Redazione
Francavilla Fontana presente nel progetto “Appia Regina Viarum”
Incoronata dal National Geographic come meta dei migliori viaggi da compiere nel 2023, la Via Appia, è al centro di un complesso percorso di valorizzazione che coinvolge attivamente l’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana.
Nei giorni scorsi il Sindaco Antonello Denuzzo ha partecipato alla presentazione delle indagini archeologiche svolte in sinergia fra la Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio Brindisi e Lecce e la Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Subacqueo.
“La Via Appia – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – si sviluppa lungo un percorso di 650 km e attraversa il territorio di Francavilla Fontana. Nei decenni abbiamo trascurato questo patrimonio dall’enorme potenziale turistico. Ora è il momento del riscatto che parte con lo sforzo di riconoscere questo cammino quale patrimonio dell’UNESCO. È un progetto ambizioso cui stiamo lavorando in sinergia con il Ministero della cultura.”
Le ricerche, finanziate con il Piano stralcio “Cultura e Turismo” FSC 2014-2020, hanno permesso di evidenziare tracce e resti archeologici lungo il tracciato ipotizzato della via Appia tra Taranto e Brindisi e che sul territorio di Francavilla Fontana si muove lungo la Strada Provinciale 51. Le ricerche si sono concentrate in particolare in località Monte Spilato. Qui le indagini hanno consentito di rinvenire numerosi frammenti di varie epoche storiche che dimostrano l’origine antica della strada che è stata oggetto di una lunga serie di rifacimenti.
“La rinascita della via Appia – prosegue il Sindaco Denuzzo – è un percorso culturale che ci consentirà di valorizzare anche le nostre campagne. Contiamo di avviare un processo che vedrà nei prossimi anni sempre più turisti e meno rifiuti.”
L’azione di indagine e la verifica delle tracce della strada, ma anche delle infrastrutture e degli insediamenti agricoli e produttivi connessi al percorso stradale, hanno confermato le ipotesi che l’Appia, elemento strutturante del paesaggio, nella sua evoluzione attraverso i secoli abbia condizionato e indirizzato le scelte insediative.
Il Progetto Appia Regina Viarum, promosso dal Ministero della Cultura, riguarda la realizzazione e la messa a sistema di un cammino turistico-culturale lungo l’antica arteria romana che collega Roma con Brindisi per consentire, attraverso una mobilità turistica lenta, l’accesso e la fruizione al patrimonio culturale dei diversi luoghi.
“La costruzione del cammino della via Appia – conclude il Sindaco Denuzzo – è un progetto ricco di fascino che mette insieme un numero elevatissimo di Enti e di realtà diverse tra loro. È incredibile la potenza simbolica di questa strada che a distanza di secoli continua a unire persone tra loro lontane. Continueremo a lavorare per dare impulso nel più breve tempo possibile ad una opportunità di crescita per l’intero territorio.”
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SESTA VITTORIA CONSECUTIVA PER LA VOLLEY VIPOSTORE FRANCAVILLA
“La sesta vittoria consecutiva che consolida la classifica e rafforza il morale anche in vista dei prossimi impegni” queste le parole del Vice presidente Francesco di Maria della Volley Vipostre Francavilla al termine della partita che ha visto le ragazze della Volley Vipostore sfidare tra le mura amiche la giovane e talentuosa Cuore di Mamma Cutrofiano.
L’analisi della partita vede la Volley Vipostore scendere in campo con Mercanti e Morone in diagonale, Kostadinova e Cristofaro ai lati, Tornesello e Fanigliulo al centro, libero Quarto.
Il Cutrofiano schiera il sestetto tipo con Lerario al palleggio e Ungaro opposto, Fatticcioni e Di Diego in banda, Danaila e Martella al centro, libero Baratella.
Non è il classico testa-coda quello che va in scena al Palazzetto dello Sport di Francavilla Fontana.
Dopo un inizio con il freno a mano tirato, la Vipostore inizia ad ingranare il suo gioco portandosi sul 16-8 . Grazie al bel gioco e al supporto dei sempre presenti #vipolovers, le ragazze arancioblu conquistano il primo set con un 25-15 che non lascia spazio a dubbi.
Sulle ali dell’entusiasmo, il secondo set vede Kostadinova e compagne guidare la seconda frazione di gioco dall’inizio alla fine. I parziali di 8-5 e 25-19 testimoniano la bontà del lavoro settimanale svolto dallo staff tecnico, capace di fissare obiettivi ben definiti ma allo stesso tempo trasmettere serenità e spensieratezza a squadra ed ambiente.
