Redazione
Due individui ventenni a bordo di una Fiat Panda ieri pomeriggio non si sono fermati a un posto di blocco della polizia e sono fuggiti causando un incidente, coinvolgendo altre quattro auto. Nel sinistro è rimasta ferita una persona. I due, non mesagnesi, sono stati fermati e portati in commissariato. Il magistrato in queste ore sta valutando, in base ai risultati delle indagini, i reati commessi da i due compresa la resistenza a pubblico ufficiale che potrebbe far scattare l’arresto dell’autista che era privo di patente di guida. Sul posto del sinistro sono intervenute pattuglie di polizia e vigili urbani oltre al 118.
L’episodio si è verificato intorno alle ore 15,45 quando una Fiat Panda, di colore bianco, con a bordo due giovani 20enni non si è fermata all’alt di un posto di blocco della polizia. Gli agenti, pertanto, si sono messi all’inseguimento del mezzo. Quando sono giunti all’incrocio di via Gorizia con via San Lorenzo la Panda ha svoltato in via Gorizia e a quel punto, per cause ancora in fase di indagini, ha causato un incidente coinvolgendo altri quattro mezzi presenti in strada. Nello scontro una persona è rimasta ferita. I poliziotti sono scesi dalla volante e hanno bloccato i due giovani mentre altri agenti hanno prestato soccorso al ferito. Sul luogo dell’incidente sono giunti gli agenti della polizia locale che lo hanno rilevato e fatto allontanare i curiosi. In via Goriazia è sopraggiunta anche un’ambulanza del 118 i cui soccorritori hanno stabilizzato il ferito che, fortunatamente, non è grave. I poliziotti hanno condotto in commissariato i due giovani per interrogarli.
A carico di uno di essi sono stati accertati reati commessi in precedenza. Nei confronti di uno dei due potrebbe scattare l’arresto per resistenza a pubblico ufficiale. Nulla si sa sulla presenza di questi giovani in città. I poliziotti in questi giorni hanno alzato il livello di guardia con un’attenzione particolare alla prevenzione dei reati predatori oltre che alla criminalità diffusa. Nottetempo una volante aveva intercettato e inseguito un’auto con a bordo alcuni individui con il volto camuffato.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
Covid 19. Oggi sono complessivamente 1128 i casi positivi in Puglia di cui 154 in provincia di Brindisi
Dati del giorno: 09 novembre 2022
Dati complessivi
COLDIRETTI PUGLIA: 82MLN EURO PER RETI E IMPIANTI IRRIGUI NELL’ANNO PIÙ CALDO E SICCITOSO DI SEMPRE
Finanziati con quasi 82 milioni di euro 8 progetti, presentati dei consorzi di bonifica della Puglia, di cui 6 dal Consorzio della Capitanata, risorse vitali per innovare le reti, ammodernare e rendere più efficiente l’infrastrutturazione, nell’anno più caldo e siccitoso di sempre. A darne notizia è Coldiretti Puglia, in relazione all’elenco degli 8 progetti ammessi a finanziamento dal Ministero delle Politiche Agricole, di cui 6 presentati dal Consorzio di Bonifica della Capitanata per un importo complessivo di 77,4 milioni di euro, 1 dal Gargano e 1 dallo Stornara e Tara di Taranto.
Gli interventi presentati dal consorzio di Bonifica della Capitanata riguardano l’ammodernamento e l’efficientamento del comprensorio irriguo Sinistra – Ofanto, l’adeguamento migliorativo delle vasche di compenso e dei sistemi irrigui del comprensorio irriguo Nord Fortore e delle tratte di 5 distretti irrigui con arterie ad alta intensità di traffico, oltre alla minimizzazione delle perdite idriche del canale adduttore del tavoliere nell’impianto irriguo del sud Fortore, mentre il Consorzio del Gargano ha presentato un progetto con un ammontare di 2 milioni di euro, utile all’ammodernamento degli impianti irrigui consortili. Il Consorzio commissariato Stornara e Tara di Taranto ha presentato, invece, un progetto per 2 ,2 milioni di euro per interventi di manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza delle torri di sconnessione della rete irrigua alimentata con le acque del fiume Sinni invasate a Monte Cotugno.
