Redazione
Magliette protezione civile, Zullo: "Esigenze di abbigliamento prioritarie rispetto a riduzione tasso di morbilità e mortalità"
Nota del capogruppo regionale di Fratelli d'Italia, Ignazio Zullo.
“Apprendiamo dalla stampa che in Regione ci sono state esigenze di abbigliamento per i vertici della Protezione Civile. Magliette griffate per gestire le emergenze e – evidentemente - per fare una certa figura davanti alle telecamere e ai fotografi, cosa che non poteva farsi con magliette da comuni mortali.
Siamo davanti ad un'idea di economicità della spesa totalmente sbagliata, in barba alle reali esigenze del momento, quando ridurre il tasso di morbilità e mortalità dovevano essere la priorità assoluta e invece scopriamo che così non era. La Commissione d'indagine che abbiamo chiesto potrà servire anche a fare luce sulle priorità di intervento, efficacia ed economicità della spesa in rapporto alle esigenze assistenziali. Non possiamo pensare che i vertici non abbiano fornito alcun indirizzo politico sulla tipologia di magliette da acquistare o sull'indirizzare la spesa verso scelte oculate e non verso bisogni effimeri. A questo dovrà rispondere proprio l'assessore e presidente Michele Emiliano”.
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Piano casa, Amati: “Ministeri intendono cancellarlo. Noi abbiamo fatto il possibile. Ora tocca ai parlamentari”
“Le strutture burocratiche dei Ministeri della Cultura e delle Infrastrutture intendono proporre l’impugnativa del Piano casa dinanzi alla Corte costituzionale, anche della semplice proroga, con motivazioni ideologiche e alquanto discutibili. Noi abbiamo fatto tutto il possibile e per diversi anni, ora tocca ai parlamentari battere un colpo e far valere le ragioni di un comparto essenziale per la crescita economica della Puglia e del Paese. Altrimenti torneremo alle stagioni di crisi di quel comparto ad altissima densità di posti di lavoro e alle stagioni buie dell’edilizia con il cappello in mano, cioè quella fatta ingraziandosi il sindaco, gli uffici tecnici e avendo cura di incaricare il professionista più alla moda nei salotti della pianificazione territoriale, cioè la disciplina conservatrice e reazionaria che mira a imporre e omologare la vita delle persone attraverso l’urbanistica”.
Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati, promotore negli anni scorsi della legge sul Piano casa e le sue proroghe.
“La frase chiave della proposta d’impugnativa confessa un chiaro intento anti-produttivo e ideologico della burocrazia ministeriale: ‘Il legislatore regionale, sostanzialmente, consente a priori interventi edilizi di ampliamento volumetrico in deroga agli strumenti urbanistici pur in assenza delle finalità sociali e ambientali perseguite dalle norme statali assentendo premialità gratuita e fine a se stessa’.
Mi pare che attraverso questa frase e utilizzando il Piano casa, si intenda raggiungere un progetto ideologico, fondato sul paesaggio come leva per riportare in auge le dottrine sui più totalitari modelli di sviluppo e sulla lotta di classe; escludere la finalità sociale del lavoro attraverso una contestazione aperta ai concetti chiave della domanda e dell’offerta; ignorare le necessità di ripresa economica che il Paese ha, salvo che non sia sostenuta con la spesa pubblica; dichiarare un’idea statalista e orientata al passato, per cui meglio i bonus a pioggia messi a carico delle generazioni future piuttosto che volumetrie premiali per farsi finanziare, attraverso le regole del mercato, entrate dello Stato, la produzione, l’ambiente, la riduzione di consumo di suolo e la legalità.
Noi consiglieri regionali a questo punto non abbiamo più strumenti per salvare questo importante strumento, per cui la parola passa ai parlamentari nazionali, ai quali rivolgo l’appello a occuparsene e farsi valere”.
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Intensa attività investigativa della polizia postale
Nel 2021, la Polizia Postale e delle Comunicazioni è stata impegnata nel far fronte a continue sfide investigative con riferimento alle macro-aree di competenza, in particolare negli ambiti della prevenzione e contrasto alla pedopornografia online, della protezione delle infrastrutture critiche di rilevanza nazionale, del financial cybercrime e di quelle relative alle minacce eversivo-terroristiche in rete, riconducibili sia a forme di fondamentalismo religioso che a forme di estremismo politico ideologico, anche in contesti internazionali.
Il Centro Nazionale per il Contrasto della Pedopornografia Online, C.N.C.P.O., ha coordinato 5.515 complesse attività di indagine (+ 70% rispetto all’anno precedente) all’esito delle quali sono state eseguite oltre 1.400 perquisizioni (+ 87% rispetto all’anno precedente).
Nel corso del 2021 si è verificato, infatti, un significativo incremento dei casi di sfruttamento sessuale dei minori e di adescamento online: eseguiti 137 arresti (+98% circa rispetto al 2020) e denunciate 1400 persone (+17% rispetto al 2020).
L’ incremento sale al +127% per le persone arrestate e del +295% rispetto ai casi trattati, se confrontiamo i dati prepandemici del 2019
Pe quanto attiene l’attività di prevenzione sono stati analizzati oltre 29.000 siti internet, 2.539 dei quali, riscontratone il carattere pedopornografico, sono stati oscurati mediante inserimento nella black list istituita ai sensi della L.38/2006.
C.N.C.P.O. |
2020 |
2021
|
Incremento
|
Casi trattati |
3.243 |
5.515 |
+70,06% |
Persone indagate |
1.192 |
1.400 |
+17,15% |
Arrestati |
69 |
137 |
+98,55% |
Perquisizioni |
757 |
1416 |
+87,05% |
Gb di materiale sequestrato |
215.091 |
280.106 |
+30,23% |
Tra le indagini più significative condotte direttamente dal C.N.C.P.O., si segnala una delicata attività svolta nell’ambito delle darknet, che ha consentito di trarre in arresto un libero professionista 50enne, produttore di materiale di pornografia minorile. L’operazione è stata condotta con la cooperazione internazionale di polizia con altre Agenzie investigative estere attivata da Europol. L’uomo abusava in via continuativa di due minori di 6 e 8 anni. Avvalendosi delle sue capacità manipolatorie, era riuscito a carpire l’affetto e la totale fiducia dei bambini e, in soli due anni, ha filmato le violenze ai loro danni per un totale di circa 9.000 video. In virtù della fiducia in lui riposta da parenti e amici, riusciva a ottenere la disponibilità dei minori anche per diversi giorni.
