Redazione

In un auditorium gremito di personalità civili, religiose e militari alle ore 16,30 si è svolto il Consiglio comunale di Mesagne, presenti 14 consiglieri su 16, per il conferimento delle cittadinanze onorarie agli ex magistrati Antonio de Donno e Michele Emiliano. Per l’occasione il Consiglio si è svolto nell’auditorium del castello Normanno-Svevo. Le assise sono state aperte dal presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Semeraro, che ha ricordato il motivo per cui è stata concessa la cittadinanza onoraria a De Donno ed Emiliano. “Si tratta di un solenne ed emozionante appuntamento – ha spiegato il presidente Semeraro - per consegnare il prestigioso riconoscimento a due personalità della magistratura”. Il sindaco Toni Matarrelli nel suo intervento ha ricordato il lavoro svolto da De Donno ed Emiliano negli anni bui della città in cui era asfissiata dalla criminalità organizzata. “Abbiamo voluto fortissimamente attribuire ai due magistrati Antonio de Donno e Michele Emiliano la cittadinanza mesagnese per rinsaldare l’alleanza che lega questi due straordinari protagonisti della legalità alla nostra città”, ha esordito il primo cittadino. Il sindaco ha, poi, proseguito: “Si tratta della storia di una grande alleanza che parte da molto lontano, da anni in cui giovani magistrati di assoluta integrità e incredibile coraggio hanno messo in pratica le difese dello Stato in una terra in cui l’antistato sembrava farla da padrone. Con grande coraggio e professionalità hanno edificato questo baluardo, questa barriera costituendo una rete inedita e robusta con le istituzioni democratiche, con le associazioni, con le parrocchie, con le scuole, con i movimenti civici, di fatto, con l’assoluta maggioranza della città che non voleva soccombere all’aggressione della criminalità organizzata. Mesagne è così divenuta da Capitale della criminalità pugliese a Capitale della Cultura di Puglia”.Cittadinanza_onoraria_a_de_donno_ed_emiliano_4.jpg

Particolarmente emozionato l’ex procuratore capo Antonio De Donno che nel suo intervento ha tenuto a sottolineare di essere “orgoglioso di far parte di questa comunità. Ancora ricordo quando più di 30 anni fa iniziammo la battaglia per la liberazione di questo territorio dalla mafia. In ogni modo è doveroso ricordare anche i nostri colleghi: da Cataldo Motta a Nicola Piacente a Laura Liguori. Grazie a loro la procura della Repubblica di Brindisi era già in prima linea in quegli anni nel contrasto della criminalità organizzata”. Il magistrato ha, quindi, aggiunto: “Mesagne è un esempio evidentissimo di riscatto sociale, civico, da parte di una comunità che ha emarginato la mafia. Lo ha fatto perché è stata guidata da una classe politica illuminata che ha fatto funzionare le varie sinergie. Un metodo, questo, che va conservato stando ben attenti a tenere sempre alta la guardia”. Infine, il presidente Emiliano al pari dell’ex collega ha ricordato gli anni bui della città. “In 32 anni di impegno in magistratura – ha sottolineato il presidente Emiliano - abbiamo sempre continuato a lavorare alla stessa maniera contrastando coloro che commettevano errori. Ma eravamo anche aperti alla possibilità che le pene che venivano irrogate rieducassero nell’intimo alla felicità istituzionale, alla felicità di far parte di una comunità. L’illegalità ti spegne, ti toglie la speranza, ti toglie la voglia di progettare, ti toglie la voglia di invitare. La legalità, invece, è una sensazione meravigliosa. Adesso è bello venire a Mesagne, specialmente d’estate”.

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“In pubblicazione bando Asl Brindisi per assunzione Oss. Un altro tassello importante per la sanità brindisina“. Ancora una buona notizia dall’Asl di Brindisi. Infatti è stato pubblicato sull’albo pretorio dell’Asl un avviso pubblico, per soli titoli, per la selezione di operatori socio sanitari al fine di colmare la vacatio di posti destinate a queste fondamentali figure professionali.