Sulla spinta del caloroso pubblico presente al palazzetto dello sport di Francavilla, (si contavano quasi 700 persone) le ragazze della Volley Vipostore tentano la fuga nel terzo set con un parziale di 16-5, che si conclude con un sonoro 25-11. Il palazzetto è tutto a tinte arancio-blu.
La Vipostore porta a casa la SESTA convincente vittoria per 3 a 0, contro un Cutrofiano mai domo e davanti ai circa 700 straordinari spettatori sempre più innamorati della squadra della propria città.
TABELLINO
Volley Vipostore Francavilla – Cuore di Mamma Cutrofiano 3-0 (25-15 /25-19/ 25-11)
VIPOSTORE FRANCAVILLA FONTANTA: Kostadinova 11, Tornesello 8, Mercanti 5, Cristofaro 3, Morone 20, Fanigliulo 1, Quarto (L), D’Onofrio, Di Paola, Lapenna, Caforio, Annicchiarico. ALL. Giunta, VICE ALL. Vannicola.
CUORE DI MAMMA CUTROFIANO: Lerario 1, Ungaro 8, Fatticcioni 3, Di Diego 10, Danaila 4, , Baratella (L), Martella 5, Visciano, Caruso, Ianne, Greco, Durso, Piredda, Carichino. All. Salomoni, Vice All. Carratu.
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COLDIRETTI PUGLIA, CARO BOLLETTE PESA SU VERTICAL FARMING
COLDIRETTI PUGLIA, CARO BOLLETTE PESA SU VERTICAL FARMING; MA CON ECONOMIA CIRCOLARE SEGMENTO CRESCE DEL 25% ALL'ANNO.
Il rincaro dei costi energetici che costa all’agricoltura pugliese 1,5 miliardi di euro pesa anche sul vertical farming che si difende con l’innovazione tecnologica, rivelandosi un segmento che cresce al ritmo del 25% all’anno. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, segnalando che le serre di colture idroponiche stanno risentendo del rincaro dell’energia che si trasferisce a valanga sui costi di produzione, ma con Il vertical farming le piante vengono coltivate in una soluzione di acqua e minerali diminuendo fino al 90% i consumi idrici rispetto all’agricoltura tradizionale e aumentando la produttività fino al 20 per cento, dove gli impianti di energia green riscaldano le serre.
Nella serra più tecnologica d’Italia che si trova a Monopoli vengono messe a dimora 1 volta l’anno piante di pomodoro che raggiungono fino a 15 metri di altezza, con 55/60 grappoli a pianta. L’impianto idroponico è realizzato in una serra completamente digitalizzata e gestita in remoto, con l’impianto di irrigazione a ciclo chiuso che evita dispersioni di acqua. Il raffreddamento avviene con sistema cooling, mentre il riscaldamento con un sistema di riutilizzo delle acque, oltre ai fari LED che stimolano la fotosintesi - aggiunge Coldiretti Puglia - mentre l’impianto a pannelli solari produce bioenergia, utile ad alimentare ogni processo interno dell’azienda.
“L’agricoltura è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici ma è anche il settore più impegnato per contrastarli promuovendo l’uso razionale dell’acqua, l’innovazione tecnologica per la riduzione dell’impatto ambientale, l’economia circolare con la produzione di energie rinnovabili come biogas e biometano e lo sviluppo del fotovoltaico sui tetti senza consumo di terra fertile”, afferma Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
L’aumento dei costi energetici e delle materie prime spinto dalla guerra in Ucraina ha determinato l’impennata dei costi di produzione – aggiunge Coldiretti Puglia - per l’insieme delle aziende agricole che supera 1,2 miliardi di euro, con la produzione agricola e quella alimentare che in Puglia assorbono oltre il 10,3% dei 5,578 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Mtep) all’anno dei consumi totali.
Il risultato è che – sottolinea la Coldiretti Puglia - più di 1 azienda agricola su 10 (11%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività ma ben circa 1/3 del totale nazionale (30%) si trova comunque costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dell’aumento dei costi di produzione, secondo le elaborazioni del Crea.