Nell’ambito di altra attività di indagine sottocopertura, denominata “WILD TELEGRAM – FASE FINALE” condotta dal Compartimento Polizia Postale di Genova, sono stati individuati sul territorio nazionale 12 utenti della Rete, che attraverso la piattaforma Telegram, si sono resi responsabili dei reati di cui agli artt. 600 ter e 600 quater c.p., nei cui confronti l’A.G. ligure ha emesso altrettanti decreti di perquisizione.
L’attività si è conclusa con 10 denunciati e 2 arrestati.
Nell’ambito dell’operazione “LOLITA” condotta dalla Sezione Polizia Postale di Brescia, unitamente alla locale Squadra Mobile, inerente la veicolazione di video e immagini pedopornografiche autoprodotte da una minore e divulgate attraverso la piattaforma Whatsapp ad altri utenti, l’A.G. procedente ha emesso nr. 16 decreti di perquisizione espletati sul territorio nazionale nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili dei reati di cui agli artt. 600 ter e 600 quater c.p.
L’attività si è conclusa con 16 denunciati
All’esito di un’indagine denominata “BORGHETTO”, condotta dal Compartimento Polizia Postale di Catania, sono stati individuati 11 soggetti maggiorenni e 16 soggetti minorenni, tutti sedenti nel territorio di Catania e provincia, responsabili di aver divulgato attraverso la piattaforma di messaggistica WhatsApp contenuti pedopornografici, nei cui confronti la locale Procura ordinaria e quella per i Minorenni hanno emesso altrettanti decreti di perquisizione.
L’attività si è conclusa con 27 denunciati.
Nell’ambito dell’operazione “THE PUNISHER” svolta dal Compartimento di Firenze, sono stati individuati 7 soggetti che attraverso la piattaforma WhatsApp, si sono resi responsabili di condotte illecite ai sensi degli artt. 600 ter e quater c.p. e nei cui confronti la locale A.G. ha emesso altrettanti decreti di perquisizione.
L’attività si è conclusa con 6 denunciati.
Nell’ambito dell’operazione “CANADA 2.0” svolta dal Compartimento di Reggio Calabria, su impulso del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, l’A.G. di Catanzaro ha emesso nr. 119 decreti di perquisizione nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili di condotte illecite ai sensi dell’art. 600 ter e 600 quater c.p. che sono statti eseguiti disgiuntamente sul territorio nazionale.
L’attività si è conclusa con 116 denunciati e 3 arrestati.
Nell’ambito dell’operazione “COMETA” condotta dalla Sezione Polizia Postale di Brescia inerente la diffusione sui Social Network di immagini intime ritraenti una minore affetta da ritardo cognitivo, sono stati individuati 5 utenti nei cui confronti l’A.G. bresciana ha emesso 5 decreti di perquisizione.
L’attività si è conclusa con 5 denunciati.
All’esito dell’operazione “MAPLE MAZE” svolta dal Compartimento Polizia Postale di Milano, su segnalazione del collaterale organo di polizia canadese, sono stati individuati 31 utenti della Rete, responsabili attraverso la piattaforma KIK Messenger dei reati di cui agli artt. 600 ter e 600 quater nei cui confronti la locale Procura ha emesso altrettanti decreti di perquisizione personale ed informatica che sono stati espletati sul territorio nazionale.
L’attività si è conclusa con 27 denunciati e 4 arrestati.
Nell’ambito dell’operazione “BIG SURPRISE” condotta dal Compartimento Polizia Postale di Firenze, su segnalazione del collaterale organo di polizia canadese, sono stati individuati 24 utenti della Rete, responsabili attraverso la piattaforma KIK Messenger dei reati di cui agli artt. 600 ter e 600 quater nei cui confronti la locale Procura ha emesso altrettanti decreti di perquisizione personale ed informatica che sono stati eseguiti sul territorio nazionale.
L’attività si è conclusa con 22 denunciati e 2 arrestati
All’esito di un’indagine “ONTARIO 2” svolta dal Compartimento Polizia Postale di Milano, su segnalazione del collaterale organo di polizia canadese, sono stati individuati 17 utenti della Rete, responsabili attraverso la piattaforma KIK Messanger dei reati di cui agli artt. 600 ter e 600 quater nei cui confronti la locale Procura ha emesso altrettanti decreti di perquisizione personale ed informatica che sono stati espletati sul territorio lombardo.
L’attività si è conclusa con 16 denunciati e 1 arrestato.
Nell’ambito dell’operazione “DICTUM” condotta dal Compartimento Polizia Postale di Milano sono stati individuati 29 utenti della Rete, responsabili attraverso la piattaforma Mega.NZ dei reati di cui agli artt. 600 ter e 600 quater nei cui confronti la locale Procura ha emesso altrettanti decreti di perquisizione personale ed informatica che sono stati espletati sul territorio lombardo.
L’attività si è conclusa con 19 denunciati 7 arrestati e 3 irreperibili.
Al termine di un’indagine avviata a seguito di una segnalazione dell’Organizzazione statunitense NCMEC dal Compartimento Polizia Postale di Catania, sono stati individuati 7 utenti della Rete, responsabili dei reati di cui agli artt. 600 ter e 600 quater nei cui confronti la locale Procura ha emesso altrettanti decreti di perquisizione personale ed informatica.
L’attività si è conclusa con 7 denunciati.
All’esito di un’indagine sotto copertura denominata “MEET UP”, svolta dal Compartimento Polizia Postale Piemonte e Valle d’Aosta sulla piattaforma Telegram, la Procura della Repubblica di Torino ha emesso 26 decreti di perquisizione.
L’operazione si è conclusa con 23 denunciati e 3 arrestati.
Nell’ambito dell’operazione “GREEN OCEAN” condotta anche in modalità sotto copertura dal Compartimento di Palermo su canali di file sharing, su piattaforme di chat e nel dark web, la Procura della Repubblica di Palermo ha emesso 34 decreti di perquisizione
L’operazione si è conclusa con 21 denunciati e 13 arrestati.