Dopo anni di blocchi assunzionali che hanno messo a dura prova tutto il personale ospedaliero, grazie al nuovo management dell’Asl di Brindisi, si sta procedendo verso un graduale potenziamento dell’attuale pianta organica operativa mediante procedure concorsuali per decine di medici ed ora anche con la ricerca di personale sanitario specializzato.

La selezione, che potrebbe permettere l’ingresso fino a 50 nuovi Oss, consentirà oltretutto di avere un bacino di operatori socio sanitari da cui attingere all’occorrenza per colmare assenze prolungate dei titolari in modo da garantire continuità dei servizi.

Nei prossimi giorni l’avviso per Oss verrà pubblicato sul BURP e potranno avviarsi così le procedure previste per il reclutamento.

Siamo doppiamente soddisfatti per questa notizia, poiché proprio qualche giorno addietro auspicavamo un segnale concreto in merito all’assunzione di infermieri e operatori socio sanitari.

Per questo ringraziamo il Direttore Generale Maurizio De Nuccio e tutta l’Asl di Brindisi per il grande sforzo e per l’impegno che sta profondendo per il miglioramento dei servizi sanitari locali.

Maurizio Bruno consigliere regionale Puglia Pd

Francesco Cannalire, Alessio Carbonella e Denise Aggiano consiglieri comunali Brindisi Pd.

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CRISI E VERTENZE INDUSTRIALI, BRINDISI RISCHIA GROSSO. SUBITO E CON URGENZA UNA LEGGE SPECIALE PER BRINDISI E LA SUA INDUSTRIA

Quella appena iniziata è una settimana decisiva per grande parte dei lavoratori italiani: anche a Brindisi sono significative le adesioni in tutte le categorie allo Sciopero indetto da UIL e CGIL per il prossimo 29 novembre. Una mobilitazione popolare che restituisce l’urgenza di opporsi ad una visione del Paese che ne blocca le energie invece di favorirle.

In questo quadro di lotta e rivendicazione «dal basso», la UIL di Brindisi torna a richiamare l’attenzione dei decisori pubblici sull’Industria di Brindisi e sulle tante vertenze e passaggi storici che il settore sta vivendo.

Perché fra i tanti settori economici l’attenzione del Sindacato è nuovamente sull’Industria? Perché a Brindisi è ancora oggi il settore trainante per l’intera economia e le tante vertenze e crisi in corso non minacciano solo i tantissimi lavoratori che in questo settore trovano impiego ma tutti i brindisini, nessuno escluso. Ad oggi, ancora ad oggi, senza il lavoro e l’indotto generato dall’Industria brindisina nel suo insieme la città di Brindisi ed il suo territorio sarebbero in estrema difficoltà. Dal Commercio alla Ristorazione, dall’Industria Culturale alla qualità delle iniziative sociali. Senza Industria Brindisi morirebbe lentamente. Ecco perché è una sfida di tutti salvare e preservare l’Industria brindisina. Con tutte le necessarie e fondamentali svolte green.

Per questa ragione ci scandalizza che i rappresentanti istituzionali del territorio continuino ad attendere passivamente soluzioni da parte degli stessi gruppi industriali che a Brindisi vogliono smobilitare o tentano goffamente di farlo. Fra questi anche quei gruppi – come Enel nella vertenza Cerano – che di questo territorio hanno fatto bandiera.

La UIL di Brindisi torna, ancora una volta, a lanciare l’allarme rosso per l’Industria di Brindisi. Enel, Versalis, EuroApi ed indotto delle manutenzioni e dei Trasporti legati all’Industria. Sono realtà di peso, ognuna con migliaia di lavoratori brindisini, che rischiano in modo serio di non avere sostentamento da qui a breve.

Le criticità sono così forti e così connesse da richiedere soluzioni di sistema e con poteri d’azione e risorse economiche «straordinarie». Per questo la UIL di Brindisi sollecita da tempo - da mesi! – l’urgenza di prevedere una Legge Speciale per Brindisi che sia capace di individuare risorse straordinarie affidate ad un Commissario Straordinario per la re-Industrializzazione (green, di certo) del settore industriale brindisino.