Uno tsunami che si è infatti abbattuto sulle aziende agricole con rincari per gli acquisti di concimi, imballaggi, gasolio, attrezzi e macchinari che stanno mettendo in crisi i bilanci. A pesare sul settore è anche l’aumento del costo dei fertilizzanti, che in un anno è più che raddoppiato. In particolare – continua la Coldiretti – è che l’urea è balzata a 1.100 euro a tonnellata contro i 540 euro a tonnellata dello scorso anno, secondo Cai – Consorzi Agrari d’Italia, mentre il perfosfato è passato da 185 agli attuali 470 euro/tonnellata e i concimi a contenuto di potassio sono schizzati da 455 a 1005 euro/tonnellata. I prezzi dei fertilizzanti sono aumentati dopo le sanzioni contro le aziende bielorusse che producono potassio e l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia che ha gettato nel caos una grossa fetta delle forniture globali. Si stima che Russia e Bielorussia costituiscano circa il 40% della produzione globale di potassio mentre la Russia produce circa il 20% dell’azoto mondiale.
Rincarato anche il trasporto su gomma del 25% al quale si aggiunge – continua la Coldiretti Puglia – la preoccupante situazione dei costi di container e noli marittimi, con aumenti che vanno dal 400% al 1000%. In generale, secondo il global index Freightos, importante indice nel mercato delle spedizioni, l’attuale quotazione di un container è pari a 9.700 dollari contro 1.400 dollari di un anno fa.
I rincari dell’energia – sottolinea la Coldiretti regionale – hanno un impatto devastante sulla filiera, dal campo alla tavola, quando nel sistema agricolo i consumi diretti di energia includono i combustibili per trattori, serre e i trasporti mentre i consumi indiretti ci sono quelli che derivano da fitosanitari, fertilizzanti e impiego di materiali come la plastica. Il comparto alimentare richiede invece – conclude la Coldiretti Puglia – ingenti quantità di energia, soprattutto calore ed energia elettrica, per i processi di produzione, trasformazione, conservazione dei prodotti di origine animale e vegetale, funzionamento delle macchine e climatizzazione degli ambienti produttivi e di lavoro.
Covid 19. Oggi sono complessivamente 2051 i casi positivi in Puglia di cui 215 in provincia di Brindisi
Dati del giorno: 15 novembre 2022
Dati complessivi
Una denuncia e due segnalazioni amministrative per stupefacenti.
A Francavilla Fontana, i Carabinieri della locale Compagnia hanno eseguito dei servizi straordinari di controllo del territorio con numerose pattuglie e perlustrazioni nel centro abitato e nelle aree periferiche della città, nel corso dei quali sono state segnalate all’Autorità Amministrativa due persone trovate in possesso di sostanze stupefacenti ed è stata denunciata in stato di libertà una persona trovata in possesso di un manganello proibito. Complessivamente sono stati controllati 98 automezzi e identificate 149 persone, controllate 31 persone sottoposte agli arresti domiciliari ed eseguite 6 perquisizioni personali e 4 perquisizioni domiciliari, controllati 6 esercizi pubblici.
Una denuncia e due segnalazioni amministrative per stupefacenti.
A Francavilla Fontana, i Carabinieri della locale Compagnia hanno eseguito dei servizi straordinari di controllo del territorio con numerose pattuglie e perlustrazioni nel centro abitato e nelle aree periferiche della città, nel corso dei quali sono state segnalate all’Autorità Amministrativa due persone trovate in possesso di sostanze stupefacenti ed è stata denunciata in stato di libertà una persona trovata in possesso di un manganello proibito. Complessivamente sono stati controllati 98 automezzi e identificate 149 persone, controllate 31 persone sottoposte agli arresti domiciliari ed eseguite 6 perquisizioni personali e 4 perquisizioni domiciliari, controllati 6 esercizi pubblici.
Progetto Hermes, il 17 novembre appuntamento a Pozzo Faceto
Progetto Hermes, il 17 novembre appuntamento a Pozzo Faceto per l’ultimo appuntamento su «Un paese ci vuole». Alle 19, al circolo «P.Di Carolo» saranno presentati i risultati delle due assemblee spettacolo del 5 novembre.
Sarano presentati giovedì 17 novembre (ore 19, circolo «P.Di Carolo» di Pozzo Faceto) i risultati delle due assemblee-spettacolo spettacolo di ascolto e confronto sul sentimento che si ha oggi dei paesi dal titolo «UN PAESE CI VUOLE», tenutesi lo scorso 5 novembre. Inti associazione illustrerà quanto emerso negli incontri.
