioni per polizia locale”. Il gruppo del Partito Democratico in consiglio comunale a Brindisi ha presentato all’ufficio di presidenza una mozione per impegnare l’amministrazione comunale a prevedere, nelle more del redigendo Bilancio previsionale per l’anno 2023, un piano di fabbisogno di personale che tenga conto della necessità di potenziamento del corpo della polizia locale. Lo scorso mese di dicembre si sono definite le procedure concorsuali e
sono stati assunti i primi 10 vigili che sono già entrati servizio. È innegabile che il corpo soffra, in termini di agenti operativi, in maniera estremamente grave tanto che a fronte di una pianta organica che prevede, per legge, 103 unità attualmente in servizio si contano meno di 70 agenti. È quindi pacifica la circostanza che a rimetterci sono sia i cittadini per bene, rispettosi delle regole e che subiscono le azioni sconsiderate degli incivili, ma anche i pochi agenti che sono costretti a pesanti turni. Riteniamo il controllo del territorio e i presidi di legalità per le strade cittadine contro i vandali, gli incivili e gli sporcaccioni, una priorità e consideriamo fondamentale rafforzare, quindi, il corpo di polizia locale. Per questo abbiamo chiesto che l’amministrazione possa programmare, nel piano di fabbisogno, di assumere almeno dieci unità di polizia locale per ciascun anno, dal 2023 al 2025, attingendo, per
scorrimento, dalla graduatoria di “Istruttori di vigilanza categoria C” del Comune di Brindisi.
Gruppo consiliare Pd
Brindisi
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GRANO: COLDIRETTI PUGLIA, SCENDE ANCORA PREZZO (490 €/T)
GRANO: COLDIRETTI PUGLIA, SCENDE ANCORA PREZZO (490 €/T); DA RUSSIA NAVE CARICA DI FRUMENTO.
Continua la discesa dei listini dei prezzi del grano duro pugliese sia ad Altamura che a Foggia che toccano i 490 euro a tonnellata, quando ad essere più penalizzati con i maggiori incrementi percentuali dei costi correnti sono le coltivazioni di cereali, a causa dell’esplosione della spesa di gasolio, concimi e sementi e il clima pazzo che ha messo a repentaglio le semine autunnali. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in riferimento alla nave Emerald, partita dal porto di Azov in Russia, arrivata al porto di Bari per scaricare grano.
A causa della siccità e dei costi di produzione in tilt, è crollata la raccolta del grano in Puglia nel 2022 con una diminuzione del 30% rispetto all’anno precedente, con la minor produzione che pesa sulle aziende cerealicole costrette ad affrontare rincari delle spese di produzione che vanno dal +170% dei concimi al +129% per il gasolio, con incrementi medi dei costi correnti del 68% secondo elaborazioni Coldiretti su dati del Crea. Il taglio dei raccolti in alcune aree delle province di Bari e Foggia – sottolinea Coldiretti Puglia – rischia di far aumentare ulteriormente la dipendenza dall’estero per gli approvvigionamenti alimentari.
La Puglia è il principale produttore italiano di grano duro, con 360.000 ettari coltivati e 10milioni di quintali prodotti in media all’anno. La domanda di grano 100% Made in Italy si scontra con anni di disattenzione e di concorrenza sleale delle importazioni dall’estero, soprattutto da aree del pianeta che non rispettano le stesse regole di sicurezza alimentare e ambientale in vigore in Puglia ed in Italia, che nell’ultimo decennio – denuncia Coldiretti Puglia - hanno portato alla scomparsa di 1 campo su 5 con la perdita di quasi mezzo milione di ettari coltivati, con effetti dirompenti sull’economia, sull’occupazione e sull’ambiente.
Intanto, si registra il balzo dell’export della pasta pugliese nel mondo con un aumento delle vendite all’estero del 44% nei primi 6 mesi del 2022 – insiste Coldiretti Puglia - proprio sotto la spinta dell’allarme globale provocato dalla guerra in Ucraina sulla certezza e salubrità del cibo che ha fatto emergere una maggior consapevolezza sul valore strategico rappresentato dal cibo e dalle necessarie garanzie di qualità e sicurezza.Le migliori varietà di grano duro selezionate, da Emilio Lepido a Furio Camillo, da Marco Aurelio a Massimo Meridio fino al Panoramix e al grano Maiorca, sono coltivate dagli agricoltori sul territorio pugliese – aggiunge la Coldiretti regionale - che produce più di 1/4 di tutto il frumento duro italiano.
Gli acquisti di pasta fatta al 100% di grano made in Italy – sottolinea la Coldiretti Puglia - sono cresciuti ad un ritmo di quasi 2 volte e mezzo superiore a quello medio della pasta secca, mentre sul fronte delle esportazioni, si confermano – rende noto Coldiretti Puglia - le performance straordinarie dell’agroalimentare made in Puglia anche nei 9 mesi del 2022, con un balzo del 42,6% proprio della pasta.