“Il Consorzio di Bonifica della Capitanata si conferma un esempio virtuoso e performante. Siamo convinti siano interventi vitali e decisivi a beneficio dell’agricoltura della Puglia che per affermarsi in termini competitivi nella crescita dell’ambiente e delle produzioni di qualità che la contraddistinguono, non può più prescindere dalla garanzia di un territorio non soggetto ad allagamenti, frane, smottamenti e dissesti, nonché dalla disponibilità di acqua nel momento in cui le coltivazioni ne hanno bisogno, nella quantità e qualità necessaria e ad un costo adeguato, ciò al fine anche, ed a volte soprattutto, di garantire quel paesaggio unico che costituisce”, afferma Pietro Piccioni, delegato confederale di Coldiretti Foggia.
Sono 230 su 257 i comuni pugliesi a rischio di dissesto idrogeologico e a pagarne i costi – segnala Coldiretti Puglia – oltre ai cittadini residenti soprattutto nelle aree rurali, sono proprio le 11.692 imprese che operano su quei territori. Il rischio idrogeologico, con differente pericolosità idraulica e geomorfologica, riguarda – rileva Coldiretti Puglia – il 100% dei comuni della BAT, il 95% dei territori di Brindisi e Foggia, il 90% dei comuni della provincia di Bari e l’81% dei comuni leccesi e sono 8.098 i cittadini pugliesi esposti a frane e 119.034 quelli esposti ad alluvioni.
Sono occasioni fondamentali – denuncia Coldiretti Puglia - per finanziare gli interventi idrici e di riassetto del territorio nei prossimi anni, opportunità da non perdere per ridisegnare la bonifica integrale in Puglia, dove sono drammatici gli effetti dell’incuria e delle mancate opere di bonifica sul territorio. Lo stesso dicasi per le opere irrigue – aggiunge Coldiretti Puglia – di cui molte sono incomplete, spesso in stato precario, con perdite non più sostenibili e anche gli invasi realizzati hanno necessità di essere riqualificati, ampliati e resi idonei per una modera distribuzione sull’area regionale.
Bisogna ripartire dalle incompiute – segnala Coldiretti Puglia - come la diga del Pappadai in provincia di Taranto, un’opera idraulica mai utilizzata e di fatto abbandonata, utile a convogliare le acque del Sinni per 20 miliardi di litri di acqua da utilizzare per uso potabile e irriguo, che una volta ultimata andrebbe a servire l’Alto Salento, ancora oggi irrigato esclusivamente con pozzi e autobotti; 80 progetti finanziati e non ancora completati;
Il completamento delle opere di sistemazione idraulica e di conservazione del suolo nel bacino del torrente Vallona a protezione dell’area irrigua di San Nicandro garganico – ricorda Coldiretti Puglia - con inizio lavori a luglio 1991 interrotti a giugno 1993 e sul torrente Scarafone, con inizio lavori ad ottobre 1990 interrotti nel luglio 1992 in provincia di Foggia, Il completamento e la sistemazione del bacino Capo D’acqua ed utilizzo irriguo acque alte e del Serbatoio Tempa Bianca sul torrente Saglioccia, con lavori ultimati ma non collaudati perché difformi dal progetto. La definitiva concretizzazione di rapporti e accordi con la Regione Molise per la realizzazione di una condotta di 10 chilometri per drenare acqua dall'invaso del Liscione sul Biferno fino all'invaso di Occhito sul Fortore.