Non vi sono altre scelte: solo una Legge Speciale può essere argine al pericolo che è alle nostre porte. In attesa che ciò avvenga e che le tante annunciate progettualità possano assumere contorni più chiari, definiti e concreti è fondamentale che la Regione Puglia intervenga con un Ammortizzatore Sociale Unico per l’Industria di Brindisi. Uno strumento agevole e chiaro che consenta ad ogni lavoratore diretto e dell’indotto delle varie realtà industriali brindisine coinvolte in percorsi di crisi o rinnovamento, di poter contare sulla tutela sociale necessaria a percorrere il nuovo corso.

Come ricorda il motto dello sciopero del prossimo 29 novembre: mobilitiamoci per cambiare.

È tempo di agire.

 

Coordinatore Provinciale UIL Brindisi

Fabrizio Caliolo

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Nel corso del Gran Galà della Vela, tenutosi a Bari il 23 Novembre scorso, la sezione brindisina della Lega Navale Italiana, presieduta da Salvatore Zarcone, ha ricevuto un importante riconoscimento da parte della FIV per l'attività svolta nell'ambito del parasailing. Questo riconoscimento è frutto dell'impegno profuso in questi ultimi anni per rendere possibile a tutti la pratica dello sport, anche ai meno fortunati: «Infatti - commenta Zarcone - abbiamo reso la nostra sede è una delle basi nautiche più accessibili grazie all'abbattimento delle barriere architettoniche, all'installazione di uno speciale paranco per l'imbarco degli atleti diversamente abili e teniamo, in collaborazione con GV3, regolari allenamenti su imbarcazioni Hansa303 con il supporto di istruttori appositamente formati. Oltre a questo meritato premio, ci è stato comunicato dalla FIV che il nostro atleta paralimpico Andrea Quarta è stato convocato dalla nazionale Italiana parasailing per rappresentare l'Italia ai prossimi mondiali di vela paralimpica che si svolgeranno in Australia. Un risultato che ci inorgoglisce e ci spinge a fare ancora meglio e di più. Colgo l'occasione - conclude Zarcone - per ringraziare quanti rendono possibile tutto questo: la VIII FIV Zona FIV, Mariagiovanna Natali (consigliera FIV con delega parasailing), i nostri partner GV3 e i nostri volenterosi soci, che dedicano tempo ad energie a questo nobile progetto».

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"Si svolgerà il prossimo 28 novembre alle ore 18:00 presso l’hotel Palazzo Virgilio a Brindisi, la presentazione del libro “La Missione Possibile”, Rubbettino Editore, dell’On. Luigi Marattin, nel quale delineano i contorni di un'offerta politica liberal-democratica alternativa agli attuali schieramenti offerti in Italia.
Al tavolo, oltre all’autore, parteciperà il coordinatore regionale dell’associazione Orizzonti Liberali, Matteo Viggiani, e la giornalista Annarita Digiorgio, editorialista della testata nazionale Il Foglio.
Interverranno l’On. Mauro D’Attis, deputato e commissario regionale di Forza Italia, Corrado Derinaldis Saponaro, segretario nazionale del Partito Repubblicano Italiano, e Paolo Greco, segretario provinciale di Azione Lecce.
Un’occasione per discutere temi di attualità politica e il futuro del liberalismo e riformismo in Italia. L'ingresso è libero."

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Con decorrenza 1° dicembre il DV Arch. Franco Bungaro sarà collocato a riposo per raggiunti limiti di età, come da disposizione della Direzione Centrale delle Risorse Umane – Ufficio IV – con la nota prot. n. 47730 del 18/07/2024.

Entrato a far parte del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco il 05/12/1990, al termine del Corso di Formazione di ingresso, il DV Franco Bungaro fu assegnato, quale prima destinazione, al Comando VF di Belluno, dove ha prestato servizio dall’agosto del 1991 fino al primo di settembre del 1995.