Le superfici seminate – aggiunge Coldiretti Puglia - potrebbero raddoppiare con la produzione di grano che deve puntare sull’aggregazione, essere sostenuta da servizi adeguati e tendere ad una sempre più alta qualità, scommettendo esclusivamente su varietà pregiate, riconosciute ormai a livello mondiale. Con gli interventi straordinari decisi dalla Commissione Ue può essere garantita anche in Puglia la messa a coltura di oltre 100mila ettari lasciati incolti per la insufficiente redditività, per gli attacchi della fauna selvatica e a causa della siccità che va combattuta con investimenti strutturali per realizzare piccoli invasi che consentano di conservare e ridistribuire l’acqua per aumentare la produzione aggiuntiva di grano duro per la pasta, di tenero per fare il pane e di mais per gli allevamenti.
Occorre lavorare per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali ma è necessario investire – aggiunge Coldiretti Puglia - per aumentare produzione e le rese dei terreni con bacini di accumulo delle acque piovane per combattere la siccità ma serve anche contrastare seriamente l’invasione della fauna selvatica che sta costringendo in molte zone interne all’abbandono nei terreni e sostenere la ricerca pubblica con l’innovazione tecnologica a supporto delle produzioni, della tutela della biodiversità e come strumento in risposta ai cambiamenti climatici.
Bisogna invertire la tendenza ed investire per rendere il Paese il più possibile autosufficiente per le risorse alimentari facendo tornare l’agricoltura centrale negli obiettivi nazionali ed europei, conclude Coldiretti nel sottolineare che nell’immediato occorre salvare le aziende agricole da una insostenibile crisi finanziaria per poi investire per aumentare produzione e le rese dei terreni.
PRODUZIONE CEREALI PUGLIA |
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Anni |
2020 |
2021 |
2022 |
|
Tipo di coltivazione |
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frumento tenero |
|
393800 |
225000 |
213000 |
frumento duro |
|
9500800 |
9318000 |
6877000 |
orzo |
|
537550 |
538300 |
354730 |
avena |
|
547655 |
550655 |
483175 |
mais |
|
49735 |
51000 |
44250 |
sorgo |
|
3800 |
3800 |
3800 |
*Elaborazione Coldiretti Puglia su fonte dati Istat.
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Acqua uso irriguo, Cia Puglia: “Assurdo il raddoppio delle tariffe"
Acqua uso irriguo, Cia Puglia: “Assurdo il raddoppio delle tariffe. Decisione iniqua e scellerata dei Consorzi di Bonifica commissariati”. Le reazioni degli agricoltori di Bari, Bat, Brindisi, Lecce e Taranto: “Tariffe raddoppiate, follia”.
“Quello dei Consorzi di Bonifica commissariati è un vero e proprio colpo di mano: aumentare a inizio anno le tariffe 2023 per i consumi di acqua a uso irriguo, e con effetto retroattivo su tutto il 2022, è assurdo ed ha effetti devastanti sulle nostre aziende agricole”. E’ Gennaro Sicolo, presidente di CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani, a intervenire sul beffardo regalo d’inizio anno che gli agricoltori si sono visti recapitare a mezzo delibera commissariale dai Consorzi di Bonifica Arneo, Stornara e Tara, Terre d’Apulia, Ugento e Li Foggi. La questione riguarda tutto il territorio regionale, ad esclusione della provincia di Foggia, l’unica ad avere due consorzi non commissariati (Consorzio di Bonifica della Capitanata e Consorzio di Bonifica del Gargano).
Per Bari e la Bat, così come per le province di Brindisi, Lecce e Taranto, le tariffe per i consumi di acqua a uso irriguo sono aumentate a conguaglio di oltre il doppio. In sostanza, nel giro di un battito d’ali, sono più che raddoppiate.
“Per il comprensorio di Ostuni, ad esempio, il costo dell’acqua a metro cubo passa da 0,40 centesimi a 1 euro”, ha spiegato Pietro De Padova, presidente di CIA Due Mari (Taranto-Brindisi). “Questo significa che chi aveva preso una scheda prepagata per 1000 euro, ora dovrà versarne altri 1500 per un totale di 2.500 euro. Questa cosa è inaccettabile. I Consorzi commissariati Arneo e Stornara e Tara non possono pensare che una decisione del genere sia accettata come se fosse normale”.
Situazione simile a quella rilevata per il Consorzio Terre d’Apulia. Dura e precisa la presa di posizione espressa, a questo proposito, dal presidente di CIA Levante Giuseppe De Noia: “Terre d’Apulia aumenta il prezzo dell’acqua retroattivamente, a partire dunque dal 2022, facendolo passare da 0,31 centesimi a 0,68 centesimi per metro cubo. In un solo colpo, le aziende agricole vengono chiamate a versare quote ingentissime. Siamo alla follia. Le nostre richieste, espresse già dallo scorso aprile, sono rimaste inascoltate. La Regione Puglia deve intervenire”.