Rispetto ai 4 Consorzi di Bonifica commissariati, Coldiretti Puglia ritiene urgente il cronoprogramma degli interventi, a partire dall’approvazione del Piano Generale di Bonifica, coinvolgendo le parti sociali, passando dalla realizzazione dei nuovi Piani di Classifica, con riparti degli oneri adeguatamente distribuiti su tutto il territorio e una più ampia platea di contribuenti, con una coerente applicazione dei tributi di bonifica connessi ai benefici che le opere di bonifica apportano agli immobili dei contribuenti, e che la regione vigili sulla loro corretta attribuzione, il superamento del peso debitorio sul sistema Consorzi commissariati e la risoluzione delle problematiche amministrative e finanziarie esistenti, la ripresa dei servizi di bonifica (lavori, investimenti) in modo da concretare e giustificare il pagamento degli oneri di bonifica, l’aggiornamento della classificazione e dei tributi per le imprese agricole presenti nelle aree colpite da Xylella, in cui dal 2014 persiste una permanete calamità che ha sconvolto gli assetti della produttività agricola, il completamento delle opere incompiute e la ripresa delle progettazioni idrauliche ed irrigue per mettere in sicurezza il nostro territorio per il prossimo futuro.
Si sono consolidate nel tempo nuove ed inevitabili esigenze di manutenzioni ordinarie straordinarie delle opere pubbliche di bonifica che non possono e non debbono essere scaricate sugli utenti i quali hanno, loro malgrado, subito nell’ultimo decennio innumerevoli danni per mancata manutenzione.
I Consorzi pugliesi devono garantire lo scolo di una superficie di oltre un milione di ettari (1.014.545); gestiscono circa 500 chilometri di argini; 265 briglie e sbarramenti per laminazione delle piene; 23 impianti idrovori; oltre 1.000 chilometri di canali (1.126); 9.360 ettari di forestazione. Nel settore irriguo i Consorzi pugliesi gestiscono una superficie servita da opere di irrigazione di oltre 210 mila ettari; 102 invasi e vasche di compenso; 24 impianti di sollevamento delle acque a uso irriguo; 560 chilometri di canali irrigui; circa 10.000 chilometri di condotte tubate, conclude Coldiretti Puglia.
Il piano della Coldiretti sulle risorse idriche punta alla transizione verde in modo da risparmiare il 30% di acqua per l’irrigazione, diminuire il rischio di alluvioni e frane, aumentare la sicurezza alimentare dell’Italia, garantire la disponibilità idrica in caso di incendi, migliorare il valore paesaggistico dei territori e garantire – conclude Coldiretti Puglia - adeguati stoccaggi per le produzioni idroelettriche green in linea con gli obiettivi di riduzione delle emissioni dell’UE per il 2030.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
“Camminata e Corsa Rossa” ed il progetto educativo per studenti
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
Diabete e sport, sabato 12 novembre una giornata per dimostrare che «Niente è impossibile»
Diabete e sport, sabato 12 novembre una giornata per dimostrare che «Niente è impossibile».
Appuntamento dalle 10 alle 12 al centro sportivo Icos Sporting club e nel pomeriggio al Comune di Fasano. Testimonial d’eccezione sarà Monica Priore, prima donna diabetica al mondo ad aver attraversato a nuoto lo Stretto di Messina
Più sport uguale più salute per tutti. Perché insieme si vince. Non è solo un motto: è la concretizzazione di una certezza: diabete di tipo 1 e attività fisica (e agonistica) possono convivere. E vanno d’accordo benissimo.
Sabato 12 novembre, in occasione della Giornata Mondiale del Diabete che si celebra ogni anno il 14 novembre, Fasano ospiterà un evento con protagonisti bambini e ragazzi, in particolare affetti da Diabete di tipo 1, e le diverse associazioni sportive locali. Realtà del territorio, istituzioni, giovani, medici ed esperti si confronteranno per una giornata di inclusione e dimostrare che «Niente è impossibile», come recita il titolo scelto per l’open day che aprirà la giornata e che vedrà le diverse associazioni sportive accogliere bambini e ragazzi per offrire loro la possibilità di provare in sicurezza più discipline.
Dalle 10 alle 12.30, nel centro sportivo Icos Sporting Club, i bambini potranno divertirsi con lo sport e saranno accolti da una testimonial d’eccezione: la nuotatrice Monica Priore, prima donna diabetica di tipo 1 al mondo ad aver attraversato al nuoto lo stretto di Messina, atleta Master che ha completato diverse gare di open water, esempio di forza e determinazione nell'affrontare gli ostacoli che il diabete ha posto davanti al suo cammino.