Nell’ambito dei reati contro la persona commessi attraverso la rete, significativo è l’aumento dei fenomeni di sextortion (+54% rispetto al 2020) e revenge porn (+78% rispetto al 2020) con oltre 500 casi trattati e 190 autori di reato deferiti all’A.G.
Nel complesso per reati contro la persona commessi sul web, sono stati denunciati oltre 1.400 soggetti.
|
2020 |
2021 |
Incremento |
|
|
|
|
Stalking |
143 |
176 |
+23% |
Revenge Porn |
126 |
225 |
+78% |
Sextortion |
636 |
984 |
+54% |
Le indagini riguardanti il fenomeno delle truffe online in materia di e-commerce ovvero nell’ambito di piattaforme per l’offerta di beni e servizi, hanno consentito l’individuazione di oltre 3.200 presunti autori deferiti all’A.G..
Per quanto riguarda il settore della cybersicurezza ed in particolare la protezione delle Infrastrutture Critiche, nell’ambito delle attività di prevenzione e contrasto ad attacchi e minacce aventi per obiettivo le infrastrutture sensibili di interesse nazionale (pubbliche e private), il C.N.A.I.P.I.C. - nell’ambito del complessivo Sistema Informativo Nazionale per il Contrasto al Cyber Crime[1], ha gestito:
- 434 attacchi informatici significativi nei confronti di servizi informatici relativi a sistemi istituzionali, infrastrutture critiche informatizzate di interesse nazionale, infrastrutture sensibili di interesse regionale, grandi imprese;
- ha diramato524 alert di sicurezza riferibili a minacce per sistemi informatici/telematici oggetto di tutela del Centro;
- ha ricevuto 60 richieste di cooperazione, gestite dall’Ufficio del punto di contatto HTC Emergency presente all’interno del CNAIPIC nell’ambito della Rete 24-7 “High Tech Crime” del G7.
Le attività investigative avviate dal Centro e dai Compartimenti, hanno portato al deferimento di complessive 187 persone per accesso abusivo e danneggiamento di sistemi informatici afferenti sistemi critici ovvero servizi essenziali, diffusione di mallware, trattamento illecito di dati su larga scala.
L’azione della Polizia Postale si è diretta alla prevenzione e contrasto alle violazioni dei sistemi informatici critici e in maniera massiva alla lotta alle falsificazioni e commercializzazioni di certificati Green Pass illegali, sia sul clear che sul dark web.
L’azione della Polizia Postale si è diretta, ad ampio spettro:
a) al contrasto ai fenomeni di sottrazione illecita, dai sistemi critici, di interi archivi contenenti centinaia di green pass appartenenti a cittadini italiani, certificati che venivano rivenduti o addirittura posti a disposizione del pubblico su piattaforme di file-sharing per lo scaricamento gratuito, al fine di un successivo utilizzo illecito da parte degli acquirenti;
b) al contrasto ai fenomeni di truffa, basati sulla pubblicazione, su darkweb e canali social, di annunci fraudolenti in cui sedicenti falsari, al solo scopo di adescare le proprie vittime convincendole a rivelare i propri dati personali e a disporre pagamenti anticipati, si dichiarano in grado di fabbricare falsi green pass.
Lo scorso mese di agosto, nell'ambito di una complessa indagine denominata "Fake pass" – condotta dal Servizio centrale di Roma e dalle polizie postali di Milano e Bari, ha così individuato e perquisito 4 persone, tra cui 2 minorenni, che gestivano canali social specializzati nell’offerta illegale di certificati green pass Covid-19 falsi, sequestrando i 32 canali Telegram sui quali veniva veicolata la frode.
Grazie al monitoraggio dei pagamenti im cryptovalute effettuati dai clienti per ottenere gli inesistenti green pass, la Polizia postale ha ricostruito la rete di vendita, giungendo a disarticolare quelle che, in alcuni casi, si trasformavano in vere e proprie estorsioni: non di rado, infatti, dopo aver millantanto di poter fabbricare i falsi green pass, ed essere così entrato in possesso dei dati personali e dei documenti di riconoscimento delle vittime, il truffatore passava a ricattare queste ultime, minacciando denunce alla polizia o ulteriori attacchi informatici nei loro confronti, se non avessero proceduto al pagamento di ulteriori somme di denaro.
c) Al contrasto ai fenomeni di intrusione informatica nei sistemi sanitari regionali, allo scopo di poter inserire dati relativi a vaccinazioni e tamponi mai eseguiti, finalizzati ad ottenere il rilascio di certificati green pass.
Risale infatti a pochi giorni fa la messa a segno da parte della polizia postale di una vasta operazione – la più avanzata sinora realizzata nel settore - relativa alla messa in commercio di certificazioni green pass radicalmente false, ma in grado di resistere anche ai controlli possibili mediante l’apposita app di verifica, generate mediante furto delle credenziali dei farmacisti e successivo accesso illegale ai sistemi sanitari regionali di Campania, Lazio, Puglia, Lombardia, Calabria e Veneto.
Le credenziali di accesso erano carpite alle farmacie mediante sofisticate tecniche di phishing, attraverso email che simulavano la provenienza dal sistema sanitario, e che inducevano le vittime a collegarsi ad un sito web, anch’esso falso, perfettamente identico a quello della sanità regionale, in grado di sottrarre le preziose credenziali.
In altri casi, i falsi green pass risultavano prodotti ricorrendo a servizi di chiamata VoIP internazionali, capaci di camuffare il vero numero di telefono del chiamante e simulare quello del sistema sanitario regionale, attraverso cui gli hacker si spacciavano per agenti del supporto tecnico della Regione interessata ed inducevano il farmacista ad installare nel proprio sistema un insidioso software che consentiva di assumere il controllo da remoto del computer e rubare così le credenziali di accesso ai sistemi informativi regionali.
Le indagini - consistite nell’analisi dei dati di connessione, di tabulati telefonici, delle caselle email e delle altre tracce lasciate dai traffici illeciti - hanno consentito di verificare che le tecniche criminose appena indicate sono state messe in campo anche per produrre i cd. Super green pass, a fronte di vaccini mai effettuati.