Stessa rabbia e preoccupazione è espressa da Benedetto Accogli, presidente di CIA Salento e vicepresidente di CIA Agricoltori Italiani di Puglia: “Oltre al danno della Xylella e della siccità, il Salento viene colpito con una mazzata d’inizio anno che riteniamo ingiusta, iniqua e del tutto sbagliata. Occorre prendere subito delle decisioni che cambino questo stato di cose, azzerino gli aumenti, riconsiderino da subito la questione delle tariffe sia per l’acqua che per i servizi di manutenzione e difesa del territorio praticamente inesistenti. Purtroppo, all’ultimo incontro tenuto in Regione, alla presenza del Commissario Borzillo, non ha fatto seguito alcun passo in avanti rispetto a quanto chiediamo da tempo”.
“Le aziende agricole di tutti i settori”, ha aggiunto Sicolo, “sono già falcidiate da aumenti vertiginosi dei costi relativi al gasolio, le materie prime, la bolletta energetica, dei trasporti e di ogni servizio connesso al comparto. Al contempo, anche i prezzi riconosciuti ai nostri prodotti sono incongrui e tanto bassi da non assicurare nemmeno la possibilità di coprire le spese. Alla luce di tutto questo, appare ancora più scellerato e ingiustificabile l’aumento delle tariffe dell’acqua e, ancora di più, il valore retroattivo di questa decisione. Lo diremo con forza all’incontro del prossimo 10 gennaio, convocato dal Commissario Straordinario Unico Alfredo Borzillo”.
CIA Agricoltori Italiani Puglia, inoltre, chiede alla Regione Puglia a che punto sia la riforma dei Consorzi commissariati, richiesta a gran voce dall’organizzazione sindacale degli agricoltori ormai da molti anni, e la discussione relativa ai nuovi piani di classifica.
“Sui consorzi di bonifica commissariati occorre cambiare le cose radicalmente e farlo subito. Serve stabilire nell’immediato il saldo e stralcio delle cartelle di pagamento, bisogna varare i nuovi piani di classifica e fissare nuovi parametri per il calcolo dei tributi che devono essere ancorati ai servizi effettivamente svolti. In tutti i territori colpiti da Xylella, gli agricoltori devono essere esentati dal pagamento dei tributi.
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Al Medea di Brindisi offerte per l’acquisto di nuove cuffiette per elettroencefalo-gramma
Con il Progetto “Un sorriso per i più piccoli” la Mutua Sanitaria Cesare Pozzo, ha donato un contributo economico all’ AICE (Associazione Italiana contro l’Epilessia) di Brindisi che ha sua volta ha deciso di devolverlo all’ I.R.C.C.S. “Eugenio Medea“ di Brindisi per l’acquisto di nuove cuffiette per elettroencefalo-gramma. La cerimonia, semplice e frugale, si è svolta mercoledì 4 gennaio 2023 nella Sede della Nostra Famiglia “E. Medea” di Brindisi, localizzata in un’ala dell’ex Ospedale “Di Summa”; in rappresentanza della Mutua Cesare Pozzo era presente Patrizia Maniglio, vice Presidente del Coordinamento Donne della stessa mutua che ha disposto la donazione.
Il Dott. Antonio Trabacca, Primario dell’istituto, ha ringraziato sia la “Cesare Pozzo” che “l’AICE Brindisi” e messo in rilievo che il Medea è una delle poche strutture sanitarie che si occupa di epilessia dell’infanzia e fa fronte, da sola nella provincia di Brindisi, alle numerose richieste di aiuto che vengono dalle famiglie che hanno al loro interno queste vere e proprie emergenze sanitarie, raccogliendo anche i piccoli pazienti ricoverati provenienti dal reparto di pediatria sia del Perrino che del CamberlIngo di Francavilla Fontana e che soffrono di questa patologia. Il Dott. Trabacca ha anche fatto notare che il Medea è l’unica struttura, da Roma in giù, che possiede una stanza per il monitoraggio dell’elettroencefalogramma a lungo termine (LTM) dedicata all’epilessia farmacoresistente dell’infanzia. Alla cerimonia, in rappresentanza del Medea, oltre al Dott. Trabacca erano presenti la Dott.ssa Maria Grazia Bacca - Direttore Generale; Annalisa Baldassarri - Responsabile Amministrativa e Pierina Zanini - Responsabile Operativa. L’iniziativa della donazione, come già detto, ha visto la collaborazione dell’AICE Brindisi che ha anche donato alcune “calze della solidarietà” per allietare i bambini ricoverati, in questo momento, presso la struttura.
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