Le associazioni aderenti all'iniziativa e che offriranno la loro competenza e contributo all'evento saranno: Tennis Club Fasano, Junior Pallamano Fasano, Sport Project Arti Marziali, Arcieri delle Dune (Tiro con l'arco), Dona Five (Calcio a 5 femminile) SC Tennis Fasano, Asd Basket, Asd Antonio Narducci Pezze di Greco (ciclismo), Icos Sporting Club Fasano (nuoto) ,Us Città di Fasano (calcio), Olystik Training (wellness).
Nel pomeriggio, alle 16, nella sala di rappresentanza del Comune di Fasano si svolgerà il convegno «Diabete di tipo 1 e Sport - Un connubio necessario e possibile». Interverranno: il sindaco Francesco Zaccaria, l’assessore allo Sport Giuseppe Galeota, l’assessore alla Pubblica Istruzione Donatella Martucci, la dott.ssa Susanna Coccioli, pediatra diabetologa dell’ospedale «Camberlingo» di Francavilla Fontana.
Il pomeriggio proseguirà sui temi: «Il Diabete di tipo 1: cos'è e come si manifesta» con la dott.ssa Elvira Piccinno, diabetologa dell’ospedale «Giovanni XIII» di Bari; «Dall'Esordio alla Sfida: gli aspetti psicologici nel paziente diabetico e il ruolo dello sport» con la dott.ssa Alessandra Rutigliano, psicologa dell’ospedale «Giovanni XIII» di Bari; «Sport e Diabete: un connubio necessario e possibile» con la dott.ssa Clara Zecchino, pediatra diabetologa dell’ospedale «Giovanni XIII» di Bari;« Sport, obiettivo di vita - gli ostacoli che non ci fermano» con Monica Priore; «Diabete, attività sportiva e famiglia: un cammino d'inclusione» con la prof.ssa Lucia Vitale presidente AGD Ba-Bat -Ta; «Nutrizione, Diabete e Sport: alimentazione consapevole» con la dott.ssa Patrizia Lamberti, biologa e nutrizionista, «La tecnologia per una migliore gestione della patologia anche nello sport» con il dott. Maurizio Delvecchio, pediatra diabetologo dell’ospedale «Giovanni XIII» di Bari. A fine serata la parola passerà ai ragazzi che racconteranno il loro modo di vivere lo sport. Modera il dott. Franco Mastro, pediatra e consigliere comunale.
«Parlare di sport e di diabete è la mia battaglia di vita – dice Monica Priore che la scorsa estate è stata anche testimonial della Fin Puglia per il circuito di acque libere organizzato della federazione regionale –. C’è tanta ignoranza ancora su questo tema, ma eventi come questa giornata organizzata dal Comune di Fasano che ringrazio per la sensibilità mostrata, offrono una grande opportuna per abbattere tanti pregiudizi e stereotipi. Sarà importante la presenza di atleti diabetici e ragazzi che il diabete non lo hanno per comprendere che tutti possono fare sport, basta sapere come affrontare la patologia. Questa giornata consentirà anche di conoscere meglio il diabete, i suoi sintomi e quindi anche di intervenire precocemente nella diagnosi. Sarà una giornata di festa, di inclusione, di gioia, di salute, nel segno dei valori dello sport e del grande entusiasmo dei bambini e dei ragazzi».
Appuntamento dalle 10 alle 12 al centro sportivo Icos Sporting club e nel pomeriggio al Comune. Testimonial d’eccezione sarà Monica Priore, prima donna diabetica al mondo ad aver attraversato a nuoto lo Stretto di Messina
FASANO – Più sport uguale più salute per tutti. Perché insieme si vince. Non è solo un motto: è la concretizzazione di una certezza: diabete di tipo 1 e attività fisica (e agonistica) possono convivere. E vanno d’accordo benissimo.