A decorrere dalla metà del mese di settembre 1995 fu trasferito al Comando VF di Brindisi dove ha prestato servizio sino ad oggi svolgendo importanti incarichi tra cui quelli relativi a responsabile del distaccamento porto, ufficio prevenzione incendi, formazione, sedi di servizio e numerosi altri ancora.

Ha partecipato all’attività di soccorso tecnico urgente durante l’emergenza sisma de L’Aquila (2009), dell’Emilia Romagna (2012) e delle Marche (2016).

Ha ricoperto ruoli di particolare rilievo quale quello di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione del Comando e quello di Vicario del Comandante durante la permanenza a Belluno e, a partire da febbraio 2018 e fino ad oggi, presso il Comando di Brindisi.

Si è distinto particolarmente per la sua grande competenza nell’ambito della direttiva Seveso occupandosi sia delle istruttorie dei Rapporti di Sicurezza che delle visite ispettive relative alle attività a rischio di incidente rilevante presenti nel territorio provinciale.

In ogni incarico ha operato con massima professionalità e senso di responsabilità, coinvolgendo i colleghi di lavoro in ogni settore in cui ha svolto funzioni di responsabile.

"Ho avuto il piacere di lavorare con Franco per pochissimi mesi, durante i quali si è subito instaurato un rapporto di reciproca stima e intesa professionale. Ne ho apprezzato lo spirito sereno, il suo atteggiamento pacato e le sue risposte sempre ragionate di fronte ad ogni problema. Sicuro di esprimere anche il sentimento di tutto il personale di questo Comando, desidero formulare al DV Arch. Franco Bungaro il più vivo ringraziamento e apprezzamento per l’opera svolta in tutti questi anni di servizio. Grazie Franco, con grande affetto ti auguriamo di goderti questa nuova fase della vita, con la stessa serenità e passione con cui hai affrontato la tua carriera", hanno scritto dal comando.

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L’opera di Pirandello più amata. Al Nuovo Teatro Verdi di Brindisivenerdì 6 dicembre alle ore 20.30, si esplora il significato profondo di uno dei titoli più d’impatto della storia della letteratura italiana: “Il fu Mattia Pascal”. Geppy Gleijeses e Marco Tullio Giordana lavorano a un’interpretazione rispettosa ma estremamente moderna del romanzo pirandelliano. Biglietti disponibili online alla pagina rebrand.ly/IlFuMattiaPascal e al botteghino del Verdi, dal lunedì al venerdì, ore 11-13 e 16.30-18.30. Info 0831 562 554 e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Il romanzo di Luigi Pirandello è una “farsa trascendentale” retta sull’assurdo nella quale emerge con evidenza dirompente tutta la contraddizione tra l’essere e l’apparire. Incastrato in un’esistenza grigia e priva di sentimenti, vessato dalla suocera e da una moglie che non ama, Mattia Pascal approfitta di un “colpo di fortuna” per troncare con la sua vita precedente e assumere una nuova identità nei panni di Adriano Meis: inizia così la storia di un uomo alla continua ricerca dell’altra parte di sé e della sua vera identità, perennemente insoddisfatto della propria esistenza e alimentato da un’incessante voglia di riscatto fino al punto di perdere di vista i suoi obiettivi personali.

In “Il fu Mattia Pascal”, edito nel 1904, la contraddizione tra ciò che siamo per gli altri e ciò che siamo davvero diviene vissuto teatrale, esperienza densa di emozione, viaggio dentro un paesaggio umano dove i rancori, le mancanze, i drammi di incompiuta identità dei personaggi acquistano il valore di una necessaria ricerca di sé. La nuova messinscena diretta da Marco Tullio Giordana, con Geppy Gleijeses nel ruolo del protagonista, porta alla ribalta tutti i temi propri della produzione pirandelliana: la visione pessimistica del mondo, l’immagine dell’uomo contemporaneo perennemente in bilico tra realtà e finzione. «Tanti sono i colpi di scena, e lo spazio-tempo nel quale si consumano in continue sovrapposizioni - sottolinea Marco Tullio Giordana nelle note di regia -  da suggerire nella riduzione per la scena una chiave non realistica e indurre la macchina teatrale a mescolarsi col linguaggio parallelo del cinema, sviluppatosi anch’esso agli inizi del Secolo breve».