L’iniziativa inserita nell’ambito del Progetto HERMES, finanziato dal Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg v/a Grecia-Italia 2014-2020 e promosso dal Teatro Pubblico Pugliese, con la direzione artistica di Luigi D’Elia, si sarebbe dovuto svolgere lo scorso 6 novembre, ma è stato rimandato al 17 novembre a causa del maltempo.
L’incontro mostrerà il lavoro preparatorio di ricerca dello spettacolo a cui la Compagnia sta lavorando, grazie anche alle due assemblee realizzate con gli abitanti di Pozzo Faceto in cui si è provato ad intercettare quale sentimento dei paesi ci abita oggi, a sentire insieme se e perché un paese ancora ci vuole?
Parteciperanno il regista teatrale dello spettacolo Roberto Aldorasi, il musicista Mirko Lodedo, la regista video Michela Cerini e il pittore Giuseppe D’Elia che nelle due assemblee ha realizzato dal vivo un dipinto dedicato a Pozzo Faceto, con la conduzione di Luigi D’Elia.
Nella scorsa primavera Inti Associazione ha condotto un laboratorio teatrale rivolto alla comunità di bambini e ragazzini di Pozzo Faceto. Il gioco scenico con i bambini si è stretto intorno alla storia IL POZZO DI CASCINA PIANA di Gianni Rodari, tratta da FAVOLE AL TELEFONO. L’analogia tra il pozzo del racconto e il pozzo legato ad una leggenda popolare di Pozzo Faceto ha creato un ambiente di gioco nel quale, attraverso movimenti corali e piccole narrazioni dei ragazzi, è stato possibile cucire una storia fatta di libertà, giochi, espressione libera dei ragazzi culminata in una piccola festa della comunità educante nel piccolo borgo.
Da qui parte l’idea di un nuovo spettacolo e la ricerca attraverso la Comunità di Pozzo Faceto. Il lavoro è una riscrittura de LA LUNA E I FALÒ di Cesare Pavese nella quale i temi del romanzo si intrecciano alla necessità artistica di innescare nuove domande e ricerche riguardo la memoria, l’oblio, le identità, i paesi.
IL POZZO DI CASCINA PIANA, storia di un paese attraversato da una guerra, nato dalla penna di Rodari, e LA LUNA E I FALÒ, storia di un ritorno nel paese natale nato dalla penna di Pavese, sono state il filo rosso delle due assemblee-spettacolo nelle quali attraverso tecniche di narrazione corale, partecipazione, arte e performance dal vivo, gli autori insieme alla comunità del borgo di Pozzo Faceto, fanno un pezzo di strada insieme per raccontarsi, riflettere, specchiarsi, nutrirsi di nuovi sguardi.
Posti limitati, ingresso libero. Info e conferme anche WA al numero: 333 9539602 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Individuati e denunciati dai Carabinieri gli otto minorenni coinvolti nella rissa avvenuta nella tarda serata del 31 ottobre scorso a Ceglie Messapica. I Carabinieri della Stazione di Ceglie Messapica, a conclusione di specifica attività di indagine iniziata a seguito di una rissa tra minorenni avvenuta in quel centro nella tarda serata del 31 ottobre scorso, hanno denunciato in stato di libertà 8 minorenni di età compresa fra i 15 e 16 anni, con l’accusa di rissa aggravata. Nella tarda serata del 31 ottobre, i Carabinieri di Ceglie Messapica furono allertati poiché poco prima si erano recati presso il pronto soccorso dell’ospedale del luogo alcuni ragazzi minorenni, uno dei quali aveva una ferita da taglio ad un dito della mano, giudicata guaribile con 10 giorni di prognosi. I successivi accertamenti, consistiti nell’esame dei testimoni e nell’acquisizione e visione dei filmati degli impianti di video sorveglianza presenti sul posto, hanno consentito di accertare che alla Piazza Sant’Antonio gli otto minorenni avrebbero partecipato attivamente ad una rissa, affrontandosi, secondo la ricostruzione degli inquirenti, a più riprese per le vie del paese. Gli otto giovani sono stati quindi denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minori di Lecce. --------------- |
Polstrada. "Giornata in memoria delle vittime della strada"
"Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada", un momento di ricordo e riflessione che viene dedicato, ogni anno, alle vittime di incidenti stradali ed ai loro familiari.
Sono numerose le iniziative che riflettono l’impegno sotto il profilo comunicativo, informativo e gli accordi con enti ed istituzioni con cui la Polizia di Stato condivide obiettivi di riduzione della mortalità stradale.