Sabato 12 novembre, in occasione della Giornata Mondiale del Diabete che si celebra ogni anno il 14 novembre, Fasano ospiterà un evento con protagonisti bambini e ragazzi, in particolare affetti da Diabete di tipo 1, e le diverse associazioni sportive locali. Realtà del territorio, istituzioni, giovani, medici ed esperti si confronteranno per una giornata di inclusione e dimostrare che «Niente è impossibile», come recita il titolo scelto per l’open day che aprirà la giornata e che vedrà le diverse associazioni sportive accogliere bambini e ragazzi per offrire loro la possibilità di provare in sicurezza più discipline.
Dalle 10 alle 12.30, nel centro sportivo Icos Sporting Club, i bambini potranno divertirsi con lo sport e saranno accolti da una testimonial d’eccezione: la nuotatrice Monica Priore, prima donna diabetica di tipo 1 al mondo ad aver attraversato al nuoto lo stretto di Messina, atleta Master che ha completato diverse gare di open water, esempio di forza e determinazione nell'affrontare gli ostacoli che il diabete ha posto davanti al suo cammino.
Le associazioni aderenti all'iniziativa e che offriranno la loro competenza e contributo all'evento saranno: Tennis Club Fasano, Junior Pallamano Fasano, Sport Project Arti Marziali, Arcieri delle Dune (Tiro con l'arco), Dona Five (Calcio a 5 femminile) SC Tennis Fasano, Asd Basket, Asd Antonio Narducci Pezze di Greco (ciclismo), Icos Sporting Club Fasano (nuoto) ,Us Città di Fasano (calcio), Olystik Training (wellness).
Nel pomeriggio, alle 16, nella sala di rappresentanza del Comune di Fasano si svolgerà il convegno «Diabete di tipo 1 e Sport - Un connubio necessario e possibile». Interverranno: il sindaco Francesco Zaccaria, l’assessore allo Sport Giuseppe Galeota, l’assessore alla Pubblica Istruzione Donatella Martucci, la dott.ssa Susanna Coccioli, pediatra diabetologa dell’ospedale «Camberlingo» di Francavilla Fontana.
Il pomeriggio proseguirà sui temi: «Il Diabete di tipo 1: cos'è e come si manifesta» con la dott.ssa Elvira Piccinno, diabetologa dell’ospedale «Giovanni XIII» di Bari; «Dall'Esordio alla Sfida: gli aspetti psicologici nel paziente diabetico e il ruolo dello sport» con la dott.ssa Alessandra Rutigliano, psicologa dell’ospedale «Giovanni XIII» di Bari; «Sport e Diabete: un connubio necessario e possibile» con la dott.ssa Clara Zecchino, pediatra diabetologa dell’ospedale «Giovanni XIII» di Bari;« Sport, obiettivo di vita - gli ostacoli che non ci fermano» con Monica Priore; «Diabete, attività sportiva e famiglia: un cammino d'inclusione» con la prof.ssa Lucia Vitale presidente AGD Ba-Bat -Ta; «Nutrizione, Diabete e Sport: alimentazione consapevole» con la dott.ssa Patrizia Lamberti, biologa e nutrizionista, «La tecnologia per una migliore gestione della patologia anche nello sport» con il dott. Maurizio Delvecchio, pediatra diabetologo dell’ospedale «Giovanni XIII» di Bari. A fine serata la parola passerà ai ragazzi che racconteranno il loro modo di vivere lo sport. Modera il dott. Franco Mastro, pediatra e consigliere comunale.
«Parlare di sport e di diabete è la mia battaglia di vita – dice Monica Priore che la scorsa estate è stata anche testimonial della Fin Puglia per il circuito di acque libere organizzato della federazione regionale –. C’è tanta ignoranza ancora su questo tema, ma eventi come questa giornata organizzata dal Comune di Fasano che ringrazio per la sensibilità mostrata, offrono una grande opportuna per abbattere tanti pregiudizi e stereotipi. Sarà importante la presenza di atleti diabetici e ragazzi che il diabete non lo hanno per comprendere che tutti possono fare sport, basta sapere come affrontare la patologia. Questa giornata consentirà anche di conoscere meglio il diabete, i suoi sintomi e quindi anche di intervenire precocemente nella diagnosi. Sarà una giornata di festa, di inclusione, di gioia, di salute, nel segno dei valori dello sport e del grande entusiasmo dei bambini e dei ragazzi».