120 falsi green pass sono stati sinora localizzati nelle province di Napoli, Avellino, Benevento, Caserta, Salerno, Bolzano, Como, Grosseto, Messina, Milano, Monza-Brianza, Reggio Calabria, Roma e Trento, ma sono in corso accertamenti finalizzati a definire il numero reale, che si stima essere assai più ampio, di coloro che si sono rivolti nel tempo all’organizzazione criminale oggetto delle indagini per sfruttarne gli illeciti servizi.
Le perquisizioni, operate dai vari Reparti della Polizia Postale e delle Comunicazioni interessati sul territorio nazionale hanno riguardato le 15 persone già sottoposte ad indagini quali ipotetici appartenenti all’associazione criminosa che risulta aver assicurato la regia degli accessi abusivi ai sistemi informatici e delle conseguenti falsificazioni, nonché 67 dei loro clienti. Con la collaborazione del Ministero della Salute, i falsi green pass individuati sono stati disabilitati, in modo da impedirne ogni ulteriore utilizzo.
Nel settore del financial cybercrime, si registrano per il 2021 ben 126 attacchi informatici ai sistemi finanziari di grandi e medie imprese, per un ammontare complessivo di oltre 36 milioni di euro sottratti illecitamente mediante complesse frodi telematiche, 17 milioni dei quali recuperati a seguito dell’attivazione tempestiva della Polizia Postale e delle Comunicazioni.
Gli attacchi al mondo dell’impresa, mediante frodi basate su tecniche di social engineering risultano particolarmente condizionati dalla pandemia in corso, soprattutto per l’utilizzo diffuso di sistemi di comunicazione per la gestione economica da remoto, conseguenti all’adozione su larga scala di processi di smart-working.
In merito ai fenomeni di phishing, smishing e vishing, tecniche utilizzate per carpire illecitamente dati personali e bancari, si rileva il sensibile aumento dei casi trattati dalla Specialità (+27%) per un totale oltre 18.000 casi trattati di furto di credenziali per accesso ai sistemi di home banking, di numeri di carte di credito, di chiavi private di wallet di cryptovalute a fronte dei quali sono state deferite all’A.G. 781 persone.
Nell’ambito del contrasto al fenomeno del c.d. cyberterrorismo, ed in generale dell’estremismo in rete, gli investigatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno concorso alla prevenzione ed al contrasto dei fenomeni di eversione e terrorismo, sia a livello nazionale che internazionale, posti in essere attraverso l’utilizzo di strumenti informatici e di comunicazione telematica. L’attività, funzionale al contrasto del proselitismo e alla prevenzione dei fenomeni di radicalizzazione estremista religiosa e dell’eversione di estrema destra e antagonista, ha permesso di sviluppare una dedicata attività informativa in contesti di interesse, per oltre 117.000 spazi web oggetto di approfondimento investigativo.
Tra questi 1.095 sono risultati caratterizzati da contenuti illeciti, che hanno determinato in 471 casi l’oscuramento della risorsa digitale.
Con riferimento alle attività investigative di settore, denunciati 39 soggetti ritenuti responsabili di attività di propaganda jihadista, ovvero legati all’estremismo di destra o a movimenti anarchici, mentre nell’ambito dei movimenti afferenti la complessa galassia dei movimenti NO-VAX e NO GREENPASS sono state denunciate 101 persone[2].
In ambito di collaborazione internazionale, proprio al fine di contrastare la diffusione dal web di contenuti terroristici online legati all’estremismo di destra, lo scorso 27 maggio l’Unità EU-IRU di Europol ha promosso un Referral Action Day con l’obiettivo di rimuovere dai Social Network, siti web, blog, forum etc., materiale online riportante loghi di gruppi, manifesti, manuali, tutorial, media file prodotti e disseminati da organizzazioni di estrema destra, ovvero relativo a precedenti attacchi terroristici connotati dalla medesima ideologia.
Nel dettaglio, all’esito dei lavori, ai quali hanno partecipato operatori della Specialità ed operatori di polizia di altri 27 Stati, sono state segnalate 1038 URL ai Provider al fine di ottenerne l’oscuramento; in particolare, l’Italia ha segnalato 77 URL tra cui profili social di Facebook, Twitter e VKontacte, nonché una serie di account e canali Telegram.
La grave emergenza socio-sanitaria, tuttora in corso, accompagnata dalle restrizioni introdotte dai decreti governativi per contrastare la diffusione del virus Covid-19, ha infine orientato una specifica attività di monitoraggio informativo dei canali e gruppi all’interno delle varie piattaforme di comunicazione online, per l’individuazione precoce di eventi ovvero manifestazioni di piazza non autorizzate: oltre 300 i canali su piattaforme di messaggistica e gli spazi web oggetto di monitoraggio.
Diverse le attività concluse che hanno portato al complessivo deferimento di 86 persone per reati quali il falso, la frode informatica, in un caso con 15 soggetti protagonisti di una vera e propria associazione a delinquere finalizzata alla produzione di certificazioni false mediante violazione dei sistemi informatici sanitari.
Con riferimento alle attività investigative svolte nel corrente anno da questa Specialità nell’ambito del contrato alla diffusione di contenuti terroristici online, si segnala che sono stati denunciati 3 soggetti ritenuti responsabili di attività di propaganda jihadista, 29 soggetti legati all’estremismo di destra, 7 soggetti legati a movimenti anarchici, mentre nell’ambito dei movimenti NO-VAX e dell’emergenza COVID-19 sono state denunciate 101 persone.
Proprio con riferimento alla grave emergenza socio-sanitaria, accompagnata dalle restrizioni introdotte dai decreti governativi per contrastare la diffusione del virus Covid-19, è stata dedicata una specifica attività di monitoraggio informativo dei canali e gruppi all’interno delle varie piattaforme di comunicazione online, per l’individuazione precoce di eventi ovvero manifestazioni con modalità non consentite
In tale contesto, tra le varie attività di contrasto poste in essere dalla Specialità si segnala, ad esempio, l’attività investigativa avviata condotte dal Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Milano e dalla locale D.I.G.O.S. e coordinata dalla Sezione Distrettuale Antiterrorismo della Procura di Milano, che ha portato, lo scorso 9 settembre 2021, all’esecuzione di 8 decreti di perquisizione delegata nei confronti di altrettanti soggetti indagati per istigazione a delinquere aggravata che figuravano tra i membri attivi di un gruppo Telegram denominato “I guerrieri” nel quale venivano progettate azioni violente da realizzare – anche con l’uso di armi ed esplosivi fai da te – in occasione delle manifestazioni “no green pass” organizzate su tutto il territorio nazionale.