La scelta di mettere in scena “Il Fu Mattia Pascal non è casuale. Il romanzo è considerato una pietra miliare della narrativa moderna e segna un passaggio cruciale nella costruzione dell’immaginario occidentale. Mattia Pascal è un personaggio complesso, simbolo di quella crisi dell’identità che segna l’epoca contemporanea. La sua storia, che mescola ironia e tragedia, ha influenzato generazioni di lettori e continua a esercitare un fascino immutato. Questa versione, pensata per essere più diretta rispetto alle precedenti, punta a cogliere l’essenza dell’opera di Pirandello rendendola accessibile anche a un pubblico che si avvicina al teatro per curiosità. Il rapporto tra Gleijeses e Pirandello è profondo e radicato. L’attore ha interpretato diverse opere del drammaturgo siciliano esplorandone la poetica e i temi esistenziali. La sua esperienza su testi come “Liolà” lo ha avvicinato a un autore che, con la sua penna, è riuscito a indagare le pieghe più oscure e affascinanti dell’animo umano. Per GleijesesPirandello non è solo uno scrittore ma un esploratore dell’identità e della psiche, capace di dare voce a un’umanità complessa e contraddittoria.

L’opera di Pirandello si intreccia, nella visione di Gleijeses, con quella di Eduardo De Filippo. Nonostante le differenze stilistiche e tematiche, entrambi gli autori condividono una straordinaria capacità di scavare nell’interiorità dei loro personaggi, di mettere in scena un’umanità fragile e autentica. Eduardo, maestro e mentore di Gleijeses, ha riconosciuto in Pirandello un modello e un interlocutore ideale. Questo legame è testimoniato da opere come “L’abito nuovo, frutto della collaborazione tra i due grandi autori, e dalla scelta di Eduardo di reinterpretare “Liolà in dialetto napoletano conferendo all’opera un’identità nuova e originale.

Oltre a essere un attore e regista, Gleijeses incarna l’archetipo dell’uomo di teatro del Sud: una figura che unisce passione, disciplina e una straordinaria capacità di lavoro. La sua connessione con il Sud è artistica e personale. Gleijeses ha scelto la Puglia come luogo del cuore acquistando un uliveto nei pressi di Carovigno, vicino alla riserva di Torre Guaceto. Qui sta costruendo una casa colonica immaginandola come rifugio e fonte d’ispirazione. La Puglia, con la sua bellezza naturale e la sua ricchezza culturale, rappresenta per lui un luogo speciale capace di offrire serenità e un orizzonte aperto.

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In vista della partita Brindisi FC - Nocerina 1910, in programma domenica 1 dicembre (ore 16.00), valida per la quattordicesima giornata di campionato di serie D girone H, si comunicano le seguenti modalità di accredito per la gara:

- Per le tessere AIA/CONI/FIGC, quelle delle Autorità di Pubblica Sicurezza, della Polizia Tributaria, degli agenti SIAE, gli accrediti dovranno essere richiesti presso la segreteria della società Brindisi FC alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. inviando copia della tessera e del documento d’identità (entrambi in corso di validità), entro le ore 18 di venerdì 29 novembre. Le società affiliate potranno richiedere un massimo di n. 1 accredito, inviando richiesta su carta intestata al sopracitato indirizzo mail entro il termine stabilito e ritirandolo al botteghino presso lo stadio; posti fino a esaurimento disponibilità.