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
Transizione digitale, a Mesagne 717 mila euro
A Mesagne 117mila euro per la transizione digitale con fondi PNRR, la città è tra i primi 10 Comuni pugliesi per numero e importi di progetti finanziati. Ad annunciarlo il sindaco della città, Antonio Matarrelli: "Sono 5 le proposte ammesse a finanziamento per un importo complessivo di 717mila euro, altri due progetti sono stati trasmessi e risultano in fase di valutazione. Quelle assegnate - continua il primo cittadino - saranno risorse ben spese, destinate a rendere più semplice la vita del cittadino attraverso l’implementazione e il miglioramento di servizi innovativi creati per agevolare il rapporto con l’Ente. E in particolare per estendere l’utilizzo dello SPID e l’uso della piattaforma PagoPa; per facilitare l’accesso alle prestazioni, alle informazioni e ai procedimenti della Pubblica Amministrazione. Mesagne parte da una buona base, le condizioni che abbiamo creato rappresentano la solida premessa che ci consente di proseguire nella giusta direzione in tema di digitalizzazione".
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
MESAGNE, SEQUESTRATA UNA VERA E PROPRIA “FABBRICA” PER LA PRODUZIONE DI SOSTANZA STUPEFACENTE E ARRESTATE DUE PERSONE
Operazione antidroga della polizia di Mesagne che ha smantellato un’attività completa di produzione, trasformazione e commercializzazione di sostanza stupefacente. Infatti, nelle campagne della cittadina messapica era stata messa in atto una coltivazione di marijuana in terra e in serra con il successivo passaggio all’essiccamento e confezionamento di partite sottovuoto. L’abitazione rurale era super controllata dai malviventi con una serie di telecamere digitali che permettevano di esaminare l’area anche a grande distanza attraverso un’app telefonica. Al termine dell’operazione è stata arrestata una coppia: di 39 anni e di 47 anni cui sono stati contestati i reati di coltivazione, produzione e detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio. Se la sostanza stupefacente fosse arrivata nelle mani dei pusher, e quindi sulle piazze del Salento, la criminalità organizzata avrebbe guadagnato alcune centinaia di migliaia di euro. Alla donna è stato concesso il beneficio della detenzione domiciliare poiché il compagno si è assunta la responsabilità della coltivazione e commercializzazione che era stata messa in atto.
I due sono difesi dall’avvocatessa Chiara Fanigliulo del foro di Lecce. L’intera piantagione, dotata di impianto a gocce, è stata posta sotto sequestro. Un’altra parte è stata distrutta sul posto con l’aiuto dei vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi. All’interno dell’abitazione è stata rinvenuta l’attrezzatura utilizzata per essiccare e confezionare la sostanza stupefacente. Il tutto è stato posto sotto sequestro. Ieri mattina gli arresti sono stati convalidati. Grazie a un’attenta conoscenza del territorio gli agenti della polizia del commissariato di Mesagne, diretti dal vice questore Giuseppe Massaro, su imput del questore di Brindisi, Annino Gargano, hanno scoperto che in contrada Annunziata, in agro di Mesagne, in una zona nascosta e difficile da raggiungere poiché terminale di un tratturo in un’abitazione rurale con terreno adiacente era in atto la coltivazione illegale di piante di marijuana. Pertanto hanno iniziato a tenere sotto controllo la zona e l’attività mettendo in campo metodi di indagini tradizionali poiché i malviventi erano piuttosto scaltri e attenti a non farsi scoprire. L’intera abitazione, infatti, era dotata di telecamere di videosorveglianza che vigilavano su ogni angolo della struttura e delle immediate vicinanze.