Anche quest’anno, nell’ambito della XI manifestazione “La vita spezzata” organizzata dall’Associazione A.T.O. di Martina Franca, fanno tappa nella provincia di Taranto Brindisi e Bari il Pullman Azzurro della Polizia di Stato e la vettura Lamborghini con livrea Polizia di Stato che, con operatori specializzati, fornirà utili indicazioni sul rispetto delle regole del Codice della Strada e sulle dirette conseguenze dei comportamenti errati assunti alla guida dei veicoli.
Il pullman azzurro, vera e propria aula multimediale itinerante, consente ai visitatori di entrare in contatto con un team di esperti poliziotti anche per simulare le sensazioni che proverebbe un uomo che si pone alla guida di un veicolo sotto effetto di sostanze stupefacenti e/o alcoliche.
Il pullman azzurro e la Lamborghini faranno le seguenti tappe:
- 15 novembre Locorotondo (Ba)
- 16 novembre Cisternino (Br)
- 17 novembre Montemesola (Ta)
- 18 novembre Martina Franca (Ta)
- 19 novembre Monopoli (Ba)
L’educazione stradale non è rivolta solo agli automobilisti, ma anche ai giovani, attraverso la diffusione nelle scuole, negli incontri con i poliziotti della Stradale, della cultura della legalità, della prevenzione e la promozione dei corretti stili di vita, per stimolare in loro, futuri conducenti, una maggiore responsabilità nei comportamenti alla guida.
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ANCE E UIL BRINDISI – SUBITO PIANI DI COMMITTENZA PER DEBELLARE I SUBAPPALTI E PER ATTUARE LA RIPRESA L’ASI RIPARTA DALLO STUDIO SULLE AREE EFFETTIVAMENTE DISPONIBILI.
Un piglio nuovo per entrare nel merito delle tante questioni in sospeso nel territorio ed individuare una strada da percorrere insieme, nel rispetto dei ruoli e delle competenze.
Questo, in sintesi, quanto emerso dall’incontro tra il Presidente di ANCE Brindisi, Angelo Contessa e il Coordinatore della Uil Brindisi, Fabrizio Caliolo.
Una riunione densa di spunti interessanti e che ha evidenziato tante convergenze tra mondo datoriale e mondo sindacale per ciò che riguarda il comune interesse, ovvero quello di favorire lo sviluppo della provincia di Brindisi, partendo in primis da una sorta di “rivoluzione culturale”.
Non poteva chiaramente mancare un’analisi dell’attuale sistema industriale e dei possibili nuovi investimenti. Proprio relativamente a questo aspetto, Contessa e Caliolo hanno concordato che, per garantire rispetto e rispondere alle esigenze del territorio, è opportuno poter disporre preventivamente del cronoprogramma e dei piani di committenza in maniera tale da consentire alle imprese locali di verificare ogni possibile coinvolgimento diretto, senza il solito inaccettabile ricorso al sistema del subappalto che mortifica aziende e lavoratori.
Altro punto su cui ANCE e UIL hanno trovato condivisione è la necessità per gli Enti locali di dotarsi di strumenti urbanistici aggiornati ed immediatamente operativi.
Nel corso dell’incontro si è poi discusso delle problematiche che attanagliano il SIN di Brindisi e le zone ASI. Da quanto si apprende dalla stampa circa il “caso ACT Blade”, per esempio e senza voler entrare nel merito dello stesso, sembrerebbe che non ci siano aree disponibili per effettuare degnamente nuovi investimenti.
Risulta quindi evidente - e anche su questo Caliolo e Contessa sono stati concordi – che il punto di partenza deve essere un’analisi del contesto attuale su dati già disponibili come, ad esempio, quelli forniti dall’eccellente studio commissionato dall’ex Presidente dell’ ASI, Mimmo Bianco ormai due anni or sono, dal titolo “Adeguamento del piano regolatore territoriale consortile dell’agglomerato industriale di Brindisi al Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR)” che fornisce, appunto, l’analisi del quadro conoscitivo dell’agglomerato industriale e l’individuazione delle aree oggetto di analisi.
Sarebbe forse ora che elaborati, come quello succitato – magari realizzati anche con fondi pubblici - fossero tirati fuori dai cassetti in cui sono stati archiviati perché potrebbero rappresentare validi strumenti per garantire una ri – partenza, libera da vincoli.
Non c’è più spazio per “cattedrali nel deserto”! Occorre, invece, collaborare per creare concretamente le condizioni più adeguate a consentire una reale crescita economica e sociale.
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