- Saranno concessi accrediti a giornalisti in possesso di regolare tessera di iscrizione all’albo o a pubblicisti che inoltrino formale richiesta scritta di accredito su carta intestata firmata dal legale rappresentante della testata o dell’emittente radio-televisiva presso la quale prestano la propria opera, secondo le seguenti procedure:

  1. ciascuna testata giornalistica e/o agenzia di stampa dovrà inviare, entro le ore 18 di venerdì 29 novembre, la richiesta di accredito alla società Brindisi FC, mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. tenendo presente che sarà consentita la presenza di un numero massimo di un giornalista e di un fotografo per ciascuna testata accreditata. Al solo fotografo, in possesso di regolare accredito, è consentito l’accesso a bordo campo. L’accredito va richiesto anche dai fotografi professionisti muniti di tessera personale dell’ordine, non segnalati da alcuna testata giornalistica.
  2. Le emittenti televisive, che risultano in possesso della prescritta autorizzazione valida per la stagione sportiva 2024-25, dovranno inoltrare apposita richiesta di accredito, nei modi e nei tempi di cui al precedente punto 1), e sarà consentita la presenza di un numero massimo di un giornalista e di un operatore per ciascuna testata televisiva accreditata. Non è consentito l’accesso dell’operatore Tv a bordo campo.
  3. Le emittenti radiofoniche, che risultano in possesso della prescritta autorizzazione valida per la stagione sportiva 2024-25, dovranno inoltrare apposita richiesta di accredito, nei modi e nei tempi di cui al precedente punto 1), e sarà consentita la presenza di un numero massimo di un giornalista accreditato, al quale non è consentito l’accesso a bordo campo.
  4. Al momento dell’accesso allo stadio è necessario esibire un documento d’identità. I fotografi sono tenuti a consegnare il documento al direttore di gara. Lo stesso documento sarà restituito al termine dell’incontro.
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Incontro pubblico mercoledì 27 novembre alle 19 all’Oratorio del Fanciullo di Fasano. Dopo l’emozionante incontro della scorsa edizione del festival “Tempeste - Immagini, suoni e racconti dal Mediterraneo”, torna nuovamente a Fasano “il medico di Lampedusa” Pietro Bartolo per raccontare “Le stelle di Lampedusa”, la sua esperienza nel curare le persone che arrivano sulle coste dell’isola siciliana in cerca di una vita migliore e le storie di chi invece, purtroppo, non ce l’ha fatta.

Nel libro “Le stelle di Lampedusa” Pietro Bartolo racconta l’incontro con Anila. Qunado la vide per la prima volta rimase di sasso. Quella bambina non avrà avuto più di dieci anni. Che cosa ci faceva una creatura così piccola, da sola, in una nave piena di naufraghi disperati? Di solito, ragionò, i bambini di quell'età arrivano qui in Italia accompagnati dai genitori, o da un amico di famiglia o da qualche altro adulto conosciuto lungo il viaggio. Allo stupore di quel primo istante seguì una certezza: l'arrivo a Lampedusa per Anila non era la fine di un lungo viaggio ma solo una tappa intermedia, un nuovo punto di partenza verso il suo vero obiettivo, trovare la mamma «da qualche parte in Europa» e salvarla. Da tutto. Dalla prostituzione, dal vudù africano che la teneva in scacco, dalla non meno malefica burocrazia occidentale, ma soprattutto dai suoi stessi sensi di colpa. Pietro Bartolo accetta di accompagnare Anila lungo questo suo nuovo percorso. E, attraverso i suoi occhi neri e profondissimi, si proietta dentro l'interminabile incubo dei tanti migranti bambini che negli anni sono arrivati – da soli – sulle coste italiane: la miseria di Agades, la traversata del deserto, gli orrori delle carceri libiche, il terrore del naufragio nelle acque gelide di un Mediterraneo invernale e ostile. A metà strada esatta tra un romanzo di formazione e un documentario, queste pagine permettono di toccare con mano, di scoprire in prima persona che cosa c'è davvero dall'altra parte dell'«allarme immigrazione», quello che troviamo rilanciato negli slogan più beceri di questo medioevo permanente in cui la politica ci ha catapultati. Un libro per capire l'importanza di essere testimoni. Perché, alla fine, l'unico pericolo che corre davvero la nostra civiltà davanti al tumultuoso flusso migratorio di quest'epoca è quello dell'incomprensione e della stupidità.

Domani, mercoledì 27 novembre, Pietro Bartolo al mattino incontrerà gli studenti di scuola secondaria di Fasano, mentre la sera alle ore 19 ci sarà all’Oratorio del Fanciullo un incontro aperto a tutti organizzato in collaborazione con la Zona Pastorale di Fasano.

Il Ministero dei Sogni, l’ampio progetto di sistema partito dal Mediaporto di Brindisi e che coinvolge oltre 30 enti pubblici a partire dalla Presidenza del Consiglio della Regione Puglia fino a tutti i comuni e le reti scolastiche della Provincia, avvia la sua prima offerta formativa per i docenti.
Si tratta di un primo percorso di formazione del nascente osservatorio di innovazione culturale ed educativa intorno alle Arti come strumento per una nuova ecologia dell’umano e un nuovo sguardo sulle fragilità, le sensibilità e i bisogni per un benessere nella scuola d´oggi.
E’ un percorso che arriva in un tempo nel quale quel patto educativo tra docenti-alunni-genitori-dirigenti-società civile sembra vivere un momento di fragilità che richiede un’attenzione ed una rinnovata cura, amorevole e competente, verso quell’universo così intangibile e prezioso che è la pedagogia, l’accompagnamento, la crescita, l’ingresso nel mondo.
Il percorso proposto dal titolo MAESTRE, ESSERI UMANI, PROF E SUPEREROI vuole essere un tentativo, una pista, per nutrire insieme, docenti, artisti, istituzioni, un nuovo sguardo su questo mondo grazie alle arte e alla sensibilità che dai suoi linguaggi può nascere, che sia il teatro, il cinema, la poesia, le arti visive, la letteratura.
Il percorso, prima azione di sistema del Ministero dei Sogni, è frutto della sinergia specifica attivata da dalle scuole polo per la formazione della Provincia di Brindisi, ITT Giorgi Brindisi e ITES Calò Francavilla F.na, in rete con Santa Teresa spa e la cooperativa sociale Amani. Il progetto rientra nella più ampia programmazione attivata da Regione Puglia - Polo Bibliomuseale di Brindisi, Provincia di Brindisi, Puglia Culture e la stessa Santa Teresa.
Il percorso che si svolgerà da dicembre 2024 a maggio 2025 per 25 h di formazione tra Brindisi e Francavilla Fontana e il Mediaporto è legato inoltre, in un stretto intreccio tra teatro e scuola, alla rassegna teatrale per le scuole TUTTE LE STORIE DEL MONDO in programma da gennaio a maggio 2025 tra il Teatro Verdi di Brindisi e il Mediaporto a cura di Factory Compagnia Transadriatica, Meridiani Perduti e INTI.
Si parte l’11 gennaio da Brindisi con il saluto d’apertura del corso a cura di S.E. Mons. Intini, Vescovo della Diocesi Brindisi-Ostuni e i primi illustri ospiti: Rita Bichi, Ordinario di Sociologia all’Università Cattolica e co-autrice del Rapporto Giovani Istituto Toniolo, e Cesare Moreno, Presidente di Maestri di Strada onlus. Da lì in poi il viaggio incontrerà tra gli altri ospiti Tonio De Nitto, Roberto Parmeggiani,
Elvira Zaccagnino, Davide Morosinotto, Sara Bevilacqua, Gianni Bianco, Ezia Mitolo, Cristiano Sormani Valli e molte altre anime, di donne e uomini, educanti e in ricerca. Direzione artistica di Luigi D’Elia.
Edizione su Piattaforma SOFIA con codice edizione 96806 per le scuole dell’Ambito 12 e codice 96822     per le scuole dell’Ambito 11. Partecipazione gratuita: 30 per ciascun Ambito attraverso la registrazione su SOFIA (in ordine di arrivo) 10 per ciascun Ambito per altri docenti (in ordine di arrivo) con richiesta via mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per i docenti appartenenti all’ambito 12 e a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per i docenti appartenenti all’ambito 11.
Indicare in oggetto la seguente dicitura: Richiesta partecipazione Percorso Formativo Ministero dei Sogni.

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