Quando gli agenti hanno accertato che era in atto la coltivazione di marijuana hanno circondato la zona e dato il via al blitz. Sul posto, in quel momento non c’era la coppia di produttori. Con l’ausilio delle unità cinofile della polizia di frontiera di Brindisi hanno fatto irruzione trovandosi di fronte quella che è stata dai poliziotti definita una “fabbrica” per la coltivazione, trasformazione e commercializzazione della sostanza stupefacente. Sono state sequestrate 78 piante di marijuana in vegetazione di altezza media di circa 2 metri, foglie con infiorescenze in essiccazione rinvenute in un deposito laboratorio adiacente all’abitazione e posizionate su alcuni stendini, 2 bilance di precisione, una macchina per il confezionamento sottovuoto, un macchinario per l’essiccazione ed un libro esplicativo di come produrre e coltivare la marijuana. La procura della repubblica di Brindisi ha nominato un perito che dovrà analizzare la sostanza stupefacente sequestrata per definirne il grado di purezza.
Mesagne. Rigettata la class action sull'Arneo e condanna a 7000 euro
Il “Comitato civico contro l’Arneo” di Mesagne si è visto rigettare dal tribunale di Bari la class action, promossa da oltre 600 utenti, avanzata nei confronti del Consorzio speciale per la bonifica dell’Arneo. Il comitato civico, infatti, ha ritenuto la tassazione “illegittima a fronte di bonifiche non eseguite”, come ha spiegato più volte il presidente del comitato, Carmine Dimastrodonato. Il tributo in discussione è il 630, ossia la richiesta del costo del “beneficio ricevuto per la difesa idraulica dei terreni”. Come se non bastasse il Comitato civico di Mesagne è stato condannato al pagamento delle spese processuali quantificate in 7 mila euro.
Gli interessi del “Comitato civico contro l’Arneo” di Mesagne sono stati affidati all’avvocatessa Stefania Pasimeni. Dunque, il tribunale di Bari, sezione specializzata in materia di imprese, ha dichiarato inammissibile per difetto di giurisdizione del giudice che aditò la class action del “Comitato civico contro Arneò” nei confronti del Consorzio speciale per la bonifica dell'Arneo. Il ricorso riguardava gli avvisi di pagamento per gli anni 2016-2017, notificati nel 2021 a cittadini facenti parte del Comitato contro Arneo e residenti a Mesagne, in provincia di Brindisi. Secondo il Comitato, i contributi chiesti dal Consorzio per le opere di bonifica non eseguite non sono dovuti e devono essere annullati poiché non vi è stato alcun reale beneficio per l'immobile interessato dagli interventi.
Inoltre, veniva chiesto un risarcimento del danno per le notifiche ricevute. Accogliendo, le deduzioni dei legali del Consorzio, il tribunale ha stabilito che i contributi spettanti ai Consorzi di bonifica ed imposti ai proprietari «rientrano nella categoria generale dei tributi e le relative controversie, insorte dopo il primo gennaio 2002, sono devolute alla giurisdizione delle Commissioni Tributarie». I giudici hanno anche dichiarato «inammissibile per manifesta infondatezza» la domanda risarcitoria del Comitato per i danni potenzialmente sofferti dai contribuenti per effetto della notifica degli avvisi ritenuti illegittimi, dato che «ciascun contribuente ingiunto – è scritto nella sentenza del tribunale - avrebbe potuto avere accesso alla giurisdizione tributaria per ottenere l'annullamento della pretesa tributaria avanzata dal Consorzio». Inoltre, il tribunale ha condannato il “Comitato civico contro Arneo” al pagamento delle spese processuali liquidate in oltre 7 mila euro.
Intanto, dallo scorso mese di ottobre i contribuenti stanno ricevendo gli avvisi di pagamento relativi all’anno 2018, dove o si paga entro 15 giorni dal ricevimento dell’avviso oppure il Consorzio dell’Arneo mette in atto le procedure di riscossione coatta con emissione di una “ingiunzione fiscale con l’attivazione delle procedure coattive previste dalla legge con ulteriore aggravio di spese”. Pertanto, per uscire fuori da questo pantano legislativo l’unica soluzione sembra essere, come ha sottolineato lo stesso tribunale, il ricorso alle commissioni tributarie.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
GIOVEDI’ A BRINDISI LA PREMIAZIONE DEI CAMPIONI REGIONALI CSI 2022
GIOVEDI’ A BRINDISI LA PREMIAZIONE DEI CAMPIONI REGIONALI CSI 2022.