Ed ancora, a titolo esemplificativo, si segnala l’ulteriore attività avviata dal Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Torino, unitamente alla locale DIGOS, nei confronti degli attivisti NO Vax/NO GreenPass che ha portato all’esecuzione nella mattinata del 15 novembre 2021 di 17 decreti di perquisizione a carico dei soggetti più radicali affiliati al noto canale Telegram “Basta Dittatura”, uno degli spazi web di maggiore riferimento nella galassia dei negazionisti del COVID 19.
Tra le molteplici attività investigative in tale contesto, appare opportuno segnalare anche quella avviata dal Compartimento Polizia Postale di Genova, che ha portato all’esecuzione di ventiquattro perquisizioni nell’ambito di una vasta operazione, coordinata dalla DDA della Procura della Repubblica di Genova, tesa ad individuare i vertici e le figure intermedie di un’associazione segreta NO VAX/NO GREEN PASS i cui appartenenti operavano prendevano il nome di Guerrieri ViVi, all’interno di canali Telegram segreti, compiendo attività illecite pianificate da un numero ristretto di individui.
Ed ancora, a seguito dei fatti avvenuti nella Capitale il 9 ottobre u.s., con l’attacco alla sede della CGIL in Roma nel corso di una manifestazione NO-VAX/NO GREEN PASS, grazie al monitoraggio effettuato dal Servizio polizia Postale e dalla DIGOS di Roma, è stato accertato che attraverso il sito ufficiale di Forza Nuova, venivano diffusi, da parte dei componenti dello Staff e della Redazione del movimento, numerosi comunicati e dichiarazioni volte ad incitare alla violenza contro le Istituzioni e, pertanto, si è proceduto ad informare la competente A.G., che ha ritenuto di emettere un decreto di sequestro preventivo del sito www.forzanuova.eu.
Tale provvedimento è stato eseguito in data 11 ottobre u.s. dal personale della Specialità, tramite la sostituzione della homepage con un’apposita “stop page”.
Prevenzione Antiterrorismo Eversione Internazionale Estremismo religioso e politico |
2020 |
2021 |
Persone indagate |
1 |
12 |
Contenuti web monitorati |
34.676 |
74306 |
Contenuti web oscurati |
0 |
383 |
Prevenzione Eversione nazionale estrema destra, area antagonista, attività in circostanze di emergenza |
2020 |
2021 |
Persone indagate |
15 |
60 |
Contenuti web monitorati |
3312 |
42787 |
Contenuti web oscurati |
0 |
88 |
Di rilievo infine l’attività sviluppata dagli Uffici di Specialità per la tutela e la sicurezza dei servizi postali, nell’ambito della convenzione con il partner Poste Italiane: oltre 6400 le pattuglie impiegate nel corso dell’anno a tutela dei servizi erogati da Poste Italiane per oltre 46.000 controlli. Attività che hanno portato al deferimento di 229 persone (+394% rispetto all’anno precedente) per c.d. “reati postali[3]”.
Nell’anno in esame, il portale del Commissariato di P.S. online si è confermato quale punto di riferimento specializzato per la ricerca di informazioni, consigli, suggerimenti di carattere generale per la sicurezza in rete, rafforzandosi ulteriormente in termini di popolarità con 52.000.000 di accessi.
La struttura operativa che gestisce il portale ha trattato oltre 28.000 richieste di informazioni, ricevuto 114.000 segnalazioni dai cittadini (+103% rispetto all’anno precedente).
Grazie alle segnalazioni pervenute al Commissariato di P.S. online, sono stati 70 gli interventi per casi di suicidio annunciati in rete da parte di utenti individuati in emergenza dal personale specializzato, a seguito dello sviluppo di attività di indagine informatica.
Nell’ambito delle campagne di sensibilizzazione e prevenzione sui rischi e pericoli connessi all’utilizzo della rete internet, rivolte soprattutto ai giovani, la Specialità ha promosso la XI edizione del progetto “Una Vita da Social”, campagna itinerante grazie alla quale sino ad oggi sono stati raggiunti oltre 2milioni e 600mila studenti sia nelle piazze che nelle scuole, 225.000 genitori, 132.000 insegnanti per un totale di 19.500 Istituti scolastici e 400 città raggiunti sul territorio nazionale.
Nel corso del lockdown l’attività di sensibilizzazione e prevenzione nelle scuole è proseguita attraverso piattaforme di video conferenze coinvolgendo oltre 371.000 studenti, più di 5.000 insegnanti, per un totale di 3.069 Istituti scolastici coinvolti.
Si evidenzia infine per importanza l’attività di progettazione ed alta formazione specialistica finalizzata all’avvio del CERT (Computer Emergency Response Team) – del Ministero Interno. Avvalendosi della collaborazione istituzionale con il CI.Fi.Ge ( Centro interforze Formazione Intelligence – Stato maggiore della Difesa) è stato sperimentato un prezioso e produttivo scambio formativo per il quale è stata formata la prima aliquota di personale assegnato al Centro per la sicurezza informatica del Dicastero.
L’obiettivo futuro di definizione di un lessico comune e qualificazione di un adeguato profilo di specializzazione di operatore cyber per le esigenze del CERT e del correlato Centro di Valutazione delle infrastrutture informatiche.
Infine, a completamento e per la migliore valorizzazione del percorso evolutivo della Specialità, si sono di recente avviate le progettualità finanziate con fondi PNRR per la realizzazione di 27 laboratori cyber sul territorio, la realizzazione di mezzi mobili tattici a supporto delle attività investigative, forensi e per la gestione della sicurezza informatica in occasione di grandi eventi.
Con gli stessi fondi è allo studio l’ipotesi di finanziare l’infrastruttura informatica del CERT e del dipendente Centro di Valutazione che sarà chiamato a svolgere il delicato compito di valutare i profili di sicurezza degli asset delle strutture informatiche che supportano le funzioni essenziali del Ministero dell’Interno (sistemi elettorali, rete Prefetture, AFIS etc.)
DATI ANNO 2021 COMPARTIMENTO POLIZIA POSTALE E DELLE COMUNICAZIONI PUGLIA
ARRESTATI |
13 |
DENUNCIATI |
356 |
CASI TRATTATI/DENUNCE RICEVUTE |
2424 |
PERQUISIZIONI EFFETTUATE |
156 |
MONITORAGGIO SITI INTERNET EVERSIONE |
7788 |
MONITORAGGIO SITI INTERNET PEDO |
1325 |
GB SEQUESTRATI (PEDOPORNOGRAFIA) |
9795 |
SPAZI VIRTUALI SEQUESTRATI (PEDOPORNOGRAFIA) |
2 |
IMPORTI TRANSAZIONI NON RICONOSCIUTE/OGGETTO DI TRUFFA € |
5.913.759 |
MONITORAGGIO UFFICI POSTALI |
1520 |
PATTUGLIE IMPIEGATE |
136 |
PEDOPORNOGRAFIA |
|
arrestati |
8 |
denunciati |
53 |
casi trattati/denunce ricevute |
35 |
spazi virtuali monitorati |
1325 |
spazi virutali inseriti in black list |
98 |
gb sequestrati |
9795 |
REATI CONTRO LA PERSONA |
|
arrestati |
1 |
denunciati |
61 |
casi trattati/denunce ricevute |
498 |
TRUFFE ON LINE |
|
denunciati |
158 |
casi trattati/denunce ricevute |
659 |
importi transazioni illecite |
2.980.631,00 € |
FRODI ON LINE |
|
arrestati |
1 |
denunciati |
38 |
casi trattati/denunce ricevute |
1113 |
importi transazioni illecite |
2.933128,00 € |
ALTRI DELITTI |
|
arrestati |
3 |
denunciati |
45 |
casi trattati/denunce ricevute |
111 |
PREVENZIONE E MONITORAGGIO eversione/discriminazione |
|
denunciati |
9 |
spazi virtuali monitorati |
7788 |
POSTE |
|
pattuglie impiegate |
136 |
uffici postali controllati |
1520 |
denunciati |
1 |
casi trattati/denunce ricevute |
8 |
INCONTRI FORMATIVI DI SENSIBILIZZAZIONE NEGLI ISTITUTI SCOLASTICI DELLA REGIONE ED EVENTI ORGANIZZATI
SCUOLE |
ALUNNI |
PROFESSORI |
GENITORI |
|
PRESENZA |
ONLINE |
|||
35 |
5080 |
3511 |
557 |
15 |
EVENTI |
PARTECIPANTI EVENTI |
||
PRESENZA |
ONLINE |
||
13 |
990
|
13951 |
[1] Si tratta del più ampio progetto SINC3, che prevede collegati in rete il CNAIPIC, a tutela delle infrastrutture critiche nazionali, ed i Nuclei operativi sicurezza cibernetica – NOSC dei Compartimenti, di prossima istituzione con la riorganizzazione dei presidi territoriali della Specialità, quest’ultimi a tutela dei rispettivi asset cibernetici regionali. Il progetto prevede tra l’altro la formazione degli operatori NOSC e la creazione di una piattaforma informatica per la gestione degli eventi e per la condivisione delle informazioni di sicurezza finanziata con fondi ISF, che, oramai avviata la fase sperimentale, potrà essere inaugurata il prossimo anno.
[2] Proprio con riferimento alla grave emergenza socio-sanitaria, accompagnata dalle restrizioni introdotte dai decreti governativi per contrastare la diffusione del virus Covid-19, è stata dedicata una specifica attività di monitoraggio informativo dei canali e gruppi all’interno delle varie piattaforme di comunicazione online, per l’individuazione precoce di eventi ovvero manifestazioni con modalità non consentite
In tale contesto, tra le varie attività di contrasto poste in essere dalla Specialità si segnala, ad esempio, l’attività investigativa avviata condotte dal Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Milano e dalla locale D.I.G.O.S. e coordinata dalla Sezione Distrettuale Antiterrorismo della Procura di Milano, che ha portato, lo scorso 9 settembre 2021, all’esecuzione di 8 decreti di perquisizione delegata nei confronti di altrettanti soggetti indagati per istigazione a delinquere aggravata che figuravano tra i membri attivi di un gruppo Telegram denominato “I guerrieri” nel quale venivano progettate azioni violente da realizzare – anche con l’uso di armi ed esplosivi fai da te – in occasione delle manifestazioni “no green pass” organizzate su tutto il territorio nazionale.
Ed ancora, a titolo esemplificativo, si segnala l’ulteriore attività avviata dal Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Torino, unitamente alla locale DIGOS, nei confronti degli attivisti NO Vax/NO GreenPass che ha portato all’esecuzione nella mattinata del 15 novembre 2021 di 17 decreti di perquisizione a carico dei soggetti più radicali affiliati al noto canale Telegram “Basta Dittatura”, uno degli spazi web di maggiore riferimento nella galassia dei negazionisti del COVID 19.
Tra le molteplici attività investigative in tale contesto, appare opportuno segnalare anche quella avviata dal Compartimento Polizia Postale di Genova, che ha portato all’esecuzione di ventiquattro perquisizioni nell’ambito di una vasta operazione, coordinata dalla DDA della Procura della Repubblica di Genova, tesa ad individuare i vertici e le figure intermedie di un’associazione segreta NO VAX/NO GREEN PASS i cui appartenenti operavano prendevano il nome di Guerrieri ViVi, all’interno di canali Telegram segreti, compiendo attività illecite pianificate da un numero ristretto di individui.
Ed ancora, a seguito dei fatti avvenuti nella Capitale il 9 ottobre u.s., con l’attacco alla sede della CGIL in Roma nel corso di una manifestazione NO-VAX/NO GREEN PASS, grazie al monitoraggio effettuato dal Servizio polizia Postale e dalla DIGOS di Roma, è stato accertato che attraverso il sito ufficiale di Forza Nuova, venivano diffusi, da parte dei componenti dello Staff e della Redazione del movimento, numerosi comunicati e dichiarazioni volte ad incitare alla violenza contro le Istituzioni e, pertanto, si è proceduto ad informare la competente A.G., che ha ritenuto di emettere un decreto di sequestro preventivo del sito www.forzanuova.eu.
Tale provvedimento è stato eseguito in data 11 ottobre u.s. dal personale della Specialità, tramite la sostituzione della homepage con un’apposita “stop page”.
[3] Furto di corrispondenza, incasso fraudolento di assegni etc..
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Caos gestione quarta ondata Covid-19, interrogazione Pagliaro
Nota del consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo de ‘La Puglia Domani’.
“Lasciarsi trovare impreparati dopo quasi due anni di convivenza forzata con il Covid è inaccettabile. Il servizio sanitario regionale è nel caos, e questa situazione ingestibile sta mettendo a dura prova la resistenza dei cittadini. Ecco perché ho presentato un’interrogazione urgente, rivolta al presidente-assessore alla sanità, Michele Emiliano, per sapere innanzitutto entro quali tempi e con quali provvedimenti la Regione Puglia intende fronteggiare la crisi del sistema di tracciamento dei contagi da Covid-19, garantendo l’effettuazione dei tamponi molecolari a tutti i cittadini che ne hanno bisogno e che sono in attesa da giorni, bloccati in isolamento. Non solo: quali misure urgenti intenda adottare per riorganizzare l’intero sistema di assistenza sanitaria ai cittadini positivi al Covid-19, molti dei quali affetti da sintomi gravi come febbre e problemi respiratori, ma sono lasciati privi di qualsiasi supporto, non solo fisico ma perfino telefonico.
Il quadro disastroso della gestione di questa quarta ondata pandemica, che era stata prevista e che andava dunque affrontata per tempo con un’adeguata pianificazione, è sintomatico di un’approssimazione davvero inaccettabile, di cui fanno le spese i cittadini in difficoltà.
Il tracciamento dei nuovi positivi al Covid è praticamente saltato: i centri dove effettuare i tamponi sono intasati e insufficienti ad accogliere le richieste, e si registrano attese anche di dieci ore per essere sottoposti al test. Centinaia di persone, risultate positive ai tamponi rapidi addirittura prima di Natale, ancora aspettano di poter eseguire i test molecolari; altri, già positivi, da settimane non ricevono la convocazione per i tamponi di guarigione e sono dunque costretti a restare in isolamento. Addirittura mancano i reagenti, i tamponi scarseggiano o sono esauriti e la capacità di processarli non va oltre i 15mila al giorno, manca il personale per effettuare i test. Il Dipartimento Salute sta correndo ai ripari con lo spostamento di dipendenti e volontari per potenziare il servizio, e chiede aiuto anche ai medici di famiglia tempestati di richieste e sollecitazioni ma impotenti.
Vi sono situazioni drammatiche di persone in isolamento e in attesa di essere sottoposte al test, con difficoltà respiratorie gravi ma senza alcuna assistenza, che lamentano di essere state abbandonate a se stesse.
Una situazione allo sbando, con pazienti in quarantena da giorni in attesa di essere contattati dalla Asl, risultati che tardano ad arrivare o vanno addirittura smarriti nel caos di questi giorni.
Anche la gestione degli hub presenta molte criticità, con modalità che cambiano di giorno in giorno, scarso personale e file disorganizzate. La pianificazione, doverosa dopo due anni di pandemia, non viene garantita e causa pesanti disagi, soprattutto alle fasce più deboli della popolazione. Si continua a brancolare nel buio e ad affrontare la malattia come fosse un’emergenza. Di tutto questo chiedo conto nella mia interrogazione urgente, che dà voce alla rabbia comprensibile di molti cittadini che puntano il dito contro una sanità pubblica incapace di garantire il loro bisogno di salute e assistenza in questo momento così difficile”.
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Covid - 19. Oggi sono complessivamente 3670 i casi positivi in Puglia, di cui 520 in provincia di Brindisi, con 5 decessi
Dati del giorno: 04 gennaio 2022
Dati complessivi
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Mesagne. Donazione della Fidas dell'Epifania
IL VERO GRANDE DONO DELL’EPIFANIA. GIOVEDI’ 6 GENNAIO i Volontari di FIDAS MESAGNE ed ADMO Puglia ti aspettano c/o il Centro di Raccolta fisso, dalle 8:00 alle 12:00, per festeggiare l’inizio del 2022 e celebrare il giorno dell’Epifania con quello che rimane il più bel gesto di solidarietà umana che si possa fare: donare il sangue e/o diventare potenziale donatore di midollo osseo. C’è bisogno di te, c’è sempre bisogno di tanti, perché sempre tante sono, purtroppo, le persone che necessitano di cure e speranza. Per questo una raccomandazione che ti rivolgiamo all’inizio di questo nuovo anno, è il passaparola. E’ l’impegno che chiediamo ai donatori attivi, ma anche a chi per tanti anni ha teso il braccio con generosità e costanza, ma che, per raggiunto limite di età o altro, non può più donare ed al quale, nonostante tutte le benemerenze devolute, non riusciremo fino in fondo ad esprimere la riconoscenza che merita. Sappi che un donatore non smette mai di esserlo. Avvicinarti all’Associazione, dedicandole un po’ del tuo tempo, ti farà sentire ancora un volontario attivo e, con la tua esperienza e l’amore per il prossimo che hai sempre dimostrato, potrai sensibilizzare alla donazione soprattutto i più giovani, cercando di svegliare la loro coscienza per diventare cittadini solidali, sperimentando l’esperienza del dono. Il passaparola sarà la nostra sfida per il nuovo anno, perché donare rimarrà sempre il più bell’atto d’amore che si possa fare per il genere umano, un’occasione per renderci disponibili al bisogno di chi soffre. Iniziamo il 2022 “con il braccio giusto” e chi può venga a donare il 6 gennaio…c’è chi aspetta il vero grande dono dell’Epifania.
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MESAGNE. CONTRASTO AGLI SPRECHI ALIMENTARI E FARMACEUTICI
Si rende noto che è stato pubblicato sui siti istituzionali dei Comuni afferenti al Consorzio per la realizzazione del Sistema Integrato di Welfare dell’Ambito Territoriale Sociale BR4 (Comuni di Cellino San Marco, Erchie, Latiano, Mesagne, San Donaci, San Pancrazio Salentino, San Pietro Vernotico, Torchiarolo, Torre Santa Susanna) l’Avviso Pubblico per l’acquisizione di manifestazione di interesse per l’attuazione di progetti per il rafforzamento delle reti locali per il contrasto agli sprechi alimentari e farmaceutici e il recupero delle eccedenze, in attuazione della Legge Regionale 18 maggio 2017 n.13.Si rende noto che è stato pubblicato sui siti istituzionali dei Comuni afferenti al Consorzio per la realizzazione del Sistema Integrato di Welfare dell’Ambito Territoriale Sociale BR4 (Comuni di Cellino San Marco, Erchie, Latiano, Mesagne, San Donaci, San Pancrazio Salentino, San Pietro Vernotico, Torchiarolo, Torre Santa Susanna) l’Avviso Pubblico per l’acquisizione di manifestazione di interesse per l’attuazione di progetti per il rafforzamento delle reti locali per il contrasto agli sprechi alimentari e farmaceutici e il recupero delle eccedenze, in attuazione della Legge Regionale 18 maggio 2017 n.13.Il suddetto Avviso Pubblico ha la finalità di individuare Enti del Terzo Settore, Imprese profit/non profit e Agenzie/enti formativi, d'istruzione, di ricerca sperimentale ed educativi, con sede operativa nel territorio dei Comuni consorziati, e di costituire una rete locale stabile per l’attivazione di percorsi di co-programmazione e co-progettazione per la definizione e l’attuazione di attività coordinate da sottoporre alla Regione Puglia come progetti innovativi per le misure di contrasto agli sprechi alimentari, attraverso il partenariato con il Consorzio, nell’ottica di tutelare le fasce più deboli della popolazione e incentivare la riduzione degli sprechi, il recupero e la redistribuzione delle eccedenze alimentari e dei prodotti farmaceutici in favore delle persone in stato di povertà o grave disagio sociale.I soggetti interessati potranno aderire all’Avviso per manifestazione di interesse compilando l’apposito modulo predisposto dal Consorzio dell’Ambito Territoriale Sociale BR4, di cui all’allegato A, reperibile sui siti istituzionali dei Comuni consorziati. La domanda dovrà pervenire all’Ufficio di Piano, entro le ore 12:00 del 25/01/2022, a mezzo PEC all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., allegando tutta la documentazione richiesta. Le proposte progettuali riguarderanno le attività che si svilupperanno nel biennio 2022-2023.
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Covid - 19. Oggi sono complessivamente 3568 i casi positivi in Puglia di cui 477 in provincia di Brindisi
Dati del giorno: 03 gennaio 2022
Dati complessivi
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Mesagne. Oltre 500 persone positive al Covid-19 in città
Il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, ha alzato il livello di allarme in città. "Dalla mia percezione, in attesa dei dati ufficiali dell'Asl e della prefettura, mi sento di dire che oggi in città ci sono oltre 500 contagiati, verosimilmente dalla nuova variate Omicron, che ha una rapidità di contagio superiore alle altre variante con incubazione massima di 4 giorni. Tuttavia, anche la negativizzazione è più rapida. Un virus che non nuoce ai vaccinati. Intanto aumentano i ricoveri in ospedale, ma non in terapia intensiva. Non possiamo stare tranquilli perché questi numeri sono alti. Inoltre, a Mesagne c’è una platea di non vaccinati piuttosto importante pertanto conviene usare tutte le prudenze del caso. Nello specifico utilizzare le mascherine Ffp2".
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Bonus Vacanze, On. Palmisano (M5S): "E' necessaria la proroga fino al prossimo 31 dicembre come misura di sostegno al turismo"
«La proroga del Bonus Vacanze è necessaria per sostenere il turismo in questa nuova fase d’incertezza». E’ quanto afferma l’On. Valentina Palmisano (Movimento Cinque Stelle). In sede di approvazione della Legge di Bilancio 2022, infatti, è stato approvato un ordine del giorno, presentato dalla stessa parlamentare pugliese, che impegna il Governo a prorogare il Bonus Vacanze fino al prossimo 31 dicembre 2022 e contestualmente determinare il 31 luglio 2022, come termine ultimo per la presentazione delle relative domande ai fini della concessione dell'agevolazione. «Il comparto del turismo è stato uno dei settori più colpiti dalla crisi socio-economica originata dalla diffusione dell’emergenza sanitaria da covid 19 che prosegue da quasi due anni. La crisi ha avuto ricadute estremamente negative che hanno penalizzato l’intera filiera del turismo, coinvolgendo tutti gli operatori che ne fanno parte e l’indotto. Purtroppo a tutt’oggi il settore turistico non è al riparo da incertezze capaci di causare ingenti danni economici, come purtroppo –afferma la deputata brindisina- si sta verificando in questi giorni con la ripresa dei contagi». Il Bonus vacanze fa parte delle iniziative previste dal “Decreto Rilancio” (DL n.34 del 19 maggio 2020) e offre un contributo fino 500 euro, a coloro con un reddito familiare Isee che non sia superiore ai 40mila euro, da utilizzare per il pagamento di servizi e di pacchetti turistici, offerti, in ambito nazionale, dalle imprese turistico ricettive, dalle agenzie di viaggi e tour operator nonché dagli agriturismi e dai bed & breakfast. «L’obiettivo del mio ordine del giorno è quello di poter offrire un supporto alle attività turistiche, un settore ormai fondamentale anche dell’economia pugliese, anche al fine di incrementare i relativi flussi già a partire dalle prossime settimane. Potrebbe essere una misura da inserire – conclude l’on. Valentina Palmisano (M5S)- all’interno di un intervento più ampio di sostegno al settore in questa fase. Così come necessaria sarebbe anche la proroga della cassa integrazione al settore del turismo e della ristorazione alla luce del nuovo periodo d’incertezza».
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