Saranno 22 le squadre che saranno premiate giovedì 10 novembre alle ore 18.30, con il titolo di Campione Regionale CSI, di calcio a 5, a 7, pallavolo e pallacanestro,appartenenti a 18 società sportive, delle provincie pugliesi, che nel corso dello scorso anno sportivo 2021-22 hanno conquistato il titolo regionale dei Campionati Nazionali CSI sport di Squadra.
L’evento in programma, presso il Cinema Andromeda di Brindisi, è patrocinato dalla Provincia di Brindisi, dal Comune di Brindisi e dal CONI Puglia e vedrà la partecipazione di circa 300 atleti e dirigenti in rappresentanza delle 352 squadre e circa 5000 atleti che hanno disputato le fasi locali.
Ai premiati degli sport di squadra si aggiungono i vincitori di 11 categorie del Campionato Regionale CSI di Ciclismo svolto sulle strade della nostra amata Puglia da marzo a luglio 2022.
Ritorniamo a fare festa con i nostri Campioni – dichiara Ivano Rolli, Presidente Regionale del CSI Puglia – dopo gli anni della pandemia che ci ha visto costretti a rinunciare a momenti di aggregazione e di festa. C’è tanto fervore tra gli atleti che dovranno ricevere la coppa o la maglia di campione.
La serata sarà anche l’occasione per presentare anche le attività e i risultati del progetto Children in Sport anno IV, realizzato, tra Bari, Brindisi e Lecce con il contributo della Regione Puglia nell’ambito dell’Avviso A del P.O. 2021 dell’Assessorato dello Sport, concluso nei mesi scorsi e del nuovo progetto che si è avviato da qualche giorno per l’anno 2022 anch’esso ammesso a finanziamento dalla Regione Puglia nell’ambito dell’Avviso A del P.O. 2022 dell’Assessorato dello Sport. Particolare attenzione anche nella città di Brindisi per il progetto “Insieme per lo Sport – Progetto di promozione dello sport nella Città di Brindisi” realizzato dal Centro Sportivo Italiano, con la sponsorizzazione dell’Enel e la collaborazione delle ASD della Città.
CSI Presidenza Regionale Puglia
Mesagne, lo stato di abbandono di villetta Europa, già degli Innamorati
Da quando non c'è più la gestione del bar di villetta Europa l'area è completamente abbandonata a se stessa. Diverse sono state le segnalazioni di questi mesi circa atti di vandalismo che sono stati perpetrati nella bella villetta del rione Marconi. Intanto questa mattina un gruppo di cittadina ha effettuato un blitz nella villetta, ha fotografato tutti i gap presenti e poi ha espresso una pubblica denuncia.
"Questa mattina, insieme ad altri cittadini, approfittando della piacevole giornata di sole, ci siamo recati al parchetto di via Nino Bixio, (ex villetta degli innamorati) centro cittadino. Invece di trovare una piacevole cura del bel giardino invidiato da molti ci siamo imbattuti tra resti di bottiglie di vetro rotti. Visibilmente di spumanteDoc. Con pericolosi tombini e pozzetti semiaperti e con dentro probabili fili elettrici? Purtroppo tutta questa incuria nel centro cittadino a tutti noi è parso subito un insulto per la nostra bella Città. Sopratutto per La pericolosità degli oggetti subbetti. Pensand soprattutto alle persone fragili con disabilita bambini e anziani.
Chiediamo e sollecitiamo un buon rispetto per tutto quello che é un beme Comune e se fosse possibile attraverso le vostre pagine di sollecitare a far sì con una buona educativa sociale e ambientale tutto ciò non avvenga più. Il bene comune va tutelato sopratutto dove ci possono essere stimoli di socialità collettiva come Parchi e Piazze".
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci